Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 461613  /  2018
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  61   /  2018
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  54   /  2018
Data seduta 06/11/2018
Data esecutività 08/11/2018
Unità di riferimento Dipartimento Cultura e Promozione della Città - Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità e Patrimonio
Oggetto INDIVIDUAZIONE DEGLI SPAZI DESTINATI AD OSPITARE LE ATTIVITA’ DI CARATTERE ISTITUZIONALE E PROGETTUALE DELLA FONDAZIONE PER L'INNOVAZIONE URBANA.


Testo dell'atto



La Giunta

Premesso

- che con deliberazione consiliare O.d.G. n. 424 del 4 dicembre 2017, P.G. n. 411449/2017, veniva approvata la costituzione di una Fondazione, derivante dalla trasformazione del preesistente "Comitato Urban Center Bologna", avente lo scopo di sviluppare ed ampliare i progetti di collaborazione nel campo dell'innovazione urbana, stimolando la partecipazione dei cittadini e le diverse forme di collaborazione tra i differenti attori della città, sperimentando e promuovendo nuove ricerche e azioni, con una particolare attenzione ai temi legati alle nuove economie e all'innovazione tecnologica, all'ambiente e alla mobilità, alla pianificazione e alla rigenerazione urbana, alla cura del territorio e della comunità, sia dal punto di vista fisico che immateriale; la stessa deliberazione P.G. 411449/2017 prevedeva che la Fondazione operasse, in comodato d'uso, nei locali di Sala Borsa, già in uso al Comitato Urban Center, trattandosi di spazi già attrezzati ed identificati nella percezione dei cittadini come il luogo fisico dove partecipare attivamente allo sviluppo della propria città;

- che la Fondazione è stata costituita per iniziativa dei soci fondatori (Comune di Bologna e Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna) in data 21 dicembre 2017, con rogito redatto dal notaio Camilla Chiusoli, rep. 21 dicembre 2017, fasc. 2663;

- che l'assemblea, nella sua prima seduta, tenutasi in data 8 marzo 2018, ha provveduto alle nomine degli organi di amministrazione e di controllo della Fondazione, che è pertanto pienamente operativa per il perseguimento dei propri scopi statutari;

- che con determinazione del direttore della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia Romagna, PG N. 7764 del 24/05/2018, è stata disposta l'iscrizione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361 e della L.R. 13 novembre 2001, n. 37, nel Registro regionale delle persone giuridiche, della Fondazione denominata “Fondazione per l’Innovazione Urbana” con sede legale in Bologna (BO), con conseguente conferimento alla stessa del riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato;

Premesso inoltre

- che la Fondazione per l'Innovazione Urbana, in continuità con il preesistente Comitato Urban Center, ha sviluppato un'importante collaborazione con il Comune di Bologna incentrata sui temi della trasformazione urbana e delle politiche ambientali, avviando, nel corso del 2018, i progetti "Laboratorio Aria", "Agenda Urbana" nonché diverse attività propedeutiche alla elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica, ai sensi della LR 24/2017;

- che, in coerenza con la più volte citata deliberazione consiliare P.G. 411449/2017, occorre individuare gli spazi da destinare allo svolgimento delle attività della Fondazione nell'ambito delle proprie finalità statutarie, condivise e sostenute dal Comune di Bologna;

Premesso inoltre

- che con deliberazione n. 168/2014 l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato il Programma Operativo Regionale FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Emilia Romagna 2014-2020, Programma successivamente approvato dalla Commissione Europea, con decisione del 12 febbraio 2015;

- che il POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 si articola in sei assi prioritari, fra loro strettamente coerenti ed integrati, che riprendono gli obiettivi tematici previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/13 finalizzati ad attuare la Strategia Europa 2020 e in un asse 7 "Assistenza Tecnica";

- che l’Asse 6 “Città attrattive e partecipate” si prefigge lo scopo di attuare l’Agenda Urbana, in riferimento all'art. 7 del Regolamento UE n. 1301/2013, declinando gli interventi nelle componenti principali della modernizzazione e della innovazione dei servizi per i cittadini e le imprese, attraverso le ICT- Information and Comunication Technologies e la qualificazione dei beni culturali, e si articola in tre specifiche azioni:
. Azione 2.3.1. “Soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’inclusione digitale, per l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese e lo sviluppo delle nuove competenze ICT (eSkills), nonché per stimolare la diffusione e l’utilizzo del web, dei servizi pubblici digitali e degli strumenti di dialogo, la collaborazione e partecipazione civica in rete (open government)”;
. Azione 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo”;
. Azione 6.7.2. “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”;

- che con deliberazione prog. 256 del 27 ottobre 2015, PG N. 325508/2015, la Giunta Comunale ha approvato lo schema di convenzione con la Regione Emilia Romagna per l'attuazione dell'Asse 6 “Città attrattive e partecipate”del Programma Operativo Regionale FESER 2014-2020;

- che il documento Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile Città di Bologna, parte integrante della deliberazione PG N. 325508/2015 sopracitata, individua gli spazi da destinare al Laboratorio Aperto e ne motiva la scelta; tali spazi sono Sala Borsa (piano interrato, piano terra e secondo piano), Palazzo d'Accursio (in particolare gli spazi aperti dei cortili), Galleria d'Accursio (situata in una parte dell'ex sottopasso di Via Rizzoli);

- che con deliberazione della Giunta Regionale n. 1332 del 11/09/2017 sono stati approvati i progetti selezionati dalle Autorità Urbane, definite le risorse massime concedibili, integrato e modificato lo schema di convenzione da stipulare con gli enti beneficiari;

- che per quanto in particolare riguarda il Comune di Bologna, nell'ambito del POR FESR 2014-2020, Asse 6, azione 2.3.1, la citata deliberazione ha approvato il progetto “Laboratorio Aperto Metropolitano per l'Immaginazione, Collaborazione e Innovazione Civica” - nel seguito anche "Laboratorio Aperto";

- che il progetto “Laboratorio Aperto” prevede di avvalersi di una continuità di spazi aperti al pubblico che coinvolgono Palazzo d'Accursio, Sala Borsa, la ex Galleria d'Accursio (sottopassaggi di via Rizzoli); il progetto mira a creare uno degli spazi collaborativi più grandi d'Europa per immaginare nuovi modelli di collaborazione, aumentate relazioni tra cittadini, turisti e patrimonio storico, dare impulso a tutti gli spazi culturali e creativi, dove accedere in modo innovativo a tecnologie e formare giovani alle nuove competenze;

- che il progetto “Laboratorio Aperto”, coordinato dal Settore Agenda Digitale e Tecnologie Informatiche del Comune di Bologna, per le finalità che persegue e per i target che si propone di raggiungere, si svolge in collaborazione necessaria con alcuni servizi e istituzioni del Comune, nonché con la Fondazione per la “Innovazione Urbana” per coordinare i processi di ascolto, coprogettazione, consultazione con le comunità, e per coordinare e gestire le attività del "Laboratorio Aperto" con la sperimentazione di nuove tecnologie applicate ai contenuti e ai contenitori culturali;

- che la Fondazione svolgerà le attività laboratoriali e di incontro con gli utenti negli spazi destinati a tale specifica funzione, appositamente adeguati o in corso di adeguamento nell'ambito del progetto POR FESR 2014-2020, Asse 6, azione 6.7.1;

Atteso

- che a seguito di richiesta formulata dal Comune di Bologna, l’Autorità di Auditing del POR FESR ha espresso parere favorevole (Doc. PG 2018/0550951 del 27/8/2018) in merito alla possibilità di attivare un accordo di collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana per l’attuazione dei contenuti della azione 2.3.1 dell’Asse 6, nei termini di un rapporto riconducibile alle ipotesi di cooperazione inter-amministrativa regolate dall’art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016 purché risultino soddisfatte le seguenti condizioni:
a. il contratto stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che esse sono tenute a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che esse hanno in comune;
b. l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c. le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20% delle attività interessate dalla cooperazione.

- che il Comune di Bologna ha confermato la sussistenza delle condizioni richiamate nel parere della Autorità di Auditing;

- che tali condizioni troveranno adeguata rappresentazione nell’ambito della convenzione che sarà stipulata con la Fondazione per l’attuazione del progetto POR FESR Asse 6, azione 2.3.1;

Osservato

- che, in attuazione del POR FESR, Asse 6, azione 6.7.1, l’Amministrazione Comunale ha inserito nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2017-2019, approvato con delibera consiliare O.d.G. 363/2016 del 22/12/2016, PG 374210/2016, l'intervento "Rifunzionalizzazione del sottopasso di via Rizzoli, di Sala Borsa, del Palazzo Comunale per la realizzazione di laboratori urbani nell'ambito dell'Asse 6 POR FESR", inerente la Galleria Accursio, situata in una parte dell'ex sottopasso di via Rizzoli nel tratto fino al cinema Modernissimo, la Sala Borsa (piano terra e secondo piano), Palazzo d'Accursio (parte del piano terra e spazi aperti dei cortili);

- che i lavori di adeguamento di tali spazi sono in fase di completamento;

Considerato

- che in relazione a quanto sopra esposto, e in coerenza con la deliberazione di Giunta PG N. 325508/2015, si individuano, per lo svolgimento dei compiti istituzionali della Fondazione e per le attività previste nell’ambito del POR FESR Asse 6, azione 2.3.1, i seguenti locali, meglio identificati, con numerazione da A1 a E2, nelle planimetrie allegate alla presente deliberazione:

Piano terra di Palazzo d’Accursio

A1. Sala Riunioni *
A2. Sala Verde _ Sala riunioni multimediale *
A3., A4., A5., Spazi di lavoro in smart working *
A6. Uffici della Fondazione
A7. Laboratorio making
A8. Servizi igienici *
A9. Sala Tassinari - Sala conferenze, laboratori e mostra
A10. Stanza di passaggio e regia
A11. Magazzino
A12. Ingresso
A13. Accoglienza
A14. Sala Riunioni (soppalco)
A15., A16., A17., Area esposizioni digitali e modelli dimostrativi *
A18. Area per stampa e copie *
A19. Passaggio *
A20. Magazzino *
A21., A22., A23., A24., Spazi di lavoro in smart working *

Piano interrato di Salaborsa

B1. Sala Biagi - spazio grandi eventi, mostre, conferenze e laboratori *
B2. Ala nord di Sala Biagi - Spazio per mostra temporanea *
B3. Ala sud di Sala Biagi - laboratori temporanei *
B4. Magazzino e regia *

Piano terra di Salaborsa

C1. Corridoio c.d. del Bramante _ Spazio di ingresso informativo e interattivo sulla città *
C2. Spazio espositivo e dimostrativo dedicato ai dati della città *
C3, C4., Spazi di accesso interattivi ai dati della città e di sperimentazione di nuove tecnologie *

Cortile Guido Fanti (o cortile del Pozzo)

D1., D2., D3., Spazi per attività ricreative e di somministrazione
D4. Servizi igienici per il pubblico
D5. magazzino

Precisato

- che i locali contrassegnati da asterisco sono stati adeguati, o sono in corso di adeguamento, nell'ambito del POR FESR 2014-2020, Asse 6, azione 6.7.1 e sono pertanto destinati ad ospitare le attività del progetto "Laboratorio Aperto" (POR FESR 2014-2020, Asse 6, Azione 2.3.1);

- che le modalità di utilizzo della Sala Tassinari dovranno essere concordate con l'ufficio di Gabinetto del Sindaco;

- che la Fondazione utilizzerà per attività espositive e culturali con finalità di informazione, inclusione e animazione, anche i seguenti spazi esterni, in accordo con l'Ufficio di Gabinetto del Sindaco:
a. il Cortile Guido Fanti (noto anche come Cortile del pozzo), identificato con numerazione E1 nella allegata planimetria,
b. il corridoio di collegamento (fra il Cortile d'onore e il cortile Guido Fanti) in cui si trovano collocate le "antiche bacheche delle pubblicazioni matrimoniali", identificato con numerazione E2 nella allegata planimetria;

Osservato

- che la Giunta Comunale, con deliberazione prog. 155 del 20 giugno 2017, P.G. n. 220028/2017, facendo proprio l'orientamento espresso dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Bologna Musei, ha approvato, fra l'altro, la proposta di riallestimento degli spazi museali al secondo piano di Palazzo D'Accursio per affiancare alle Collezioni Comunali d'Arte le Collezioni dell'Ottocento, integrando tali spazi con la visita alla Torre dell'Orologio; il progetto si inserisce nel quadro di una più ampia idea progettuale che punta a fare di Palazzo d'Accursio, luogo d'arte e di storia unico per la complessità e varietà del patrimonio, il "Palazzo della Città", sede non solo degli organi di governo e della amministrazione, ma anche un luogo aperto ai cittadini, chiave di lettura e punto di partenza per i numerosi percorsi tematici con i quali si può conoscere la città, luogo deputato a cerimonie private e pubbliche: matrimoni, conferimenti di onoreficenze, riconoscimenti, convegni e congressi, sede di importanti eventi espositivi e di allestimenti museali permanenti;

- che l'impegno della Fondazione per l'Innovazione Urbana all'interno di Palazzo d'Accursio è diretto a favorire il progetto di evoluzione di Palazzo d'Accursio a "Palazzo di Città" e, attraverso processi partecipativi e collaborativi già collaudati, a rendere i cittadini protagonisti e partecipi della vita del Palazzo e delle più importanti scelte civiche;

Dato atto

- che i rapporti con la Fondazione per l'Innovazione Urbana per l'utilizzo degli spazi alla stessa destinati nel quadro delle finalità definite dallo Statuto e dal progetto "Laboratorio Aperto" saranno regolati da apposite convenzioni, sulla base dei principi e delle linee generali di seguito enunciati:
  • gli spazi, come sopra identificati, saranno utilizzati dalla Fondazione per le finalità del progetto POR FESR 2014-2020, asse 6, azione 2.3.1 e per le finalità istituzionali definite nella deliberazione consiliare PG 411449/2017;
  • in considerazione dello specifico interesse dell'Ente e della comunità civica alle attività della Fondazione, l'utilizzo degli spazi sarà a titolo gratuito e la manutenzione sarà a carico del Comune di Bologna;
  • in coerenza con quanto previsto nella deliberazione consiliare P.G. 411449/2017, ed in considerazione dello specifico interesse dell'Ente e della comunità civica alle attività della Fondazione, il Comune di Bologna si farà carico del pagamento delle utenze per gli spazi utilizzati dalla Fondazione all'interno di Palazzo d'Accursio e Sala Borsa;
  • la Fondazione si farà carico della gestione degli spazi e delle sale sopra elencati, sostenendo le relative spese;
  • la convenzione per l'utilizzo degli spazi, sia per quanto riguarda le attività istituzionali che per quanto riguarda l'attuazione del POR FESR, avrà la durata di 6 anni, e potrà essere rinnovata, con provvedimento espresso della Amministrazione, in relazione al permanere delle finalità della Fondazione, al permanere del rapporto istituzionale con il Comune di Bologna e in relazione alla prosecuzione e al consolidamento delle attività incluse nel progetto POR FESR Asse 6, azione 2.3.1;
  • la convenzione, per quanto riguarda l’attuazione delle attività di Laboratorio Aperto nell’ambito del POR FERS 2014-2020, dovrà rispettare i principi di cooperazione inter-amministrativa richiamati nel parere della Autorità di Auditing del POR FESR;
  • la Fondazione potrà utilizzare, oltre alle sale ed ai locali sopra elencati, anche il Cortile Guido Fanti (noto anche come Cortile del pozzo) e il corridoio di collegamento fra il Cortile d'onore e il suddetto Cortile Guido Fanti (spazi esterni identificati con numerazione E1 ed E2 nella allegata planimetria), per attività espositive, culturali con finalità di informazione, inclusione e animazione, in accordo con l'Ufficio di Gabinetto del Sindaco;
  • dovranno essere previste clausole di salvaguardia riguardanti la responsabilità civile connessa all'utilizzo degli spazi, clausole relative alle condizioni di risoluzione a fronte di inadempimenti o comportamenti non adeguati, ed una facoltà di recesso unilaterale della Amministrazione a fronte di particolari esigenze di carattere pubblico;
  • dovrà essere previsto che l'Amministrazione si riserva comunque la possibilità di utilizzare, d'intesa con la Fondazione, gli spazi assegnati alla stessa per finalità istituzionali;

Dato atto che il contenuto del presente atto non comporta riflessi diretti/indiretti sulla situazione economico-finanziaria e/o sul patrimonio dell'ente;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi rispettivamente dal Responsabile del Dipartimento Cultura e Promozione della Città e dal Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio e della dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

Su proposta del Responsabile del Dipartimento Cultura e Promozione della Città e del Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio;

A voti unanimi e palesi
D E L I B E R A

1. DI INDIVIDUARE, per le motivazioni ed alle condizioni esposte in premessa, gli spazi destinati ad ospitare le attività della Fondazione per l'Innovazione Urbana, come da elenco che segue, e meglio identificati, con numerazione da A1 a E2, nelle planimetrie allegate alla presente deliberazione:

Piano terra di Palazzo d’Accursio

A1. Sala Riunioni *
A2. Sala Verde _ Sala riunioni multimediale *
A3., A4., A5., Spazi di lavoro in smart working *
A6. Uffici della Fondazione
A7. Laboratorio making
A8. Servizi igienici *
A9. Sala Tassinari - Sala conferenze, laboratori e mostra
A10. Stanza di passaggio e regia
A11. Magazzino
A12. Ingresso
A13. Accoglienza
A14. Sala Riunioni (soppalco)
A15., A16., A17., Area esposizioni digitali e modelli dimostrativi *
A18. Area per stampa e copie *
A19. Passaggio *
A20. Magazzino *
A21., A22., A23., A24., Spazi di lavoro in smart working *

Piano interrato di Salaborsa

B1. Sala Biagi - spazio grandi eventi, mostre, conferenze e laboratori *
B2. Ala nord di Sala Biagi - Spazio per mostra temporanea *
B3. Ala sud di Sala Biagi - laboratori temporanei *
B4. Magazzino e regia *

Piano terra di Salaborsa

C1. Corridoio c.d. del Bramante _ Spazio di ingresso informativo e interattivo sulla città *
C2. Spazio espositivo e dimostrativo dedicato ai dati della città *
C3, C4., Spazi di accesso interattivi ai dati della città e di sperimentazione di nuove tecnologie *

Cortile Guido Fanti (o cortile del Pozzo)

D1., D2., D3., Spazi per attività ricreative e di somministrazione
D4. Servizi igienici per il pubblico
D5. magazzino;

2. DI DARE ATTO che i locali contrassegnati da asterisco sono stati adeguati o sono in corso di adeguamento nell'ambito del POR FESR 2014-2020, Asse 6, azione 6.7.1 e sono pertanto destinati ad ospitare le attività del progetto "Laboratorio Aperto".

3. DI DARE MANDATO al Settore Edilizia e Patrimonio di provvedere agli atti conseguenti di assegnazione degli spazi.

4. DI DARE MANDATO al Dipartimento Cultura e Promozione della Città di provvedere alla stipula di idonee convenzioni nel rispetto delle finalità e dei principi definiti in premessa.

Infine, con votazione separata, all'unanimità
D E L I B E R A

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.



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