Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 244433  /  2024
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  34   /  2024
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  27   /  2024
Data seduta 08/04/2024
Data esecutività 09/04/2024
Unità di riferimento Ufficio di Piano
Oggetto ADOZIONE DELLA PROPOSTA DI VARIANTE AL PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG), NELL’AMBITO DEL PROCESSO DI MODIFICA AGLI STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO AVVIATO CON DELIBERAZIONE PG N. 174721/2023, E CONTESTUALE APPROVAZIONE DI MODIFICHE AL REGOLAMENTO EDILIZIO.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione.

IL CONSIGLIO

PREMESSO che:

con deliberazione del Consiglio comunale DC/PRO/2021/95, PG n. 342648/2021, nella seduta del 26/07/2021, è stato approvato il Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Bologna, ai sensi della LR 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio”, in esito al procedimento delineato dalla medesima legge regionale per unificare e conformare le previsioni dei piani previgenti - predisposti ai sensi della precedente omologa legge regionale, LR 20/2000 - ai contenuti del nuovo Piano;

il PUG così approvato è entrato in vigore il 29 settembre 2021, a seguito della pubblicazione sul BURERT dell'avviso di avvenuta approvazione;

parallelamente alla formazione del PUG, al fine di coordinare i contenuti dei due strumenti, è stato condotto il procedimento di approvazione del Regolamento Edilizio, approvato con deliberazione del Consiglio comunale DC/PRO/2020/142, PG n. 519336/2020, nella seduta del 07/12/2020, e poi modificato con deliberazione del Consiglio comunale DC/PRO/2021/96, PG n. 342650/2021, nella seduta del 26/07/2021;

PREMESSO altresì che:

con deliberazione della Giunta comunale DG/PRO/2023/59, PG n. 174721/2023, nella seduta del 17/03/2023, per le motivazioni ivi espresse e che si intendono qui richiamate, è stato avviato il procedimento previsto dal Titolo III, Capo III, della citata LR 24/2017 per l’approvazione di una variante al PUG, dando avvio in particolare alla fase di consultazione preliminare di cui all’art. 44;

nella medesima deliberazione si dava atto della volontà di mantenere in un unico processo anche le modifiche ad altri strumenti di governo del territorio, e in particolare al Regolamento Edilizio, al fine di coordinarne al meglio finalità e contenuti;

con deliberazione della Giunta comunale DG/PRO/2023/216, PG n. 522099/2023, nella seduta del 01/08/2023, è stata assunta, ai sensi dell’art. 45, co. 2, della LR 24/2017, la proposta di variante al Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Bologna, successivamente denominata, a fini comunicativi, “PUG+” (di seguito, anche solo “proposta di variante”);

DATO ATTO che:

secondo quanto previsto dall’art. 45 della LR 24/2017, a seguito dell’assunzione:
- la proposta di variante, completa di tutti gli elaborati costitutivi, è stata depositata per un periodo di sessanta giorni, e precisamente dal 13/09/2023 al 13/11/2023, tramite pubblicazione sul sito web dell’Amministrazione, per la libera consultazione e affinché chiunque potesse formulare osservazioni, così come indicato nell’avviso pubblicato sul BURERT n. 251 del 13/09/2023;
- l'avvenuto deposito è stato comunicato, con nota PG n. 612029/2023, ai soggetti competenti in materia ambientale, agli altri enti e organismi che hanno partecipato alla consultazione preliminare, nonché al Comitato Urbanistico Metropolitano di cui all’art. 47 della LR 24/2017, in quanto autorità competente per la valutazione ambientale ai sensi dell'art. 13, co. 5, del D.lgs. 152/2006;
- durante il periodo di deposito, il 16/10/2023, è stata organizzata una presentazione pubblica della proposta di variante, con modalità comunicative non tecniche;
- nel medesimo periodo, anche in collaborazione con la Fondazione Innovazione Urbana, sono state organizzate ulteriori forme di informazione alla città, nonché di consultazione con i Quartieri e le rispettive commissioni consiliari utili all’espressione del parere formale degli stessi sulla proposta di variante;
- in parallelo a queste attività, si sono svolti incontri di confronto e approfondimento della proposta di variante nell’ambito del Tavolo con gli stakeholder del mondo dell'edilizia (associazioni imprenditoriali e ordini professionali), durante i quali ci sono state anche occasioni di allargamento a ulteriori soggetti e portatori di interesse, nell’ottica del massimo coinvolgimento dei soggetti interessati alle modifiche in corso di introduzione;

durante il periodo di deposito sono pervenute, nei tempi e con le modalità previste dal suddetto avviso pubblicato sul BURERT, n. 110 osservazioni, oltre a diversi contributi e proposte da parte del Tavolo degli stakeholder;

nel medesimo periodo sono pervenute n. 3 proposte di accordo integrativo ai sensi dell’art. 61 della LR 24/2017, da altrettanti soggetti privati (in due casi connesse ad un’osservazione avente contenuti e finalità parzialmente sovrapponibili o collegate);

RITENUTO di rimandare ad altri procedimenti le suddette proposte di accordo integrativo ex art. 61 della LR 24/2017, vale a dire di non procedere con la loro integrazione nel PUG, principalmente perché si ritiene che gli interventi proposti possano essere realizzati tramite strumenti diversi, più confacenti ai contenuti e alle finalità delle proposte (quindi tramite strumenti attuativi o procedimenti con effetto di variante alla pianificazione urbanistica), e in particolare, con riferimento alle singole proposte, quanto segue:

- con riferimento alla proposta presentata dalla società LBH s.r.l., PG n. 713174/2023, avente ad oggetto un intervento di rigenerazione di uno stabilimento produttivo dismesso in via Giacosa:
l’intervento prospettato risulta coerente con la definizione di intervento di “ristrutturazione urbanistica” di cui all’art. 7, co. 4, lett. b), della LR 24/2017, e quindi non è incompatibile con le previsioni del PUG per la parte di città in questione; si ritiene pertanto che i contenuti della proposta di accordo possano essere presentati nell’ambito di una procedura ordinaria finalizzata al rilascio di un Permesso di Costruire convenzionato, che preveda che nell’ambito di un intervento di ristrutturazione urbanistica sia rigenerata l'area industriale dismessa e che al contempo, con il progetto, sia ottimizzata e adeguata la via Giacosa e l'accesso al nuovo insediamento abitativo.

- con riferimento alla proposta presentata dalla società Le Roveri s.r.l., PG n. 745097/2023, avente ad oggetto un intervento di nuova costruzione su area già pianificata in via del Fresatore / via dell’Industria:
come meglio dettagliato nell’allegata “Proposta di decisione delle osservazioni” (con riferimento all’osservazione PG n. 751476/2023), si ritiene che la proposta possa avere caratteristiche di interesse pubblico, anche in considerazione del fatto che nell’ambito dell’intervento si propone di realizzare un edificio ad uso archivio, da cedere al Comune, che permetterebbe la razionalizzazione degli archivi dell’Amministrazione e una migliore organizzazione degli spazi funzionali al “progetto bandiera” Città della Conoscenza; al contempo, si ritiene che l’intervento abbia i requisiti e le caratteristiche per essere direttamente approvato mediante una procedura con effetto di variante alla pianificazione quale il procedimento unico di cui all’art. 53 LR della 24/2017, il procedimento di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 o, qualora anche la Città metropolitana di Bologna convenisse sull’interesse pubblico dell’intervento, l’Accordo di programma di cui all’art. 60 della LR 24/2017;

- con riferimento alla proposta presentata dalla società Invimit Sgr S.p.A., PG n. 757512/2023, avente ad oggetto un intervento di rigenerazione urbana nei compendi ex militari Prati di Caprara e Montalbano:
come meglio dettagliato nell’allegata “Proposta di decisione delle osservazioni” (con riferimento all’osservazione avente medesimo PG n. 757512/2023), l’intervento prospettato risulta coerente con la definizione di intervento di “addensamento o sostituzione urbana” di cui all’art. 7, co. 4 , lett. c) della LR 2472017, e quindi non è incompatibile con le previsioni del PUG per la parte di città in questione; si ritiene pertanto che non sia necessaria alcuna modifica alle previsioni del PUG e che i contenuti della proposta di accordo possano essere presentati nell’ambito di una procedura ordinaria finalizzata alla stipula di un Accordo operativo ai sensi dell’art. 38 della LR 24/2017; più in particolare si ritiene che già sulla base dei documenti presentati sia possibile avviare un confronto con l’Amministrazione per l’attivazione di un percorso finalizzato a un Accordo preventivo (fattispecie facoltativa prevista dalle Disposizioni Organizzative Urbanistiche, ritenuta utile per un caso di questa complessità) e successivamente a un Accordo operativo; per quanto riguarda la parte di proposta inerente i compendi Prati di Caprara Est e Montalbano, di cui si prevede la cessione all’Amministrazione a titolo gratuito attraverso una procedura separata e indipendente rispetto a quella di Accordo operativo, si dichiara l’interesse dell’Amministrazione a valutarne contenuti e modalità, a seguito di un periodo di analisi e studio sulle possibilità di recupero dell’area dal punto di vista naturalistico e ambientale;

DATO ATTO che ai sensi degli artt. 10 e 11 del Regolamento sul decentramento del Comune, sul contenuto della presente deliberazione è stato richiesto il parere dei Consigli di Quartiere, espresso nei tempi previsti come segue:
- Quartiere Borgo Panigale-Reno: atto del Consiglio di Quartiere PG n. 13297/2024 del 15/01/2024;
- Quartiere Navile: atto del Consiglio di Quartiere PG n. 8494/2024 del 12/01/2024;
- Quartiere Porto-Saragozza: atto del Consiglio di Quartiere PG n. 9591/2024 del 12/01/2024;
- Quartiere San Donato-San Vitale: atto del Consiglio di Quartiere PG n. 7390/2024 del 11/01/2024;
- Quartiere Santo Stefano: atto del Consiglio di Quartiere PG n. 22191/2024 del 18/01/2024;
- Quartiere Savena: atto del Consiglio di Quartiere PG n.6937/2024 del 11/01/2024;

CONSIDERATO che i pareri espressi dai Quartieri sono favorevoli e che in particolare viene condivisa l'impostazione della variante su diversi temi affrontati; che contestualmente sono poste alcune raccomandazioni rispetto ai seguenti temi:
- armonizzazione allo strumento urbanistico e alla sua variante del Regolamento del verde pubblico e privato;
- necessità di attuare forme di controllo tese a evitare interventi di ampliamento e costruzione non pertinenti per la tutela della collina e degli ambiti agricoli della pianura;
- necessità di porre attenzione alla valutazione dell'impatto degli studentati privati (in specie in alcune aree del territorio), nell’ottica di un miglioramento per quanto concerne l’accessibilità economica per gli studenti;

DATO ATTO che:

la proposta di variante assunta è stata integrata e modificata sulla base delle osservazioni pervenute;

in particolare, tutte le osservazioni validamente pervenute sono state prese in considerazione e in alcuni casi hanno comportato integrazioni e modifiche alla proposta di variante assunta secondo quanto puntualmente indicato nella “Proposta di decisione delle osservazioni”, ricompresa nell’allegata “Relazione di adozione”;

rispetto alla proposta di variante assunta, sono state introdotte ulteriori integrazioni e modifiche, come puntualmente indicate nella “Relazione di adozione”, riguardanti, tra le altre cose: il sistema delle dotazioni territoriali, alcune prescrizioni e condizioni di sostenibilità legate alle trasformazioni urbanistiche ed edilizie, alcuni layer cartografici tra cui il perimetro del territorio urbanizzato e degli ambiti della città storica; un affinamento delle possibilità di intervento nel territorio rurale; l’allineamento di alcune parti della disciplina per armonizzarle con le modifiche apportate in recepimento delle osservazioni; l’applicazione delle norme di salvaguardia ai sensi dell’art. 27 della LR 24/2017 (con una diversa articolazione dei titoli abilitativi fatti salvi dall’applicazione di tali norme); approfondimenti della Valsat;

si è proceduto inoltre all’aggiornamento della Tavola dei vincoli:
- in recepimento di prescrizioni e vincoli ai sensi dell’art. 37, co. 5, della LR 24/2017 (vale a dire “a seguito dell’approvazione di leggi, di piani o atti di altre amministrazioni preposte alla cura del territorio, che comportano la modifica delle prescrizioni o dei vincoli che gravano sul territorio comunale”, attraverso “una deliberazione meramente ricognitiva del Consiglio comunale, che non costituisce variante al Piano vigente”);
- in esito al procedimento di rettifica della valutazione d’interesse degli edifici di valore storico-architettonico e culturale e testimoniale previsto dal PUG al punto 0.2h della Disciplina del Piano, usualmente concluso con apposita e separata deliberazione consiliare, come dettagliatamente indicato nella “Relazione di adozione”, anche per quanto riguarda la puntuale identificazione degli edifici oggetto di rettifica;

CONSIDERATO che le predette modifiche e integrazioni non alterano in modo sostanziale le caratteristiche essenziali della proposta di variante assunta e i criteri generali che la ispirano e la connotano;

VISTA dunque la proposta di variante (PUG+) da adottare, allegata parte integrante alla presente deliberazione, completa di tutti gli elaborati costitutivi come di seguito elencati:
  • “Leggere il Piano” (in questa fase non oggetto di modifica);
  • “Profilo e conoscenze e relativi Approfondimenti conoscitivi”;
  • “Assetti e Strategie” (organizzato in tre rappresentazioni grafiche - “Strategie e visione”, “Strategie urbane”, “Strategie locali” - e in un fascicolo contenente la “Disciplina del Piano”, comprensivo del Catalogo dati cartografici);
  • “Documento di Valsat” (del PUG);
  • “Rapporto ambientale” (della variante);
  • “Tavola dei vincoli e relative Schede”;

VISTI gli elaborati che accompagnano la proposta di variante da adottare, ugualmente allegati quale parte integrante alla presente deliberazione, come di seguito indicati:
  • “Relazione di adozione”, comprensiva dell’allegato “Proposta di decisione delle osservazioni”;
  • “Dichiarazione di sintesi”;
  • “Elenco elaborati”;

DATO ATTO che:

alcuni degli elaborati sopra elencati (in particolare quelli relativi a “Profilo e conoscenze e relativi Approfondimenti conoscitivi”, “Assetti e Strategie” e “Tavola dei vincoli e relative Schede”) sono articolati ciascuno in più file, come specificato nell’ ”Elenco elaborati”;

più in generale, l’ “Elenco elaborati” indica la corrispondenza tra gli elaborati sopra elencati e i nomi dei file che li compongono;

rispetto al PUG in vigore, sono oggetto di modifica: “Profilo e conoscenze e relativi Approfondimenti conoscitivi”; “Assetti e Strategie”; “Documento di Valsat” (del PUG); “Tavola dei vincoli e relative Schede”;

gli elaborati oggetto di modifica (ad esclusione di “Profilo e Conoscenze e relativi Approfondimenti conoscitivi”, per cui si è proceduto con un parziale aggiornamento dei dati così come previsto dal punto 0.2h della Disciplina del Piano) riportano evidenziate in grigio le disposizioni e le parti modificate rispetto all’analogo documento in vigore, al fine di agevolare la puntuale individuazione delle differenze;

il “Rapporto ambientale” (della variante) è stato predisposto con le modalità e i contenuti di cui all’art. 18 della LR 24/2017 e contiene la sintesi non tecnica di cui al comma 4 del medesimo articolo; costituisce pertanto il documento di Valsat della variante, pur nella dimensione non definitiva e processuale tipica di questa fase di formazione della variante, in quanto preliminare rispetto al contributo e al parere degli enti e delle autorità ambientali;

gli elaborati sono accompagnati da una relazione illustrativa denominata “Relazione di adozione”, che evidenzia obiettivi, contenuti e iter procedimentale della proposta di variante, e che include la “Proposta di decisione delle osservazioni” di cui all’art. 45, co. 9, e art. 46, co. 1,della LR 24/2017;

la presente deliberazione è altresì accompagnata dalla prima elaborazione della dichiarazione di sintesi di cui all’art. 46, co. 1, della L.R. n. 24/2017, che dà conto degli esiti della Valsat/Rapporto ambientale, illustra, in linguaggio non tecnico, come si è tenuto conto delle osservazioni e degli esiti delle consultazioni e le ragioni per le quali sono state scelte le soluzioni previste;

CONFERMATO quanto evidenziato nella deliberazione di assunzione (PG n. 522099/2023) in relazione ai contenuti della proposta di variante in questione, ovvero che essa:
- non altera la visione o gli obiettivi del PUG, ma interviene unicamente sugli strumenti attraverso i quali raggiungerli, con il fine di rendere le azioni del PUG meglio aderenti alle Linee programmatiche di mandato in termini di efficacia ed efficienza nel governo delle trasformazioni urbane;
- mira a integrare nelle previsioni di Piano due “progetti bandiera” dell’Amministrazione, la Città della Conoscenza e l’Impronta Verde (progetti che, oltre a indicare prospettive generali di sviluppo della città, sono riferiti in maniera ideogrammatica ma non generica al territorio) nonché a consentire l’allineamento con altri programmi e strumenti chiave dell'Amministrazione, quali Bologna Missione Clima, il Piano per l’abitare e Bologna Città 30;
- consente il pieno aggiornamento del PUG rispetto alle previsioni del Piano Territoriale Metropolitano (PTM), a seguito dell’approvazione di quest’ultimo avvenuta a maggio 2021, e dopo un significativo periodo di sperimentazione;
- prevede modifiche riconducibili a quattro macro-ambiti trasversali alle azioni del Piano (neutralità climatica e resilienza del territorio; governo delle trasformazioni edilizie e urbanistiche diffuse; tutela del paesaggio e del territorio rurale; altri aggiornamenti), più dettagliatamente illustrate nella “Relazione di adozione”;

DATO ATTO che a decorrere dalla data di adozione della presente deliberazione e fino alla data di entrata in vigore della variante (fermi restando i limiti temporali massimi indicati all’art. 27, co. 3, della LR 24/2017), operano le norme di salvaguardia di cui al medesimo art. 27 della LR 24/2017, nei termini specificati al punto 0.1k della Disciplina del Piano;

PRESO ATTO che a seguito dell’adozione della variante, ai sensi dell’art. 46 della LR 24/2017:
- la variante adottata, assieme alle osservazioni, proposte e contributi presentati nel corso delle fasi di consultazione preliminare e di formazione della variante e alla dichiarazione di sintesi è trasmessa al Comitato Urbanistico competente, di cui all’art. 47 della medesima LR, per l’espressione del suo parere motivato;
- entro sessanta giorni dal ricevimento del parere o dalla scadenza del termine per la sua espressione, il Consiglio comunale approva la variante, apportandovi le opportune revisioni;
- la variante entra in vigore dalla data di pubblicazione sul BURERT dell’avviso di approvazione (a condizione che alla medesima data essa sia integralmente pubblicata sul sito web dell’amministrazione);

STABILITO, come già espresso in fase di assunzione, che i contenuti della proposta di variante devono necessariamente essere coordinati con gli altri strumenti di governo del territorio, e in particolare con il Regolamento Edilizio;

RITENUTO quindi di approvare, contestualmente all’adozione della proposta di variante, le modifiche al Regolamento Edilizio e a parte dei relativi allegati (“Regolamento del verde pubblico e privato” e “Regolamento del vincolo idrogeologico”) come indicate nei documenti allegati alla presente deliberazione quale parte integrante;

DATO ATTO che:

costituiscono allegato al Regolamento Edilizio anche le “Linee guida per la visitabilità degli edifici aperti al pubblico” e lo “Schema di convenzione tipo per l’uso temporaneo”, che tuttavia non vengono modificati dalla presente deliberazione;

alla presente deliberazione sono allegati (in atti):
- i testi del Regolamento Edilizio e dei relativi allegati come risultanti dal recepimento e dall’integrazione negli stessi delle modifiche approvate;
- una relazione di accompagnamento e sintesi di tali modifiche, denominata “Relazione sulle modifiche al Regolamento edilizio”;

le modifiche al Regolamento Edilizio e relativi allegati sono state ritenute necessarie in considerazione dei proficui contributi pervenuti da diversi enti e dal Tavolo interistituzionale a cui partecipano gli ordini professionali e le associazioni di categoria, contributi che l’Amministrazione ha ritenuto in parte di accogliere o di recepire; a questi si aggiungono gli approfondimenti e le necessarie revisioni a cascata dai nuovi contenuti inseriti nella variante al PUG e una messa a punto di alcuni articoli a seguito del confronto interno tra uffici dell’Amministrazione, per rendere maggiormente efficaci e attuali i contenuti, come sinteticamente illustrato nella relazione di accompagnamento, denominata “Relazione sulle modifiche al Regolamento edilizio”;

RITENUTO di fissare l’entrata in vigore delle suddette modifiche al Regolamento Edilizio e relativi allegati il giorno successivo alla data di esecutività della presente deliberazione;

DATO ATTO che gli atti e gli adempimenti richiesti dalla normativa europea e nazionale per la procedura di valutazione ambientale dei piani sono integrati nel procedimento di approvazione della variante, ai sensi dell’art. 19 della L.R. n. 24/2017;

DATO ATTO, per quanto riguarda il procedimento di approvazione della variante al PUG, che:
- il Responsabile del procedimento è il Direttore del Settore Ufficio di Piano, arch. Francesco Evangelisti;
- il Garante della comunicazione e della partecipazione ai sensi dell’art. 56 della LR 24/2017 è il dott. Marco Tabarelli del Dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio, cui afferisce anche l'Ufficio di Piano;

ATTESO che, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata sul sito web del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e governo del territorio;

RITENUTO di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, co. 4, del D.lgs. 267/2000, per allineare quanto più possibile l’entrata in vigore delle modifiche al Regolamento Edilizio con la decorrenza delle misure di salvaguardia;

VISTI:
- la LR 24/2017;
- gli atti di coordinamento tecnico approvati dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 49 della medesima LR, tra cui in particolare quelli adottati con Deliberazioni di Giunta Regionale n. 2134 del 219 (sulle specifiche tecniche degli elaborati di piano in formato digitale), n. 2135 del 2019 (sulla strategia per la qualità urbana ed ecologica-ambientale e la valutazione di sostenibilità ambientale dei PUG), n. 110 del 2021 (sulle dotazioni territoriali);
- la LR 15/2013;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 922 del 28/06/2017, di approvazione dell’Atto regionale di coordinamento tecnico per la semplificazione e l’uniformazione in materia edilizia, comprensivo dello schema di regolamento edilizio-tipo;
- il D.lgs. 267/2000, e in particolare l’art. 42;

SENTITI il Settore Economia, il Settore Politiche Abitative, il Settore Servizi per l’Edilizia Privata e il Settore Transizione Ecologica e Ufficio Clima;

PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Ufficio di Piano;

STABILITO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, e quindi di non richiedere, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio;

Sentite le Commissioni consiliari competenti;

DELIBERA

1) DI PRENDERE ATTO degli esiti delle attività di consultazione attuate e dei contributi pervenuti nell’ambito del procedimento di approvazione della variante in oggetto, come dettagliati nella “Relazione di adozione” allegata alla presente deliberazione quale parte integrante;

2) DI APPROVARE la proposta di decisione delle osservazioni presentate in merito alla variante in oggetto, predisposta dalla Giunta ai sensi dell’art. 45, co. 9, della LR 24/2017 e allegata alla presente deliberazione quale parte integrante (come allegato della “Relazione di adozione”);

3) DI ADOTTARE, ai sensi dell’art. 46, co. 1, della LR 24/2017, la proposta di variante al Piano Urbanistico Generale del Comune di Bologna (PUG+), nell’ambito del processo di modifica agli strumenti di governo del territorio avviato con deliberazione PG n. 174721/2023;

4) DI DARE ATTO che la proposta di variante di cui al punto precedente del presente dispositivo è completa di tutti i contenuti previsti dalla LR 24/2017 ed è costituita dai seguenti elaborati, allegati alla presente deliberazione quale parte integrante:
  • “Leggere il Piano” (in questa fase non oggetto di modifica);
  • “Profilo e conoscenze e relativi Approfondimenti conoscitivi”;
  • “Assetti e Strategie” (organizzato in tre rappresentazioni grafiche - “Strategie e visione”, “Strategie urbane”, “Strategie locali” - e in un fascicolo contenente la “Disciplina del Piano”, comprensivo del Catalogo dati cartografici);
  • “Documento di Valsat” (del PUG);
  • “Rapporto ambientale” (della variante);
  • “Tavola dei vincoli e relative Schede”;

5) DI DARE ATTO che la proposta di variante adottata con la presente deliberazione è accompagnata dai seguenti documenti:
  • “Relazione di adozione”, comprensiva dell’allegato “Proposta di decisione delle osservazioni”;
  • “Dichiarazione di sintesi”;
  • “Elenco elaborati”;
anch’essi allegati alla presente deliberazione quale parte integrante;

6) DI DARE ATTO che le modifiche e integrazioni apportate alla proposta di variante adottata con la presente deliberazione, rispetto alla proposta di variante assunta con deliberazione PG n. 522099/2023 e oggetto di deposito, non alterano in modo sostanziale le caratteristiche essenziali della proposta di variante assunta e i criteri generali che la ispirano e la connotano;

7) DI DARE ATTO che a decorrere dalla data di adozione della presente deliberazione e fino alla data di entrata in vigore della variante (fermi restando i limiti temporali massimi indicati all’art. 27, co. 3, della LR 24/2017), operano le norme di salvaguardia di cui al medesimo art. 27 della LR 24/2017, nei termini specificati al punto 0.1k della Disciplina del Piano;

8) DI DARE MANDATO al Direttore del Settore Ufficio di Piano e al Garante della comunicazione e della partecipazione di provvedere, ciascuno per la propria competenza, a quanto previsto dalla LR 24/2017 per la prosecuzione del procedimento di approvazione della variante in oggetto, assumendo ogni iniziativa utile per consentirne il regolare svolgimento;

9) DI APPROVARE le modifiche al Regolamento Edilizio e a parte dei relativi allegati (“Regolamento del verde pubblico e privato” e “Regolamento del vincolo idrogeologico”), approvato con deliberazione PG n. 519336/2020 e aggiornato con successiva deliberazione PG n. 342650/2021, come indicate nei seguenti documenti, allegati alla presente deliberazione quale parte integrante:
  • “RE_testo con modifiche_VAR1_appr”;
  • “RE_Allegato_Regolamento verde pubblico e privato_con modifiche_VAR1_appr”;
  • “RE_Allegato_Regolamento vincolo idrogeologico_con modifiche_VAR1_appr”;

10) DI DARE ATTO che costituiscono allegato al Regolamento Edilizio anche le “Linee guida per la visitabilità degli edifici aperti al pubblico” e lo “Schema di convenzione tipo per l’uso temporaneo”, che tuttavia non vengono modificati dalla presente deliberazione;

11) DI DARE ATTO che alla presente deliberazione sono allegati (in atti):
- i testi del Regolamento Edilizio e dei relativi allegati come risultanti dal recepimento e dall’integrazione negli stessi delle modifiche approvate;
- una relazione di accompagnamento e sintesi di tali modifiche, denominata “Relazione sulle modifiche al Regolamento edilizio”;

12) DI STABILIRE che le modifiche al Regolamento Edilizio e relativi allegati entrino in vigore il giorno successivo alla data di esecutività della presente deliberazione;

13) DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata sul sito web del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e governo del territorio.


Infine, con votazione separata,

DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000.


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