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Dati generali dell'atto

PG (Nr. / Anno) 2390522019
Unità di riferimento Area Sicurezza Urbana Integrata
Data sottoscrizione 23/mag/2019
Oggetto OGGETTO: MISURE DI CONTRASTO AL DEGRADO IN PIAZZA SANTO STEFANO PIAZZA SAN FRANCESCO E AREE LIMITROFE.
Data di termine validità 01/10/19

Testo dell'atto


IL SINDACO

Premesso
che le aree di piazza San Francesco e la cosiddetta “piazza Santo Stefano” sono tra i luoghi più caratteristici della città e parti molto importanti del patrimonio culturale;

che durante la bella stagione diventano luoghi di ritrovo abituale da parte di una moltitudine di persone che sono solite stazionare sul suolo pubblico trascorrendo la sera e la notte suonando strumenti musicali e altri oggetti destinati alla diffusione di suoni, utilizzando apparecchiature per la riproduzione musicale o destinate alla diffusione di suoni nell’ ambiente;

che a ciò si accompagna un uso sproporzionato di bevande, ed in particolare di bevande alcoliche, con conseguente abbandono dei contenitori in vetro e delle lattine, ma anche di contenitori di cibo che vengono lasciati sulle piazze;

che quindi, nonostante il valore dei luoghi, esse sono interessate dal propagarsi di atti di inciviltà e illegalità urbana come schiamazzi, bivacchi, consumo di alcolici per strada, vendita abusiva di alcolici, disturbo della tranquillità e del riposo dei residenti;

Considerato
che detti fenomeni sono stati segnalati dai residenti che vivono in zona ed accertati dalla Polizia Locale;

Rilevato che
le persone sono solite acquistare cibo e soprattutto bevande che consumano per strada, abbandonando poi i contenitori senza alcuna attenzione né precauzione,
l’abbandono dei rifiuti deturpa il suolo pubblico, comportandone il degrado ed inoltre i contenitori di vetro sono potenzialmente utilizzabili come oggetti contundenti ma anche da taglio,
la vendita abusiva di bevande alcoliche e l’abuso delle medesime può determinare conseguenze negative per la sicurezza e l’incolumità pubblica,
l’uso sproporzionato di bevande al di fuori dei pubblici esercizi comporta l’utilizzo delle parti meno frequentate delle aree come zone per soddisfare i bisogni fisiologici,
la concentrazione di tante persone in aree pubbliche limitate come piazza San Francesco e “piazza Santo Stefano” e zone limitrofe, costituisce un elemento di disturbo alla quiete pubblica e alla civile convivenza;


Preso atto
della necessità di disporre in via cautelare misure idonee al fine di prevenire il peggioramento di situazioni compromettenti gli interessi pubblici tutelati, in modo particolare la fruibilità degli spazi pubblici, la civile convivenza, la vivibilità urbana, la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti e l'interesse alla qualità urbana in capo a cittadini e frequentatori della zona;

Ritenuto
necessario provvedere con celerità ed in via cautelare al fine di prevenire i suddetti fenomeni di turbativa;

Visto l’art. 50 comma 5 del Decreto Legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 e succ. mod., che riconosce in capo al Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, il potere di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana;

Visto l’art. 7 co. 2 della Legge 241/1990 che prevede la facoltà dell'Amministrazione di adottare provvedimenti cautelari, anche prima della effettuazione delle comunicazioni di avvio del procedimento;

Visto il vigente Regolamento comunale di Polizia Urbana;

ORDINA


nelle vie e piazze interessate di “piazza Santo Stefano” e di piazza San Francesco (fino a piazza Malpighi e via del Pratello) , nonchè via del Borghetto e via dé Marchi, a decorrere dalla sottoscrizione del presente provvedimento fino al 30 settembre, dalle ore 21.00 alle ore 07.00 del giorno successivo:
1. Il divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro e lattine nonché il divieto di bevande alcoliche in qualunque contenitore;
2. Il divieto di abbandonare contenitori di cibo, lattine, bottiglie di vetro e rifiuti vari;
3. Il divieto di utilizzare qualsiasi strumento musicale e/o qualsiasi altro oggetto utilizzato come strumento musicale o per la diffusione di suoni;
4. Il divieto di utilizzare apparecchi di riproduzione musicale e/o destinati alla diffusione di suoni nell’ambiente;


Le violazioni di cui ai punti 1. e 2. comportano la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100,00 ad euro 500,00 (pagamento in misura ridotta euro 200,00) ai sensi dell’art. 14 co. 9 del Regolamento di Polizia Urbana e del provvedimento PG n. 22142/2011. E’ disposto il sequestro amministrativo delle cose servite a commettere la violazione. L’Autorità Amministrativa competente può disporre la misura accessoria della confisca.
Prima della contestazione della violazione l’agente accertatore diffida il trasgressore a sanare la stessa interrompendo nell’immediatezza il comportamento che l’ha determinata. Qualora il soggetto diffidato non provveda subito, l’agente accertatore contesta la violazione.

Le violazioni di cui ai punti 3. e 4. comportano la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 300,00 ad euro 500,00 (pagamento in misura ridotta euro 400,00) ai sensi dell’art. 12 co. 4 del Regolamento di Polizia Urbana e del provvedimento PG n. 22142/2011. E’ disposto il sequestro amministrativo delle cose servite a commettere la violazione ai fini della confisca da parte dell’Autorità Amministrativa.



DA’ MANDATO

al Corpo di Polizia Locale del Comune Bologna e alle forze di Polizia di garantire il rispetto della presente ordinanza.

DISPONE


che la presente Ordinanza sia pubblicata:
- sul Sito Istituzionale
- all’Albo Pretorio per 15 giorni

e comunicata:
- alla Polizia Locale
- alla Questura di Bologna
- al Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna
- al Comando provinciale della Guardia di Finanza
- al Presidente del Quartiere Porto-Saragozza


Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Emilia Romagna entro 60 giorni dalla notifica dello stesso, oppure in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla notifica del provvedimento medesimo.






F.TO IL SINDACO
    Virginio Merola


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