Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 875651  /  2024
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  322   /  2024
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  283   /  2024
Data seduta 10/12/2024
Data esecutività 10/12/2024
Unità di riferimento Dipartimento Segreteria Generale Partecipate Appalti e Quartieri
Oggetto INTERPORTO DI BOLOGNA SPA: CONDIVISIONE DELLE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO INDUSTRIALE 2024-2032


Testo dell'atto

LA GIUNTA



Premesso che:
  • il Comune di Bologna è socio della società Interporto di Bologna Spa, della quale detiene 15.234 azioni, pari al 35,10% del capitale sociale, attualmente fissato in euro 22.436.766,00;
  • a partire dal piano di revisione ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2020, adottato con deliberazione P.G.n. 579986/2021, l’Amministrazione Comunale ha mutato orientamento e ha deliberato il mantenimento della partecipazione con interventi di modifica dello statuto sociale e di conseguente rinnovamento della società nella sua struttura e nelle sue attività, in collaborazione con le altre amministrazioni pubbliche socie, anche al fine di ritornare ad una situazione di equilibrio di bilancio;
  • contemporaneamente, con deliberazione di Giunta PG. n. 503838/2021, è stato istituito un gruppo di lavoro, allargato ai diversi Enti soci e alla società Interporto stessa, con l'obiettivo di procedere ad un aggiornamento, mediante modifica statutaria, della mission societaria, orientandola verso attività logistiche e di gestione dell’intermodalità dei trasporti merci (sia su gomma, sia su rotaia) nell’area vasta;
  • il Consiglio Comunale ha recentemente approvato, con deliberazione P.G. N. 774378/2024, le modifiche allo statuto della società, volte a conseguire il rilancio economico, attraverso: lo sviluppo dei servizi ferroviari e della relativa infrastruttura, l’integrazione dei sistemi di trasporto e promozione del trasporto intermodale, la promozione della concentrazione delle attività di magazzinaggio e logistica in un’unica area dotata di terminal ferroviari e di servizi dedicati alle merci e alle persone che vi operano, minimizzando e razionalizzando l’accesso di mezzi pesanti nell’area metropolitana e promuovendo altresì lo sviluppo di soluzioni innovative anche per la distribuzione urbana e metropolitana delle merci, in un’ottica di transizione energetica e di attenzione all’impatto ambientale;
  • le suddette modifiche statutarie sono state approvate dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 29 ottobre 2024;
  • alla luce delle recenti modifiche statutarie, che hanno in particolare inciso sull’oggetto sociale, nel Piano di Revisione Ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2023, in corso di approvazione da parte del Consiglio con deliberazione N. Proposta: DC/PRO/2024/118, è previsto il mantenimento della società con interventi atti a sviluppare le attività legate agli investimenti sul ramo ferroviario, in parte contribuiti con fondi pubblici, le attività legate all’integrazione dei sistemi di trasporto e promozione del trasporto intermodale, al fine di minimizzare e razionalizzare l’accesso di mezzi pesanti nell’area metropolitana, e le attività legate alla promozione dello sviluppo di soluzioni innovative anche per la distribuzione urbana e metropolitana delle merci, in un'ottica di transizione energetica e di attenzione all'impatto ambientale;

Visto che:
  • ai sensi dell’art. 22.5, lett d) dello statuto sociale l’approvazione dei Piani Industriali è competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri in carica;
  • con comunicazione via pec PG n.847343/2024 del 27/11/2024 è pervenuta la convocazione dell’Assemblea Ordinaria dei soci per il giorno 12 dicembre 2024 , con all’ordine del giorno la presentazione del Piano Industriale 2024-2032, approvato dal CdA della società in data 25/11/2024, allegato parte integrante al presente atto;

Rilevato che:
  • il Piano Strategico 2024-2032 fonda le sue radici nel percorso di cambiamento della mission che la Società ha intrapreso e che viene riflesso dal nuovo statuto di recente approvato dai Soci: il presente piano strategico si caratterizza per il fatto di ridefinire lo sviluppo della Società traguardando l’attività del ramo immobiliare logistico, che ha caratterizzato il passato di Interporto Bologna, ed esplodendo il ruolo di Interporto Bologna come “service company” a supporto della logistica, dell’intermodalità nel trasporto merci, della transizione “green” dell’infrastruttura, della digitalizzazione e dell’innovazione e del lavoro etico e sostenibile;
  • lo scenario delineato nel Piano prevede che la Società raggiunga l’equilibrio di bilancio nel 2026 grazie all’apporto industriale generato da un piano di investimenti di straordinaria portata che garantirà, negli anni successivi al 2026, un consolidamento dei propri risultati, aumentando gradualmente la redditività sulla base, principalmente, della crescita attesa della domanda di servizi logistici e di trasporto intermodale che la società andrà a soddisfare, della realizzazione di un nuovo terminal ferroviario di proprietà che opererà in condizioni di maggiore efficienza, anche per la presenza di due gru a portale, della realizzazione di due impianti fotovoltaici nell’ambito di uno o più condomini energetici, nonché dei ricavi derivanti dall’attività di gestione di due magazzini di proprietà, la cui realizzazione inizierà nel 2025;

Visto che:
  • il Piano Industriale 2024-2032 prevede un ingente piano di investimenti, già avviato nell’esercizio 2023, il cui importo complessivo (comprensivo di quanto già realizzato nell’esercizio 2023, pari a 4,4 milioni di euro) ammonta a oltre 71 milioni di euro circa, di cui oltre la metà riferiti al settore ferroviario;
  • la società, con nota PG n.852082/2024 del 28 novembre 2024, in atti, ha chiarito che il valore degli investimenti stimati nel presente piano per il periodo 2024-2026 differisce dall’importo riportato nella documentazione illustrata nell’Assemblea dei soci del 6 settembre e riportato nel DUP 2025-2027 in corso di approvazione per i seguenti motivi:
    • il valore dell’investimento sull’infrastruttura (nuovo terminal fase I e fase II) è stato affinato anche relativamente alla fase II attraverso il progetto esecutivo che ha portato il valore dei lavori a circa € 10 milioni contro i 9 stimati;
    • il prospetto del precedente piano riportava solamente l’importo lavori, mentre l’aggiornamento è stato elaborato sulla base dei Quadri Economici delle due fasi, con l’inclusione, quindi, anche delle somme a disposizione della stazione appaltante per imprevisti e spese tecniche;
    • infine, nel presente piano è stato integrato di 800.000 euro l’investimento sulla digitalizzazione;
  • più nel dettaglio, il piano contempla investimenti sul nuovo terminal ferroviario di proprietà e su due gru a portale per complessivi 43 milioni di euro, ai quali si aggiungono 22 milioni di euro per la realizzazione dei magazzini di logistica e degli impianti fotovoltaici e ulteriori 6 milioni di euro circa per l’ammodernamento tecnologico e strutturale di asset e infrastrutture esistenti;
  • la realizzazione degli investimenti è concentrata nei primi anni di piano, fino al 2026, sia per la necessità di realizzare gli interventi nel più breve tempo possibile al fine di riportare la società in equilibrio economico, sia per la necessità di rispettare le scadenze dettate dai fondi ministeriali e regionali assegnati a parziale finanziamento degli interventi sul nuovo terminal e fornitura delle due gru a portale, per complessivi 29,6 milioni di euro, di cui 9,6 milioni di euro derivanti da contributi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), già assegnati e convenzionati, e 20 milioni di euro da contributi del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), suggellato dalla definitiva approvazione del progetto da parte della Giunta Regionale lo scorso 4 novembre 2024, con deliberazione n. 2069;
  • nell’esercizio 2023 la società ha realizzato investimenti per 4,4 milioni di euro e nell’esercizio 2024 sono in corso investimenti stimati in 12,9 milioni; di conseguenza, nel biennio 2025/2026 è prevista la realizzazione di interventi per oltre 54 milioni di euro a completamento del piano;

Preso atto che:
  • la Società prevede di far fronte agli investimenti programmati con un mix di fonti di finanziamento composto da risorse proprie, finanziamenti a medio/lungo termine e dai contributi pubblici a fondo perduto;
  • a supporto della realizzazione degli investimenti è pertanto prevista l’accensione, negli esercizi 2025 e 2026, di mutui e finanziamenti a medio/lungo termine per complessivi 25,8 milioni di euro, che consentiranno alla società di rientrare delle linee a breve termine, previste quale finanziamento ponte per l’avvio dei lavori;
  • i contributi pubblici assegnati ammontano a complessivi 32,054 milioni di euro, riferiti ai contributi MIT e FSC più sopra richiamati, ai quali si aggiungono ulteriori contributi regionali per 2 milioni di euro e contributi del programma CEF per 420 mila euro;
  • a completamento delle fonti di finanziamento è prevista l’ipotesi di un aumento di capitale pari a circa 8 milioni di euro che consentirà alla società di dotarsi delle risorse proprie necessarie a sostenere il piano investimenti e a contenere entro i suddetti limiti il ricorso a capitale di terzi;
  • di conseguenza, nelle ipotesi di piano la posizione debitoria della società aumenterà in particolare negli esercizi 2025 e 2026, con conseguente peggioramento della posizione finanziaria netta che misura l’eccedenza dei debiti finanziari rispetto alle disponibilità liquide, mentre a partire dall’esercizio 2026 l’indice è previsto in progressivo miglioramento, a seguito del rimborso dei finanziamenti, sostenuto dalla cassa generata dalla gestione caratteristica;

Visto che le proiezioni economiche presentate nel Piano mostrano:
  • un progressivo incremento dei ricavi, da complessivi 12,8 milioni di euro stimati nel 2024 a 21,4 milioni previsti nel 2032, sostenuti principalmente dallo sviluppo del settore ferroviario, dalla realizzazione di due impianti fotovoltaici e dai ricavi dall’attività di gestione di due magazzini di proprietà;
  • un progressivo miglioramento del margine operativo lordo (EBITDA), in particolare dal 2026 quando l’investimento relativo ai magazzini entrerà pienamente a regime e dal 2027, con l’entrata in esercizio del nuovo terminal ferroviario;
  • un ritorno all’equilibrio economico dall’esercizio 2026, con un risultato ante imposte positivo;

Rilevato che:
  • la società prevede che lo sviluppo dei servizi legati al trasporto ferroviario ed intermodale delle merci sarà trainato nell’arco del Piano principalmente da due fattori, strettamente correlati l’uno all’altro: da un lato lo sviluppo atteso a livello europeo del traffico intermodale e ferroviario e dall’altro l’attrattività e l’efficienza del nuovo terminal, la cui capacità si andrà ad aggiungere a quella dei terminal esistenti, portando la capacità dagli attuali 7.500 treni/anno a circa 12.000 treni/anno; la società stima di raggiungere nell’arco del Piano l’obiettivo di oltre 8.000 treni/anno al 2032;
  • contemporaneamente allo sviluppo dei ricavi, la società prevede anche un incremento della marginalità del segmento ferroviario, principalmente giustificato dal fatto che le attività di gestione del nuovo terminal richiederanno un rafforzamento della struttura operativa direttamente impiegata nell’attività e che il nuovo terminal potrà disporre di due gru a portale e dei nuovi binari di maggiore lunghezza (750 metri ciascuno, rispetto ai 400/500 metri di quelli esistenti), nonché di piazzali più ampi e moderni, con un conseguente efficientamento dei costi di produzione;

Rilevato inoltre che:
  • i servizi di energy, in particolare, costituiranno un’area di business nuova per Interporto, supportata dagli investimenti previsti nel presente piano per 4 milioni di euro e finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti per una potenzialità di circa 4MWh sfruttando aree interne alla struttura, già urbanizzate;
  • l’entrata in funzione dei nuovi impianti fotovoltaici e i relativi ricavi sono previsti in forma graduale dal 2024 al 2026;
  • Interporto si è posto l'obiettivo, allineandosi alla strategia del Comune di Bologna, di attivare iniziative e servizi volti a raggiungere la neutralità carbonica dell'infrastruttura entro il 2030 e pertanto, parallelamente alla realizzazione dei nuovi impianti fotovoltaici, la società avvierà un progetto di efficientamento energetico rivolto a tutta l’infrastruttura interportuale, che in prospettiva si tradurrà nella creazione di alcune comunità energetiche rinnovabili con il compito di coinvolgere sia le aziende insediate in Interporto sia le comunità limitrofe, con Interporto nel ruolo di gestore e coordinatore degli investimenti e delle attività legate al settore energia a livello interportuale;

Visto che il presente piano prevede il proseguimento del percorso di riorganizzazione graduale della società con l’obiettivo di rafforzare maggiormente sia la struttura operativa delle aree di business più interessate dal piano; nell’arco del piano è previsto l’inserimento di nuove risorse volte a rafforzare l’area operativa e la Direzione aziendale, sia in sostituzione di risorse in uscita sia come rafforzamento dell’area operativa; gli inserimenti delle nuove unità sono previsti nel triennio 2025-2027 e il personale diretto, al netto delle nuove assunzioni e delle uscite previste, passerà da 25 a 28 unità;

Considerato che:
  • il piano 2024-2032 si inserisce in un percorso, già iniziato da diversi anni, volto a ridisegnare il posizionamento di Interporto Bologna all’interno del panorama interportuale nazionale, sostenuto dalla convinzione che il processo evolutivo, in atto nei settori del trasporto intermodale delle merci e nella logistica industriale e distributiva, imponga importanti cambiamenti nel ruolo che le infrastrutture interportuali svolgono: gli elementi distintivi saranno soprattutto rappresentati dalla gamma e dalla qualità dei servizi offerti alle imprese, dalla disponibilità delle reti materiali e immateriali, dei sistemi informativi e di comunicazione e dalla presenza di collegamenti intermodali sulle principali direttrici di traffico;
  • in tale contesto il presente piano si pone come obiettivo di dare piena evidenza e sostanza alla profonda trasformazione della natura economica della società, con una forte contrazione delle attività legate al segmento immobiliare, a beneficio delle aree di business che maggiormente caratterizzeranno la struttura dei ricavi della società nell'arco del piano e che maggiormente impegneranno la società, ovvero il comparto ferroviario, a cui si aggiunge il campo delle energie rinnovabili;

Valutato che:
  • le linee strategiche del piano 2024-2032 si collocano all’interno del processo di rinnovamento della mission societaria, già condiviso dai soci e che è culminato nell’approvazione del nuovo statuto sociale da parte dell’Assemblea Straordinaria del 29 ottobre 2024; il presente Piano piano si pone infatti l’obiettivo di sviluppare le attività che trovano maggiore rilievo all’interno del rinnovato oggetto sociale, attraverso lo sviluppo dei servizi ferroviari e della relativa infrastruttura, l’integrazione dei sistemi di trasporto e la promozione del trasporto intermodale, ponendo altresì particolare attenzione alle tematiche ambientali all’interno dell’infrastruttura ed a tutela delle comunità circostanti, in una logica di riduzione dell’impatto ambientale e, in prospettiva, di creazione di alcune Comunità Energetiche Rinnovabili, dando pertanto avvio agli interventi espressi nel Piano di Revisione Ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2023, in corso di approvazione da parte del Consiglio con deliberazione N. Proposta: DC/PRO/2024/118;
  • le proiezioni economiche presentate nel Piano mostrano che la società sarà in grado di ricostruire una struttura dei ricavi in grado di generare marginalità sufficiente a garantire la sostenibilità economica, con un ritorno ad un risultato ante imposte positivo dal 2026;
  • grazie alle opportunità date dai finanziamenti pubblici messi a disposizione dal MIT per complessivi 9,6 milioni di euro e dalla regione Emilia Romagna, tramite risorse FSC, per 20 milioni di euro, il piano contempla un’accelerazione del percorso di upgrading dell'infrastruttura ferroviaria e ne migliora l'attrattività, adeguandola agli standard europei più avanzati;
  • l’aumento di capitale considerato nel piano, che sarà oggetto di specifica deliberazione da parte del Consiglio Comunale ai fini dell’approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria, convocata con comunicazione via pec PG n. 850224/2024 per il 23 dicembre 2024, consente sia il necessario sostegno all'ingente piano investimenti, che costituisce presupposto imprescindibile per il rilancio della società, sia la possibilità di un’apertura ad investimenti di privati, anche non rientranti ad oggi nella compagine societaria per le quote eventualmente inoptate e nel rispetto delle disposizioni statutarie, pur mantenendo il presidio pubblico a garanzia del perseguimento dei valori di sostenibilità, responsabilità sociale e logistica etica;

Atteso che, la Camera di Commercio di Bologna, già socio recedente, condividendo le linee strategiche delineate nel presente piano e alla luce degli ingenti investimenti in esso contemplati, in parte contribuiti con risorse ministeriali e regionali, che sosterranno il rilancio della società nella sua nuova mission, ha avviato le procedure per revocare il recesso;

Considerato che l’andamento dei risultati previsti per Interporto di Bologna spa dovrà essere oggetto di particolare attenzione, anche in relazione alle previsioni di cui all’art. 20, co 2, lett. e) del D.Lgs 175/2016 (TUSP), nei futuri aggiornamenti del Piano di revisione ordinaria che saranno adottati nei prossimi anni dall’Amministrazione Comunale;

Ritenuto opportuno esprimere un orientamento di massima sulle linee di indirizzo del Piano approvato dal CdA della società nella seduta del 25 novembre 2024, che sarà oggetto di presentazione ai soci nell’Assemblea convocata per il giorno 12 dicembre 2024 condividendone le linee strategiche, per le motivazioni espresse in premessa;

Dato atto che si è provveduto a trasmettere, per opportuna conoscenza, il testo della presente deliberazione al Collegio dei Revisori;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Capo Dipartimento Segreteria Generale, Partecipate e Appalti e Quartieri

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei Servizi Finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Dipartimento Segreteria Generale, Partecipate e Appalti e Quartieri

A voti unanimi e palesi;
DELIBERA

DI CONDIVIDERE, per le motivazioni indicate in premessa, le linee strategiche del Piano Industriale 2024-2032, allegato parte integrante al presente atto, approvato dal CdA della società nella seduta del 25 novembre 2024 e che sarà presentato all’Assemblea dei soci convocata per il prossimo 12 dicembre 2024;

Infine, con votazione separata, all'unanimità
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, al fine di consentire la partecipazione alla suddetta Assemblea da parte del rappresentante del Comune, esprimendo condivisione alle linee strategiche .


      Documenti allegati - parte integrante