Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 530817  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  160   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  132   /  2019
Data seduta 25/11/2019
Data esecutività 27/11/2019
Unità di riferimento Piani e Progetti Urbanistici
Oggetto ESPRESSIONE DI PARERE AI SENSI DELL'ARTICOLO 3 DPR 383/1994 E ART. 54 DELLA LR E.R. 24/2017 IN MERITO AL PROGETTO DI RECUPERO DELL’EX CINEMA EMBASSY IN VIA AZZO GARDINO N. 61 DA DESTINARE A NUOVA SEDE DELLA DIREZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA DELL’AGENZIA DEL DEMANIO.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione
I L C O N S I G L I O
Premesso che:

- in data 03 settembre 2019 è pervenuta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le OOPP Lombardia – Emilia Romagna la convocazione, registrata al P.g. n. 387208/2019, della Conferenza di Servizi simultanea con modalità sincrona, ai sensi dell’art.14ter della Legge n. 241/1990, ai fini del procedimento di Intesa Stato – Regione per l’accertamento della conformità urbanistico – edilizia ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 18 aprile 1994 n.383 relativamente al progetto di “Recupero dell’ex Cinema Embassy in Via Azzo Gardino n. 61, da destinare a nuova sede della Direzione Regionale Emilia Romagna dell’Agenzia del Demanio”;

- il progetto consiste in un intervento di nuova costruzione con la totale demolizione degli spazi interni, dei solai dell’ edificio e della centrale termica mantenendo la cortina murale perimetrale; in particolare, le nuove superfici saranno disposte su tre piani fuori terra ed uno interrato con un incremento volumetrico pari a 880 mc pari a 220 mq. di superficie utile; su ogni piano le aree saranno adibite ad uffici open space per un totale di circa 60 addetti; al piano terra, oltre all’ingresso principale, è prevista una sala conferenze, mentre al piano interrato i locali tecnici;

- in data 20 settembre 2019 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi - verbale Pg n. 418741/2019 in atti - nella quale il responsabile dell’ u.i. Gestione Urbanistica del Settore Piani e Progetti Urbanistici ha evidenziato la non conformità urbanistico-edilizia dell’intervento; i motivi di non conformità sono stati inoltre comunicati alla Città Metropolitana - in data 23/9/2019 Pg. N.419237/19 - competente ai fini dell’intesa di cui al D.p.r. n. 383/94 come da comunicazione della Regione pervenuta in data 10/9/2019 Pg. n. 397175/19;

- in data 28 ottobre 2019 si è svolta la seconda seduta della Conferenza di Servizi - verbale pg. n. 486899 del 04/11/2019 in atti - nella quale sono state richieste integrazioni documentali all'Amministrazione proponente ;

- la seduta conclusiva della Conferenza di Servizi è convocata in data 06 dicembre 2019;


Verificato che

- l’ immobile è compreso all’interno della Situazione Saffi, in Ambito storico - Tessuto compatto ovest n. 14 disciplinato dall'articolo 27 del Quadro normativo del Psc e dall'articolo 60 del Rue; il Rue individua detto immobile tra gli edifici di interesse storico-architettonico nonché di interesse documentale e tra le “Corti, cortili, giardini e orti” di cui alla Tavola “La città storica”;

- la destinazione d'uso dell'immobile è riconducibile a 6 "servizi ricreativi, spettacolo, sport, cultura, tempo libero" ai sensi dell'art. 28 del RUE, pur risultando l'immobile non più utilizzato da tempo per tale funzione;

- l’ immobile oggetto dell’ intervento è identificato catastalmente con foglio 158 mappale 63 di proprietà dell’Agenzia del Demanio dello Stato;

- l’ area è soggetta a diversi vincoli e tutele - rilevabili dal foglio n. 13 scala 1:5000 della Tavola dei Vincoli, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 200/2015:

Risorse idriche e assetto idrogeologico
Zone di protezione delle acque sotterranee nel territorio pedecollinare e di pianura – Area di ricarica di tipo B;
Reticolo idrografico coperto;

Testimonianze storiche e archeologiche
Zone ad alta potenzialità archeologica;
Viabilità storica di tipo II;
Edifici di interesse storico-architettonico;
Beni culturali oggetto di dichiarazione (D.Lgs. 42/2004)

Rischio sismico
Sistema delle aree suscettibili di effetti locali;

Infrastrutture, suolo e servitù
Strade;

Infrastrutture per la navigazione aerea 2
Superfici di delimitazione degli ostacoli - Superficie conica – pendenza 1:20;
Ostacoli alla navigazione aerea - Aree interessate da superfici di delimitazione degli ostacoli a quota variabile (Allegato A);
Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 1, 2, (Tav. PC01A);
Tipologia 3 – Limiti sorgenti laser proiettori (Tav. PC01B);
Tipologia 4a - Impianti eolici – Area di incompatibilità assoluta (Tav. PC01C).

Elettromagnetismo
Elettrodotti ad alta e media tensione;
Emittenza radiotelevisiva – Area con divieto di localizzazione impianti;
Impianti fissi di telefonia mobile.

- il progetto può ritenersi compatibile con i vincoli e le tutele insistenti sull’area anche in relazione al parere favorevole con prescrizioni espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara in relazione ai vincoli di cui al D.Lgs 42/2004;

- rispetto al rischio sismico si evidenzia che trattandosi di intervento in variante agli strumenti urbanistici comunali il progetto è corredato da una relazione geologica comprensiva di una analisi approfondita di risposta sismica locale (III° livello di approfondimento ai sensi della Delibera Giunta Regionale n. 630/2019);

Rilevato che

i motivi di non conformità dell’intervento riguardano:
- la tipologia dell’ intervento e cioè la nuova costruzione sugli immobili di interesse storico-architettonico e documentale, pur autorizzati dalla Soprintendenza, non ordinariamente ammessa dal RUE ai sensi degli artt. 56 e 60;
- il mancato reperimento delle dotazioni pubbliche in riferimento all’insediamento dell’uso 3a “attività direzionali in strutture complesse” e cioè i parcheggi pubblici PU pari a 370 mq e il verde pubblico pari a 554 mq;
- il minore reperimento della dotazione di parcheggi pertinenziali PE pari a 340 mq rispetto alla superficie dovuta ai sensi dell’articolo 115 del RUE, pari a 462 mq ;
- il mancato rispetto dei requisiti di illuminamento naturale dei locali di cui alla scheda dE4.7 punto 2.2 delle Schede di dettaglio del RUE ed il mancato raggiungimento di alcuni livelli prestazionali di eccellenza relativi alla scheda di dettaglio del RUE dE 7.1 in ragione dell'impossibilità tecnica dichiarata dal proponente nella seduta della Conferenza del 28 ottobre 2019;

Considerato che

l’intervento di nuova costruzione comporta un incremento volumetrico di progetto pari a 883 mc, corrispondenti ad una densità fondiaria pari a 2,95 mc/mq., che rimane comunque compreso entro i limiti di cui al DM n. 1444/68 previsti dal RUE per l’ “Ambito Storico-Tessuto compatto”;

l’intervento è relativo ad attrezzature ed impianti di interesse generale, si ritiene pertanto di valutare positivamente la deroga rispetto al mancato reperimento dei PU in considerazione delle valutazioni formulate dal proponente relativamente all’accessibilità, sia per il mancato reperimento della quota di verde pubblico dovuto;

l’area esterna di pertinenza destinata a parcheggio, e relativi spazi di manovra, a servizio degli edifici soddisfa, rispetto all’incremento volumetrico progettato, la quota minima di parcheggi PE di cui alla Legge 122/89 che richiede 1 mq. per la sosta ogni 10 mc. di volume;

è dichiarato che un adeguato sistema di illuminazione artificiale come definito dalla norma UNI EN 12464-1 (Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni) soddisfa il livello prestazionale richiesto fermo restando il rispetto dei requisiti di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al DLgs 81/2008;

Considerato altresì che

il progetto del nuovo edificio prevede, rispetto un'area di proprietà comunale, una distanza dal confine inferiore a quella prevista dall’art. 23 del RUE pertanto si rende necessario un accordo per la deroga alle distanze tra l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Bologna; lo schema di detto accordo è stato approvato con atto del Direttore del Settore Edilizia e Patrimonio in data 25/10/2019 P.g. n. 475846/2019 Proposta n. DD/PRO/2019/6537;

rispetto alla minore distanza della nuova costruzione dalla strada essendo l’ ampliamento contenuto entro la linea parallela alla strada individuata dagli edifici preesistenti ubicati è consentita la deroga ai sensi dell’art. 25 co. 1 lett. b) del RUE alla quale provvederà il dirigente ai sensi dell'art. 96 del RUE;

con riferimento alla verifica del rispetto della normativa statale per il superamento delle barriere architettoniche, si prescrive che venga eliminata qualsiasi barriera architettonica mediante l'installazione di tutti gli accorgimenti e le segnalazioni per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, al fine di poter agevolmente fruire degli spazi e delle attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia come previsto dal Dpr 236/1989;

Ritenuto pertanto di poter esprimere il parere favorevole alla localizzazione dell’opera pubblica di interesse statale non conforme agli strumenti urbanistici comunali, parere da depositare alla Conferenza di Servizi convocata ai sensi dell’art. 3 del DPR 18 aprile 1994 n. 383 ai fini dell’intesa prevista dalla legislazione vigente nel caso di opere non conformi agli strumenti urbanistici;

Vista l'istruttoria dell’U.I. Gestione Urbanistica del Settore Piani e Progetti urbanistici, in atti, alla presente deliberazione, cui si fa espressamente e integralmente rinvio;

Vista la comunicazione inviata alla Città Metropolitana in data 23/9/2019 Pg. N. 419237/19 allegata parte integrante;

Verificato che:

si rende necessario procedere con la dichiarazione di urgenza a provvedere di cui all'art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/00 al fine di consentire tempestivamente la conclusione del procedimento e il perfezionamento dell'intesa tra Stato e Città Metropolitana;

Visti il D.P.R. n. 616/1977, il D.P.R. n. 383/1994; la L.R. n. 24/2017;

Dato atto che:

ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013 la presente deliberazione è pubblicata sul sito http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio;

la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'ente;

Preso atto che ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D. 174/2012, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile del Settore Piani e Progetti Urbanistici e la dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

Su proposta del Settore Piani e Progetti Urbanistici, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti;
D E L I B E R A

1) DI ESPRIMERE, ai sensi del D.p.r. 383/1994 e dell'articolo 54 della LR 24/2017, parere favorevole alla localizzazione della nuova sede della Direzione Regionale Emilia Romagna dell’Agenzia del Demanio in Via Azzo Gardino n. 61;

2) DI DARE ATTO che l'istruttoria tecnica redatta dal Settore Piani e Progetti urbanistici è allegata, in atti, alla presente deliberazione;

3) DI DARE ATTO che i dirigenti, ciascuno per quanto di competenza, perfezionano gli atti necessari per l' accordo con l'Agenzia del Demanio per la deroga alle distanze nonché per la deroga per la minore distanza della costruzione dalla strada;

4) DI DARE ATTO che l'assenso alla localizzazione comporta il rispetto delle prescrizioni suddette relative al superamento delle barriere architettoniche;

5) DI TRASMETTERE la presente deliberazione alla Città Metropolitana di Bologna, e al Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia Romagna nonché, per conoscenza, alla Regione Emilia Romagna per la conclusione del procedimento di competenza.

Infine, con votazione separata
DELIBERA

DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante