Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 668270  /  2022
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  87   /  2022
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  78   /  2022
Data seduta 10/10/2022
Data esecutività 12/10/2022
Unità di riferimento Ufficio di Piano - Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto ASSENSO ALLA LOCALIZZAZIONE, ALL’APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E ALL’AGGIORNAMENTO DELLA TAVOLA DEI VINCOLI NELL’AMBITO DEL PROCEDIMENTO UNICO, AI SENSI DELL’ART. 53 DELLA L.R. 24/2017, PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO PONTE SUL FIUME RENO, ATTREZZATO ANCHE DI PISTA CICLABILE, DI COLLEGAMENTO TRA VIA DEL TRIUMVIRATO E VIA DEL CHIÙ, FINALIZZATO ALLA CONNESSIONE TRA LE LOCALITÀ SANTA VIOLA E BIRRA


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione


IL CONSIGLIO


Premesso che:

in data 15 aprile 2016 è stato sottoscritto un Accordo fra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e Società Autostrade per l'Italia Spa, successivamente integrato nel 2019, per il potenziamento in sede del sistema autostradale tangenziale del nodo di Bologna che si traduce in un ampliamento in sede sia dell'autostrada A14 sia della tangenziale, nonché nella realizzazione di opere sul territorio di adduzione al suddetto sistema autostradale/tangenziale.

l'art. 3-bis dell'Accordo ha previsto una importante fase di confronto pubblico, istituendo altresì un Comitato di Monitoraggio tecnico scientifico, coordinato dal Ministero e composto da rappresentanti dei vari soggetti firmatari dell'Accordo, con funzione di valutazione dei contributi derivanti dal citato confronto pubblico e individuazione di eventuali interventi di miglioramento nel rispetto dei principi fissati dall'Accordo stesso, nella sostanziale invarianza del costo complessivo dell'iniziativa; la fase di confronto si è conclusa e i suoi esiti sono contenuti nel Verbale finale del Comitato di Monitoraggio del 16 dicembre 2016;

tale verbale, tra i vari contenuti, indica che nell'ambito delle connessioni locali di penetrazione al Centro di Bologna dal quadrante Ovest è stata valutata strategica la viabilità di collegamento tra via del Triumvirato e via del Chiù attraverso la realizzazione di un nuovo Ponte sul fiume Reno, attrezzato anche di pista ciclabile, che consenta la connessione tra le località Santa Viola e Birra;

l'Allegato 2 del citato Verbale, al punto 5, conferma che per tale ulteriore intervento di adduzione al sistema tangenziale (nuovo ponte sul Reno) rimangono impregiudicate le pattuizioni generali relative alle altre opere di adduzione in capo ad Autostrade (pertanto progettazione, espropri, appalto, realizzazione, ecc.); trattandosi però di un nuovo intervento non è stato possibile inserirlo all'interno delle procedure approvative già avviate a livello centrale e regionale;

Premesso altresì che:

l'art. 53 della L.R. Emilia-Romagna 24/2017 prevede che “fuori dai casi di progetti sottoposti a VIA (…) gli enti e i soggetti interessati possono promuovere lo svolgimento del procedimento unico disciplinato dal presente articolo per l'approvazione del progetto definitivo o esecutivo” di “opere pubbliche o opere qualificate dalla legislazione di interesse pubblico, di rilievo regionale, metropolitano, d'area vasta o comunale”;

come previsto dal medesimo art., il procedimento unico “consente; a) di acquisire tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi, comunque denominati, necessari per la realizzazione dell'opera o intervento secondo la legislazione vigente; b) di approvare la localizzazione delle opere e interventi non previsti dal PUG, dall'accordo operativo o dal piano attuativo di iniziativa pubblica, ovvero in variante a tali strumenti o alla pianificazione territoriale vigente; c) di conseguire per le opere pubbliche e, nei casi previsti dalla legge, per le opere di pubblica utilità l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera”;

Dato atto che:

Società Autostrade per l'Italia (di seguito anche solo “ASPI”), in data 24 gennaio 2022, ha trasmesso formalmente al Comune di Bologna l'istanza di avvio di procedimento unico ai sensi dell’art. 53 della L.R. 24/2017, contestualmente agli elaborati di progetto definitivo, per l'intervento “nuovo ponte sul fiume Reno, attrezzato anche di pista ciclabile, di collegamento tra via del Triumvirato e via del Chiù, finalizzato alla connessione tra le località Santa Viola e Birra”;

essendo il nuovo ponte sul fiume Reno un'opera pubblica di interesse esclusivamente comunale - e avendo preliminarmente verificato la non assoggettabilità a procedure di valutazione di impatto ambientale, in quanto l'opera ha caratteristiche dimensionali inferiori all'allegato di riferimento del D.lgs. 152/2006 - per l'approvazione del progetto definitivo il Comune di Bologna ha stabilito di promuovere il citato procedimento unico;

in particolare, il Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture del Comune di Bologna, in data 29/04/2022, con note PG n. 202699/2022 e PG n. 202788/2022, ha indetto e convocato una conferenza di servizi decisoria, in forma simultanea e modalità sincrona, ai sensi degli artt. 14 e seguenti della L. 241/1990 e dell’art. 53 della L.R. 24/2017, finalizzata all'approvazione del progetto definitivo dell'intervento in questione, all'acquisizione di tutti gli atti di assenso necessari per la sua realizzazione, alla localizzazione dell'opera, al conseguimento dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;

ASPI ha provveduto ad adempiere agli obblighi di deposito e pubblicazione previsti dalla L.R. 24/2017 e dalla L.R. 37/2002, con avviso sul BURERT n. 103 del 13 aprile 2022, e a inviare preventivamente le comunicazioni individuali previste ai fini dell'applicazione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità;

a seguito dell'avvio del procedimento unico, ai sensi dell’art. 53, co. 6, della L.R. 24/2017, gli elaborati progettuali e quelli relativi alla localizzazione urbanistica sono stati tempestivamente pubblicati sul sito web del Comune di Bologna;

durante il periodo di deposito e pubblicazione indicato sono pervenute osservazioni, da parte di un soggetto interessato e relative al procedimento di esproprio, rispetto alla quale ASPI ha elaborato una proposta di riscontro, allegata al presente atto, che sarà valutata dalla conferenza di servizi;

in tale proposta di riscontro viene data risposta alle osservazioni, che in ogni caso non contengono richieste specifiche di modifica del progetto e pertanto non costituiscono motivo precludente all'assenso circa la localizzazione o l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;

Considerato che:

il progetto prevede una bretella di collegamento tra via del Triumvirato e via del Chiù parallela all'infrastruttura ferroviaria e di lunghezza pari a circa 720 m, l'adeguamento della rotatoria situata a ovest, in corrispondenza dell'incrocio con la via del Triumvirato, e una nuova rotatoria situata a est, in corrispondenza della confluenza della bretella con via Agucchi e via del Chiù; il nuovo ponte sarà accessibile anche a pedoni e ciclisti e consentirà di migliorare la connessione tra le località Birra e Santa Viola;

in questo ‘areale urbano’ la nuova infrastruttura stradale è individuata dalle Strategie locali del Piano urbanistico generale tra le Connessioni, ovvero traiettorie finalizzate a creare o facilitare relazioni tra attrezzature o parti della città, percorsi che possono contribuire a migliorare la continuità nell'accesso ai sistemi di centralità, linee di forza e recapiti di sistemi che poi si articolano in percorsi pedonali e ciclabili, pertanto in sistemi di percorrenza attrezzati, sicuri, protetti, oppure anche spazi naturali, che costituiscono elementi di relazione tra aree verdi e biomasse vegetali;

stante la natura non conformativa del Piano Urbanistico Generale (PUG) e considerato che il progetto interessa aree esterne alla fascia di rispetto stradale già individuata per l'infrastruttura, è comunque necessaria la localizzazione dell'opera, oltre che l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e il conseguente adeguamento della Tavola dei vincoli;

Richiamati l'art. 42 del TUEL in merito alla competenza del Consiglio comunale sui piani territoriali e urbanistici e l'art. 53, co. 5, dalla L.R. 24/2017, secondo cui, nei procedimenti unici, “l'espressione definitiva degli enti titolari degli strumenti di pianificazione cui l'opera o l'intervento comporta variante è subordinata alla preventiva pronuncia degli organi consiliari, ovvero è soggetta, a pena di decadenza, a ratifica da parte dei medesimi organi entro trenta giorni dall'assunzione della determinazione conclusiva della conferenza di servizi”;

Dato atto che:

nell'ambito della citata conferenza di servizi per l'intervento in questione, si sono svolte le sedute del 26 maggio 2022 e del 21 luglio 2022, ed è già stata convocata la seduta conclusiva per il 29 settembre 2022;

in conferenza di servizi:

- la Città metropolitana di Bologna è stata chiamata ad esprimere il proprio parere motivato, in quanto autorità competente per la valutazione ambientale, relativamente alla variante agli strumenti urbanistici, alla relativa Valsat e al rischio sismico;

- la stessa Città metropolitana, con nota del 28 giugno 2022, PG n. 402649/2022, ha dichiarato che la “conformazione” dell'area interessata dal progetto definitivo in esame non risulta in contrasto con le previsioni della pianificazione urbanistica vigente, e che pertanto non ravvisa la necessità di alcuna determinazione;

- in relazione all'impatto paesaggistico dell'opera, si è dato atto che il competente ufficio comunale ha depositato la proposta di provvedimento al rilascio di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146, co. 7 del D.lgs. 42/2004, che la competente Soprintendenza ha espresso parere di massima favorevole nel rispetto di alcune condizioni da recepire eventualmente a livello di progetto esecutivo, e che l'autorizzazione paesaggistica sarà acquisita entro il termine della conferenza stessa;

- sono pervenuti inoltre, tra l'altro, i seguenti pareri di interesse per la valutazione ambientale: ARPAE Area prevenzione ambientale metropolitana registrato con PG n. 557969/2022; ARPAE Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana registrato con PG n. 226117/2022; Azienda USL registrato con PG n. 581895/2022; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara registrati con PG n. 76186/2022, PG n. 158967/2022, PG n. 326275/2022 e PG n.444021/2022; nell'ambito delle sedute della conferenza di servizi si è inoltre espressa l'Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Ufficio Territoriale Bologna;

la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi di cui all’art. 14-quater della L. 241/1990 sarà adottata, tramite deliberazione di Giunta comunale, solo ad intervenuta esecutività del presente atto, per poter dar conto nella stessa dell'assenso dell'organo consiliare alla variante agli strumenti di pianificazione comunali; tale deliberazione della Giunta approverà il progetto definitivo comportando contestuale apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;

ai sensi degli articoli 10 e 11 del Regolamento sul decentramento del Comune di Bologna è stato richiesto il parere al Consiglio del Quartiere Borgo Panigale-Reno, che si è espresso con PG n. 330705/2022 del 29/09/2022;

Vista la nota tecnico-istruttoria dell'UI Gestione Urbanistica dell'Ufficio di Piano, allegata parte integrante alla presente deliberazione, che dà atto che non vi sono elementi ostativi all'espressione di un parere positivo in merito alla localizzazione dell’opera, all'apposizione di vincolo espropriativo e all'aggiornamento della tavola dei vincoli;

Visti inoltre i seguenti elaborati inerenti la localizzazione, allegati parte integrante della presente deliberazione:

- relazione inerente la localizzazione - aggiornata dall'Ufficio di Piano sulla scorta dei pareri delle autorità ambientali e dei contributi dei Settori comunali coinvolti pervenuti, agli atti del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture - che dà conto anche dell'analisi delle alternative e degli esiti della valutazione ambientale;

- Tavola dei vincoli, serie “Infrastrutture suolo e servitù” - adeguamento (2021 v.01);

- Schede dei vincoli - adeguamento (2021 v. 06);

Valutato dunque possibile esprimere l'assenso, ai sensi dell’art. 53, co. 5, della L.R. 24/2017, alla localizzazione dell'opera in questione - secondo quanto stabilito nella nota tecnico-istruttoria e negli elaborati parte integrante - nonché all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e all'aggiornamento della Tavola dei vincoli;

Considerato che - in ragione della natura non conformativa di diritti edificatori del PUG, e dell'assenza del carattere dell'onnicomprensività e prescrittività delle sue previsioni - l'approvazione del progetto e della relativa localizzazione attraverso il procedimento unico in oggetto svolgono una funzione di conformazione del territorio integrando le previsioni dei vigenti strumenti urbanistici;

Dato atto che, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata sul sito web del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e governo del territorio;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, co. 1, del D.lgs. 267/2000, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Ufficio di Piano e del Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture;

Atteso che il progetto in questione è interamente finanziato nell'ambito del citato Accordo del 2016 per il potenziamento in sede del sistema autostradale tangenziale del nodo di Bologna, senza alcun onere a carico del Comune di Bologna;




Stabilito pertanto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art. 49 co. 1 del D.lgs. 267/2000, e quindi di non richiedere il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Rilevata la necessità, per consentire la tempestiva emanazione degli atti conclusivi della conferenza di servizi, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, co. 4, del D.lgs. 267/2000;

Su proposta dell'Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente, e del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Verde, Mobilità e Patrimonio;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti;


DELIBERA

1) DI ESPRIMERE L'ASSENSO, ai sensi dell’art. 53, co. 5, della L.R. 24/2017, alla localizzazione dell'opera “nuovo ponte sul fiume Reno, attrezzato anche di pista ciclabile, di collegamento tra via del Triumvirato e via del Chiù, finalizzato alla connessione tra le località Santa Viola e Birra”, nonché all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e all'aggiornamento della Tavola dei vincoli ad essa connessi - secondo quanto indicato negli elaborati parte integrante alla presente deliberazione;

2) DI DARE ATTO che gli effetti della localizzazione, nonché dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e dell'aggiornamento della tavola dei vincoli, conseguiranno alla determinazione motivata di conclusione della conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto definitivo dell'opera in questione - che verrà adottata con deliberazione di Giunta solo ad intervenuta esecutività del presente atto, comportando altresì dichiarazione di pubblica utilità dell'opera - nei termini e nei limiti che saranno ivi indicati;

3) DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art. 39 del D.lgs. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata sul sito web del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e governo del territorio;

4) DI DARE ATTO che il Direttore del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture effettuerà ogni successivo adempimento derivante dall'approvazione del presente atto.





Infine, con votazione separata,

DELIBERA


DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000.


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