La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione
IL CONSIGLIO
PREMESSO che:
- con deliberazione di Consiglio Comunale DC/PRO/2022/118, PG n. 838415/2022, seduta del 19/12/2022 è stata indetta, ai sensi del Capo III del Regolamento per i diritti di partecipazione e informazione dei cittadini e su proposta della maggioranza assoluta dei Consiglieri (P.G. 813025/2022 del 6/12/2022) l'Assemblea cittadina per il clima, stabilendone finalità, oggetto, durata e modalità di funzionamento;
- i Consiglieri proponenti, tenuto conto dell’impegno della città verso la neutralità climatica al 2030 assunto con la Missione Clima, che impone cambi significativi nei modelli di produzione e consumo di energia, hanno dato mandato all’Assemblea di esprimersi sui seguenti quesiti:
1. Mitigazione: come promuovere una transizione energetica della città a partire dai settori ad emissioni climalteranti più impattanti, al contempo garantendo il principio di equità e giustizia climatica e contrastando i fenomeni di povertà e marginalizzazione?
2. Adattamento: parallelamente alla riduzione di emissioni, come le istituzioni e i cittadini possono affrontare e contenere i principali rischi climatici della città (isole di calore, eventi meteorologici estremi, alluvioni, siccità, ecc.)?
3. Strumenti amministrativi: quali sono eventuali ostacoli riscontrati nelle norme, servizi e regolamenti di competenza comunale al raggiungimento degli obiettivi suddetti? E possibili miglioramenti e innovazioni che si potrebbero apportare?;
- con successiva deliberazione di Consiglio Comunale DC/PRO/2023/13, PG n. 127939/2023 sono stati nominati i Comitati di Supporto e Garanzia e determinato il gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni di Assemblea;
- con deliberazione di Giunta Comunale DG/PRO/2023/68, PG n. 114501/2023 è stato infine nominato il Comitato di Coordinamento che per il citato Regolamento ha, tra gli altri, compiti di progettazione, organizzazione, selezione dei partecipanti;
DATO ATTO che:
- il Comune ha effettuato l'estrazione con campionamento casuale stratificato di 880 residenti, distribuiti in 57 gruppi secondo il quartiere, il genere, cittadinanza (italiani/non italiani) e classi d'età, su tutte le cittadine ed i cittadini, che abbiano compiuto 16 anni di età, utilizzando a questo scopo in via principale i/le residenti iscritti/e alle liste elettorali per le elezioni comunali, integrate con le classi di età dei/delle sedicenni e diciassettenni;
- al suddetto elenco si sono aggiunti i titolari e sostituti selezionati dalle banche date degli iscritti (non residenti a Bologna) dell’Alma Mater Università di Bologna e degli abbonati Tper (non residenti a Bologna) per un totale di 20 ulteriori membri "city user", raggiungendo così i 100 partecipanti previsti dalla delibera di indizione.
ATTESO che:
- i lavori della assemblea si sono svolti tra fine maggio ed inizio novembre 2023, in nove incontri della durata di circa quattro ore ciascuno e documentando le varie fasi con tempestiva pubblicazione su internet nella sezione:
- Evento informativo iniziale, prima dell’avvio formale;
- Fase di informazione e formazione (due incontri);
- Fase di ascolto e confronto (due incontri);
- Approfondimento a partecipazione volontaria durante la fase di sospensione estiva dei lavori;
- Fase deliberativa (quattro incontri, con suddivisione dei partecipanti in tre tavoli di lavoro tematici);
- Fase di decisione finale (nono incontro della durata di circa 4 ore, aggiunto al percorso su decisione della stessa Assemblea, conformemente alla delibera di indizione che indicava questa possibilità);
- tutti gli incontri sono stati supportati dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e da facilitatori, come più puntualmente descritto nel Report parte integrante della presente deliberazione;
DATO ATTO che:
- il percorso ha avuto un alto grado di risposta in termini di adesioni, in quanto 88 membri hanno terminato il percorso, 7 membri sono decaduti ai sensi del Regolamento per aver fatto più di due assenze consecutive, 5 membri hanno rinunciato dopo il secondo incontro e pertanto non è stata possibile la sostituzione;
- parimenti risulta elevato il tasso di partecipazione ai singoli incontri, in quanto si è quasi sempre attestato attorno all’80% di presenze, con picchi del 90% nei primi tre incontri e nell’ottavo;
- conformemente all’articolo 52 comma 2 del Regolamento, l’approvazione delle proposte finali è avvenuta con il metodo del consenso, inteso come processo decisionale collaborativo che integra nella decisione anche le posizioni minoritarie, e pertanto, esclusivamente per proposte o parti di esse che non trovavano un consenso unanime, si è proceduto a votazione secondo la quale sono approvate le proposte che abbiano conseguito almeno i 2/3 dei componenti ai sensi dell’articolo 54 comma 5 del Regolamento;
- in particolare sono state sottoposte a votazione con maggioranza qualificata 12 proposte, o proposte di azione, come puntualmente descritto nel Report parte integrante del presente provvedimento che reca anche i puntuali esiti delle votazioni.
DATO INFINE ATTO che:
- l’Assemblea, prima del termine dei lavori, ha eletto come previsto all’articolo 49 comma 5 del Regolamento il Comitato di monitoraggio composto da cittadine e cittadini stessi partecipanti;
- si sono tenute due sedute istruttorie presso le Commissioni consiliari competenti in materia, alla presenza anche della Vicesindaca e di membri della Giunta comunale e più precisamente il 19 gennaio e 2 febbraio u.s., nelle quali il Comitato di monitoraggio ha illustrato i contenuti del Documento recante le Proposte e raccomandazioni ed i consiglieri comunali hanno potuto porre quesiti o considerazioni nella fase istruttoria così da poter formulare la presente valutazione prevista all’art. 55 del Regolamento;
VISTO QUANTO PRECEDE:
- le valutazioni di cui all’art. 55 comma a) del Regolamento vengono espresse sulle Raccomandazioni, declinate in singole Proposte che vengono qui riportate in sintesi, facendo quindi riferimento, per la loro integrale lettura al documento parte integrante della presente deliberazione:
- Raccomandazione 1. Bologna neutrale è la nostra casa sostenibile
- Raccomandazione 2. Bologna neutrale è una grande comunità di condivisione di energie rinnovabili
- Raccomandazione 3. Bologna neutrale è più verde e più blu
- Raccomandazione 4. Bologna neutrale è il tuo modello di vita da coltivare
- Raccomandazione 5. Bologna neutrale è una città che riorganizza i propri spazi per la mobilità sostenibile
- Raccomandazione 6. Bologna neutrale è in movimento collettivo ed ecosostenibile;
- sono state accuratamente valutate nelle suddette sedute istruttorie e con successivo confronto anche con i Consiglieri proponenti, come segue:
per quanto riguarda gli obiettivi generali:
· la lettura delle Raccomandazioni e Proposte fa emergere una condivisione di valori e coerenza generale con il programma del mandato amministrativo e con il Documento Unico di Programmazione 2024 – 2026 ed in particolare, rispetto ai temi sottoposti alla discussione dei cittadini come indicati nelle premesse, con il percorso di Bologna Missione Clima, verso la neutralità climatica al 2030 quale cornice entro la quale orientare tutte le azioni dell’Amministrazione, col progetto strategico Impronta Verde che mette in relazione le reti della nuova mobilità alla dotazione di verde, servizi e spazi pubblici della città per offrire servizi fruibili in pochi minuti a piedi o in bicicletta, e con la qualità ambientale propria di un luogo effettivamente abitabile e salubre, dotata di un buon livello di servizi e spazi verdi; con gli strumenti Piano Urbanistico Generale PUG ed il Regolamento edilizio RE approvati nel 2021 oltre alla variante PUG+, recentemente assunta dalla Giunta e tutt’ora in iter per l’adozione e con il PUMS (Piano urbano per la mobilità sostenibile);
· in particolare si apprezza e condivide la sollecitazione da parte dell’Assemblea di agire in modo trasversale ed integrato sulle necessità di sensibilizzazione, formazione, informazione e supporto alla cittadinanza e ad altri attori chiave verso la neutralità climatica, anche attraverso nuovi canali, strumenti e figure che valorizzino ed amplifichino quanto già in essere e si riconosce la necessità di definire una strategia di azione complessiva e coordinata su queste tematiche e si riconosce altresì il richiamo ai principi di giustizia climatica ed equità sociale per evitare che i costi della transizione e le conseguenze dei cambiamenti climatici acuiscano condizioni di fragilità;
e più in particolare, in ottemperanza all’articolo 55 comma 3 del Regolamento che prescrive una puntuale disamina delle proposte:
- per quanto riguarda la Proposta 1.a della Raccomandazione 1 – Promuovere campagne di sensibilizzazione e aumentare la consapevolezza, si valuta di accoglierla integralmente, in quanto pienamente coerente con le politiche promosse dall’Amministrazione comunale e di rinnovata importanza nell’agenda politica e amministrativa dell’ente grazie alla sollecitazione dell’Assemblea; di particolare interesse la attivazione di percorsi formativi per figure esperte in riqualificazione energetica o rivolte agli/alle amministratori/trici di condominio per aumentare la consapevolezza nei condomini;
- per quanto riguarda la Proposta 1.b. della Raccomandazione 1 – Promuovere la collaborazione attiva tra pubblico e privato per la riqualificazione del patrimonio edilizio, si valuta, pur nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte, di accoglierla in parte; in particolare occorrono approfondimenti sulla proposta di “Attivazione di fondi di garanzia comunale per consentire interventi di efficientamento anche alle persone con minori disponibilità finanziarie” in quanto l’attivazione di specifici fondi o incentivi a carico del Comune dipende necessariamente dalle effettive risorse disponibili e nel bilancio triennale; così come sulla proposta per l'“Introduzione di una forma di patto per la riqualificazione fra pubblico e privato” che richiede l’implementazione di meccanismi giuridici, contrattuali ed economici, anche connessi al “libero mercato” ed alla terzietà che deve mantenere il Comune, che necessitano di approfondimenti specialistici;
- per quanto riguarda la Proposta 1.c. della Raccomandazione 1- Individuare forme di incentivo e sostegno, si valuta di accoglierla in parte, con particolare riferimento a meccanismi premianti dei comportamenti virtuosi attraverso sconti ed agevolazioni nell’uso dei servizi, mentre si esprimono riserve sulla attivazione di specifici incentivi economici a carico del Comune, o sgravi fiscali, che va ponderata a seconda delle risorse disponibili nel bilancio triennale; per quanto attiene gli incentivi volumetrici, nel PUG essi sono stati indirizzati verso la riqualificazione sismica e l’accessibilità, piuttosto che sulla riqualificazione energetica, riguardo alla quale, per le nuove costruzioni, sono già richieste prestazioni d'eccellenza;
- per quanto riguarda la Proposta 1.d. della Raccomandazione 1- Promuovere gli edifici a impatto zero, si reputa coerente con gli strumenti regolamentari edilizi vigenti rispetto ai requisiti e alle prestazioni energetiche richieste e di rinnovata importanza nell’agenda politica e amministrativa dell’ente grazie alla sollecitazione dell’Assemblea Cittadina e per questo si valuta di accoglierla, pur non potendo, per competenza normativa, estendere l’obbligo di utilizzo di determinate tecnologie, impianti o corpi illuminanti specifici, al di fuori di un intervento edilizio sull’immobile; è pienamente condivisibile una azione di sensibilizzazione, così come interventi ordinatori, già in essere sul corretto uso del raffrescamento e riscaldamento degli esercizi commerciali;
- per quanto riguarda la Proposta 2.a. della Raccomandazione 2 – Sostenere la ricerca per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili in modo più efficiente, diversificato e con minori impatti, si valuta di accoglierla per quanto attiene il sostegno alla ricerca e sperimentazione in termini di facilitazione e dialogo tra soggetti ed istituzioni; rispetto alla revisione in senso meno restrittivo dei vincoli o tutele sul patrimonio edilizio, il tema è affrontato nella variante al Piano Urbanistico Generale e costituisce l’oggetto di costanti confronti con la Soprintendenza per quanto riguarda gli edifici di interesse storico, ora rafforzati anche dalle sollecitazioni derivanti dalle proposte della Assemblea;
- per quanto riguarda la Proposta 2.b. della Raccomandazione 2 – Promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili e di altre forme di condivisione della produzione di energia da fonti rinnovabili e lo smaltimento degli impianti dismessi, si valuta di accoglierla per quanto riguarda le iniziative del Comune per promuovere sul territorio una produzione diffusa di energia da fonti rinnovabili e l’attivazione di forme di condivisione dell’energia prodotta nei vari modelli ipotizzati dalle normative vigenti: autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza, autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, comunità energetiche rinnovabili (CER) o configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (CACER); si esprimono invece riserve per quanto riguarda gli incentivi alle aziende in quanto l’azione dipende dalle risorse effettivamente disponibili nel bilancio triennale.
- per quanto riguarda la Proposta 2.c. della Raccomandazione 2 - Rendere le persone piu’ consapevoli e responsabili, si reputa coerente con gli strumenti di programmazione e di rinnovata importanza nell’agenda politica e amministrativa dell’ente grazie alla sollecitazione dell’Assemblea Cittadina e per questo si valuta di accoglierla, anche ampliando il raggio d’azione dello Sportello Energia, attivando nuovi percorsi di educazione ambientale ed iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza per l’adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili; per quanto attiene un supporto economico a carico dell’Amministrazione comunale nell’acquisto di dispositivi più’ efficienti energeticamente, l’azione va ponderata invece in ragione delle risorse disponibili;
- per quanto riguarda la Proposta 2.d. della Raccomandazione 2- Rendere i processi di transizione ecologica piu’ semplici, si valuta di accoglierla nella piena condivisione dell’obiettivo di semplificazione, rafforzando il ruolo dello Sportello Energia comunale, tenendo conto però che il percorso autorizzativo - ma anche giuridico- amministrativo e finanziario - per la creazione di forme di condivisione tra privati o aziende, non è ancora del tutto chiarito e compiuto nei livelli normativi sovraordinati, verso i quali l’Amministrazione rafforzerà il proprio ruolo proattivo e di costante confronto facendosi anche portavoce dell’istanza presentata dall’Assemblea;
- per quanto riguarda la Proposta 3.a. della Raccomandazione 3 - Naturalizzare la città e rendere permeabili i suoli urbani, si reputa coerente con gli obiettivi del progetto bandiera Impronta Verde e con gli strumenti di programmazione vigenti, ma di rinnovata importanza nell’agenda politica e amministrativa dell’ente grazie alla sollecitazione dell’Assemblea Cittadina; per quanto attiene la realizzazione di ulteriori micro aree verdi o allestimenti a verde in ambito urbano deve essere valutata in considerazione della fattibilità tecnica ed economica in relazione alle risorse disponibili in sede di bilancio;
- per quanto riguarda la Proposta 3.b. della Raccomandazione 3- Studiare, monitorare e tutelare i corpi idrici per la prevenzione del rischio idrogeologico, si valuta di accogliere la proposta per quanto riguarda l’attenzione costante al tema degli eventi alluvionali, sia in termini preventivi con la corretta pianificazione e definizione di requisiti degli interventi edilizi, sia in termini di monitoraggio, stimolando e sensibilizzando anche i soggetti competenti, esterni all’Amministrazione, a mantenere un presidio costante ed efficace sugli interventi da realizzare, continuando a sostenere la Task Force sul dissesto idrogeologico istituita dal Sindaco Metropolitano;
- per quanto riguarda la Proposta 3.c. della Raccomandazione 3 - Formare e informare la cittadinanza a partire dalle scuole, si valuta di accogliere pienamente tutte le iniziative di sensibilizzazione attiva, obiettivo pienamente condiviso come prioritario dall’Amministrazione, attraverso le iniziative della Show room Energia e Ambiente, rafforzando le attività già intraprese per aumentare la consapevolezza in tutte le fasce d’età;
- per quanto riguarda la Proposta 3.d. della Raccomandazione 3 – Promuovere la collaborazione tra esperti ed esperte, la cittadinanza e l’Amministrazione, si valuta di accogliere la promozione dei contratti di fiume, già tra gli obiettivi dell’Amministrazione, rafforzando la comunicazione e il coinvolgimento della cittadinanza tramite un portale per la raccolta e diffusione di iniziative e informazioni;
- per quanto riguarda la Proposta 4.a. della Raccomandazione 4 – Rendere Bologna la città con più mercati di produzione locale in Italia, si valuta, nella piena condivisione degli obiettivi per sostenere e diffondere i mercati rionali, quali i diversi già attivi in città, anche con ulteriore disponibilità di spazi ed aree pubbliche con valorizzazione della produzione locale, di accogliere le proposte, ad esclusione della “limitazione della concessione di licenze per la grande distribuzione e le catene” per la quale si esprimono riserve, in quanto la complessa normativa sovraordinata, ha introdotto forme di liberalizzazione che lasciano ai comuni minori margini di intervento ed esclusivamente per valutazioni di natura urbanistica e non “soggettiva” o per tipologia di esercizio, inoltre in un contesto in cui l’insediamento di nuove strutture segue criteri disciplinati da fonti normative sovraordinate, il PUG già prevede limitazioni ed esclusioni all’insediamento di diverse tipologie di strutture commerciali rispetto ai differenti tessuti urbani;
- per quanto riguarda la Proposta 4.b. della Raccomandazione 4 – Promuovere l’autoproduzione agricola, esprime piena condivisione e si valuta di accoglierla successivamente alla puntuale verifica della disponibilità di aree pubbliche e delle risorse necessarie per la progettazione e realizzazione;
- per quanto riguarda la Proposta 4.c. della Raccomandazione 4 – Realizzare attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale sull’agricoltura urbana e sull'alimentazione, si valuta nella piena condivisione degli obiettivi e delle azioni, già intraprese in alcuni orti scolastici, di accogliere integralmente rispetto alla sensibilizzazione e coinvolgimento dei vari attori per l’educazione alla agricoltura urbana e alimentazione sana; per quanto attiene gli incentivi economici pubblici alle aziende, si richiama la necessità di verifica delle risorse disponibili in sede di bilancio;
- per quanto riguarda la Proposta 4.d. della Raccomandazione 4 – Ridurre i rifiuti e trasformare i rifiuti rimanenti in risorsa, si considera pienamente coerente con gli obiettivi dell’Amministrazione - e quindi di rinnovata importanza - il potenziamento di campagne di sensibilizzazione rispetto al corretto conferimento dei rifiuti e all’aumento delle possibilità di conferimento differenziato; dando atto che alcune proposte sono già adottate dall’Amministrazione comunale, quali la riduzione della carta per stampanti negli uffici pubblici e azioni di sensibilizzazione dei dipendenti sui comportamenti sostenibili, si chiede di attivare un confronto col gestore per le proposte per il miglioramento del servizio di conferimento e raccolta, ma anche quelle connesse alla riduzione della produzione di rifiuti ed imballaggi, tenendo quindi conto parimenti della fattibilità tecnico-economica;
- per quanto riguarda la Proposta 5.a. della Raccomandazione 5 – Sensibilizzare la popolazione per cambiare le sue abitudini di mobilità, si valuta di accogliere la proposta che risulta coerente con le azioni attualmente messe in campo dall’Amministrazione con particolare riferimento alla campagna informativa permanente, alla sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado, e presenta aspetti innovativi, come la proposta di un mobility manager di quartiere;
- per quanto riguarda la Proposta 5.b. della Raccomandazione 5 – Promuovere l’intermodalità e la mobilità condivisa, nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte, si valuta di accoglierla con riserva per poter compiutamente valutare gli impatti economici sul piano degli investimenti e sulle possibili fonti di finanziamento rispetto all’aumento della flotta del bike sharing, alla realizzazione di nuovi parcheggi scambiatori auto-bici oltre a quelli già previsti dalle nuove linee di Tram; si evidenzia però come non necessaria la "revisione di tutte le scelte e le trasformazioni della rete infrastrutturale" in quanto il PUMS contiene già obiettivi ambiziosi di aumento dell’infrastruttura dedicata a TPL e all'uso della bicicletta che assumono rinnovata importanza e condivisione grazie alle sollecitazioni dell’Assemblea;
- per quanto riguarda la Proposta 5.c. della Raccomandazione 5 – Aumentare le piste ciclabili e renderle più sicure, si valuta, pur nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte alcune delle quali già coerenti con la pianificazione e programmazione degli interventi previsti dall’Amministrazione, con particolare riferimento all’ampliamento e realizzazione della rete pianificata nel Biciplan e all’impegno per renderle più segnalate, sicure, illuminate e facilmente fruibili, di accoglierla con riserva per poter compiutamente valutare gli impatti economici sul piano degli investimenti e sulle possibili fonti di finanziamento per gli interventi infrastrutturali necessari e previa approfondita valutazione tecnica relativa all’opportunità delle realizzazioni di piste ciclabili in sede separata, o in sede promiscua, che presentano numerose criticità di realizzazione ed efficacia di sicurezza limitata nei contesti caratterizzati da flussi più densi, mentre si valuterà la fattibilità di "circuito che connetta tutte le scuole elementari e medie" rivedendo quanto già previsto dal Biciplan in chiave scolastica;
- per quanto riguarda la Proposta 5.d. della Raccomandazione 5 – Migliorare la qualità dello spazio pubblico rendendolo accessibile a tutte le persone, nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte, alcune delle quali già coerenti con la pianificazione e programmazione degli interventi previsti dall’Amministrazione e di cui, a seguito dell’Assemblea, si rinnova importanza e priorità, con particolare riferimento alla desigillazione dei suoli ed al potenziamento della forestazione urbana, si valuta di accoglierla, previa valutazione tecnica rispetto al cambio dei materiali delle pavimentazioni che devono rispettare standard di sicurezza e di accessibilità alle persone con disabilità, così come per la riduzione dei posti auto a favore di piantumazioni urbane che vanno valutate localmente per gli effetti sul sistema della sosta; si valutano pienamente coerenti con gli obiettivi dell’Amministrazione e con le progettualità gia’ in corso le proposte di coinvolgimento della cittadinanza e del terzo settore ed il ridisegno della città con criteri di prossimità per favorire la pedonalità, anche nelle zone periferiche, così come la realizzazione di “rifugi climatici”;
- per quanto riguarda la Proposta 6.a. della Raccomandazione 6 – Diminuire il traffico automobilistico privato e ridurne le emissioni , si valuta di accoglierla rispetto alle proposte connesse alla disincentivazione dell’auto, alla promozione delle stazioni di ricarica per le auto elettriche e all’attenzione per lo smaltimento delle relative batterie; così come rispetto al supporto all’uso delle piattaforme informatiche di accesso ai sistemi di car sharing; per quanto riguarda l’elaborazione di una Valutazione di impatto sanitario (VIS) relativa al Passante di Bologna, l’Amministrazione avvierà una collaborazione con l’AUSL al fine di attivare una sorveglianza sanitaria sull’impatto dell’opera sui residenti più esposti, come strumento di valutazione per le future politiche di pianificazione della mobilità che mettano la salute pubblica al primo posto; la VIS, così come proposta, non risulta attuabile, sia perché è attivabile esclusivamente dall’Autorità competente per l’approvazione dell’opera, sia in ragione della fase di avanzamento in quanto si tratta di uno studio da effettuarsi in fase di progettazione (in coerenza con la VIA gia’ elaborata);
- per quanto riguarda la Proposta 6.b. della Raccomandazione 6 – Realizzare un trasporto pubblico comodo, conveniente e fruibile, nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte, alcune delle quali già coerenti con la pianificazione e programmazione degli interventi previsti dall’Amministrazione in sinergia con Tper e di cui, a seguito dell’Assemblea, si rinnova importanza e priorità, si valuta di accoglierla con particolare riferimento alla promozione del trasporto integrato; per quanto riguarda l’ampliamento del servizio di trasporto pubblico anche nel periodo notturno ed estivo e l’abbattimento delle tariffe di accoglierla con riserva per poter compiutamente valutare gli impatti economici a carico del bilancio dell’Ente;
- per quanto riguarda la Proposta 6.c. della Raccomandazione 6 - Promuovere spostamenti casa-lavoro e casa-studio sostenibili e condivisi nella piena condivisione degli obiettivi sottesi alle azioni proposte alcune delle quali già coerenti con le iniziative promosse dall’Amministrazione e di cui, a seguito dell’Assemblea, si rinnova importanza e priorità , si valuta di accoglierla per quanto riguarda la promozione di azioni di sensibilizzazione nelle aziende e nell’Università, limitatamente alle competenze assegnate dalla norma all’Amministrazione comunale, così come un supporto alla creazione di una piattaforma di condivisione tra genitori per minimizzare l’uso dell’auto privata; per quanto riguarda la sensibilizzazione nelle scuole con servizi di bikesharing specificatamente dedicati, di accoglierla con riserva per poter compiutamente valutare gli impatti economici a carico del bilancio dell’Ente;
- per quanto riguarda la Proposta 6.d. della Raccomandazione 6 - Disincentivare i voli privati e pubblici, si valuta pur nella piena condivisione della promozione del viaggio in treno, piuttosto che in aereo per tratte brevi e compatibili, e dell’obiettivo di ridurre le emissioni connesse al trasporto aereo, parzialmente accoglibile, in quanto non è tra le competenze dell’Amministrazione introdurre tassazioni e disincentivazioni dell’uso dei voli privati, mentre potrà farsi parte attiva e sollecitare una riflessione in tal senso alle autorità ed organismi competenti, rendendosi anche portavoce delle istanze dell’Assemblea.
E PERTANTO:
in considerazione dell’analisi complessiva delle Raccomandazioni espresse dall’Assemblea, il Consiglio considera tre ambiti di intervento, trasversali su alcune raccomandazioni, prioritari poiché utili a raggiungere risultati tangibili già entro il presente mandato amministrativo, in quanto essi fanno già parte di progetti bandiera dell’amministrazione di carattere innovativo, ma traggono sostegno dall’attività di indirizzo dell’Assemblea e sono coerenti con le valutazioni politiche emerse con particolare forza dalle interlocuzioni con la cittadinanza o con i portatori di interesse, con le forze politiche e con il dibattito pubblico emerso intorno ai lavori dell’Assemblea:
1) nell’ambito energia e fonti rinnovabili: promuovere lo sviluppo di strumenti finanziari, quali ESCo o modalità di accesso al credito per favorire la transizione ecologica della cittadinanza, in coerenza con le raccomandazioni contenute nella Proposta 1.b, 1.c della Raccomandazione 1, in collaborazione e confronto proattivo con potenziali soggetti finanziatori pubblici o privati, società partecipate, imprese ad esempio tramite bandi o avvisi dell’Amministrazione che devono proseguire nel percorso di innovazione ed orientamento del mercato, anche attraverso l’ideazione di meccanismi di supporto per la riqualificazione energetica anche degli immobili privati;
2) le proposte relative alla Mobilità scolastica (Proposta 5.b.1 della Raccomandazione 5; Proposta 5.c.2 e 5.c.4 della Raccomandazione 5; Proposta 6c.6, 6c.7, 6c.8, 6c.9, 6c.10 della raccomandazione 6) sono considerate di particolare rilievo poiché coinvolgono spostamenti di tutto il nucleo familiare e rispondono agli obiettivi di educazione, incentivazione alla mobilità sostenibile e maggiore sicurezza per tutti gli utenti stradali, in linea con quanto previsto dalla Città 30. In particolare, alta priorità, anche nel reperimento delle risorse necessarie, dovrà essere data ad alcuni strumenti puntuali suggeriti dall’Assemblea: mobility management diffuso in ogni quartiere, valorizzare e promuovere la figura dei mobility manager scolastici anche attraverso un ruolo di coordinamento a rete, incremento progressivo di pedibus e bicibus, aumento di piazze e strade scolastiche da progettare e finanziare, riattivazione di iniziative quali Bella Mossa per affiancare iniziative di incentivazione alla a trasformazione dello spazio pubblico che interessi anche le scuole e le aziende, con coinvolgimento del tessuto produttivo in modo propositivo;
3) le proposte relative all’infrastrutturazione verde della città (Proposta 3.a della Raccomandazione 3) sono considerate di particolare rilievo in quanto coerenti con il progetto bandiera dell’amministrazione denominato “Impronta verde”. In particolare, alta priorità, anche nel reperimento delle risorse necessarie, dovrà essere data ad alcuni strumenti puntuali suggeriti dall’Assemblea: realizzazione di rifugi climatici, incremento della permeabilità dei suoli, tutela e salvaguardia delle aree verdi esistenti con particolare riferimento a livelli prestazionali, restrizioni e compensazioni contenute in piani e regolamenti, installazione di fontanelle diffuse nei parchi pubblici e lungo i tragitti maggiormente percorsi dalla cittadinanza, azioni di forestazione urbana e di riqualificazione delle aree verdi scolastiche per creazione di nuovi orti dove svolgere attività di educazione ambientale, installazione di micro-aree verdi anche nel centro storico.
DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente in quanto le priorità individuate costituiscono indirizzo per la successiva programmazione;
RITENUTO di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4 del D.lgs. 267/2000, per poter dare corso all’inserimento delle proposte dei cittadini nel Contratto climatico nell’ambito della Missione Clima come meglio specificato nelle premesse;
VISTO il Regolamento comunale sui diritti di partecipazione e di informazione dei cittadini, da ultimo modificato con deliberazione di Consiglio Comunale DC/PRO/2022/75, PG. n. 465079/2022, seduta del 29/07/2022;
INFORMATA l’Area Programmazione e Statistica;
PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000 s.m.i., del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale, sentita la Responsabile del procedimento, e che non si richiede il parere della Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;
Su proposta della Direzione Generale;
Sentite le Commissioni consiliari competenti;
DELIBERA
1. di accogliere integralmente le proposte 1.a, 2.a, 3.b, 3.c, 3.d, 5.a descritte nel Documento scaturito dalla Assemblea cittadina per il clima, così come formulate ed in allegato parte integrante della presente deliberazione;
2. di accogliere in parte le proposte 1.b, 1.c, 1.d, 2.b, 2.c, 2.d, 3.a, 4.a, 4.b, 4.c, 4.d, 5.b, 5.c, 5.d, 6.a, 6.b, 6.c, 6.d descritte nel suddetto Documento scaturito dalla Assemblea cittadina, per i motivi meglio dettagliati nelle premesse, con le riserve e le richieste di approfondimento ivi indicate, al fine di promuovere una tempestiva verifica di fattibilità presso i settori competenti;
3. di dare tempestiva informazione della presente deliberazione alla Giunta comunale per dare impulso agli organi competenti al fine di inserire, nel primo ciclo di programmazione utile, le raccomandazioni e proposte qualora non già previste negli strumenti di programmazione, e più precisamente nel DUP e nel PIAO (Piano di Attività e Organizzazione), anche come indirizzi generali per le società controllate e partecipate e per gli enti strumentali, con particolare riferimento ai tre ambiti trasversali ritenuti prioritari come motivamente illustrato nelle premesse;
4. di dare mandato ai direttori apicali, di integrare o eventualmente modificare i rispettivi Piani di attività in coerenza con l’adeguamento degli strumenti di programmazione;
5. di inserire le Raccomandazioni e proposte dei cittadini, così come valutate dal Consiglio comunale con la presente deliberazione, quale parte integrante del Contratto climatico da sottoporre alla UE nell’ambito della Missione Climatica per la neutralità al 2030, quale rilevante contributo scaturito dal percorso partecipativo;
6. di promuovere il monitoraggio dell’attuazione delle proposte e raccomandazioni, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento sui diritti di partecipazione ed informazione dei cittadini, tramite gli strumenti già in uso per rendicontare l’efficacia della programmazione dell’Ente, con periodica verifica annuale presso le competenti commissioni Consiliari e la partecipazione della Giunta e del Comitato di monitoraggio.
Infine, con votazione separataDELIBERA
- DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, per le motivazioni in premessa specificate.