Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 858047  /  2022
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  430   /  2022
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  369   /  2022
Data seduta 28/12/2022
Data esecutività 28/12/2022
Unità di riferimento Direzione Generale - Area Programmazione e Statistica
Oggetto APPROVAZIONE DEL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ E ORGANIZZAZIONE 2023-2025 AI SENSI DELL’ART. 6 DEL DL N. 80/2021, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI IN LEGGE N. 113/2021


Testo dell'atto

LA GIUNTA COMUNALE



Premesso che:

- il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (d’ora in poi PIAO) è stato introdotto nel nostro ordinamento dall’art. 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113 con l’obiettivo di “assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso”;
- il quadro normativo è stato successivamente integrato e modificato dalle disposizioni di cui:
● all’art. 1, comma 12, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge n. 25 febbraio 2022, n. 15, per quanto attiene le disposizioni di cui ai commi 5 e 6;
● all’art. 1, comma 12, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge n. 25 febbraio 2022, n. 15, introduttivo del comma 6-bis;
● all’art. 7, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, in legge 29 giugno 2022, n. 79, per quanto attiene le disposizioni di cui al comma 6-bis e introduttivo del comma 7-bis;
- a completare il quadro normativo sono stati pubblicati in data 30 giugno 2022 (anziché il 31 marzo, come previsto):
● il Decreto del Presidente della Repubblica n. 81, recante “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione”, di cui all’articolo 6, comma 5, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 sulla Gazzetta Ufficiale;
● il Decreto interministeriale che definisce il contenuto e lo schema tipo del Piano Integrato di Attività e Organizzazione, di cui all’art. 6, comma 6 del decreto legge decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113 sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione;
- in conseguenza delle modifiche intervenute, il testo coordinato del citato articolo 6, che si compone di 10 commi, prevede che tutte le pubbliche amministrazioni, con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative, di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con più di cinquanta dipendenti, entro il 31 gennaio di ogni anno adottino il Piano integrato di attività e organizzazione, Piano con durata triennale e da aggiornare annualmente;
- secondo tale norma il PIAO, che ha durata triennale e viene aggiornato annualmente, definisce:
a) gli obiettivi programmatici e strategici della performance, stabilendo il necessario collegamento della performance individuale ai risultati della performance organizzativa;
b) la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati ai processi di pianificazione secondo le logiche del project management, al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all'accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale, correlati all'ambito d'impiego e alla progressione di carriera del personale;
c) compatibilmente con le risorse finanziarie riconducibili al piano triennale dei fabbisogni di personale, di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del personale, anche tra aree diverse, e le modalità di valorizzazione a tal fine dell'esperienza professionale maturata e dell'accrescimento culturale conseguito anche attraverso le attività poste in essere ai sensi della lettera b), assicurando adeguata informazione alle organizzazioni sindacali;
d) gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell'attività e dell'organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e in conformità agli indirizzi adottati dall'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con il Piano nazionale anticorruzione;
e) l'elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività inclusa la graduale misurazione dei tempi effettivi di completamento delle procedure effettuata attraverso strumenti automatizzati;
f) le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
g) le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
- il Piano definisce altresì le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione degli utenti stessi mediante gli strumenti di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, nonché le modalità di monitoraggio dei procedimenti attivati ai sensi del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198;

Rilevato che:
- Il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 giugno 2022, n. 81 recante “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione”, in precedenza citato, stabilisce:
● all’art. 1, comma 1, per i comuni con più di 50 dipendenti, la soppressione dei seguenti adempimenti, in quanto assorbiti nelle apposite sezioni del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO):
 Piano dei fabbisogni di personale, di cui all’art. 6, commi 1, 4, 6, e art. 6-ter del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165;
 Piano delle azioni concrete, di cui all’art. 60 bis, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165;
 Piano per razionalizzare l'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio, di cui all’art. 2, comma 594, lett. a) della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
 Piano della performance, di cui all’art. 10, comma 1, lett. a) e comma 1 ter del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
 Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di cui all’art. 1, commi 5, lett. a) e 60, lett. a) della legge 6 novembre 2012, n. 190;
 Piano organizzativo del lavoro agile, di cui all’art. 14, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124;
 Piano di azioni positive, di cui all’art. 48, comma 1, del d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198.
 all’art. 1, comma 2, che per le Amministrazioni tenute alla redazione del PIAO, tutti i richiami ai piani individuati al citato comma 1 sono da intendersi come riferiti alla corrispondente sezione del PIAO;
 all’art. 1, comma 4, la soppressione del terzo periodo dell’art. 169, comma 3-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che recitava “Il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'art. 108, comma 1, del presente testo unico e il piano della performance di cui all'art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel PEG.”, decretando pertanto la separazione fra il Piano Esecutivo di Gestione, come definito nel citato art. 169, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e la definizione degli obiettivi di performance dell’Amministrazione;
 all’art. 2, comma 1, che per gli Enti Locali, di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’articolo 108, comma 1, del medesimo decreto legislativo e il piano della performance di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono assorbiti nel PIAO;
- il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione concernente la definizione del contenuto del PIAO, in precedenza citato, stabilisce:
 all’art. 2, comma 1, che il PIAO contiene la scheda anagrafica dell’Amministrazione ed è suddiviso nelle seguenti Sezioni (e ciascuna Sezione è a sua volta ripartita in sottosezioni di programmazione, riferite a specifici ambiti di attività amministrativa e gestionale):

SEZIONE 1. SCHEDA ANAGRAFICA DELL’AMMINISTRAZIONE

SEZIONE 2. VALORE PUBBLICO, PERFORMANCE E ANTICORRUZIONE
2.1 Valore Pubblico
2.2 Performance
2.3 Rischi corruttivi e trasparenza

SEZIONE 3. ORGANIZZAZIONE E CAPITALE UMANO
3.1 Struttura organizzativa
3.2 Organizzazione del lavoro agile
3.3 Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale
3.4 Piano della Formazione

SEZIONE 4. MONITORAGGIO

- la Circolare n. 2/2022 del Dipartimento della Funzione Pubblica del 11/10/2022 recante ‘Indicazioni operative in materia di Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) di cui all’art. 6 del D.L. 09/06/2021 n. 80’ contiene la prima iniziativa di monitoraggio del PIAO attraverso l’analisi di cinque dimensioni:
 condizioni abilitanti
 sistema di pianificazione e misurazione degli obiettivi
 integrazione dei processi
 valutazione della performance
 impatti del PIAO

Dato atto che il succitato quadro normativo prevede che, a regime, il PIAO sia adottato entro il 31 gennaio e aggiornato, a scorrimento, annualmente. Ai sensi dell’art. 8, comma 2 del Decreto 30 giugno 2022, in caso di differimento del termine previsto a legislazione vigente per l’approvazione dei bilanci di previsione, il termine del 31 gennaio di ogni anno, è differito di trenta giorni successivi a quello di approvazione dei bilanci;

Ritenuto opportuno, in coerenza con l’obiettivo che, da diversi anni, caratterizza l’azione del Comune di Bologna di approvare i documenti di bilancio e programmazione generale dell’ente entro il 31 dicembre dell’anno precedente, di approvare anche il PIAO entro tale termine;

Valutato che, dopo il PIAO 2022-2024 che, in ragione dei ritardi nella approvazione delle norme di riferimento, è stato adottato a fine 2022 con tutti i Piani già approvati - configurandosi, di fatto, come un “Piano di piani”, il PIAO relativo al triennio 2023-2025 compie un passo avanti significativo, ancorché non ancora del tutto soddisfacente, verso la definizione del valore pubblico e la conseguente integrazione dei documenti, finalizzazione degli obiettivi e la valorizzazione dei “capitali” e fattori abilitanti per la sua creazione;

Preso atto che il PIAO 2023-2025 è stato redatto da un gruppo di lavoro costituito da:
 Area Programmazione e Statistica
 Area Personale e Organizzazione
 Settore Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con il Cittadino
 Segretario Generale in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)
coordinato dall’Area Programmazione e Statistica e con la condivisione nell’ambito della Direzione Integrata e la collaborazione di tutte le aree, dipartimenti e settori per quanto attiene alla sezione 2.2 Performance;

Dato atto che:
- con Delibera di Consiglio Comunale DC/PRO/2022/107 del 23/12/2022, P.G.n. 846724/2022 è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2023-2025, sezione strategica e sezione operativa;
- con Delibera di Consiglio Comunale DC/PRO/2022/102 del 23/12/2022, P.G.n. 846729/2022 è stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Bologna 2023-2025;

Richiamati:
- la L. 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, s.m.i.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, s.m.i.;

Considerato che:
- per la Sezione 4 - Monitoraggio la norma prevede modalità differenziate e per la sottosezione 2.2 Performance è previsto un monitoraggio periodico, secondo la cadenza stabilita dal “Sistema di misurazione e valutazione della performance”;
- la misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale sono alla base del miglioramento della qualità del servizio pubblico offerto dall’Ente, della valorizzazione delle competenze professionali, della responsabilità per risultati, dell’integrità e della trasparenza dell’azione amministrativa;
- con la deliberazione di Giunta P.G n. 131572/2013 sono state approvate, in relazione al “Ciclo di gestione della performance”, le linee guida per la misurazione e la valutazione della performance organizzativa ed individuale in conformità ai dettati del D. Lgs. n. 150/2009, e annualmente si è proceduto a successive integrazioni ed aggiornamenti, da ultimo con deliberazione DG/PRO/2021/311 - Repertorio DG/2021/296 - P.G. n. 581985/2021 esecutiva dal 28/12/2021;

Preso atto che:
- il D. Lgs. n. 74/2017 ha apportato significative modifiche al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, prevedendo tra l'altro, che "Le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano e aggiornano annualmente, previo parere vincolante dell'Organismo indipendente di valutazione, il Sistema di misurazione e valutazione della performance" (art 7 co.1);

Ritenuto opportuno apportare minime modifiche ed aggiornamenti al vigente Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale;

Dato atto che il Nucleo di Valutazione ha dato parere positivo alle citate modifiche in data 20/12/2022;

Dato altresì atto che:
- la proposta degli obiettivi relativi alle Azioni Positive 2023-2025 (Sezione 2) è stata condivisa con il Comitato Unico di Garanzia (CUG) che ha espresso parere favorevole nella riunione del 24/11/2022;
- relativamente alle Azioni Positive:
 è stato espresso parere favorevole dalla Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Bologna (PG n. 833060/2022 del 16/12/2022);
 è stato richiesto in data 28/11/2022 il parere alla RSU aziendale e alla RSA dirigenti;

Preso atto inoltre che il Sindaco, con provvedimento PG.N. 494096/2021, ha individuato il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nel Segretario Generale, ai sensi dell’art.1, comma 7, della legge n. 190/2012. Il RPCT è il soggetto titolare in esclusiva del potere di predisposizione e di proposta del PTPCT all’organo di indirizzo. Il RPCT, coadiuvato dall'unità di Staff al Segretario Generale, ha svolto, unitamente ai dirigenti e alla rete dei referenti, un'approfondita analisi dei processi amministrativi, dei rischi di corruzione e delle misure di prevenzione applicabili, tenuto conto delle specificità funzionali e delle competenze delle singole unità organizzative, per addivenire all’aggiornamento dell’apposita sezione del PIAO 2.3 Rischi corruttivi e trasparenza per il triennio 2023-2025. La proposta è stata redatta utilizzando il software, che permette di gestire in modo integrato con la performance le mappature di processi e rischi corruttivi presenti nell’Ente, di evidenziare il livello di rischio, individuare le misure necessarie per mitigare lo stesso e programmare gli interventi. Il RPCT ha elaborato la proposta, tenuto conto di:
1. indirizzi strategici in materia di anticorruzione e trasparenza, contenuti nel Documento unico di programmazione 2023 - 2025:
2. Piano Nazionale Anticorruzione approvato da ANAC;
3. evoluzione del quadro normativo in materia di anticorruzione;
4. aggiornamento della mappatura dei processi organizzativi, aggregati per "Aree di rischio", realizzata con il coinvolgimento dei responsabili delle strutture organizzative;
5. coinvolgimento stakeholders a mezzo pubblicazione di specifica consultazione tramite il sito istituzionale senza che siano pervenute osservazioni;

Dato atto inoltre che:
- relativamente all’organizzazione del Lavoro agile 2023-2025, è stata data informazione alle organizzazioni sindacali e alla RSU relativamente ai criteri generali da applicare dall’anno 2023 in data 17/11/2022 e confermati in data 14/12/2022;
- relativamente al Piano dei Fabbisogni di Personale 2023-2025, è stato acquisito il parere dei Revisori dei Conti n.82/2022 in data 12/12/2022 e il documento è stato trasmesso come informazione alle organizzazioni sindacali e alla RSU in data 15/12/2022, previa informazione nell’incontro del 14/12/2022;
- relativamente infine al Piano della Formazione 2023-2025, il documento è stato trasmesso come informazione preventiva alle organizzazioni sindacali e alla RSU in data 01/12/2022 e sono state successivamente acquisite le richieste presentate in sede di confronto in data 14/12/2022;

Dato atto infine che i riflessi diretti sulla situazione economica dell'Ente derivanti dal piano del fabbisogno di personale 2023/2025 ammontano ad una spesa di personale di complessivi EURO 3.300.000,00 per l’esercizio 2023, di EURO 3.400.000,00 per l'esercizio 2024 e di EURO 3.400.000,00 per l’esercizio 2025 che trova la necessaria copertura finanziaria sul bilancio di previsione 2023-2025 a fronte di cessazioni di pari importo, precisando che l’attuazione del piano è in ogni caso subordinata alla verifica delle compatibilità finanziarie sulla base dell’andamento complessivo delle cessazioni e, più in generale, al puntuale monitoraggio complessivo della spesa;

Preso atto infine, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D. L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi, rispettivamente, dal Direttore Generale, dalla Responsabile dell'Area Programmazione e Statistica, dal Segretario Generale e dalla Responsabile dell’Area Personale e Organizzazione e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dalla Responsabile dell’Area Risorse finanziarie;

Su proposta della Direzione Generale, dell’Area Programmazione e Statistica, del Segretario Generale e dell’Area Personale e Organizzazione;

A voti unanimi e palesi;
DELIBERA

1. Di approvare, ai sensi dell’art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113, nonché delle disposizioni di cui al Regolamento recante l’individuazione e l’abrogazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), secondo lo schema definito con Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione concernente la definizione del contenuto del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025 allegato alla presente deliberazione e i relativi allegati, parte integrante e sostanziale:
A) Piano Integrato di Attività e Organizzazione - Obiettivi esecutivi 2023 (parte integrante Sez. 2.2)
B) Elenco Misure anticorruzione (parte integrante Sez. 2.3)
C) Obblighi Trasparenza (parte integrante Sez. 2.3)
D) Sistema di misurazione e valutazione della Performance (parte integrante Sez. 4)
D.1) Disciplina di dettaglio annuale 2023 - Sistema di misurazione e valutazione della Performance (parte integrante Sez. 4)
D.2) Dizionario dei comportamenti organizzativi 2023 - Sistema di misurazione e valutazione della Performance (parte integrante Sez. 4)
E) Misure di razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse strumentali e di contenimento delle spese di funzionamento (parte integrante Sez. 2.2)

2. Di escludere dall’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione gli adempimenti di carattere finanziario non contenuti nell’elenco di cui all’articolo 6, comma 2, lettere da a) a g), del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;

3. Di dare mandato alla Capo Area Programmazione e Statistica di provvedere alla trasmissione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025, come approvato dalla presente deliberazione, al Dipartimento della Funzione Pubblica, secondo le modalità dallo stesso definite, ai sensi dell’art. 6, comma 4, del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113;

4. Di disporre che la Capo Area Personale e Organizzazione, in coerenza con i contenuti del Piano come documento unico e integrato, potrà procedere autonomamente agli aggiornamenti che si rendessero necessari in corso d’anno alla Sezione 3 del PIAO;

Infine, con votazione separata, all'unanimità:
DELIBERA

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 - comma 4 del Decreto legislativo 18/8/2000 n.267, al fine di procedere agli adempimenti conseguenti.


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