
Finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU
M1 C1 Investimento 1.2 "Abilitazione al Cloud per le PA locali"
CUP:F39G22000250006
Pubblicazione - ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 - progr. n.431/2025
IL DIRETTORE
Premesso che:
- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/100, DC/PRO/2024/114, PG n. 896659/2024 del 17/12/2024, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2025 - 2027, sezione strategica e sezione operativa;
- con Delibera di Consiglio Comunale Rep. DC/2024/109, DC/PRO/2024/98, PG n. 901331/2024 del 20/12/2024, è stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Bologna 2025 - 2027;
- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/302, DG/PRO/2024/298, PG n. 904807/2024 del 23/12/2024, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2025 - 2027;
- con Delibera di Giunta Rep. DG/2024/308, DG/PRO/2024/350, PG n. 910499/2024 del 27/12/2024, è stato approvato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2025 - 2027 ai sensi dell’art. 6 del D.L. N. 80/2021, convertito con modificazioni in Legge N. 113/2021.
Richiamati:
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE, 2007) - versione consolidata (GU2016/C 202/1 del 7.6.2016);
- il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione;
- il Regolamento (UE) 2020/2094, che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2021/2412 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- la Legge n. 144 del 17 maggio 1999 che istituisce il “Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici” (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei”;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota del 14 luglio 2021;
- il Decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
- il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”;
- il decreto MEF 6 agosto 2021, “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”;
- il Decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
- il DPCM del 15 settembre 2021, che definisce le modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché dei milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione europea;
il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze dell’11 ottobre 2021, “Procedure - relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell'ambito del PNRR di cui all’art.1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n.178;
- le circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze nn.31, 32, 33 del 2021; 4 e 6 del 2022 e ss.mm.ii.;
Premesso inoltre che:
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato elaborato in conformità con le indicazioni del Regolamento (UE) 2021/241, che all’art.3 ne definisce l'ambito di applicazione individuandone i pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione;
- lo strumento “Next Generation EU”, implementato dall'Unione europea per elaborare una strategia di uscita dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19 e del valore complessivo di 750 miliardi di euro, si compone di sette Programmi, dei quali il ‘Dispositivo per la ripresa e la resilienza' (c.d. Recovery Fund) ne costituisce il fulcro;
- per l'accesso alle risorse stanziate nell'ambito del Recovery Fund, a ciascuno Stato membro è richiesta la definizione di un ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ (PNRR), da intendersi quale documento strategico contenente la declinazione delle riforme e degli investimenti previsti;
Considerato che:
- il 27% delle risorse totali del PNRR sono dedicate alla transizione digitale: da un lato sono previsti interventi per le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, dall'altro quelli volti a trasformare e innovare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale;
- i 7 investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione della PA (M1C1 digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA) sono messi a disposizione attraverso 14 misure;
- in particolare per i Comuni sono previste le seguenti misure:
1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud
1.4.1 Esperienza dei servizi pubblici
1.4.3 Adozione PagoPA e app IO
1.4.4 Adozione identità digitale
1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici
- il Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (ora Dipartimento per la Trasformazione Digitale) ha pubblicato gli avvisi relativi alle seguenti misure:
1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud - € 500 milioni
1.4.1 Esperienza dei servizi pubblici - € 400 milioni
1.4.3 Adozione PagoPA e app IO - € 200 milioni (PagoPA) e € 90 milioni (app IO)
1.4.4 Adozione identità digitale - € 100 milioni
- per permettere una rapida implementazione del PNRR relativamente ai fondi dedicati alla transizione digitale, è stata sviluppata una piattaforma online unica denominata "PA digitale 2026", per dare la possibilità a tutti i comuni di scegliere le iniziative di digitalizzazione dei servizi per ognuno prioritarie, in maniera omogenea in tutto il Paese;
- tramite la piattaforma "PA digitale 2026" le amministrazioni possono accedere ad un'area riservata da cui è possibile candidarsi alle varie misure dei fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale, rendicontare l'avanzamento dei progetti e ricevere assistenza;
Considerato inoltre che:
- in data 1° agosto 2007, a seguito della deliberazione n. 1080/2007 della Giunta regionale, è stata costituita la società per azioni “Lepida”, strumento esecutivo e servizio tecnico per l'esercizio delle funzioni e dei compiti di cui alla Legge Regionale n. 11/2004;
- con deliberazione consiliare O.d.G. n. 61 del 15 febbraio 2010, P.G. n. 25564/2010, il Comune di Bologna ha aderito alla società Lepida S.p.A. sulla base degli indirizzi espressi con la deliberazione consiliare O.d.G. n. 55 del 1° febbraio 2010, P.G. n. 18437/2010;
- il Comune di Bologna è pertanto socio di Lepida S.p.A. (società a totale ed esclusivo capitale pubblico) con n° 1 azione, pari allo 0,0014% del capitale sociale, acquisita in attuazione della richiamata deliberazione consiliare P.G. n. 25564/2010;
- con l'adesione alla società Lepida S.p.A. il Comune ha inteso dotarsi di uno strumento societario, secondo il modello "in house providing", per l'utilizzo della infrastruttura di telecomunicazione rappresentata dalla rete "Lepida" e per l'acquisizione dei servizi di Information Communication Technology supportati dalla rete "Lepida";
- la "Nuova convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Emilia-Romagna”, cui il Comune di Bologna ha aderito con deliberazione consiliare O.d.G. n. 454 del 28 ottobre 2013, P.G. n. 207373/2013, conferma il ruolo strategico di Lepida S.C.P.A. nella gestione delle infrastrutture di telecomunicazione dei Soci e degli Enti collegati alla rete Lepida nonché nell'erogazione di alcuni servizi telematici specifici inclusi nell'architettura di rete;
- in data 12 ottobre 2018 l'Assemblea straordinaria dei soci ha approvato l'atto di fusione per incorporazione della società Cup 2000 (società consortile per azioni) in Lepida S.p.A., e la contestuale trasformazione di Lepida in società consortile per azioni, così come previsto dalla L.R. 1/2018;
- il Comune di Bologna ha mantenuto la propria partecipazione in Lepida, avendo valutato il permanere del ruolo e della funzione della società nell'ambito della Community Network e del supporto prestato ai servizi di telecomunicazione e tecnologici del Comune;- a seguito della trasformazione societaria sopra richiamata, si è reso peraltro necessario definire un nuovo sistema di controllo analogo congiunto con tutti gli attuali soci (fra i quali il Comune di Bologna) e con deliberazione consiliare DC/PRO/2019/4, P.G. n. 90782/2019, Rep. DC/2019/13, esecutiva dal 26/02/2019, è stata approvata la convezione quadro con la Regione Emilia Romagna ed altri Enti per l'esercizio del controllo analogo sulla società Lepida S.c.p.A.;
Valutato che:
- il Comune di Bologna, in data 25 luglio 2022 ha presentato la propria candidatura in risposta all'avviso PNRR relativo alla misura “1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud”;
- il Dipartimento per la trasformazione digitale in data 20 ottobre 2022 ha adottato il decreto con il quale veniva approvato l'elenco degli enti ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dall'Avviso pubblico, e fra i quali era ricompreso anche il Comune di Bologna, confermando il finanziamento di € 4.479.314;
- il Comune di Bologna ha presentato nell'ambito della propria domanda un piano di migrazione di tipologia “Trasferimento in sicurezza dell'infrastruttura IT”, che prevede lo spostamento dei propri sistemi dal datacenter strutturato, presente nella propria sede di Bologna, al servizio di datacenter regionale gestito dalla società in house Lepida Scpa, che da quest'anno è qualificato “Cloud Virtual DataCenter” potendo erogare ai propri enti soci la soluzione IaaS assumendo il ruolo di Cloud Service Provider (CSP);
- la realizzazione del progetto prevede che l'attività di migrazione, intesa come attività di organizzazione, pianificazione ed esecuzione del trasferimento dei sistemi venga svolto dal team tecnico interno al Comune di Bologna, in dialogo con il servizio sistemistico presente presso il datacenter regionale, mentre il servizio di IaaS qualificato venga attivato e configurato da Lepida Scpa con la possibilità, prevista dall'Avviso, di contrattualizzare tali attività unitamente al canone di gestione del servizio per il primo anno (a partire dalla sottoscrizione del contratto e della attivazione del servizio);Rilevato che:
- la società Lepida, in qualità di società strumentale, svolge già un ruolo strategico per il Comune di Bologna nella gestione delle infrastrutture di telecomunicazione e nell’ erogazione di servizi ICT inclusi nell’architettura di rete, ed in particolare nella gestione del servizio di "data center in cloud", nell'ottica dello sviluppo e della gestione omogenea ed unitaria delle infrastrutture digitali delle Amministrazioni socie o collegate alla rete;
- in particolare Lepida ha attrezzato un sistema di "data center in cloud", dotandolo delle necessarie certificazioni e competenze specialistiche, per offrire agli Enti soci soluzioni tecnologiche di elevato livello, basate sulla infrastruttura in fibra ottica condivisa;
- il Comune di Bologna ha dato l'avvio al progetto di "Implementazione di un piano di Migrazione al Cloud delle Basi Dati e delle Applicazioni e servizi dell'Amministrazione" affidando i servizi di migrazione dei sistemi dell'Amministrazione sul Datacenter Regionale gestito dalla società Lepida S.p.c.a;
- con determinazione dirigenziale P.G. N.: 830330/2023 del 15/12/2023 sono stati affidati a Lepida S.c.p.A i servizi di migrazione dei sistemi digitali sul Data center regionale;
Rilevato inoltre che:
- a seguito della implementazione della migrazione dei servizi digitali del comune di Bologna sul Datacenter Regionale è ora necessario procedere all'affidamento del servizio di gestione di tali servizi;
- è stata pertanto acquisita, agli atti del Settore, l'offerta della società Lepida S.c.p.A. per una spesa complessiva pari a € 943.920,00 esente IVA ai sensi dell' art. 10 comma 2 del D.P.R. 633/1972 per l'anno 2025;
- la disponibilità da parte di Lepida S.c.p.A. di una infrastruttura a banda larga condivisa con gli Enti soci rappresenta una caratteristica fondamentale del servizio di "data center in cloud" e garantisce le migliori prestazioni, anche in vista di una domanda incrementale di connettività. Insieme a questo vantaggio, dal punto di vista economico va considerato che la formazione dei listini di Lepida su cui si basa l’offerta presentata è assoggettato ad un processo di costruzione e validazione che coinvolge gli enti soci e che ha come linea guida fondamentale quella di prevedere un continuo confronto con le condizioni di mercato per i singoli servizi. I prezzi di listino sono pertanto allineati o inferiori rispetto alle condizioni economiche offerta per servizi con caratteristiche similari;- l'offerta sopra richiamata si inquadra pertanto nell'ambito delle prestazioni erogabili da Lepida S.c.p.A. a favore degli Enti soci e si valuta congrua rispetto alle attività da realizzare;
- Lepida S.c.p.A., a totale ed esclusivo capitale pubblico, come disposto dalla citata L.R. 11/2004, così come modificata dalla L.R. n 4/2010, opera quale strumento esecutivo e servizio tecnico della Regione e degli Enti soci;
Accertato che:
- gli affidamenti diretti nei confronti delle società in house sono regolati dall'art 7 del D.lgs. 36/2023;- non sono attive convenzioni quadro delle centrali di acquisto Consip o Intercent-ER per il servizio in oggetto, né è possibile l'acquisizione dello stesso da MEPA;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, che sussistano le condizioni per procedere all'affidamento diretto alla società Lepida S.c.p.A. dei servizi di trasformazione digitale, impegnando a tal fine la spesa complessiva di euro 943.920,00 (IVA esente ai sensi dell’art. 10, comma 2, del DPR 633/1972);
Dato atto che:
- occorre impegnare la spesa relativa al presente atto sul cap U65388-000 "REIMPIEGO DEL CONTRIBUTO UE - NEXT GENERATION EU - PNRR M1C1 INTERVENTO 1.2: ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI - CUP F39G22000250006";
- il presente servizio è inserito nel Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025-2027 approvato con deliberazione consiliare DC/PRO/2024/114 ,n. di repertorio DC/2024/100 P.G. n.896659/2024 del 20/12/2024;
-la Stazione Appaltante ritiene che per l’appalto in questione non sussista un interesse transfrontaliero certo, come previsto dall’art. 48, comma 2 del D. Lgs. 36/2023, alla luce dell’importo dell’appalto inferiore alle soglie comunitarie, alle caratteristiche e all'ubicazione dei servizi che non appaiono idonei ad attrarre l'interesse di operatori esteri, nonché dell'assenza di segnalazioni di interesse in tal senso giunte da parte di operatori stranieri;
- del rispetto della L. n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), art.1, commi 512 e 516;
- della presente determinazione è stata data informazione all’Assessore competente;
- con decreto del Sindaco P.G. n. 338609/2023 il Dott. Stefano Mineo è stato nominato Direttore del Settore Innovazione Digitale e Dati a decorrere dal 1 giugno e con termine al 31/10/2025;
- il RUP per il presente affidamento è il Dott. Stefano Mineo, Direttore del Settore;
- dell'inesistenza, con riferimento all'affidamento di cui trattasi, di situazioni di conflitto di interessi di cui all'art. 42 comma 2 del D.Lgs. 50/2016;
- il parere di regolarità tecnica favorevole, ai sensi dell'art 147 bis d. lgs. n. 267/2000 s.m.i., è compreso nella sottoscrizione della presente determinazione da parte del responsabile;
- la presente determinazione viene trasmessa al Responsabile del servizio Finanziario per l'apposizione del visto di regolarità contabile, ai sensi dell'art 147 bis d. lgs. n. 267/2000 s.m.i;
- l'impegno di spesa è compatibile con gli stanziamenti di cassa ai sensi dell'art. 183 comma 8 del D. Lgs.267/2000;
- ai sensi dell'articolo 28 del D.Lgs 36/2023, i dati relativi al presente affidamento sono pubblicati e resi disponibili presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici presso l’ANAC raggiungibile al seguente link: https://dati.anticorruzione.it/superset/dashboard/appalti;
Visti:
- Il D.lgs 267/2000 s.m.i.
- Il D.lgs 118/2011 ed i relativi allegati, ivi compresi i principi contabili;
- Lo Statuto artt. 44 e 64;
- Il Regolamento di Contabilità;
- Il D.lgs 33/2013 s.m.i. relativo alla pubblicazione;
- Il D.L. 76/2020, Legge conversione n. 120/2020;
- Il D.Lgs. 36/2023;
D E T E R M I N A
1. di affidare per i motivi esposti in premessa, che si intendono integralmente riportati, la gestione dei servizi sul Data Center a seguito dell' implementazione del piano di Migrazione al Cloud delle Basi Dati e delle Applicazioni e servizi dell'Amministrazione alla società Lepida S.c.p.A. ( cod. fornitore 120503) per l'importo complessivo di euro 943.920,00 esente IVA ai sensi dell'art.10 comma 2 del D.P.R. 633/1972 per l'anno 2025;
2. di impegnare la spesa complessiva di euro 943.920,00, imputandola come da tabella sotto riportata: