Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU
M5C2 - Investimento 2.1 - “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”.
CUP: F37H21001910001
CUI: L01232710374202100076CIG: 977075279E
COD. INT.: 6547LA DIRIGENTE
Premesso:
- che con determinazione prop. DD/PRO/2021/5867, rep. DD/2021/5619, P.G. 200102/2021, esecutiva dal 03.05.2021, l’Arch. Manuela Faustini Fustini, direttrice del Settore Edilizia Pubblica, è stata nominata Responsabile del Procedimento ex art. 31 d.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;
Richiamati: - il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE, 2007) – versione consolidata 410445/2022 (GU2016/C202/1 del 07/06/2016);
- il Regolamento (UE) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.07.2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione;
- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14.12.2020, che prevede uno strumento dell’Unione Europea per la ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12.02.2021, di introduzione del dispositivo per la ripresa e la resilienza;- la l. 144/1999, che istituisce il “Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici” (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull’attuazione delle politiche di sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei”;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13.07.2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota del 14.07.2021;
- il d.l. 59/2021, conv. in l. 101/2021, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
- il d.l. 77/2021, conv. in l. 108/2021, “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- il d.l. 80/2021, conv. in l. 113/2021, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
- il d.m. del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 06.08.2021, “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”;
- il d.l. 152/2021, conv. in l. 233/2021, “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
- il d.p.c.m. del 15.09.2021, che definisce le modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazio finanziaria, fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché delle milestones e dei targets degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione Europea;
- il d.m. del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’11.10.2021, “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR di cui all’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”
- le circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze nn. 31, 32, 33 del 2021; 4 e 6 del 2022 e ss.mm.ii.
Richiamati inoltre:
- l’art. 17 reg. UE 2020/852, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, Do No Significant Harm), e la comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
- i principi trasversali previsti dal PNRR, compreso il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere (gender equality), l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
- gli obblighi di assicurare il conseguimento di targets (obiettivi) e milestones (traguardi) e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR ai sensi dell’art. 2 reg. UE 2021/241, che definisce “traguardi e obiettivi” alla stregua delle “misure dei progressi compiuti verso la realizzazione di una riforma o di un investimento, intendendo per «traguardi» i risultati qualitativi e per «obiettivi» i risultati qualitativi”.
Dato atto che:
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato elaborato in conformità alle indicazioni del Regolamento (UE) 2021/241, il cui art. 3 ne definisce l’ambito di applicazione, individuandone i pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione;
- il PNRR si articola rispettivamente in 6 missioni, 16 componenti, 197 misure, che comprendono 134 investimenti e 63 riforme, coerenti con le priorità europee e funzionali a realizzare gli obiettivi economici e sociali definiti dal Governo italiano;
- le 6 missioni sono le seguenti:
Missione 1: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica;
Missione 3: infrastrutture per una mobilità sostenibile;
Missione 4: istruzione e ricerca;
Missione 5: inclusione e coesione;
Missione 6: salute.
Rilevato che:
- nell’ambito della Missione 5 si colloca la Componente 2, in cui è compreso l’Investimento 2.1, “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”, il cui obiettivo è quello di fornire ai comuni sovvenzioni per investimenti nella rigenerazione urbana, al fine di ridurre le situazioni di emarginazione e di degrado sociale, nonché di migliorare la qualità del decoro urbano e del contesto sociale e ambientale, nel pieno rispetto del principio del DNSH;
- con d.p.c.m. in data 21.01.2021 è stato pubblicato l’avviso di “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”;
- con decreto del Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, in data 02.04.2021 è stato approvato un modello informatizzato per la presentazione delle proposte progettuali, con scadenza il 04.06.2021;
- in data 01.06.2021 è stata trasmessa la richiesta di assegnazione del contributo erariale, ai sensi dell’art. 1, commi 42 e 42 l. 160/2019 e d.p.c.m. 21.01.2021, per 3 interventi, ed in particolare per quello riguardante “Villa Aldini, in via dell’Osservanza – progetto di rigenerazione urbana: ristrutturazione”, CUP F37H21001910001, importo totale richiesto di € 6.000.000,00;
- in data 31/12/2021, con Decreto interministeriale, è stato approvato l’elenco dei progetti beneficiari, nonché degli importi assegnati per ciascuna annualità sulla base del cronoprogramma e delle risorse disponibili per ciascun esercizio e i tre progetti per cui il Comune di Bologna ha richiesto il finanziamento - relativi a Villa Aldini, Cineteca via Giuriolo e Teatro Comunale - sono stati interamente finanziati;
- con determina dirigenziale prop. DD/PRO/2022/6324, rep. DD/2022/5795, P.G. 190848/2022, esecutiva dal 22.04.2022, l’Amministrazione ha provveduto all’accettazione del finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 5 – Componente 2 – Investimento/Sub investimento 2.1 - “Rigenerazione urbana”, per l’intervento di ristrutturazione di Villa Aldini, situata in Via dell’Osservanza”.
Considerato che:
- l’intervento è stato previsto dal Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, approvato con delibera del Consiglio prop. DC/PRO/2022/121, rep. DC/2023/5, P.G. 46545/2023, in data 23.01.2023, esecutiva a far data dal 25.01.2023;
- con determinazione dirigenziale prop. DD/PRO/2023/5235, rep. DD/2023/5304, P.G. DD/2023/5304, che qui si intende integralmente richiamata, è stato approvato il progetto definitivo inerente all’opera di cui trattasi, da eseguirsi mediante il ricorso all’appalto integrato, e si è proceduto alla prenotazione del relativo impegno contabile;
Considerato che l’U.I. Gare e appalti dell’Area Segreteria generale, partecipate e appalti è competente, nell’attuale organizzazione del Comune di Bologna, in merito alla gestione delle procedure di gara inerenti alla pianificazione e alla realizzazione di lavori ed opere pubbliche anche finanziate con fondi europei, previa definizione, da parte del settore interessato, degli aspetti di merito necessari per la selezione dell’aggiudicatario.
Preso atto che:
- il RUP, Arch. Manuela Faustini Fustini, con nota del 28/04/2023, allegata quale parte integrante al presente atto:
ha proposto di procedere all’affidamento congiunto, ex artt. 59, comma 1 bis d.lgs. 50/2016, 1, comma 1, lettera b) d.l. 32/2019, conv. in l. 55/2019, della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori concernenti la riqualificazione di Villa Aldini, facendo ricorso a una procedura aperta ex art. 60 d.lgs. 50/2016, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa-miglior rapporto qualità/prezzo, ex art. 95 d.lgs. 50/2016, per un importo complessivo dell’appalto pari ad € 4.919.290,85, suddivisi come segue:
€ 154.290,85 per la progettazione esecutiva
€ 4.765.000,00 per l’esecuzione dei lavori (comprensivi di € 1.333.837,10 per costi stimati della manodopera), di cui € 755.887,68 per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso;
ha individuato il termine per la presentazione delle offerte;
ha indicato, nella proposta, i requisiti, i criteri di valutazione e tutti gli aspetti della gara;
con riguardo all’art. 51, co. 1 d.lgs. 50/2016, ha individuato, a giustificazione della mancata suddivisione in lotti, la natura unitaria e integrata dell’intervento, la necessità di garantire un coordinamento unico, in considerazione della complessità dell’opera, nonché del conseguimento di economie di scala, alla luce dell’ingente investimento, e l’esigenza di rispettare le scadenze imposte dalla tipologia del finanziamento PNRR;
ha proposto di inserire l’applicazione della clausola sociale e ne ha indicato il seguente contenuto, che i concorrenti dovranno dichiarare di accettare: “L’appaltatore, qualora abbia l’esigenza di disporre di ulteriore manodopera rispetto a quella di cui si avvale per lo svolgimento delle attività rientranti fra quelle oggetto di contratto, deve prioritariamente assumere soggetti svantaggiati (ai sensi della L. n. 381/91, del Regolamento CE n. 800/2008 art 2, del Decreto 20/03/2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del DL 34 del 20/03/2014) a condizione che la loro qualifica sia armonizzabile con l’organizzazione aziendale prescelta dall’impresa stessa”.
Inteso approvare lo schema di disciplinare di gara allegato, quale parte integrante al presente provvedimento.
Dato atto che:
- ai fini dell’art. 35, co. 4 del codice il valore dell’appalto, comprensivo degli oneri previdenziali, esclusi gli oneri fiscali, è pari ad euro 4.919.290,85;
- in applicazione del combinato disposto di cui agli artt. 40, 52 e 58 d.lgs. 50/2016, la procedura di gara verrà interamente gestita in modalità telematica, attraverso l’utilizzo del “Sistema per gli acquisti Telematici dell’Emilia Romagna – SATER”, accessibile - per i soli utenti registrati - dal sito https://piattaformaintercenter.regione.emilia-romagna.it/portale/;
- con il soggetto aggiudicatario verrà stipulato apposito contratto, nel rispetto dell’art. 32, co. 14 d.lgs. 50/2016, con l’oggetto di cui sopra e alle condizioni descritte nel relativo capitolato speciale di appalto integrato, subordinatamente agli accertamenti sul possesso dei requisiti di ordine generale, di cui all’art. 80 d.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., e speciale, il cui esito positivo determinerà l’efficacia dell’aggiudicazione, come disposto dall’art. 32, co. 7 del citato decreto;
- al fine della individuazione dei termini ex art. 2, comma 1 d.l. 76/2020, il presente atto costituisce avvio del procedimento.
Visti:
- l’art. 44 dello statuto del Comune di Bologna;
- gli artt. 107 e 192 d.lgs. 267/2000
DETERMINA
1. di indire, secondo quanto disposto in premessa e come proposto dal RUP con nota del 28/04/2023, la procedura aperta relativa al PNRR – Missione 5-Componente 2-Investimento 2.1-“Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” – Riqualificazione di Villa Aldini, per un importo a base di gara di € 4.919.290,85 (al netto degli oneri previdenziali e fiscali), da espletarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità/prezzo, ex artt. 157, 60, 95, co. 3, lett. b) del codice;
2. di approvare il seguente documento di gara: bando di gara, allegato quale parte integrante al presente atto;
3. di dare atto che:
- al fine della individuazione dei termini ex art. 1, co. 1 d.l. 76/2020, conv. in l. 120/2020, il presente atto costituisce avvio del procedimento;
- con il soggetto aggiudicatario verrà stipulato apposito contratto, nel rispetto dell’art. 32, co. 14 d.lgs. 50/2016, con l’oggetto di cui sopra e alle condizioni descritte nel relativo capitolato speciale di appalto integrato, subordinatamente agli accertamenti sul possesso dei requisiti di ordine generale, di cui all’art. 80 d.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., e speciale, il cui esito positivo determinerà l’efficacia dell’aggiudicazione, come disposto dall’art. 32, co. 7 del citato decreto;
- il Responsabile Unico del procedimento è l’Arch. Manuela Faustini Fustini, Direttrice del Settore Edilizia Pubblica, ai sensi dell’art. 31 D.lgs. 50/2016, mentre l’Autorità di gara è l’Avv. Maria Pia Trevisani, Dirigente dell’U.I. Gare e appalti, nell’Area Segreteria Generale, Partecipate e Appalti del Comune di Bologna;
- trattandosi di affidamento ex art. 59, comma 1 bis d.lgs. 50/2016, si provvederà, prima dell’inizio dei lavori, a cura del direttore lavori, al rilascio dell’attestazione di cantierabilità dell’opera ex art. 4 d.m. 49/2018;
- ai sensi del vigente d.lgs. 50/2016 e del d.m. 49/2018 e ss.mm.ii., si è provveduto a nominare l’Ufficio di direzione lavori mediante l’atto richiamato alla lettera b).
La Dirigente/Autorità di gara
Avv. Maria Pia Trevisani