Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 104792  /  2024
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  2   /  2024
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  11   /  2024
Data seduta 19/02/2024
Data esecutività 21/02/2024
Unità di riferimento Ufficio di Piano
Oggetto PROCEDIMENTO UNICO AI SENSI DELL’ART. 52-QUATER DEL DPR 327/2001, DI COMPETENZA DI ARPAE, PER L’AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E ALL’ESERCIZIO DEL METANODOTTO DENOMINATO “VARIANTE ALLACCIAMENTO TPER 4150012”, IN TERRITORIO DEL COMUNE DI BOLOGNA (VIA STALINGRADO). ESPRESSIONE DI PARERE RELATIVO ALLA LOCALIZZAZIONE DELL'OPERA A FINI URBANISTICI E ALL’APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione.
IL CONSIGLIO

PREMESSO che:

il 21 febbraio 2023 Snam Rete Gas S.p.A. (di seguito “proponente”) ha presentato ad ARPAE - Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana (di seguito “ARPAE-AACM”) istanza per il rilascio, ai sensi dell’art. 52-quater del DPR 327/2001 e s.m.i., dell'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio del metanodotto denominato “Variante Allacciamento TPER 4150012 DN 150 (6") - DP 12 bar e opere connesse e relative dismissioni in Comune di Bologna”;

il 6 marzo 2023 ARPAE-AACM ha indetto (con nota registrata con PG n. 143924/2023) la conferenza di servizi decisoria, ai sensi dell’art. 14 co. 2, dalla L 241/1990, in forma semplificata e in modalità asincrona, per il rilascio dell'autorizzazione unica in questione;

RICHIAMATO l’art 52-quater del DPR 327/2001 (introdotto dal D.lgs. 330/2004), di disciplina del procedimento unico di approvazione del progetto per le infrastrutture lineari energetiche, il quale tra l'altro prevede che:
- l'accertamento della conformità urbanistica delle opere, l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità siano effettuate nell'ambito del procedimento unico;
- il provvedimento autorizzativo emanato a conclusione dello stesso abbia, tra i suoi effetti, anche quello di costituire variazione degli strumenti urbanistici vigenti;

PRESO ATTO che il Comune, nell'ambito della conferenza di servizi, è stato pertanto chiamato a esprimersi sulla conformità urbanistica e sull'eventuale variazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti;

VISTO, come più puntualmente indicato nella nota tecnica allegata, che il progetto:
- ha come scopo la realizzazione dell'opera denominata “Variante all'Allacciamento TPER 4150012”, finalizzata ad aumentare la sicurezza della rete che alimenta i punti di riconsegna posti all'interno dell'area urbana di Bologna, mediante sostituzione della Spina di via Stalingrado;
- prevede una nuova infrastruttura i cui tracciati hanno lunghezza complessiva, compresi i rifacimenti e collegamenti correlati, di 2.016 m, interamente nel territorio comunale di Bologna;
- comporta la messa fuori esercizio tratti di tubazione esistente non più necessari, per una lunghezza complessiva di 2.054 m;

VISTO inoltre che:
- criterio alla base del progetto consiste nel minimizzare l'impatto dell'opera sul territorio mantenendo la distanza di sicurezza da fabbricati e da infrastrutture civili e industriali, evitando per quanto possibile siti inquinati, aree di interesse naturalistico-ambientale e paesaggistico, zone boscate, fasce di rispetto fluviale, e sfruttare, ove possibile, corridoi formati da infrastrutture esistenti collocando il gasdotto prevalentemente in zone agricole;
- il progetto prevede misure di mitigazione (buone pratiche di cantiere) e di ripristino morfologico e vegetazionale (per ristabilire le condizioni degli ecosistemi naturali presenti prima della realizzazione dei metanodotti);

CONSIDERATO, dal punto di vista urbanistico, come più puntualmente indicato nella nota tecnica allegata, che:
- le aree oggetto di intervento ricadono in parte all'interno del perimetro del territorio urbanizzato, in parte nel territorio rurale di pianura; all'interno del territorio urbanizzato il tracciato attraversa prevalentemente aree individuate dal Piano come “Parti di città da rigenerare”, con l’eccezione della porzione che insiste su “Parti di città pianificate con strumento urbanistico attuativo”;
- in linea generale, l'opera risulta coerente con la strategia delineata dal Piano Urbanistico Generale (PUG) e in particolare con l'azione 3.1a “Ricostruire la mappa unica delle reti infrastrutturali, dei nodi e delle intersezioni, dei gestori” della Disciplina del Piano;
- non essendo l'opera prevista nel PUG, che non ha natura conformativa dei suoli, si rende necessaria la sua puntuale localizzazione;
- per la sua realizzazione, è inoltre necessario apporre il vincolo preordinato all'esproprio sulle aree di proprietà dei soggetti individuati dal piano particellare;
- il rilascio del provvedimento autorizzativo a conclusione del procedimento unico in questione comporterà la necessità di aggiornamento della Tavola dei vincoli del PUG, con particolare riferimento alle fasce di rispetto (distanze di sicurezza) dai tracciati;

PRESO ATTO dello svolgimento della predetta conferenza di servizi, nell'ambito della quale, nella seduta conclusiva del 14 dicembre 2023, è stata depositata la nota tecnica allegata;

VISTO il verbale di tale seduta (trasmesso con nota registrata con Pg.n. 832615/2023), che dà atto di voler recepire, prima del rilascio del provvedimento autorizzativo in questione, il parere del Consiglio comunale di Bologna, compatibilmente con i termini di conclusione del procedimento;

CONSIDERATO che in data successiva alla conclusione della conferenza di servizi - nel corso di un confronto con il proponente per approfondire fin d'ora gli aspetti relativi alle interferenze tra le alberature e i cantieri dell'opera, cui ha fatto seguito la trasmissione da parte del proponente degli elaborati (relazione tecnica e elaborato grafico) citati nell'addendum allegato - è emerso, per quanto riguarda la fase di messa fuori esercizio del metanodotto esistente, che:
- saranno adottate modalità di intervento che consentono di minimizzare il più possibile l’impatto sulle alberature, certificando attraverso tecnico incaricato dal proponente, al termine dei lavori, lo stato vegetativo della pianta al fine della sua stabilità arboricolturale;
- la rimozione totale della condotta implicherebbe interferenze delle aree di cantiere con un rilevante numero di alberature presenti sulla via Stalingrado (n. 55 alberi, di cui n. 11 platani di grande rilevanza), mentre la sua inertizzazione, mediante intasamento, ridurrebbe in modo considerevole tali interferenze delle aree di cantiere (n. 14 alberi, di cui n. 4 platani di grande rilevanza - con una sola interferenza, con un platano di grande rilevanza, delle aree interessate da attività di scavo);

RITENUTO di conseguenza, al fine di preservare il più possibile le alberature, che sia preferibile procedere con l'inertizzazione mediante intasamento della condotta esistente;

CONSIDERATO in particolare che tale operazione comporta:
- il sezionamento della condotta in cinque tronchi, necessaria per poter procedere alla sua bonifica, inertizzazione e successivo intasamento;
- scavi eseguiti a mano e con la supervisione di un tecnico abilitato in prossimità degli alberi interessati, specialmente in corrispondenza dell'area inviolabile della pianta, in modo da preservare il più possibile l'apparato radicale ed evitare il danneggiamento delle radici principali, e attestando quindi la stabilità dell'albero stesso al fine di precludere la necessità di un suo taglio;
- ottimizzazione dell'ubicazione e delle dimensioni degli scavi in base all'effettiva posizione della condotta rilevata in fase di dismissione, per preservare al meglio l'apparato radicale delle alberature;

VISTO l'addendum alla nota tecnica già depositata in conferenza di servizi, da depositare in conferenza unitamente alla presente deliberazione, in cui si esprime tale posizione dell'Amministrazione, precisando inoltre:
- che tutte le fasi di lavorazione dovranno essere concordate, ed eventualmente implementate, con i competenti uffici del Comune di Bologna, nonché documentate fotograficamente per ogni singolo scavo, informando tempestivamente il Comune qualora nel corso dello scavo o preliminarmente allo stesso dovessero essere osservati segni o elementi che potrebbero far dubitare della stabilità futura della pianta;
- che l'eventuale soluzione alternativa all'intasamento indicata dal proponente, ovvero il riutilizzo della condotta da parte di terzi per il passaggio di altri sottoservizi, potrà eventualmente essere valutata nelle sedi opportune in una fase successiva, mentre la completa rimozione della tubazione potrà essere prevista solo nel contesto di un più ampio progetto di riqualificazione del tratto di via Stalingrado, mantenendo comunque tale onere a carico del proponente;

RITENUTO di esprimere, per le ragioni fin qui espresse e per quanto di competenza, parere favorevole alla realizzazione del metanodotto denominato “Variante all'Allacciamento TPER 4150012”, con le prescrizioni e le precisazioni indicate nel presente atto e nella nota tecnica e nel relativo addendum allegati;

DATO ATTO che gli effetti di variazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti - ovvero la puntuale localizzazione dell'opera, con conseguenti vincoli relativi alle fasce di rispetto, e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio - deriveranno, ai sensi dell’art. 52-quater, co. 3, del DPR 327/2001, dall'emanazione del provvedimento autorizzativo in questione, con effetto dalla data di efficacia dello stesso;

VISTO l’art. 42 del D.lgs. 267/2000;

RITENUTO di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000, per consentire la tempestiva espressione della posizione dell'Amministrazione nell'ambito del procedimento autorizzatorio in questione e nel rispetto dei termini di conclusione dello stesso;

PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Ufficio di Piano;

STABILITO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, e quindi di non richiedere, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio;

Sentite le commissioni consiliari competenti,
DELIBERA

1. DI ESPRIMERE l'assenso, nell'ambito del procedimento unico ai sensi dell’art. 52-quater del DPR 327/2001, alla localizzazione del metanodotto denominato “Variante all'Allacciamento TPER 4150012” e all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, con le prescrizioni e le precisazioni indicate nel presente atto e nella nota tecnica e nel relativo addendum, entrambi allegati, quale parte integrante, alla presente deliberazione;

2. DI DARE ATTO che la presente deliberazione, insieme alla nota tecnica e al relativo addendum allegati rappresentano la posizione definitiva dell'Amministrazione nell'ambito della conferenza di servizi richiamata in premessa, indetta con nota PG n. 143924/2023;

3. DI DARE ATTO che il provvedimento autorizzativo emanato a conclusione del procedimento unico in oggetto costituirà variante agli strumenti urbanistici comunali vigenti, per la localizzazione dell'opera e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, nonché comporterà la necessità di aggiornamento della Tavola dei vincoli del PUG, con particolare riferimento alle fasce di rispetto (distanze di sicurezza) dei tracciati;

4. DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata nel sito web del Comune di Bologna, sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo del Territorio.


Infine, con votazione separata,
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000.


      Documenti allegati - parte integrante