Premesso che l’art. 53 della LR 24/2017 prevede che:
fuori dai casi sottoposti a VIA, si possa procedere all’approvazione del progetto definitivo o esecutivo delle “opere pubbliche e opere qualificate dalla legislazione di interesse pubblico, di rilievo regionale, metropolitano, d'area vasta o comunale” tramite il procedimento unico ivi disciplinato;
l’approvazione del progetto tramite tale procedimento consente: “a) di acquisire tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi, comunque denominati, necessari per la realizzazione dell'opera o intervento secondo la legislazione vigente; b) di approvare la localizzazione delle opere e interventi non previsti dal PUG, dall'accordo operativo o dal piano attuativo di iniziativa pubblica, ovvero in variante a tali strumenti o alla pianificazione territoriale vigente; c) di conseguire per le opere pubbliche e, nei casi previsti dalla legge, per le opere di pubblica utilità l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera”;
per l'esame del progetto delle opere è convocata una conferenza di servizi, che si svolge secondo quanto disposto dagli articoli 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater e 14-quinquies della legge 241/1990, nonché secondo quanto diversamente disposto dal medesimo art. 53;
DATO ATTO che:
in data 22 agosto 2022, con nota PG n. 519663/2022, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (di seguito anche “proponente”) ha presentato istanza di avvio del procedimento unico ai sensi dell’art. 53 della Lr 24/2017 per l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione della nuova sede regionale dell’Istituto Buddista Italiano “Soka Gakkai”
l’intervento in questione prevede:
- la realizzazione di una nuova attrezzatura/spazio collettivo a carattere sociale-religioso, di proprietà privata e di interesse pubblico, da destinare a sede regionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che concorrerà a potenziare, aumentare e differenziare la gamma dei servizi offerti sul territorio;
- la demolizione dell’edificio esistente e la realizzazione di un nuovo edificio, con diversi spazi disposti secondo l’uso: da un lato quelli per le interazioni con l’esterno, dall’altro quelli che necessitano di protezione e privacy;
- nel complesso, la realizzazione di un volume totale di quasi 12.200 mc (a fronte degli attuali poco più di 5.000 mc), sviluppato su una superficie territoriale di circa 58.000 mq, da realizzarsi in due fasi distinte: lo “Stralcio 1” (quasi 8.200 mc) relativo alla costruzione degli spazi atti ad ospitare le attività principali, individuate dall’Istituto come di primaria necessità - realizzabile immediatamente in forza della determinazione conclusiva del procedimento unico in questione e lo “Stralcio 2” (4.000 mc) relativo alla realizzazione di ambienti aggiuntivi, attuabile solo a seguito del rilascio di specifico titolo abilitativo ai sensi della Lr 15/2013, ma senza necessità di ulteriore procedimento localizzativo, in quanto già valutato in questa sede in relazione a consistenza volumetrica e sostenibilità (non produrrà incremento di utenza nonostante l’aumento di superfici e volumi);
- l’abbattimento di 27 alberature, con reimpianto compensativo come previsto dall’art. 46 del RE, di cui un esemplare tutelato - ai sensi dell’art. 3 del Regolamento del verde pubblico e privato - di Carpinus Betulus;
- di preservare l’area boscata;
- di collocare quindi lo sviluppo della Sede nella porzione del lotto “antropizzata”;
- di mantenere l’accessibilità carrabile primaria in corrispondenza dell’attuale accesso (via Zanardi 327), la cui sede stradale sarà oggetto di adeguamento consistente in opere di miglioramento tecnico funzionale (ove possibile) per una migliore fruizione generale, come meglio disciplinato nell’atto unilaterale d’obbligo sottoscritto; inoltre si aggiungono un secondo accesso carrabile di servizio lungo il confine a est (per la manutenzione dell’area a verde) e soprattutto un ulteriore accesso, a nord del lotto, di connessione all’abitato della “Noce” e destinato al flusso ciclo‐pedonale, con l’intento di favorire i fruitori che si avvarranno del trasporto pubblico e della bicicletta; consolida in tal senso la relazione tra il nuovo insediamento e il contesto circostante, svolgendo una funzione di ricucitura dell’area, oggi marginale e fonte di degrado, con il comparto residenziale limitrofo;
- l’area di progetto è compresa nel territorio rurale di pianura, al margine del territorio urbanizzato; per questo, sulla base del riparto delle funzioni pianificatorie stabilite dalla Lr 24/2017, e in particolare delle disposizioni di cui al suo art. 41, co. 6, altro strumento di pianificazione di riferimento per la conformità dell’intervento è il Piano Territoriale Metropolitano (PTM), la cui disciplina è recepita nel PUG;
- l’opera in questione è classificabile come dotazione territoriale, quale servizio di prossimità con il fine di socializzare e incontrarsi con specifico riferimento all’attività di culto: l’azione del PUG di riferimento è pertanto la 2.2a “Favorire la riqualificazione e la realizzazione delle dotazioni territoriali”; per caratteristiche e finalità perseguite, sono rilevanti inoltre l’azione 2.3a “Rendere la città universalmente accessibile” e l'azione 2.3b “Realizzare spazi aperti ed edifici pubblici di alta qualità architettonica e ambientale”;
- si tratta di un intervento non indicato nella Strategia Locale “Bertalia Noce” del PUG, né come “area in trasformazione”, né come “conversione” (luogo dismesso da rigenerare), ma che contribuirà ad incrementare l’offerta di dotazioni nella zona della “Noce” (che, assieme a “Bertalia e Pescarola”, è zona dove è fortemente prevalente la funzione residenziale), nonché a rafforzare i caratteri di centralità della “Noce”, aggiungendo un significativo elemento in diretta connessione con il giardino “Primo Zecchi”;
- l’intervento non sarebbe realizzabile se non tramite un procedimento (di localizzazione) che comporti variante allo strumento urbanistico poiché, in riferimento all'insediamento di nuove attrezzature e spazi collettivi il PUG, l’azione 1.1d “Rafforzare funzioni già insediate e favorire interventi di de-sigillazione”, ammette nel territorio rurale, se in area contigua con il territorio urbanizzato, esclusivamente l’ampliamento di attività già insediate;
- similmente, l’intervento non rispetta la previsione del PUG, finalizzata a ridurre l’esposizione agli inquinanti atmosferici, secondo cui negli interventi urbanistici le funzioni residenziali (A) e le attrezzature sanitarie o scolastiche pubbliche o di interesse pubblico (D4, D5) devono essere prioritariamente insediate ad una distanza dalle infrastrutture stradali (calcolata sulla proiezione orizzontale) di almeno 150 metri;
- trattandosi di nuovo insediamento di una attrezzatura da localizzare esternamente al perimetro del territorio urbanizzato, la trasformazione comporta l’attribuzione all’area coinvolta di una nuova funzione in ragione del mutamento di destinazione d'uso, verso la categoria D4 “Servizi alla popolazione di livello locale: scolastici (fino alla media inferiore), socio‐sanitari, religiosi”, nonché l’adeguamento del perimetro del territorio urbanizzato (e, specularmente, del territorio rurale della pianura); di conseguenza, a progetto realizzato, dovrà anche essere aggiornata la Tavola dei vincoli, con particolare riferimento ad “Altre perimetrazioni”;
- continuerà invece a rimanere esclusa dal territorio urbanizzato l’area boscata; preso atto della sua preesistenza e della previsione di progetto di mantenerla tale, con il procedimento unico si provvede ad una individuazione di maggior dettaglio del varco all’interno della Tavola dei vincoli, tavola “PTM - ecosistemi naturali e limitazioni per gli interventi all’esterno del territorio urbanizzato”, la cui modifica, con particolare riferimento alla connessa tutela, avrà efficacia unitamente agli altri effetti del procedimento unico stesso (Appendice 2 della relazione urbanistica);
in data 31 agosto 2022, con nota (PG n. 522041/2022) trasmessa mediante PEC PG n. 539460/2022, il Comune di Bologna - appurato che l’intervento rientra tra quelli previsti dal citato art. 53, co. 1, lett. a) - ha indetto la conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata e in modalità asincrona, per l’esame del progetto e la sua eventuale approvazione;
secondo quanto previsto dall’art. 6 del citato art. 53, il Comune ha provveduto:
- al deposito presso la sede del proprio Ufficio di Piano e alla pubblicazione sul proprio sito web degli elaborati progettuali e di variante, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati;
- alla pubblicazione sul BURERT (n. 261 del 31 agosto 2022) dell’avviso di avvenuto deposito, con indicazione dei tempi (60 giorni consecutivi, dal 31 agosto 2022 al 30 ottobre 2022) e delle modalità per la presentazione di osservazioni da parte di chiunque;
entro il termine previsto, non sono state presentate osservazioni;
in data 11 ottobre 2022, con nota PG n. 663222/2022 sono state trasmesse al proponente le richieste di integrazione documentale e di chiarimento presentate dai partecipanti alla conferenza di servizi, sospendendo contestualmente i termini del procedimento;
in data 9 novembre 2022, con nota PG n. 748544/2022 il proponente ha presentato richiesta di proroga per la trasmissione delle integrazioni e considerata la complessità della documentazione da produrre il responsabile del procedimento ha espresso il nulla osta ad accordare detta proroga di ulteriori 30 giorni a partire dalla precedente scadenza, stabilendo quindi come nuovo termine per la produzione dei documenti integrativi richiesti il 10 dicembre 2022;
in data 10 dicembre 2022, con nota PG n. 820575/2022 il proponente ha presentato la documentazione integrativa richiesta;
in data 20 gennaio 2023, con nota PG n. 38288/2023 è stata comunicata ai partecipanti alla conferenza di servizi la presentazione della documentazione integrativa e la ripresa del decorrere dei tempi utili per rendere le determinazioni relative all’oggetto della conferenza;
in data 13 dicembre 2024, con nota PG n. 883982/2024, il proponente ha trasmesso gli elaborati progettuali sostitutivi unitamente all’elenco elaborati aggiornato e alla procura speciale;
CONSIDERATO che:
nell’ambito del procedimento in questione, la Città Metropolitana di Bologna è stata chiamata a esprimere il proprio parere, in quanto autorità competente per la valutazione ambientale, in merito alla sostenibilità ambientale del progetto, nonché a formulare le contestuali valutazioni di compatibilità ambientale e territoriale sul documento di Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat);
in data 5 aprile 2023, con nota PG n. 239698/2023 la Città Metropolitana di Bologna ha espresso la propria determinazione di competenza con Atto del Sindaco metropolitano n. 73 del 4 aprile 2023;
nell’ambito della conferenza di servizi, entro il termine perentorio di cui all’art. 14-bis, co. 2, lett. b) della L 241/1990 e secondo quanto previsto dall’art. 53, co. 9, della Lr 24/2017, sono pervenute le determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza da parte delle seguenti amministrazioni:
- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara - MIC|MIC_SABAP-BO|03/03/2023|0005820-P del 3/03/2023 - registrato con PG n. 133367/2023 del 3/03/2023;
- ARPAE - APAM parere favorevole con prescrizioni SINADOC 30209/2022 del 17 febbraio 2023 registrato con PG n. 109230/2023 del 20 febbraio 2023;
- Azienda USL di Bologna, parere n. 0021421 del 24 febbraio 2023 registrato con PG n. 121498/2023 del 27 febbraio 2023;
- HERA Spa - INRETE DISTRIBUZIONE ENERGIA Spa - Prot. 92154-42611 del 21/10/2022 registrato con PG n. 691195/2022 del 24/10/2022;
- il nulla osta con prescrizioni del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno - Prot.llo Cons. 618 del 14 settembre 2022, PG n. 589628 del 15 settembre 2022.
Inoltre sono pervenuti:
- la nota del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna - dipvvf.COM-BO U. 0024549 del 12-09-2022, PG n. 575792/2022 del 12 settembre 2022 - con la quale si segnala, che nel caso in cui sia previsto l’esercizio di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del Dpr 151/2011, dovranno essere attivate le procedure di cui agli art. 3 e/o 4 dello stesso Dpr, secondo le modalità individuate nel D.M. 7 agosto 2012, tuttavia si precisa che l'attività costituisce un luogo di culto e pertanto non è soggetta ai controlli di prevenzione incendi riportate nell'Allegato I del regolamento sopra citato,
- la comunicazione del Consorzio della Bonifica Renana - Codice pratica 202210552, PG n. 583323/2022 del 13 settembre 2022 - con la quale si specifica che l'intervento proposto non interferisce con le fasce di tutela (10 m dal ciglio del canale o dal piede dell’argine) dei canali del reticolo consortile, pertanto esula dal distretto di pianura di competenza del Consorzio stesso;
Risultano inoltre agli atti i contributi dei settori comunali:
- settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture - U.O. Trasformazioni urbane e ciclabilità;
- settore Transizione Ecologica e Ufficio Clima;
- settore Salute Benessere e Autonomia della Persona - UI Salute e Tutela Ambientale;
- settore Gestione Bene Pubblico - U.O. Gestione Ciclo Rifiuti Urbani;
- Settore Gestione Bene Pubblico - U.O. Controllo Opere Realizzate da Terzi;
si intendono inoltre acquisiti gli atti di assenso formatisi ai sensi dell'art. 14-bis, co. 4, della L.241/90;
le condizioni e prescrizioni indicate dalla amministrazioni coinvolte ai fini dell’assenso possono essere accolte senza necessità di apportare modifiche sostanziali alla decisione oggetto della Conferenza trattandosi di indicazioni o dettagli che attengono alle successive fasi del processo, fase esecutiva o monitoraggio post operam, come meglio specificato nella Dichiarazione di sintesi;
Vista la documentazione e gli elaborati tecnici inerenti la localizzazione urbanistica di seguito elencati:
01_IstitutoBuddista_Relazione art.53_APPR.pdf
02_IstitutoBuddista_Valsat_APPR.pdf
03_IstitutoBuddista_Sintesi_non_Tecnica_Valsat_APPR.pdf
04_IstitutoBuddista_Dichiarazione_Sintesi_APPR.pdf
05_RELAZIONE piano comunicazione.pdf.p7m
06_Allegato Presentazione.pdf.p7m
e il progetto, come modificato e integrato nel corso del procedimento, di seguito elencati:
01_A1_Elaborati 161944-1998 STATO LEGITTIMO.pdf.p7m
02_A2_Calcolo volume STATO LEGITTIMO.pdf.p7m
03_B1_Inquadramento urbanistico SDF.pdf.p7m
04_B2_Rete viaria - Linee tpl SDF.pdf.p7m
05_B3_Planimetria vincoli SDF.pdf.p7m
06_B4_Planimetria permeabilità SDF.pdf.p7m
07_B5_Planimetria rie SDF.pdf.p7m
08_C1_Planimetria generale SDP_rev03.pdf.p7m
09_C2_Pianta SDP.pdf.p7m
10_C3_Sezioni SDP.pdf.p7m
11_C4_Prospetti SDP.pdf.p7m
12_C5_Viste 3d SDP.pdf.p7m
13_C6_Calcolo volumi SDP.pdf.p7m
14_C7_L13-1989_rev02.pdf.p7m
15_C8_Planimetria standard SDP_rev02.pdf.p7m
16_C9_Planimetria permeabilità SDP_rev02.pdf.p7m
17_C10_Planimetria rie SDP_rev02.pdf.p7m
18_C11_Rete viaria - Linee tpl SDP_rev02.pdf.p7m
19_C12_Planimetri vincoli SDP.pdf.p7m
20_C13_Planimetri vincoli- dettaglio esposizione inquinamento atmosferico.pdf.p7m
21_D1_Planimetria generale INT_rev02.pdf.p7m
22_All A_RELAZIONE TECNICA_rev02.pdf.p7m
23_All. B Documentazione fotografica.pdf.p7m
24_Calcolo Superfici_PRO_ILL_Vent.pdf.p7m
25_X202(1).00.PP.STR.REL.001_Relazione PreSismica.pdf.p7m
26_X202.00.PP.STR.TAV.001.00_Planimetria generale 001.pdf.p7m.p7m
27_X202(1).00.PP.STR.TAV.002.00_Sezioni 002.pdf.p7m
28_X202.00.PP.STR.TAV.003.00_Particolari fondazioni 003.pdf.p7m.p7m
29_IM01_Schema funzionale(1).pdf.p7m
30_IM02_Condizionamento Piano Terra(1).pdf.p7m
31_IM03_Condizionamento Copertura_rev 01(1).pdf.p7m
32_IM04_Idrico sanitario Piano Terra(1).pdf.p7m
33_IM05_Scarichi Piano Terra(1).pdf.p7m
34_RT01 - Relazione energetica_rev 01(1).pdf.p7m
35_4370_d_D-E01_1_rt ftv(1).pdf.p7m
36_4370_d_D-E02_1_ftv(1).pdf.p7m
37_4370_d_D-E03_ricarica auto(1).pdf.p7m
38_SA01-Relazione Tecnica Idraulica-agg10-11-2022(1).pdf.p7m
39_SA02-Planimetria generale smaltimento acque-agg10-11-2022(1).pdf.p7m
40_SA03-Rete fognaria e accumulo-riuso acque meteoriche-agg10-11-2022(1).pdf.p7m
41_SA04-Rete fognaria e laminazione acque meteoriche-agg10-11-2022(1).pdf.p7m
42_SA05-Particolari costruttivi smaltimento acque(1).pdf.p7m
43_SA06-Relazione PGRA-Piano Gestione Rischio Alluvioni(1).pdf.p7m
44_SE1_SKG_VU_SDF_PL_Planimetria CENSIMENTO(1).pdf.p7m
45_SE2_SKG_VU_SDF_DF_DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Censimento(1).pdf.p7m
46_SE3_SKG_VU_SDF_TB_TABELLA Censimento(1).pdf.p7m
47_SE4_SKG_VU_P_PL_Planimetria PIANTAGIONI_nov22(1).pdf.p7m
48_SE5_SKG_VU_P_PL_Planimetria DISTANZE_nov22(1).pdf.p7m
49_SE6_SKG_VU_INT_Planimetria INTERVENTI_nov22(1).pdf.p7m
50_SE7_SKG_RSE_Relazione Sistemazioni Esterne(1).pdf.p7m
51_SE8_SKG_RP_Report bioclimatico_INTEGR(1).pdf.p7m
52_20221110_Traffico_Aria_IA1.pdf.p7m
53_20221110_DOIMA Impatto Acustico_IA2.pdf.p7m.p7m
54_Relazione Geologica Sismica IA3.pdf.p7m.p7m
55_2022055AnalisiAmbientali.pdf.p7m.p7m
56_Verifica Requisiti Valsat PUG_rev 02_11-11-24.pdf.p7m
57_RISCONTRO RICHIESTE UFFICIO TRANSIZI.pdf.p7m
58_RISCONTRO RICHIESTE MANUTENZIONE STRADE.pdf.p7m
59_RISCONTRO RICHIESTE ARPAE.pdf.p7m
60_RISCONTRO RICHIESTE LAVORI PUBBLICI.pdf.p7m
61_RISCONTRO RICHIESTE UFFICIO GESTIONE RIFIUTI.pdf.p7m
62_RISCONTRO RICHIESTE CITTA METROPOLITANA.pdf.p7m
63_RISCONTRO RICHIESTE HERA.pdf.p7m
64_RISCONTRO PARERE CONSORZIO CANALE RENO.pdf.p7m
65_RISCONTRO RICHIESTE AUSL.pdf.p7m
DATO ATTO
che, ai sensi dell’art. 53, co. 5, della LR 24/2017 “L'espressione della posizione definitiva degli enti titolari degli strumenti di pianificazione cui l'opera o l'intervento comporta variante è subordinata alla preventiva pronuncia degli organi consiliari, ovvero è soggetta, a pena di decadenza, a ratifica da parte dei medesimi organi entro trenta giorni dall'assunzione della determinazione conclusiva della conferenza di servizi”;
il Consiglio comunale, con delibera DC/PRO/2024/129, PG n. 35725/2025, nella seduta del 20 gennaio 2025, ha espresso il proprio assenso;
che sono in corso le procedure di valutazione dello stato dei suoli in relazione a potenziali contaminazioni, come previste dagli artt. 242 e ss. del D.Lgs. 152/2006; che in particolare ARPAE ha approvato il piano di caratterizzazione, sulla base del quale il proponente dovrà trasmettere il documento di analisi di rischio e/o il progetto di bonifica del sito sia per la matrice acque sotterranee sia per la matrice suolo superficiale, coerentemente con il progetto urbanistico-edilizio previsto, e che la realizzazione delle opere sarà quindi subordinata all’accertamento della compatibilità dei suoli con le destinazioni d’uso previste e al rispetto delle prescrizioni stabilite in esito a tale procedimento;
di potersi autorizzare l’abbattimento dell’alberatura valutato il carattere di pubblica utilità delle opere da realizzarsi, così come previsto dal vigente Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato;
che in data 28 gennaio 2024 è stato sottoscritto l’atto unilaterale d’obbligo, alla realizzazione delle misure di sostenibilità consistenti nell’adeguamento di via Zanardi (tratto a fondo cieco) mediante opere di miglioramento tecnico funzionale, PG n.52095/2025 e che le soluzione progettuale dovrà rispondere a quanto indicato nella nota PG n. 633285/2024 del 19 settembre 2024;
la presente determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza di servizi è ad ogni effetto, per quanto riguarda lo stralcio 1, titolo per la realizzazione dell’intervento ai sensi dell’art. 18 comma 8 della Lr 15/2024 e ha le “Caratteristiche e l’efficacia del permesso di costruire” ai sensi dell’art. 19 della medesima legge regionale; inoltre ai sensi dell’art. 46, punto 3.8, del RE ha effetto di autorizzazione agli abbattimenti per motivi edilizi (art. 16 Regolamento del verde pubblico e privato);
DETERMINA
1. DI ADOTTARE la presente determinazione di conclusione positiva della conferenza di servizi decisoria ai sensi degli artt. 14 ss della L 241/1990 e dell’art. 53 della LR 24/2017, come sopra indetta e svolta;
2. APPROVARE, ai sensi dell’art. 53 della LR 24/2017, il progetto definitivo per la realizzazione della nuova sede regionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che sarà subordinata all’accertamento della compatibilità dei suoli con le destinazioni d’uso previste e al rispetto delle prescrizioni stabilite in esito del procedimento disciplinato dagli artt. 242 e ss. del D.Lgs. 152/2006;
3. DARE ATTO che l’approvazione del progetto, oltre alla localizzazione, costituisce variante, comportando quindi:
- la possibilità di insediamento dell’attrezzatura in territorio rurale, altrimenti esclusa dal PUG che prevede unicamente, in aree rurali contigue al territorio urbanizzato, l’ampliamento di attività già insediate;
- la riduzione della distanza minima dalle infrastrutture stradali (calcolata su proiezione orizzontale) di 150 metri che il PUG stabilisce per l’insediamento di funzioni residenziali (A) e di attrezzature sanitarie o scolastiche pubbliche o di interesse pubblico (D4, D5);
- la realizzazione di parcheggi pertinenziali (PE) non interrati - come previsto all’Azione 1.2b del PUG - bensì a raso su prato armato;
comporta inoltre:
la modifica alla Tavola dei vincoli relativamente alla tavola “PTM - ecosistemi naturali e limitazioni per gli interventi all’esterno del territorio urbanizzato”, per l’individuazione di maggior dettaglio del varco di connessione ecologica esistente in corrispondenza dell’area boscata;
4. DI DARE ATTO che l’approvazione del progetto sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni e servizi pubblici interessati nel rispetto di tutti i regolamenti e le norme in materia; inoltre i lavori devono iniziare entro un anno dalla data di efficacia del presente provvedimento e non prima dell’accertamento della compatibilità dei suoli di cui al punto 2 del presente dispositivo, e terminare entro tre anni dalla medesima data di efficacia del presente provvedimento, ferme restando le possibilità di proroga dei suddetti termini disciplinate dalla Lr 15/2013; una comunicazione scritta dell’inizio e della fine dei lavori deve essere data tempestivamente dal committente, unitamente al Direttore dei Lavori, allo Sportello Unico per l’Edilizia ai sensi del Regolamento Edilizio - Titolo II. Disciplina della esecuzione dei lavori; l’inizio lavori è subordinato alla presentazione delle autocertificazioni in materia di antimafia che dovrà essere comunicato almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori, tramite protocollazione del modello preposto;
5. DI DARE ATTO che il Consiglio comunale ha espresso il proprio assenso al progetto in questione con deliberazione DC/PRO/2024/129, PG n. 35725/2025, nella seduta del 20 gennaio 2025;
6. DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 53, co. 10, della Lr 24/2017:
- copia integrale della determinazione di conclusione della conferenza di servizi è pubblicata sul sito web dell'amministrazione procedente e dell'autorità competente per la valutazione ambientale ed è depositata presso la sede dell'amministrazione procedente per la libera consultazione del pubblico;
- un avviso dell'avvenuta conclusione della conferenza di servizi è pubblicato sul BURERT dalle strutture regionali, cui è inviata copia completa dell'atto;
- la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza di servizi produce i suoi effetti dalla data di pubblicazione nel BURERT dell'avviso, a condizione che alla medesima data, ai sensi dell' articolo 39, comma 3, del decreto legislativo n. 33 del 2013 essa risulti integralmente pubblicata sul sito web dell'amministrazione procedente.
6) DI TRASMETTERE copia della presente determinazione ai partecipanti alla conferenza di servizi, per gli adempimenti di rispettiva competenza;
7) DI PROVVEDERE a comunicare ai soggetti interessati la conclusione del procedimento;
In riferimento alle prescrizioni speciali sul progetto si rinvia ai documenti della variante urbanistica allegati nonché al documento “Autorizzazioni, nulla osta e pareri espressi” con particolare riferimento alla prescrizione n.10 del parere ARPAE\APAM PG n. 109230/2023, al parere Hera INRETE PG. 691195/2022 e alla nota del Comune PG n. 633285/2024.
Allegati
- elaborati variante urbanistica (da 1 a 6) ed elaborati progettuali (da 1 a 65) come elencati in premessa
- Autorizzazioni, nulla osta e pareri espressi