Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 49911  /  2023
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  25   /  2023
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  14   /  2023
Data seduta 24/01/2023
Data esecutività 26/01/2023
Unità di riferimento Servizio Sociale
Oggetto APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI PER ASP CITTA' DI BOLOGNA E PER IL COMPLETAMENTO DEL RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE


Testo dell'atto

LA GIUNTA


Premesso che:

- la Legge Regionale 26 luglio 2013, n. 12, Disposizioni ordinamentali di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materia di Aziende pubbliche di Servizi alla Persona, ha previsto la realizzazione di un’unica forma pubblica di gestione dei servizi per ogni ambito distrettuale;

- con Delibera di Consiglio Comunale PG 102947/2014, Approvazione del progetto di unificazione delle Asp, della bozza dello Statuto e dello schema di convenzione della costituenda Asp unica, si è completato il processo di unificazione delle tre Asp bolognesi precedentemente esistenti e dato vita all’ASP unica denominata Città di Bologna, costituita formalmente con Deliberazione della Giunta Regionale Progr. Num. 1967/2014 a decorrere dal 1 gennaio 2015;

- l’Allegato A della Deliberazione di Consiglio sopra richiamata prevede che l’Asp unica costituisca il soggetto gestore dei servizi di seguito indicati:
servizi per anziani: residenziali, semiresidenziali, e domiciliari;
disagio adulto, nuove povertà e immigrati: servizi residenziali, semiresidenziali e altri servizi;
minori e famiglie: servizi residenziali e semiresidenziali, inclusa pronta accoglienza, minori stranieri non accompagnati, minori vittime della tratta, non riconosciuti alla nascita, attività integrative area esecuzione penale minorile;
centro per le famiglie;
pronto Intervento Sociale (Pris) e Servizio a Bassa Soglia (Sbs);
servizi sociali e socio sanitari ora gestiti indirettamente dal Comune di Bologna tramite committenza.

- a seguito della Deliberazione della Giunta comunale N. Proposta: DG/PRO/2018/10 N. Repertorio: DG/2018/11 P.G. N.: 381495/2018 del 18/09/2018, in data 25 settembre 2018, tra Comune di Bologna e ASP Città di Bologna è stato sottoscritto il contratto di servizio novennale che contiene le schede tecniche ed economiche di dettaglio per la realizzazione dei servizi conferiti dal Comune all’Azienda;

Premesso inoltre che:

- con Delibera di Consiglio PG 385164/2016 del 23 gennaio 2017, Realizzazione del Servizio Sociale Territoriale unitario – Ridefinizione dell’assetto dei servizi, è stato dato avvio alla gestione unificata del Servizio Sociale Territoriale, attualmente in capo al Dipartimento Benessere di Comunità – Settore Servizio Sociale;

- con Delibera di Consiglio PG 327335/2019 del 15 luglio 2019, Approvazione dell’Accordo inerente il percorso di ritiro della delega all’Azienda Ausl di Bologna relativa alla gestione delle funzioni socio-assistenziali per le persone adulte con disabilità in età lavorativa, si è provveduto a integrare i servizi sociali per la disabilità nell’ambito del Servizio Sociale Territoriale unitario gestito dal Dipartimento Benessere di Comunità – Settore Servizio Sociale;

Considerato che:

- il mandato della LR 12/2013 risulta pienamente realizzato con riferimento alla produzione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, essendo Asp Città di Bologna l’unica forma gestionale pubblica del proprio ambito distrettuale; mentre non è risultato percorribile l’obiettivo, indicato come possibile sviluppo dalla norma, di affidare all’Azienda anche l’intero processo di accesso e presa in carico ai servizi;

- il recente monitoraggio del sistema complessivo delle Asp realizzato dalla Regione evidenzia, in via generale, diversi punti di criticità nella mission di queste aziende che, da un lato non hanno rappresentato la forma preferenziale per la gestione dell’accesso ai servizi, in quanto i Comuni hanno tendenzialmente preferito la gestione diretta in forma singola o associata (attraverso le Unioni) o per mezzo di altri soggetti strumentali (Istituzioni, Aziende speciali, ecc.); dall’altro lato, in materia di produzione dei servizi, le Asp scontano uno svantaggio competitivo nei confronti dei soggetti privati (profit e non profit) e un vulnus per la loro sostenibilità che afferisce in particolare al regime fiscale e ai costi previdenziali a totale carico;

- a tali criticità di sistema si sommano le difficoltà della fase attuale circa il reperimento del personale con profilo sanitario, le spese aggiuntive sostenute nella fase Covid, gli investimenti necessari per la qualificazione delle CRA; tutti fattori che hanno contribuito a produrre sofferenze gestionali di carattere strutturale dell’Asp cittadina, affrontate in più occasioni attraverso il supporto finanziario straordinario dell’Amministrazione, le quali, alla luce del quadro economico attuale (rincari energetici, aumento dell’inflazione, aumento del CCNL), rischiano di esporre ulteriormente l’Azienda se non affrontate in modo adeguato e tempestivo;

Rilevato inoltre che:

- il riordino del Servizio Sociale Territoriale in seno al Comune di Bologna avviato nel 2017 ha reso possibile la realizzazione di un servizio sociale unitario, superando la frammentazione dei processi decisionali determinata dalla precedente assegnazione ai Quartieri e dalla delega dei servizi per la disabilità all’Ausl, garantendo in questo modo l’omogeneità cittadina degli standard di offerta, pur mantenendo la distribuzione territoriale dei punti di accesso e la differenziazione funzionale dei servizi dedicati ai diversi target di popolazione;



- rispetto alla gestione unitaria delle funzioni di accesso, valutazione e presa in carico - esito del riordino del Servizio Sociale Territoriale - la permanenza in ASP di alcune funzioni specialistiche di questa stessa natura determina frammentazioni nei processi relativi ai rapporti con i cittadini e all’erogazione dei servizi che pare ad oggi opportuno e necessario ricomporre affinché possano generare maggiore efficacia ed efficienza del sistema;

Tenuto conto:

- che la Giunta nella seduta del 12 aprile 2022 ha assunto un Atto di indirizzo che prevede la costituzione di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di:
definire le prospettive di sviluppo dell’Azienda, nel quadro di riferimento regionale sopra richiamato, anche nella prospettiva di crescita identitaria, che qualifichi l’Ente nel suo rapporto con la città;
aprire un confronto e un approfondimento, finalizzato alla revisione dei servizi, relativo all’assetto delle funzioni e dei servizi, nella relazione Comune/Asp anche in relazione alle azioni di committenza e subcommittenza per realizzare al meglio e ulteriormente qualificare le azioni di welfare della città per meglio rispondere ai bisogni sempre più estesi di servizi alla persona;

- che il gruppo di lavoro si è avvalso della consulenza di Cergas Bocconi e ha sviluppato un‘esaustiva analisi dell‘attuale posizionamento strategico dell‘Asp e delle criticità strutturali che la caratterizzano, mettendo in luce anche i punti di forza e le linee di sviluppo organizzativo verso cui orientare un‘azione di ristrutturazione aziendale che collochi l‘ente tra i principali soggetti produttori di interventi di welfare dell‘ambito metropolitano;

- che tra i maggiori punti di forza di Asp meritano di essere evidenziati:


un patrimonio immobiliare di grande rilevanza, che, oltre a garantire redditività, può costituire un importante strumento di investimento per sperimentare interventi innovativi di welfare, anche attraverso la valorizzazione dello stesso con finanziamenti nazionali ed europei;

un ruolo storico e una funzione specifica nell’ambito dei servizi per gli anziani, sia rispetto al patrimonio a ciò dedicato (Cra, alloggi protetti, centri diurni e centri servizi), sia in relazione all’esperienza ed alla competenza specifica che ha portato alla realizzazione di nuovi servizi (teniamoci per mano, meeting center, alloggi protetti, …), dimostrando pertanto di saper essere in questo ambito un soggetto protagonista ed innovatore di cui vi è estrema necessità se si considera l’andamento demografico e la saturazione dell’offerta dei servizi oggi esistenti;



Ritenuto pertanto:

- di delineare un nuovo mandato strategico dell’Asp Città di Bologna alla luce del lavoro di analisi delle criticità e di individuazione delle potenzialità svolto in questi mesi, prevedendo lo sviluppo di un'Azienda improntata alla "produzione, innovazione e gestione patrimoniale” nell’ambito complessivo dei servizi di welfare e di risposta ai bisogni espressi dalle persone e dalle famiglie, con particolare riferimento agli interventi per la popolazione anziana, nel solco della riforma strutturale individuata dalla Commissione europea come Ageing and welfare state policies;

- di rivedere contestualmente l’insieme delle attività conferite dal Comune ad Asp per favorire il riposizionamento strategico dell’Azienda da un lato ed il completamento del riordino del Servizio Sociale Territoriale dall’altro, riportando nella gestione diretta del Comune le attività di accesso, valutazione e presa in carico (servizio sociale professionale) e le attività di committenza ad esse connesse nei confronti dei soggetti produttori esterni;

- di valutare prioritario il riordino delle filiere di attività su non autosufficienza e famiglie con minori che oggi risultano frammentate tra Comune e Asp e che possono da subito essere svolte in modo più efficace ed efficiente, e pertanto di prevedere il rientro nella gestione diretta del Comune a far data dal 1 aprile 2023, attraverso specifici e condivisi Progetti tecnici ed operativi, delle seguenti attività: - Nuclei per la domiciliarità (non autosufficienza), - Servizio risorse minori, - Centro per le famiglie, essendo le funzioni di presa in carico rivolte alla non autosufficienza ed alle famiglie con minori già esercitate dal Servizio Sociale Territoriale;

- tale prima fase di riordino prevederà di rivedere nell'ambito del contratto di servizio tra Comune e ASP la rimodulazione delle schede tecniche ed economiche vigenti per la riacquisizione dei contratti d'appalto in essere;

- di dover verificare la sussistenza delle effettive possibilità finanziarie, organizzative e assunzionali per procedere a un successivo ed analogo processo di riordino per le funzioni inerenti i Servizi sociali per la coesione sociale e le altre attività di servizio sociale professionale, tenuto conto anche degli importanti processi di riorganizzazione e riprogettazione che l’Azienda, su mandato del Comune, ha attualmente in corso in tali ambiti di intervento;

Preso atto, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Servizio Sociale;

Tenuto conto che le spese relative all'iniziativa prevista e i relativi riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente, trovano copertura nel Bilancio di previsione 2023-2025, ad oggi stanziate per l'anno 2023, nell’ambito delle risorse attribuite al cdr 040  Cap. U46800-140 per euro 8.995.828,28  e Cap. U50070-155 per euro 3.825.637,00, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs 267/2000, così come modificato dal D.L. 174/2012, si richiede e prende atto del parere favorevole espresso dal Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Servizio Sociale congiuntamente al Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità;


A voti unanimi e palesi

DELIBERA

1. DI DARE MANDATO all'Amministratore Unico di Asp di predisporre un Piano di Sviluppo dell’Azienda secondo le linee strategiche indicate da sottoporre all'Assemblea dei Soci entro 90 giorni con l'indicazione degli obiettivi e delle azioni di riorganizzazione necessarie al perseguimento delle finalità citate in premessa. A tale Piano dovrà seguire la definizione di un Piano Industriale contenente anche un Piano di gestione e valorizzazione del vasto patrimonio immobiliare di Asp finalizzato a sostenere gli equilibri economici dell'Azienda e a finanziare le innovazioni nel campo degli interventi e dei servizi di welfare;

2. DI DARE MANDATO ad Asp Città di Bologna di elaborare, all'interno del piano industriale di cui al punto 1, una linea di progettazione innovativa rivolta alla popolazione ultrasessantacinquenne, che costituisca un nuovo posizionamento strategico dell'Azienda sulle ageing policy e che determini la realizzazione di servizi sia per persone autosufficienti sia per persone non autosufficienti, che amplino l'offerta della risposta sociale rivolta alle persone anziane della nostra città;

3. DI AVVIARE un percorso finalizzato a riallocare in Comune le attività di accesso, valutazione, presa in carico e, in generale, tutte le attività di servizio sociale professionale, oltre che le attività di committenza verso i soggetti produttori esterni ad esse connesse, completando l'azione di riordino del Servizio Sociale Territoriale avviata nel 2017 che ha trovato nella gestione diretta dell'Amministrazione la sua forma organizzativa più efficace e nel Settore Servizio Sociale il suo centro direzionale unitario;

4. DI DARE PRIORITA' al riordino delle filiere di attività che oggi risultano frammentate tra Comune e Asp e che possono da subito essere svolte in modo più efficace ed efficiente, e pertanto di prevedere il rientro nella gestione diretta del Comune a far data dal 1 aprile 2023, attraverso specifici e condivisi Progetti tecnici ed operativi, delle seguenti attività: - Nuclei per la domiciliarità (non autosufficienza), - Servizio risorse minori, - Centro per le famiglie, essendo le funzioni di presa in carico rivolte alla non autosufficienza ed alle famiglie con minori già esercitate dal Servizio Sociale Territoriale;

5. DI RIMANDARE alla fine del 2024 una valutazione circa le effettive possibilità finanziarie, organizzative e assunzionali di procedere a un successivo ed analogo processo di riordino per le funzioni inerenti i Servizi sociali per la coesione sociale;

6. DI DARE MANDATO al Direttore del Settore Servizio Sociale del Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità di assumere gli atti necessari all’effettiva realizzazione del percorso deliberato.

Infine, con votazione separata, all'unanimità
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


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