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Dettaglio provvedimento

PG (Numero / Anno) 749511  /   2022

Proposta (Tipo / Numero / Anno) DDPRO  /   17620  /   2022

Repertorio (Tipo / Numero / Anno) DD  /   16086  /   2022

Unità di riferimento Area Segreteria Generale Partecipate e appalti - U.I. Gare e Appalti

Data esecutività 11/11/2022

Data pubblicazione 16/11/2022

Oggetto DETERMINA A CONTRARRE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA FINALIZZATO ALL’ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO M5C2 – INVESTIMENTO 2.2 "PIANI INTEGRATI RETE METROPOLITANA PER LA CONOSCENZA: LA GRANDE BOLOGNA” - PARCO DEL DOPO LAVORO FERROVIARIO - CIG: 94521809AF - IMPORTO A BASE DI GARA EURO 562.987,50 - PROCEDURA APERTA OE+V: MIGLIOR RAPPORTO QUALITA'/PREZZO.

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Finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU
M5 C2 Investimento 2.2 "Piani Urbani Integrati"

CUP: F34J22000060006
COD.INT.: 6701
CIG: 94521809AF

IL DIRIGENTE

Premesso che:
- con determinazione P.G. n. 217686/2022 l’Ing. Cleto Carlini, del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde, Mobilità è stato nominato Responsabile del Procedimento per la realizzazione dell'opera ai sensi dell’art. 31 D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. ed in continuità con tale ruolo è altresì individuato, con il presente atto, Responsabile del Procedimento di cui trattasi;

Richiamati:
- il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE, 2007) - versione consolidata (GU2016/C202/1 del 7.6.2016);
- il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione;
- il Regolamento (UE) 2020/2094, che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2021/2412 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- la Legge n. 144 del 17 maggio 1999 che istituisce il “Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici” (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull’attuazione delle politiche di sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei”;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota del 14 luglio 2021;
- il Decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
- il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”;
- il decreto MEF 6 agosto 2021, “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”;
- il Decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
- il DPCM del 15 settembre 2021, che definisce le modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché dei milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione europea;
- il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’11 ottobre 2021, “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR di cui all’art.1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n.178;
- le circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze nn.31, 32, 33 del 2021; 4, 6, 33 del 2022 e ss.mm.ii.

Richiamati inoltre:
- l’articolo 17 Regolamento (UE) 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, Do no significant harm), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
- i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere (gender equality), l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
- gli obblighi di assicurare il conseguimento di target (obiettivi) e milestone (traguardi) e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR, intendendosi ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento (UE) 2021/241, per «traguardi e obiettivi» le misure dei progressi compiuti verso la realizzazione di una riforma o di un investimento, e nello specifico intendendo:
• per target (obiettivi) i risultati quantitativi
• per milestone (traguardi) i risultati qualitativi;

Dato atto che:
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato elaborato in conformità con le indicazioni del Regolamento (UE) 2021/241, che all’art.3 ne definisce l'ambito di applicazione individuandone i pilastri:
transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione;
- il PNRR si articola rispettivamente in 6 missioni, 16 componenti, 197 misure che comprendono 134 investimenti e 63 riforme, coerenti con le priorità europee e funzionali a realizzare gli obiettivi economici e sociali definiti dal Governo italiano;
le 6 missioni sono rispettivamente:
Missione 1: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica;
Missione 3: infrastrutture per una mobilità sostenibile;
Missione 4: istruzione e ricerca;
Missione 5: inclusione e coesione;
Missione 6: salute;

Rilevato che:
- nell’ambito della Missione 5, si colloca la Componente M5 C2, in cui trova spazio l’Investimento 2.2 “PIANI URBANI INTEGRATI RETE METROPOLITANA PER LA CONOSCENZA: LA GRANDE BOLOGNA", il cui obiettivo è quello di migliorare ampie aree urbane degradate, procedendo alla rigenerazione, alla rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e al miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità delle infrastrutture anche allo scopo di trasformare territori metropolitani vulnerabili in territori efficienti, sostenibili, e produttivi aumentando, ove possibile, il loro valore;
- il piano urbano integrato della Città di Bologna denominato “la Rete Metropolitana per la conoscenza: la Grande Bologna", approvato e ammesso al finanziamento con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze del 22 aprile 2022, prevede la realizzazione di sei interventi:
1. Via della Conoscenza, individuato con codice CUP F39J22001870006, per un importo di € 6.110.164,00, consistente nella realizzazione di un percorso per la mobilità dolce e smart accompagnato da specifici interventi funzionali che possono coinvolgere edifici pubblici lungo il percorso;
2. Ex-scalo Ravone, individuato con codice CUP F31I22000010006, per un importo di € 57.889.346,79, consistente nella rifunzionalizzazione ecosostenibile di più di 10 ettari di un'area ferroviaria dismessa per realizzare un distretto del mutualismo, dell'innovazione sociale e dell'economia collaborativa;
3. Polo della memoria democratica, individuato con codice CUP F33G22000010006, per un importo di € 21.111.278,10, consistente nella ristrutturazione di strutture edilizie pubbliche esistenti per la realizzazione della sede del Polo della Memoria Democratica;
4. Rigenerazione della Bolognina, individuato con codice CUP F34H22000070006, per un importo di € 16.666.798,50, consistente in interventi diffusi finalizzati alla realizzazione del percorso della memoria in Bolognina: realizzazione dell'asse stradale nord-sud, riqualificazione di due corti residenziali ERP e riqualificazione degli edifici affacciati su via Fioravanti già parte del compendio ex Mercato ortofrutticolo;
5. Parco del Dopo Lavoro Ferroviario, individuato con codice CUP F34J22000060006, per un importo di € 11.111.199,00, consistente nel recupero funzionale e paesaggistico del parco, con recupero degli immobili vincolati, interventi sui campi sportivi, nuovi sottoservizi e ridefinizione degli spazi aperti in genere;
6. Museo dei bambini e delle bambine, individuato con codice CUP F35I22000000006, per un importo di € 5.555.599,50, consistente nella realizzazione del nuovo Museo dei Bambini e delle Bambine al Quartiere Pilastro;

Considerato che:
- in data 29/06/2022 con nota P.G.n. 400574/2022 è stata effettuata una puntuale verifica dei carichi di lavoro fra il personale in essere presso il Comune di Bologna della presenza e disponibilità di una figura professionale che potesse eseguire l’attività di cui trattasi e tale verifica ha dato esito negativo;
- con deliberazione Proposta n. DG/PRO/2022/275, Repertorio n. DG/2022/227, P.G. n. 472115/2022 esecutiva dal 2/8/2022, esecutiva ai sensi di legge, la Giunta:
• ha preso atto dei contenuti dei Documenti di Indirizzo alla Progettazione relativi ai sei progetti del Comune di Bologna afferenti al Piano Urbano Integrato rientrante nei finanziamenti collocati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 5 "Inclusione e Coesione" - Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" - Investimento 2.2 "Piani Urbani Integrati”, agli atti della citata delibera;
• ha dato altresì mandato alle strutture afferenti al Dipartimento Lavori Pubblici Verde Mobilità e Patrimonio e alle ulteriori dell’Amministrazione coinvolte dal processo di realizzazione degli interventi di cui trattasi di adottare tutti gli atti necessari all'attuazione del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza;
- con determinazione dirigenziale Proposta n. DD/PRO/2022/11863, Repertorio DD/2022/11267, P.G. n. 474648/2022, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato, tra gli altri, il quadro economico di progetto e il documento di indirizzo alla progettazione relativi all'intervento Parco Dopo Lavoro Ferroviario individuato con codice CUP F34J22000060006 e con cod. int. 6701;
- il sopra citato intervento è inserito nel secondo adeguamento al Programma Triennale dei Lavori Pubbilici 2022-2024 approvato con deliberazione di Consiglio N. Proposta: DC/PRO/2022/43 N. Repertorio: DC/2022/43 P.G. N.: 335750/2022 esecutiva il 25/05/2022 denominato ” M5C2 – Investimento 2.2 – PIANI INTEGRATI RETE METROPOLITANA PER LA CONOSCENZA: PARCO DEL DOPO LAVORO FERROVIARIO - Intervento di recupero funzionale e paesaggistico del parco del DLF con recupero degli immobili vincolati, interventi sui campi sportivi, nuovi sottoservizi e ridefinizione degli spazi aperti in genere” dell'importo complessivo di euro 11.111.199,00 cod. int. 6701;
- il relativo progetto di fattibilità è stato approvato con deliberazione di Giunta N. Proposta: DG/PRO/2022/169 N. Repertorio: DG/2022/135 P.G. N.: 320780/2022 esecutiva dal 17/05/2022;
- con determinazione dirigenziale Proposta n. DD/PRO/2022/15875, Repertorio n. DD/2022/16015, P.G. n. 747041 del 10/11/2022, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato, ai sensi dell'art. 23, commi 14 e 15, del D.lgs. 50/2016, il progetto di servizio di progettazione di fattibilità tecnica ed economica finalizzato all’attuazione dell’intervento M5C2 – Investimento 2.2 "Piani Integrati Rete Metropolitana per la Conoscenza: La Grande Bologna" - Parco del Dopo Lavoro Ferroviario - dell'importo complessivo di euro 723.701,34 - e sono stati assunti i relativi impegni di spesa;
- la spesa relativa al servizio di cui trattasi non è prevista nel Programma biennale di forniture e servizi di cui all’art. 21, comma 6, del Codice, secondo quanto disposto dall’art. 6 bis del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, coordinato con la legge di conversione 29 dicembre 2021, n. 233 recante: «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.»;
- l'U.I. Gare Appalti dell'Area Segreteria Generale Partecipate e Appalti è competente, nell'attuale organizzazione del Comune di Bologna, alla gestione delle procedure di gara inerenti la pianificazione e realizzazione di lavori ed opere pubbliche anche finanziate con fondi europei, previa definizione, da parte del Settore interessato, degli aspetti di merito necessari per la selezione dell'aggiudicatario;

Preso atto che:
- il RUP, Ing. Cleto Carlini, con nota del 10/11/2022 ha proposto di procedere all'affidamento del servizio di cui trattasi per l'importo a base di gara pari ad euro 562.987,50 (al netto di oneri previdenziali, se dovuti, e fiscali), mediante procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, miglior rapporto qualità prezzo – ai sensi degli artt. 157, 60 e 95, comma 3, lett. b), del Codice;
- requisiti, criteri di valutazione e tutti gli aspetti di gara sono contenuti nel progetto di servizio come sopra approvato e, in particolare, nell'elaborato "Modalità di affidamento del servizio";
- con riferimento all'art. 51, comma 1 del D.Lgs. 50/2016, il RUP ha evidenziato che la suddivisione in lotti non è compatibile col servizio di cui trattasi, considerata l'interconnessione tra le prestazioni, che rende oggettivamente impraticabile l'esecuzione distinta anche in relazione al criterio di economicità ed efficienza;
- il RUP ha preliminarmente verificato che allo stato attuale per la tipologia di servizio di cui sopra:
• non sono attive convenzioni stipulate dalla CONSIP ai sensi dell'art. 26, comma 1, della Legge 23.12.1999 n. 488 e successive modifiche ed integrazioni per la tipologia di servizi di cui sopra;
• non sono attive convenzioni stipulate dall'Agenzia Regionale Intercent-ER ai sensi dell'art. 1 commi 449 e 456 della Legge n. 296/2006 e ss.mm.ii., si precisa che la Convenzione Intercenter “Servizi di ingegneria ed architettura per le Aziende Sanitarie della Regione Emilia – Romagna per gli interventi relativi al PNRR”, attiva solo per le Aziende Sanitarie della Regione Emilia – Romagna”;

Inteso approvare lo schema di disciplinare di gara allegato, quale parte integrante al presente provvedimento, redatto sulla base dello schema del bando-tipo n. 3-2018 – predisposto dall'ANAC, pubblicato in G.U. 186 dell’11/08/2018, e successivamente aggiornato, vincolante ai sensi dell'art. 71 del d.lgs. n. 50/2016 - apportando le opportune modifiche e integrazioni, in virtù delle peculiarità dell'appalto di cui trattasi nonché in attuazione della vigente normativa;

Dato atto che:
- ai fini dell’art. 35, comma 4 del Codice, il valore dell’appalto, comprensivo degli oneri previdenziali ed assistenziali , è pari ad € 562.987,50 al netto degli oneri fiscali;
- in applicazione del combinato disposto di cui agli artt 40, 52 e 58 del D.Lgs 50/2016 la procedura di gara di cui trattasi verrà interamente gestita in modalità telematica attraverso l'utilizzo del"Sistema per gli acquisti Telematici dell'Emilia Romagna - SATER" accessibile - per i soli utenti registrati - dal sito https://piattaformaintercenter.regione.emilia-romagna.it/portale/;
- con il soggetto aggiudicatario verrà stipulato apposito contratto, nel rispetto dell'art. 32, comma 14 del D.Lgs. 50/2016, portante l'oggetto di cui sopra e alle condizioni descritte nel relativo Capitolato speciale descrittivo e prestazionale, subordinatamente agli accertamenti sul possesso dei requisiti di ordine generale, di cui all'art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., e speciale, il cui esito positivo determinerà l'efficacia dell'aggiudicazione, come disposto dall'art. 32, comma 7 del citato decreto;

Visti
- l'art. 44 dello Statuto del Comune di Bologna;
- gli artt. 107 e 192 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000;
DETERMINA

1. di indire come proposto dal RUP con nota del 10/11/2022 e sulla base di quanto stabilito nel progetto di servizio approvato con determina P.G. n. 747041 del 10/11/2022, la procedura aperta relativa a PNRR – M5C2 – Investimento 2.2. - Piani Urbani Integrati - affidamento del servizio di progettazione di fattibilità tecnica ed economica finalizzato all’attuazione dell’intervento M5C2 – Investimento 2.2 "Piani Integrati Rete Metropolitana per la conoscenza: Parco del Dopo Lavoro Ferroviario” - dell'importo a base di gara pari ad euro 562.987,50, al netto di oneri previdenziali, se dovuti, e fiscali, da espletarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa - miglior rapporto qualità prezzo - ai sensi degli artt. 157, 60 e 95, comma 3 del D.lgs. 50/2016;
2. di approvare il seguente documento di gara: Schema di Disciplinare di gara, allegato quale parte integrante al presente atto;
3. di dare atto che:
- al fine della individuazione dei termini ex art 1 co 1 del DL 76/2020, convertito in L. 120/2020, il presente atto costituisce avvio del procedimento;
- con il soggetto aggiudicatario verrà stipulato apposito contratto, nel rispetto dell'art. 32, comma 14 del D.Lgs. 50/2016, portante l'oggetto di cui sopra e alle condizioni descritte nel relativo Capitolato speciale descrittivo e prestazionale, subordinatamente agli accertamenti sul possesso dei requisiti di ordine generale, di cui all'art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., e speciale, il cui esito positivo determinerà l'efficacia dell'aggiudicazione, come disposto dall'art. 32, comma 7 del citato decreto;
- il Responsabile Unico del procedimento è l’Ing. Cleto Carlini - Capo Dipartimento Lavori pubblici, Verde Mobilità - ai sensi dell'art. 31 del D.lgs. 50/2016, mentre l'Autorità di Gara è l’Avv. Maria Pia Trevisani, Dirigente U.I. Gare e Appalti dell’Area Segreteria Generale, Partecipate e Appalti del Comune di Bologna.

Il Dirigente/Autorità di gara
Avv. Maria Pia Trevisani






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