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Dati generali dell'atto

PG (Nr. / Anno) 1805832018
Unità di riferimento Gabinetto del Sindaco
Data sottoscrizione 04/mag/2018
Oggetto CONFERIMENTO DELL'ONORIFICENZA TURRITA D'ARGENTO A CESIRA BERARDI
Validità Permanente

Testo dell'atto


Il Sindaco


conferisce il premio Turrita d'Argento, istituito con deliberazione del Consiglio comunale OdG n. 157 del 24/2//2014, modificata con deliberazione del Consiglio comunale OdG n.261 del 04/04/2018 PG. n. 106732/2018, esecutiva ai sensi di legge, quale riconoscimento a persone, aziende, associazioni ed istituzioni che abbiano contribuito al progresso della città di Bologna a:
Cesira Berardi

Cesira Berardi, nata a Faenza nel 1932, residente a Bologna, farmacista e docente di Chimica, presiede da quindici anni la Fondazione “Dopo di Noi Bologna” onlus.

Cesira Berardi ha conosciuto in prima persona il dolore, le difficoltà e le angosce dei genitori di ragazzi disabili. Era il 1966 quando nacque Pietro, un bimbo apparentemente normale, ma al suo terzo giorno di vita il pediatra le comunicò che Pietro aveva una malformazione cardiaca che, a seguito di indagini più approfondite, si rivelò gravissima e durante la crescita gli procurò severi danni cerebrali. Non potendo frequentare le scuole bolognesi, Pietro si trasferì in Svizzera per circa due anni e mezzo per poter frequentare un centro riabilitativo. Nel 1976, contattata dall’Associazione Anffas, Cesira Berardi collaborò al progetto per la creazione del primo centro diurno per ragazzi con disabilità e nacque, così, a Bologna il Centro diurno di Villa Tabellini, un centro simile a quello frequentato da Pietro. Dopo la morte di Pietro, Cesira Berardi ha proseguito per vent'anni la collaborazione, nella raccolta fondi, a sostegno dei progetti dell’Anffas.

Nel 2002 Cesira Berardi, assieme ad alcuni genitori di persone con disabilità, ha dato vita alla Fondazione Dopo di Noi Bologna, creata per rispondere alle angosce dei genitori sul futuro dei giovani con disabilità, alla preoccupazione più grande: “Cosa sarà di nostro figlio dopo di noi?”. La Fondazione Dopo di Noi, nata con il sostegno del Comune di Bologna perché operasse pubblicamente e non solo per i fondatori, da allora ha dato sostegno ad oltre cinquecento famiglie mettendo a loro disposizione sensibilità e competenze professionali per affrontare le diverse problematiche che il “dopo di noi” comporta: “Dove abiterà? Chi ne avrà cura? Chi gestirà i risparmi che gli lasceremo?”. La Fondazione guida i familiari nella graduale costruzione di un progetto di vita per il loro parente con disabilità seguendone tutti gli aspetti: assistenziali, giuridici e patrimoniali e, quando necessario, realizza progetti abitativi alternativi alla casa dei genitori, privilegiando sempre la collaborazione tra famiglia, ente pubblico ed privato sociale.

Le attività della Fondazione sono articolate su tre aree principali:
1) “Abitare fuoriCasa”, un progetto educativo rivolto a persone con disabilità medio-lieve, per stimolare le autonomie abitative e relazionali, per un progressivo distacco dal contesto familiare. I partecipanti, ospitati presso appartamenti di un "Sistema Residenziale Diffuso", con servizi differenziati in base alle caratteristiche dei partecipanti, imparano a vivere senza la costante presenza dei genitori ed a preparare il proprio futuro di adulti. Nel contempo i genitori possono vedere il proprio figlio “sotto una nuova luce” e avere l’occasione concreta per iniziare a progettare un differente futuro per il proprio figlio.

2) Percorsi individualizzati e di sostegno ai genitori con interventi diversificati e complessi che intervengono sia sulla persona con disabilità che sui familiari, agendo contemporaneamente su più tematiche (educativa, relazionale, mediazione familiare, giuridica, ecc.), quando spesso accade che gli enti “tradizionali” facciano fatica ad offrire risposte efficaci, perché le necessità esulano dallo specifico di una singola disciplina o dalle competenze di un singolo ente.

3) Consulenza e informazione giuridica, per costruire un buon progetto per il “dopo” è indispensabile considerare anche gli aspetti di natura giuridica ed economico-patrimoniale.
Gli strumenti giuridici (amministrazione di sostegno, testamento, contratti di mantenimento e di assistenza, comodati d’uso, trust, ecc.), se ben orientati, sono utili alleati a protezione della qualità di vita della persona non autosufficiente.

Fin dal proprio avvio la Fondazione ha dedicato una particolare attenzione a questi temi, mettendo a disposizione delle famiglie uno sportello di informazione giuridica, condotto da un legale e da un esperto di area sociale ed ha attivato numerose iniziative per promuovere la figura dell’Amministratore di Sostegno e le sue procedure di applicazione, considerandolo lo strumento giuridico per eccellenza per il “dopo di noi”.
Dal 2011 la Fondazione Dopo di Noi Bologna è partner di “SOStengo!” assieme all’Istituzione “G.F.Minguzzi” della Città Metropolitana, al Tribunale di Bologna, al Centro Servizi per il Volontariato VOLABO, all’Università degli Studi di Bologna - Dipartimento di Psicologia. Il progetto gestisce uno Sportello informativo sull’amministrazione di sostegno attivo su tutto il territorio metropolitano, organizza incontri pubblici sul tema e corsi di formazione per amministratori. Dal 2004 la Fondazione ha organizzato incontri pubblici informativi su questo tema, ma soprattutto percorsi specifici di formazione per amministratori di sostegno, con oltre 400 partecipanti e più di 90 persone che hanno dato la propria disponibilità al Giudice Tutelare di Bologna a svolgere l’incarico di Amministratore di Sostegno.

Cesira Berardi rappresenta una figura rara e preziosa, che ha profuso tutte le proprie energie, nel corso della sua lunga attività, operando con grande sensibilità e attenzione nella tutela delle persone deboli o svantaggiate. Bologna è profondamente grata a Cesira Berardi per quanto ha realizzato a servizio della comunità contribuendo al suo progresso civile e sociale e il Sindaco, in segno di riconoscenza e stima, le conferisce la Turrita d’Argento.














F.TO IL SINDACO
    Virginio Merola


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