Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 843435  /  2023
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  81   /  2023
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  81   /  2023
Data seduta 19/12/2023
Data esecutività 21/12/2023
Unità di riferimento Area Programmazione e Statistica - Direzione Generale
Oggetto DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2024-2026. SEZIONE STRATEGICA E SEZIONE OPERATIVA.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:

IL CONSIGLIO

Premesso che:

- il decreto legislativo n. 126/2014 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118", recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, introduce a regime il Principio applicato della programmazione, il quale prevede che tra gli strumenti di programmazione degli Enti locali venga predisposto il Documento Unico di Programmazione (DUP).

- il Sindaco ha presentato le linee programmatiche di mandato al Consiglio Comunale nella seduta del 31 gennaio 2022;

Sottolineato che:

  • dopo aver chiuso il 2022 con un tasso di crescita superiore a quello della media UE, l’economia italiana è in forte rallentamento nel 2023 e le attuali proiezioni paiono confermare il complessivo rallentamento anche per il 2024: l’inflazione ancora sostenuta, sebbene in lento calo, ma anche il forte rialzo del costo del denaro, sono le cause che stanno progressivamente raffreddando la capacità di crescita dell’economia nazionale, oltre alla debolezza dell’export, trascinata in particolare dalla volubilità dell’economia tedesca ed europea in generale, all’esaurimento della dinamica di recovery post-covid e al rallentamento del settore delle costruzioni, in uscita dai meccanismi di forte incentivazione fiscale;
  • la forte crescita dell’inflazione e l’incremento dei prezzi di beni di prima necessità ha colpito in modo significativo il carrello della spesa delle persone e delle famiglie ma ha avuto un impatto molto forte anche per i Comuni, titolari dei servizi ai cittadini, per i quali il peso sui bilanci esercitato dall’impennata dei costi rischia di essere difficilmente gestibile;
  • nella legge di bilancio 2024, in corso di discussione in Parlamento, non soltanto non viene riconosciuto alcun contributo per le situazioni straordinarie ed emergenziali sopra citate e che toccano soprattutto i Comuni, enti “di prossimità” ma, al contrario, nell’ambito delle misure di revisione della spesa è previsto un ulteriore contributo a carico dei comuni che renderà particolarmente complicato, per alcuni enti forse impossibile, la costruzione del bilancio di previsione 2024-2026.

Dato atto, che il contesto di riferimento è incerto ed in continua evoluzione e lo sarà ancora in futuro e che, pertanto, gli obiettivi e i risultati attesi nel prossimo triennio dovranno essere continuamente ed attentamente monitorati, anche in vista di una loro revisione e/o integrazione.

Atteso che si sono resi disponibili gli elementi conoscitivi necessari e sono state assunte dalla Giunta tutte le decisioni che consentono di predisporre, a legislazione vigente, la versione completa e definitiva del DUP 2024-2026, versione che si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

Dato atto inoltre che nel DUP 2024-2026 sono inseriti anche il programma triennale dei lavori pubblici, il programma triennale degli acquisti di beni e servizi di cui all'art.37 del D.Lgs. 36/2023 e il programma di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri per motivi di coerenza e perfetto allineamento - anche temporale - tra gli strumenti di programmazione dell'Ente.

Rilevato che:

- la Sezione strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato (di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente, articolandosi come segue:

Analisi delle condizioni esterne all'ente

1 - Il contesto demografico, sociale, economico e l’ambiente

2 - L’indagine sulla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine del Comune e della Città Metropolitana di Bologna nel 2023

3 - Gli obiettivi nazionali e regionali

4 - Lo sviluppo sostenibile, un paradigma per il presente e per il futuro

Analisi delle condizioni interne all'ente

5 - Gli obiettivi strategici per il mandato

6 - Gli indirizzi generali per le società controllate e partecipate e per gli enti strumentali

7 - Il contesto di riferimento per il personale

8 - Prevenzione della corruzione e trasparenza dell’azione amministrativa e legalità democratica

Rilevato, inoltre, che:

- sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica, si è proceduto alla formulazione della Sezione Operativa che riveste un carattere generale, di contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione; tale Sezione Operativa risulta, a propria volta, strutturata in due parti fondamentali: la Parte 1 e la Parte 2;

- nella Parte 1 della Sezione Operativa sono individuati, coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella Sezione Strategica, i programmi operativi che l’Ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento del Documento Unico di Programmazione e i relativi obiettivi annuali. Tale Parte si articola nei seguenti capitoli:

9 - Programma operativo triennale 2024-2026. Linee essenziali del bilancio di previsione

10 - Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2024-2026

11 - Obiettivi operativi 2024-2026

- la Parte 2 della Sezione Operativa contiene i seguenti capitoli:

12 - Programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026

13 - Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2024-2026

14 - Linee di indirizzo in materia di programmazione triennale del fabbisogno del personale relativamente al triennio 2024-2026

15 - Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari

16 - Obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, delle società controllate, ex art. 19, co 5 del TUSP

17 - Programma relativo all'affidamento, per l'anno 2024, di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri

Richiamato il DM 29/08/18 di aggiornamento degli allegati del D.lgs 118/2011, con riferimento al principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1), laddove precisa che nel DUP debbono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all'attività istituzionale dell'Ente di cui il legislatore preveda la redazione ed approvazione, senza necessità di ulteriori deliberazioni;

Dato atto che in questa proposta di articolazione del DUP sono stati in particolare valorizzati tutti gli aspetti di integrazione logica ed operativa con il ciclo di gestione della performance e con le disposizioni del capo V del Regolamento sull'Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi;

Dato atto inoltre che, con l’art. 6 del Decreto-Legge n. 80/2021, è stato introdotto il Piano Integrato di Attività e organizzazione (PIAO), un documento unico che sostituisce una serie di Piani che finora le pubbliche amministrazioni erano tenute a predisporre, tra i quali l’art. 1 del DPR n.81, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151/2022 del 30 giugno 2022, individua il Piano dei Fabbisogni di Personale, di cui all’art. 6, commi 1,4,6 e art. 6-ter del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 i cui contenuti, pertanto, saranno inseriti nella sezione del PIAO relativa alla strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo;

Considerato che:

- in attuazione di quanto previsto dall'art. 38 dello Statuto comunale, sono stati individuati gli indirizzi specifici per l'adozione dei Programmi Obiettivo dei Quartieri, contenuti nel documento che costituisce il Capitolo 10 "Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2024-2026";

- le risorse relative alle attività e ai servizi delegati ai Quartieri sono state assegnate direttamente ai singoli Quartieri e, in parte, attribuite all'Area Quartieri, in coerenza con quanto disposto dall'art. 38 dello Statuto comunale e dall'art. 13 del Regolamento sul Decentramento;

- i Consigli dei Quartieri hanno formulato i propri Programmi Obiettivo per il triennio 2024-2026, sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta e contenuti nel Capitolo 10 "Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2024-2026";

- i Programmi Obiettivo dei Quartieri sono stati esaminati dalle Commissioni consiliari competenti e trasmessi alla Commissione Consiliare Pianificazione, Contabilità Economica e Controllo di Gestione, che ha preso atto del sostanziale rispetto degli indirizzi e della conseguente allocazione delle risorse da parte dei singoli Quartieri.

Dato atto, inoltre che:

- in applicazione degli articoli 10 e 11 del vigente Regolamento sul Decentramento, sono stati richiesti ed acquisiti i pareri dei Consigli di Quartiere cittadini, sui Capitoli 9 "Programma operativo triennale 2024-2026. Linee essenziali del bilancio di previsione” e 12 “Programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 ”, del presente provvedimento;

- entro il termine previsto del 30/11/2023 tutti i Consigli dei Quartieri hanno espresso i pareri di cui al comma precedente, come da documenti in atti;



i Quartieri esprimono condivisione rispetto all’impostazione adottata dall’Amministrazione comunale e alle scelte operate in sede di formulazione del bilancio di previsione 2024-2026. In particolare apprezzano:

- l’attenzione a riservare quote di risorse costanti alle politiche sociali ed educative e mantenendo inalterato l’importante investimento sull’Edilizia Sociale, consentendo in questo modo di tenere alta l’attenzione alla riduzione delle disuguaglianze e rispondendo ai bisogni crescenti in settori delicatissimi come quello dell’assistenza scolastica dei ragazzi e delle ragazze con bisogni speciali, senza aumentare la pressione fiscale sulla popolazione residente e limitando gli aumenti tariffari al solo adeguamento all’inflazione, dopo 8 anni, della refezione scolastica, preservando, comunque, le fasce più deboli;

- il mantenimento dei fondi destinati al “Bilancio Partecipativo” vista la positiva esperienza di partecipazione attiva riscontrata, dando la possibilità ai cittadini di proporre idee di attività ed azioni su tutto il territorio del Quartiere. Questi strumenti di attivazione della partecipazione hanno generato nei Quartieri una forte aspettativa e voglia di partecipare che rappresenta un prezioso “bene comune” che deve essere apprezzato, valorizzato ed incrementato.

i Consigli di Quartiere, inoltre, evidenziano l’importanza:

-di una revisione complessiva degli organici assegnati ai Quartieri per verificarne l’adeguatezza alle funzioni attribuite ai Quartieri dall’ultima “riforma” del decentramento. Occorre poi, rafforzare gli organici e le competenze del personale dei servizi sociali, su cui impatta anche il carico di lavoro aggiuntivo legato all’abolizione del reddito di cittadinanza, degli Uffici Relazioni con il Pubblico per confermare lo stesso alto livello di servizi e il numero di aperture al pubblico fin oggi garantito, nonché gli organici e le competenze del personale dedicato a realizzare le trasformazioni urbane legate ai progetti in corso e da sviluppare, visti anche i numerosi progetti trasversali messi in campo dall’amministrazione comunale in questo mandato (Impronta Verde, Bologna Città 30, Neutralità Climatica, Tram, fondi PNRR);

- la massima attenzione al contrasto al dissesto idrogeologico anche attraverso l’incremento delle risorse dedicate, alla luce dell’aumento degli eventi meteorologici estremi, che mette a dura prova la tenuta del nostro territorio comunale, in particolare dell’area collinare, come è apparso evidente durante gli eventi di maggio 2023;

- che vengano integrate le risorse per la manutenzione del verde, delle strade e marciapiedi e degli edifici pubblici con particolare attenzione alle Case di Quartiere. Vista l'importanza strategica attribuita a questi luoghi ritengono, infatti, necessario avviare un piano di riqualificazione fisica degli edifici, per garantire il livello di sicurezza e l'adeguamento alle richieste di risparmio energetico per arrivare alla piena agibilità ed operatività delle Case.

infine, alcuni Consigli di Quartiere hanno sottolineato:

-come nel quadro delle “riforme” messe in atto in questi anni lo strumento della co-programmazione debba essere utilizzato sempre di più sui temi di carattere programmatorio generale (edilizio, urbanistico, economico), e che in questi processi si debba prevedere e valorizzare il ruolo dei Consigli di Quartiere almeno nella fase iniziale di individuazione dei bisogni, della definizione delle priorità e del ritorno delle scelte fatte;

- che venga data priorità al contenimento dei rischi di “infragilimento” delle famiglie a causa della crisi energetica e dell’inflazione cui si è assistito nel 2023, garantendo risorse adeguate al Servizio sociale territoriale, all'integrazione scolastica handicap e al diritto allo studio;

- che occorre valorizzare e coinvolgere maggiormente i Consigli dei sei Quartieri, nella redazione e nella prima attuazione del Piano dei Quartieri insieme alla cittadinanza e al terzo settore, sugli esiti del processo avviato e sui cambiamenti che debbono essere presi in considerazione in futuro, al fine di rendere più efficace e utile la funzione dei Quartieri e nello specifico quello delle loro Assemblee elettive, nel perseguimento del disegno generale di governo, innovazione, qualità della vita della nostra città, e per rendere effettivo (e concretamente percepito da cittadine/i) il principio della sussidiarietà;

- che le funzioni “consultive” dei Quartieri siano promosse e valorizzate, in particolare laddove riguardino le scelte da compiere sui lavori pubblici, la sicurezza, il decoro urbano e la mobilità, ambiti amministrativi che di fatto attengono a un rapporto diretto cittadinanza/Quartiere da ricostruire e potenziare (conformemente alle attese di cittadine/i).

Dato atto, infine, che successivamente all'adozione da parte della Giunta Comunale, il programma triennale e l'elenco annuale sono stati pubblicati sul sito istituzionale profilo del committente, ai sensi dell'art. 5 comma 5 Allegato I.5 del D.Lgs. 36/2023 dal 9/11/2023 al 10/12/2023 e che non sono pervenute osservazioni entro trenta giorni dalla pubblicazione.

Ritenuto di rinviare a successivi specifici atti l'individuazione dei piani triennali di razionalizzazione della spesa previsti dall'art. 16 commi 4, 5 e 6 del DL 6 luglio 2011 n. 98 convertito in Legge 15 luglio 2011, n. 111;

Visti gli artt. 27, 38 e 61 dello Statuto;

Visti il D.Lgs. n.118/2011, il DPCM 28/12/2011 ed il D.Lgs 18/08/2000, n. 267;

Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole del Collegio dei Revisori, ai sensi dell'art. 239 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012;

Dato atto che:

- per quanto riguarda la redazione degli strumenti di programmazione contenuti nei Capitoli dal 9 al 17 della Sezione Operativa, sono stati direttamente interessati i direttori delle strutture apicali di riferimento;

- tutte le Aree e i Dipartimenti, nell’ambito della Direzione Integrata, sono stati informati dei contenuti del documento e del percorso per la sua approvazione;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D. L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi, rispettivamente, dalla Responsabile dell'Area Programmazione e Statistica, dal Direttore Generale, dal Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità e dalla Responsabile Area Risorse Finanziarie e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dalla Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie;

Su proposta dell'Area Programmazione e Statistica, della Direzione Generale, del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità e dell'Area Risorse Finanziarie;

Sentite le Commissioni consiliari competenti;


DELIBERA

1. DI APPROVARE il Documento Unico di Programmazione 2024-2026 - Sezione Strategica e Sezione Operativa allegato al presente provvedimento;

2. DI DARE ATTO che in Appendice al Documento, dopo la sperimentazione nei DUP 2022-2024 e 2023-2025, viene inserita l’Agenda territoriale per lo Sviluppo sostenibile del Comune di Bologna funzionale ad orientare la programmazione dell’Ente verso la realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile e di valore pubblico e a contribuire alla costruzione di un sistema di agende multilivello per lo Sviluppo Sostenibile;

3. DI CONVALIDARE, in conformità a quanto disposto nell'art. 38 dello Statuto comunale e nell'art. 13 del Regolamento sul decentramento, gli “Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2024-2026 ”, di cui al relativo Capitolo;

4. DI DISPORRE che il Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità, la Responsabile dell’Area Risorse Finanziarie e il Direttore Generale, in coerenza con i contenuti del DUP 2024-2026, potranno procedere autonomamente agli aggiornamenti che si rendessero necessari in corso d’anno, rispettivamente al Cap. 12 - Programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026, al Cap. 13 - Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2024-2026 e al Cap. 17 - Programma relativo all'affidamento, per l’anno 2024, di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori e Quartieri

Infine, con votazione separata


DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante