Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 208581  /  2022
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  32   /  2022
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  38   /  2022
Data seduta 02/05/2022
Data esecutività 03/05/2022
Unità di riferimento Ufficio di Piano - Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ ESPROPRIO PER L’AMMODERNAMENTO E L’AMPLIAMENTO ALLA TERZA CORSIA DELL’AUTOSTRADA A-13 BOLOGNA PADOVA, NEL TRATTO BOLOGNA - FERRARA SUD - PROCEDIMENTO AI SENSI DELL’ART 3 DEL D.P.R. N. 383/1994. ESPRESSIONE DEL PARERE CONSILIARE AI FINI DELL'INTESA FRA STATO E REGIONE.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:

IL CONSIGLIO


Premesso che:


Nell’ambito delle attività da svolgere legate al V Atto aggiuntivo alla concessione per l’esercizio di tratte autostradali tra Autostrade per l’Italia SpA (da ora anche ASPI) ed ANAS, è previsto l’ammodernamento e l’ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A13 Bologna – Padova nei tratti Bologna - Ferrara sud e Padova - Monselice, che rientra fra gli interventi previsti dalla Convenzione Unica relativa alla concessione autostrade, stipulata in data 12 ottobre 2007 tra Autostrade per l’Italia e Anas, approvata con legge 101/2008, in data 6 giugno 2008 e nella quale si inserisce il progetto definitivo di ampliamento della terza corsia per la tratta Bologna Arcoveggio - Ferrara sud;


In data 15 aprile 2016 è stato sottoscritto l’Accordo tra il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, la Regione Emilia Romagna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Bologna e ASPI per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale che prevede la realizzazione del “Passante di Bologna” - la cui completa attuazione conferirà all’opera le caratteristiche di "Passante di Nuova Generazione" , nel quale venivano individuati alcuni importanti interventi di completamento della rete viaria a scala urbana-metropolitana;


ASPI, in considerazione della nota del 30 maggio 2018 della Regione Emilia Romagna (da ora anche RER) relativa alla rimodulazione degli interventi autostradali nell’area bolognese si è impegnata a realizzare, a seguito di procedura autorizzativa autonoma, la prosecuzione del sistema tangenziale di Bologna fino a via Aposazza, in concomitanza con i lavori di ampliamento del rilevato autostradale legati al potenziamento della A13, mediante due viabilità complanari alla A13, ciascuna ad una corsia per senso di marcia;


Tali viabilità si andranno a raccordare alla via Aposazza mediante uno svincolo a semi-quadrifoglio, che verrà integrato nel sistema tangenziale di Bologna e i cui oneri di gestione e manutenzione rimarranno in capo ad Autostrade;


Premesso altresì che:


con Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 333 del 27 novembre 2018 è stata decretata la compatibilità ambientale del progetto della “Autostrada A13 Bologna-Padova ampliamento alla terza corsia tratto Bologna Arcoveggio-Ferrara Sud”, presentato dalla società Autostrade per l'Italia SpA, subordinata al rispetto delle condizioni ambientali di cui agli articoli 1, 2 e 3;


con nota n. 13977/EU - acquisita dal Comune di Bologna in data 5 agosto 2021 con PG n. 355325/2021 - ASPI ha richiesto al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (da ora anche MIMS) l’espletamento della procedura di verifica di conformità urbanistica di cui al Dpr 18 aprile 1994 n. 383 per le opere indicate in oggetto trasmettendo copia degli elaborati costituenti il progetto definitivo;


con nota n. 15187 - acquisita dal Comune in data 7 settembre 2021 con PG n. 395613/2021 - il MIMS, relativamente all’intesa Stato-Regione, richiedeva alla Regione Emilia Romagna di pronunciarsi in merito all’accertamento della conformità urbanistica delle opere alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati dall’infrastruttura indicando che, qualora l’accertamento di conformità avesse dato esito negativo, il Ministero avrebbe provveduto ad indire una Conferenza di Servizi, ai sensi degli articoli da 14 a 14 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 e come previsto dall’art. 3, comma 1 del Dpr n. 383/1994;


con nota del 10 settembre 2021, registrata con PG n. 400904/2021, la Regione Emilia Romagna, ferma restando la competenza del Ministero per la Transizione Ecologica (da ora anche MITE) all’attivazione formale della verifica di ottemperanza al decreto di VIA coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna per le prescrizioni di competenza, ha chiesto ai Comuni di accertare la conformità del progetto agli strumenti urbanistici e territoriali e di fornire il proprio contributo;


Considerato che:


con nota, in atti, del 9 novembre 2021, registrata con PG n. 502167/2021, l’Ufficio di Piano ha evidenziato la necessità di conformare l’opera ai fini espropriativi formulando alcune richieste ai fini dell'integrazione ed adeguamento del progetto da valutarsi in sede di Conferenza di Servizi;


tali richieste riguardavano in sintesi la redazione della proposta di controdeduzione alle osservazioni eventualmente presentate durante il periodo di deposito, l’elaborazione di un piano di comunicazione riportante le finalità, la popolazione e gli attori che si intendono raggiungere, le modalità del percorso informativo proposto e relativo cronoprogramma, ma in particolare l’adeguamento del progetto circa gli interventi di mitigazione ambientale nonché la qualità architettonica e integrazione paesaggistica in riferimento alle tipologie di barriere acustiche, ai relativi raccordi ed alle opere di scavalco autostradale;


con nota del 16 novembre 2021, registrata con PG n. 518029/2021, la Regione Emilia Romagna ha inviato al MIMS una sintesi della verifica dell’accertamento di conformità urbanistica e territoriale e di compatibilità dell’opera svolta dagli Enti locali;


con note del 24 novembre 2021, registrate con PG n. 532298/2021 e PG n. 532762/2021, ASPI ha trasmesso le osservazioni pervenute durante il periodo di deposito e la relativa proposta di controdeduzione;


con nota del 6 dicembre 2021, registrata con PG 549978/2021, la RER ha comunicato di ritenere vi fossero le condizioni affinché il MIMS procedesse direttamente all’indizione della conferenza dei servizi prescritta dal DPR n. 383 del 1994, nell’ambito della quale pervenire all’acquisizione delle risultanze della verifica di ottemperanza alle prescrizioni ambientali unitamente all’Intesa regionale e agli atti di assenso richiesti dalla normativa vigente;

tale conferenza è stata convocata dal MIMS, con nota n. 2036 del 31 gennaio 2022, registrata con PG n. 53831/2021 P.G., in modalità sincrona da svolgersi il 2 marzo 2022;


con nota n. 3220 del 22 febbraio 2022 registrata con PG n. 90671/2022 ASPI ha trasmesso una nota di riscontro alle richieste di integrazioni e chiarimenti avanzate dagli Enti locali trasmettendo i relativi documenti;


in data 2 marzo 2022 si è svolta la prima seduta di Conferenza dei Servizi convocata dal MIMS in modalità sincrona;


con nota, in atti, del 3 marzo 2022, registrata con PG n. 105344/2022, l’Ufficio di Piano ha riscontrato come le integrazioni rispondano, in via generale, alle richieste dell’Amministrazione comunale, formulando altresì alcune considerazioni e prescrizioni per le successive fasi, con riferimento anche all’azione 2.1e Coinvolgere le comunità attraverso processi partecipativi circa il percorso di informazione ai cittadini che si è chiesto di condividere con l’Ufficio di Piano prima del perfezionamento dell’intesa Stato- Regione di cui al Dpr n. 383/1994 e come meglio dettagliato nella nota dell’Ufficio di Piano in atti;


nell’ambito della conferenza dei servizi si sta altresì svolgendo, ed è ancora in corso, la verifica di ottemperanza al citato decreto di VIA da parte della Regione Emilia-Romagna di cui alle premesse, soggetto individuato alla verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali riportate nell’art. 3 del DEC VIA e alla successiva comunicazione degli esiti di tale verifica all’autorità competente (MITE);


in data 23/03/2022 con nota registrata con P.G 139877/2022, il Settore Transizione Ecologica e Ufficio Clima ha dato riscontro alla Regione Emilia-Romagna relativamente alla verifica di ottemperanza del progetto definitivo sottoposto al parere della Conferenza dei Servizi ai sensi del DPR 383/1994, fornendo altresì ulteriori considerazioni riferite agli scenari energetici attuali, come meglio dettagliato nella citata nota, allegata in atti;


Considerato altresì che:


L’intervento prevede generalmente un ampliamento della piattaforma in sede e simmetrico, mentre a partire dal sottovia Aposazza fino allo svincolo di Bologna Interporto è stato fatto ricorso ad un ampliamento di tipo asimmetrico per ridurre l’impatto della nuova infrastruttura sul territorio evitando ampliamenti in corrispondenza della zona industriale di Castel Maggiore;


L’allargamento netto della sede stradale è pari a 4,90 m in caso di allargamento simmetrico e a circa 10,30 m in caso di ampliamento asimmetrico;


Nel territorio comunale il progetto di ampliamento alla terza corsia prevede il ripristino funzionale delle viabilità interferite (sottovia di via Aposazza e cavalcavia di via Peglion);


il progetto comprende interventi di mitigazione ambientali, per un impegno complessivo pari ad uno sviluppo di 9.913 m, ripartiti in 4.521 m direzione Bologna e 5.392 m in direzione Padova, quali l’installazione di barriere anti-rumore e fasce verdi di ambientazione su entrambi i lati del tracciato e su quasi tutta la sua estensione fasce polifunzionali profonde 23 m costituite da due filari arbustivi verso il lato stradale e quattro arborei-arbustivi;

Valutato che:


Il progetto risulta conforme ai vigenti strumenti di pianificazione urbanistica, in quanto coerente con gli obiettivi del Piano Urbanistico Generale ed in particolare, con la Strategia 1.2 Sviluppare l’eco rete urbana, attraverso l’azione 1.2a - Salvaguardare la biodiversità e i principali servizi ecosistemici di pianura, con la Strategia 3.1 Sostenere una complessiva re-infrastrutturazione urbana attraverso l’azione 3.1e Migliorare la funzionalità del sistema autostrada-tangenziale, ed anche in relazione alle “aree interessate dal progetto di potenziamento in sede del sistema autostrada-tangenziale” di cui al Catalogo dati cartografici del Piano, come meglio specificato e dettagliato nella istruttoria tecnica allegata alla presente deliberazione;


la medesima istruttoria tecnica evidenzia come la progettazione dell’infrastruttura contribuisca alla mitigazione dell’impatto ambientale e paesaggistico con adeguati sistemi (barriere antirumore, opere di carattere architettonico, opere di piantumazione e sistemazione paesaggistica), salve le prescrizioni e considerazioni contenute nella citata nota dell’Ufficio di Piano del 3 marzo 2022;


Rilevato che:


Le aree coinvolte dal progetto di ampliamento alla terza corsia dell'autostrada A13 nel territorio comunale sono interessate dalle tutele e dai vincoli, di cui alla Tavola dei vincoli del PUG approvato, come meglio dettagliate nella citata istruttoria tecnica allegata in atti al presente provvedimento;


gli interventi possono considerarsi compatibili con tali vincoli a condizione che vengano acquisiti i pareri, nulla osta e autorizzazioni degli Enti e Autorità competenti anche in considerazione delle opere necessarie alla risoluzione delle interferenze;


Rilevato altresì che


l’approvazione del progetto definitivo comporterà l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree private, interessate dall’intervento, site sul territorio comunale;


in merito all’apposizione del suddetto vincolo ASPI ha pubblicato l’avviso di deposito del progetto definitivo sul BURERT n. 205 del 7 luglio 2021 e successivamente ha trasmesso le osservazioni pervenute durante il periodo di deposito unitamente alla proposta di controdeduzione con la citata nota del 24 novembre 2021;


a seguito dell’approvazione del progetto definitivo, con iter successivo di deliberazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art 37 co 5 della lr 24/2017, verrà adeguata la cartografia della Tavola dei vincoli in relazione al ruolo alle strade dai Piani della mobilità vigenti ed alle caratteristiche geometriche delle infrastrutture;


Verificato che l’istruttoria svolta dall’ufficio di Piano, Ui Gestione Urbanistica, non ha evidenziato elementi ostativi all’espressione di un parere positivo nell’ambito della Conferenza di Servizi in oggetto, fermo restando quanto meglio dettagliato nell’allegata, in atti al presente atto, istruttoria tecnica per quanto riguarda le valutazioni e le prescrizioni;


dato atto che il progetto non comporterà oneri per il Comune di Bologna;

Vista l'istruttoria tecnica allegata in atti alla presente deliberazione;


Viste le note dell’Ufficio di Piano, in atti, del 9 novembre 2021, registrata con PG n. 502167/2021 e del 3 marzo 2022, registrata con PG n. 105344/2022;


vista la nota del Settore transizione ecologica e ufficio clima in data 23/03/2022, registrata con P.G n. 139877/2022, in atti;


Dato atto che il Responsabile del presente procedimento è il Direttore dell’Ufficio di Piano, Arch. Francesco Evangelisti;


Dato atto che ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013 la presente deliberazione è pubblicata all’indirizzo http://www.comune.bologna.it/urbanisticaedilizia nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo del Territorio;


visti
il D.P.R. n. 383 del 18 aprile 1994;
l’art. 54 della L.R. n. 24 del 21 dicembre 2017;
l'art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

Sentito il Settore Transizione ecologica e Ufficio clima;

Vista la determinazione di delega di funzioni al Dirigente e ai Responsabili delle U.O. del Settore Ufficio di Piano P.G. N. 496161/2020 del 26/11/2020.

Rilevata la necessità di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 134 comma 4 del TUEL, in virtù della necessità di accelerazione e semplificazione del procedimento di approvazione dell’infrastruttura autostradale;

Preso atto, ai sensi dell'art.49, comma 1, del D.Lgs 18 agosto 2000, n 267, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell’Ufficio di Piano e dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture;


Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale dell’Ente, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.lgs. n. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei Servizi Finanziari in ordine alla regolarità contabile;


Su proposta dell’Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente, e del Settore Mobilità sostenibile e infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio;


Sentite le commissioni consiliari competenti;
D E L I B E R A



1. DI ESPRIMERE l'assenso all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio per le aree interessate dalle opere di cui al progetto definitivo denominato “D.P.R. 18 aprile 1994, n.383 e s.m.i.. Autostrada: A13 Bologna - Padova. Ampliamento alla terza corsia nel tratto Bologna Arcoveggio - Ferrara sud. PROGETTO DEFINITIVO.”, ai sensi del D.P.R. n. 383/1994 e dell’art. 54 della L.R. n. 24/2017, ai fini dell'Intesa tra Stato e Regione per l’ammodernamento e l’ampliamento della terza corsia dell’autostrada A13 Bologna-Padova, nel tratto Bologna-Ferrara sud;


2. DI PRENDERE ATTO della istruttoria tecnica redatta dall’Ufficio di Piano, allegata in atti al presente provvedimento;


3. DI DARE ATTO che il progetto definitivo in oggetto risulta essere coerente con gli obiettivi e le strategie del PUG, come descritto in motivazione e in istruttoria tecnica allegata in atti al presente provvedimento;


4. DI PRENDERE ATTO che l’approvazione del progetto definitivo a seguito della chiusura dei lavori della Conferenza di Servizi, comporterà l’aggiornamento della cartografia della Tavola dei Vincoli del PUG da effettuarsi nell’ambito dei periodici adeguamenti della Tavola;


5. DI PRENDERE ATTO CHE che gli interventi verranno realizzati su aree per le quali si è resa necessaria l’attivazione dell’apposita procedura espropriativa e che con il decreto dell’Autorità procedente, il MIMS, di approvazione del progetto, si determinerà l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;


6. DI DARE ATTO CHE il Settore Transizione Ecologica e Ufficio Clima ha riscontrato, con nota in atti, al Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia Romagna relativamente alla verifica di ottemperanza del progetto definitivo sottoposto al parere della Conferenza dei Servizi ai sensi del DPR 383/1994, formulando ulteriori considerazioni riferite agli attuali scenari energetici che impongono un processo di transizione verso fonti rinnovabili per cui si ritiene che nel progetto esecutivo dell’opera vada implementata l’installazione di impianti fotovoltaici in analogia a quanto previsto per il “Passante di nuova generazione”;


7. DI TRASMETTERE la presente deliberazione al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Giuridico del Territorio, Disciplina dell'edilizia, Sicurezza e Legalità, competenti all'intesa ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. n. 383/1994 e dell’art. 54 della L.R. n. 24/2017 citati;


8. DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata all’indirizzo http://www.comune.bologna.it/urbanisticaedilizia nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo del Territorio;


Infine, con votazione separata
DELIBERA


DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante