Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 846724  /  2022
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  107   /  2022
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  107   /  2022
Data seduta 23/12/2022
Data esecutività 23/12/2022
Unità di riferimento Direzione Generale - Area Programmazione e Statistica
Oggetto DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2023 - 2025 SEZIONE STRATEGICA E SEZIONE OPERATIVA.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:



IL CONSIGLIO

Premesso che:

- il decreto legislativo n. 126/2014 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118", recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, introduce a regime il Principio applicato della programmazione, il quale prevede che tra gli strumenti di programmazione degli Enti locali venga predisposto il Documento Unico di Programmazione (DUP).
- il Sindaco ha presentato le linee programmatiche di mandato al Consiglio Comunale nella seduta del 31 gennaio 2022;

Sottolineato che:
dopo la pandemia e il rimbalzo dell'economia nel 2021, il 2022 si sta chiudendo pieno di incognite, con la ripresa globale che ancora continua ma è fortemente ridimensionata dalla diffusione di ulteriori varianti del Covid, dalle frizioni geopolitiche e dalla strozzatura nella catena degli approvvigionamenti che ha prodotto un aumento dell’inflazione dei prezzi delle materie prime in una vasta gamma di settori;
per i Comuni, titolari dei servizi ai cittadini, il peso sui bilanci esercitato dall’impennata dei costi dell'energia elettrica e del gas rischia di essere difficilmente gestibile;
● la nostra Città, e l’intero Paese, è chiamata alla sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Piano che richiede di gestire e spendere, in tempi prestabiliti, ingenti risorse per lo sviluppo del territorio.

Dato atto, che il contesto di riferimento è incerto ed in continua evoluzione e lo sarà ancora in futuro e che, pertanto, gli obiettivi e i risultati attesi nel prossimo triennio dovranno essere continuamente ed attentamente monitorati, anche in vista di una loro revisione e/o integrazione.

Atteso che si sono resi disponibili gli elementi conoscitivi necessari e sono state assunte dalla Giunta tutte le decisioni che consentono di predisporre, a legislazione vigente, la versione completa e definitiva del DUP 2023-2025, versione che si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

Rilevato che:
- la Sezione strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato (di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente, articolandosi come segue:

Analisi delle condizioni esterne all'ente
1 - Il contesto demografico ed economico
2 - L’indagine sulla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine del Comune e della Città Metropolitana di Bologna nel 2022
3 - Gli obiettivi nazionali e regionali
4 - L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile come strategia e progetto di futuro per la città

Analisi delle condizioni interne all'ente
5 - Gli obiettivi strategici per il mandato
6 - Gli indirizzi generali per le società controllate e partecipate e per gli enti strumentali
7 - Il contesto di riferimento per il personale
8 - Prevenzione della corruzione e trasparenza dell’azione amministrativa e legalità democratica

Rilevato, inoltre, che:
- sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica, si è proceduto alla formulazione della Sezione Operativa che riveste un carattere generale, di contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione; tale Sezione Operativa risulta, a propria volta, strutturata in due parti fondamentali: la Parte 1 e la Parte 2;

- nella Parte 1 della Sezione Operativa sono individuati, coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella Sezione Strategica, i programmi operativi che l’Ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento del Documento Unico di Programmazione e i relativi obiettivi annuali. Tale Parte si articola nei seguenti capitoli:

9 - Programma operativo triennale 2023-2025. Linee essenziali del bilancio di previsione
10 - Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2023-2025
11 - Obiettivi operativi 2023-2025

- la Parte 2 della Sezione Operativa contiene i seguenti capitoli:
12 - Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025
13 - Programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2023-2024
14 - Linee di indirizzo in materia di programmazione triennale del fabbisogno del personale relativamente al triennio 2023-2025
15 - Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
16 - Obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, delle società controllate, ex art. 19, co 5 del TUSP
17 - Programma relativo all'affidamento, per l'anno 2023, di incarichi e collaborazioni a persone fisiche da parte dei Dipartimenti, Aree, Settori, Quartieri e delle Istituzioni


Richiamato il DM 29/08/18 di aggiornamento degli allegati del D.lgs 118/2011, con riferimento al principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato n. 4/1), laddove precisa che nel DUP debbono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all'attività istituzionale dell'Ente di cui il legislatore preveda la redazione ed approvazione, senza necessità di ulteriori deliberazioni;

Dato atto che in questa proposta di articolazione del DUP sono stati in particolare valorizzati tutti gli aspetti di integrazione logica ed operativa con il ciclo di gestione della performance e con le disposizioni del capo V del Regolamento sull'Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi;

Dato atto inoltre che, con l’art. 6 del Decreto-Legge n. 80/2021, è stato introdotto il Piano Integrato di Attività e organizzazione (PIAO), un documento unico che sostituisce una serie di Piani che finora le pubbliche amministrazioni erano tenute a predisporre, tra i quali l’art. 1 del DPR n.81, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151/2022 del 30 giugno 2022, individua il Piano dei Fabbisogni di Personale, di cui all’art. 6, commi 1,4,6 e art. 6-ter del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 i cui contenuti, pertanto, saranno inseriti nella sezione del PIAO relativa alla strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo;

Considerato che:
- in attuazione di quanto previsto dall'art. 38 dello Statuto comunale, sono stati individuati gli indirizzi specifici per l'adozione dei Programmi Obiettivo dei Quartieri, contenuti nel documento che costituisce il Capitolo 10 "Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2023-2025";

- le risorse relative alle attività e ai servizi delegati ai Quartieri sono state assegnate direttamente ai singoli Quartieri e, in parte, attribuite all'Area Quartieri, in coerenza con quanto disposto dall'art. 38 dello Statuto comunale e dall'art. 13 del Regolamento sul Decentramento;

- i Consigli dei Quartieri hanno formulato i propri Programmi Obiettivo per il triennio 2023-2025, sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta e contenuti nel Capitolo 10 "Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2023-2025";

- i Programmi Obiettivo dei Quartieri sono stati esaminati dalle Commissioni consiliari competenti e trasmessi alla Commissione Consiliare Pianificazione, Contabilità Economica e Controllo di Gestione, che ha preso atto del sostanziale rispetto degli indirizzi e della conseguente allocazione delle risorse da parte dei singoli Quartieri.


Dato atto, inoltre che:
- in applicazione degli articoli 10 e 11 del vigente Regolamento sul Decentramento, sono stati richiesti ed acquisiti i pareri dei Consigli di Quartiere cittadini, sui Capitoli 9 "Programma operativo triennale 2023-2025. Linee essenziali del bilancio di previsione” e 12 “Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025”, del presente provvedimento;

- entro il termine previsto del 07/12/2022, tutti i Consigli dei Quartieri hanno espresso parere favorevole, come da documenti in atti;

i Quartieri esprimono condivisione rispetto all’impostazione adottata dall’Amministrazione comunale e alle scelte operate in sede di formulazione del bilancio di previsione 2023-2025. In particolare apprezzano:

- la prosecuzione nel 2023 di un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune di Bologna pari quasi all'82% (entrate proprie/entrate correnti);
- la contenuta incidenza del costo del debito sulle entrate correnti (0,2% rispetto al 10% massimo consentito);
- la decisione di non porre nessun incremento tariffario e tributario: l’esenzione dall’addizionale IRPEF per i redditi fino a 15.000 euro lordi, per quanto riguarda i tributi sugli immobili nel 2023, oltre all’abolizione dell’imposta sull’abitazione principale, la conferma di tutte le aliquote, le agevolazioni IMU, inoltre per l’ottavo anno consecutivo l’invarianza della TARI a fronte di un consolidamento del servizio di raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti;
- l’impegno dell’amministrazione nel contrasto all’evasione sui tributi locali (in particolare IMU e TARI);
- la conferma di tutte le tariffe per quanto riguarda i servizi educativi, scolastici e socio-assistenziali;
- la scelta di mantenere, per il 2023, l’agevolazione per i nidi d’infanzia ad integrazione del contributo della regione che interviene fino a 26 mila euro di ISEE, gli sconti sono stati estesi fino a 45 mila euro e riguarda tutti gli utenti, sia quelli che frequentano i nidi a gestione diretta che quelli del sistema privato convenzionato;
- l’avere aumentato i fondi destinati al “Bilancio Partecipativo”, vista la positiva esperienza di partecipazione attiva riscontrata, dando la possibilità ai cittadini di proporre idee di attività ed azioni su tutto il territorio del Quartiere. Questi strumenti di attivazione della partecipazione hanno, infatti, generato nei Quartieri una forte aspettativa e voglia di partecipare, che rappresenta un prezioso “bene comune” che deve essere apprezzato, valorizzato ed incrementato;
- In particolare per quel che concerne le spese, tenuto conto che lo scenario 2023 è particolarmente complesso a causa della crisi energetica che si riflette sui consumi di energia elettrica e gas e sull’aumento dei prezzi, in attesa che venga approvata la legge di bilancio statale, che si auspica introduca idonee misure di sostegno agli enti locali già attivate nel 2022, apprezzano l’assunzione dei seguenti indirizzi:
- la decisione di contenere, ove possibile, le spese non obbligatorie al fine di garantire lo stesso livello dei servizi (educativi, sociali, ecc),
- la scelta di stanziare più risorse per le spese energetiche, da tenere attentamente monitorate fin dall’inizio dell’anno, alla luce dell’andamento reale dei prezzi e dell’impatto delle azioni di contenimento, alcune già assunte, come la riduzione del calendario di accensione e delle temperature del riscaldamento anche negli edifici pubblici, il progressivo efficientamento degli impianti e degli edifici, e altre allo studio per la successiva attuazione,
- la destinazione di quasi 284 milioni di euro, pari al 43,8% delle spese correnti (nel bilancio 2022 iniziale l’incidenza era 41,9%) ai servizi relativi all’istruzione, alle politiche sociali e alla cultura;

i Consigli di Quartiere, inoltre, evidenziano l’importanza:

- di mettere in atto una revisione complessiva degli organici assegnati ai Quartieri, per verificarne l’adeguatezza alle nuove funzioni attribuite ai Quartieri, rafforzando con idonee iniziative formative le competenze del personale già assegnato nella cura della comunità e del territorio e valutando l’introduzione di nuove figure professionali a quest’ultime deputate;
- di integrare le risorse per la manutenzione del verde, delle strade e marciapiedi e degli edifici pubblici con particolare attenzione alle Case di Quartiere. Vista l'importanza strategica attribuita a questi luoghi, ritengono, infatti, necessario avviare un piano di riqualificazione fisica degli edifici per garantire il livello di sicurezza e l'adeguamento alle richieste di risparmio energetico per arrivare alla piena agibilità ed operatività delle Case;
- che il Comune di Bologna si faccia portavoce nelle opportune sedi affinché il Governo s’impegni a sostenere economicamente gli Enti Locali, di fronte all’emergenza energetica e al suo riflesso sui bilanci;
- che per quel che riguarda le risorse che si rendessero eventualmente disponibili in corso d'anno, in particolare a fronte della diminuzione dei costi energetici, vengano concordate con i Presidenti dei Quartieri le priorità di destinazione, in specifico rispetto al Piano Triennale degli Investimenti dei Lavori Pubblici;

infine, alcuni Consigli di Quartiere hanno sottolineato:

- l’esigenza che la Giunta Comunale informi tempestivamente il Quartiere e la comunità locale riguardo alle scelte che verranno fatte nell’ambito del PNRR per la città e il territorio metropolitano, anche in relazione agli investimenti sanitari e infrastrutturali, non direttamente di competenza dell’Amministrazione Comunale;
- l’importanza di mettere in atto l’innovativa “riforma” del rapporto tra Comune, Quartiere e Terzo settore/Comunità che è stata varata in quest’inizio di mandato con il “Regolamento generale sulle forme di collaborazione tra soggetti civici e Amministrazione per la cura dei beni comuni urbani e lo svolgimento di attività di interesse generale", strumento fondamentale per chiamare la comunità a essere protagonista della “coprogettazione” del territorio.


Ritenuto di rinviare a successivi specifici atti l'individuazione dei piani triennali di razionalizzazione della spesa previsti dall'art. 16 commi 4, 5 e 6 del DL 6 luglio 2011 n. 98 convertito in Legge 15 luglio 2011, n. 111;

Visti gli artt. 27, 38 e 61 dello Statuto;

Visti il D.Lgs. n.118/2011, il DPCM 28/12/2011 ed il D.Lgs 18/08/2000, n. 267;

Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole del Collegio dei Revisori, ai sensi dell'art. 239 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012;

Dato inoltre atto che:

- per quanto riguarda la redazione degli strumenti di programmazione contenuti nei Capitoli dal 9 al 17 della Sezione Operativa, sono stati direttamente interessati i direttori delle strutture apicali di riferimento;

- tutte le Aree e i Dipartimenti, nell’ambito della Direzione Integrata, sono stati informati dei contenuti del documento e del percorso per la sua approvazione;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D. L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi, rispettivamente, dal Direttore Generale e dalla Responsabile dell'Area Programmazione e Statistica e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dalla Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie;

Su proposta della Direzione Generale e dell'Area Programmazione e Statistica;

Sentite le Commissioni consiliari competenti;
DELIBERA

1. DI APPROVARE il Documento Unico di Programmazione 2023-2025 - Sezione Strategica e Sezione Operativa allegato al presente provvedimento;
2. DI DARE ATTO che in Appendice al Documento, dopo la sperimentazione nel DUP 2022-2024, viene evidenziata l’Integrazione dell’Agenda 2.0 per lo Sviluppo sostenibile della Città metropolitana nel DUP 2023-2025 del Comune di Bologna funzionale a costituire un sistema multilivello per lo Sviluppo Sostenibile
3. DI CONVALIDARE, in conformità a quanto disposto nell'art. 38 dello Statuto comunale e nell'art. 13 del Regolamento sul decentramento, gli “Indirizzi per i programmi obiettivo dei Quartieri per il triennio 2023-2025”, di cui al relativo Capitolo;


Infine, con votazione separata
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


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