Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 15699  /  2020
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  168   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  6   /  2020
Data seduta 13/01/2020
Data esecutività 14/01/2020
Unità di riferimento Piani e Progetti Urbanistici - Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto ESPRESSIONE DI PARERE AI SENSI DELL'ART. 53 DELLA L.R. 24/2017 AI FINI DELLA APPROVAZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO "NODO DI RASTIGNANO - 2° LOTTO COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE ALLA S.P. 65 DELLA FUTA MEDIANTE REALIZZAZIONE DELLA C.D. ASTA PRINCIPALE VARIANTE DI RASTIGNANO TRATTO SVINCOLO DI RASTIGNANO - PONTE DELLE OCHE" IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE VIGENTE DEL COMUNE DI BOLOGNA.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione

IL CONSIGLIO
Premesso che
La Città Metropolitana di Bologna, con comunicazione protocollata con P.G. n. 13722/2019 dell'11/01/2019, ha indetto e convocato una Conferenza dei servizi decisoria ex art. 14 e ss. Legge 241/90, in forma simultanea e modalità sincrona, ai fini dell'approvazione, mediante il procedimento unico previsto dall'art. 53 della L.R. 24/2017, del progetto definitivo dell'intervento di cui in oggetto, denominato “Nodo di Rastignano - 2° Lotto Completamento della variante alla SP 65 della Futa mediante realizzazione della cosiddetta asta principale variante di Rastignano tratto svincolo di Rastignano - Ponte delle Oche”, che rappresenta il completamento del progetto complessivo della “Variante alla S.P. 65 della Futa, in corrispondenza dell'abitato di Rastignano”;
L'approvazione del progetto definitivo del citato secondo lotto, ai sensi dell'art. 53, comma 2 della L.R. 24/2017 comporta la localizzazione dell’opera in variante agli strumenti urbanistici vigenti dei comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena e Pianoro, con necessità, in capo all'Ente procedente, di acquisizione delle aree interessate dai lavori e, quindi, di avviare le procedure espropriative mediante apposizione del vincolo e dichiarazione di pubblica utilità delle stesse;
A seguito dell’avvio del procedimento ex art. 53 della L.R. 24/2017 gli Uffici competenti del Comune hanno proceduto alla predisposizione del POC e dei relativi elaborati, pubblicati sia sul sito istituzionale della Città Metropolitana, alla pagina https://www.cittametropolitana.bo.it/viabilita/nodo_rastignano, sia sul sito del Comune di Bologna http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio;

Considerato che
L'intervento complessivo denominato “Variante SP 65 della Futa – Attraversamento dell'abitato di Rastignano “ si inserisce nell'ambito dell’Accordo del 1991 per la realizzazione della linea Alta Velocità in cui è compresa la tratta Bologna-Firenze;
La realizzazione del nodo di Rastignano venne affidata a TAV e il progetto generale venne approvato avviando nel 2006 la procedura di VIA comportante apposizione di vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, che si concluse positivamente nel 2008 con la prescrizione di ottimizzazione e miglioramento del progetto in alcune sue parti (Delibera della Giunta regionale n.2013 del 24/11/2008);
Con accordo del 02/03/2011 tra gli Enti preposti, relativo alla realizzazione degli interventi di mitigazione degli impatti viari e socio ambientali connessi alla realizzazione della tratta A.V. Bologna–Firenze, il progetto generale dell'intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali per motivi essenzialmente legati al finanziamento dell'opera;
Detto progetto, già oggetto di modifiche resesi necessarie sia per ottemperare a prescrizioni VIA che per l'ottimizzazione delle soluzioni adottate e l'adeguamento alle vigenti normative di settore, è stato sottoposto a Valutazione preliminare ai sensi dell'art. 6 della L.R. 4/2018, conclusasi con valutazione, da parte del competente Servizio regionale, della non necessità della verifica di assoggettabilità (screening);
Il primo lotto funzionale, i cui lavori si sono conclusi nel mese di agosto 2019, riguarda il tratto della Variante alla SP 65 che va dallo svincolo di Rastignano alla viabilità esistente in Comune di Bologna;
Il secondo lotto funzionale, riguardante la realizzazione del tratto stradale dallo svincolo di Rastignano fino alla Fondovalle Savena (ponte delle Oche, in Comune di Pianoro), oggetto del presente procedimento, è stato inserito tra le opere la cui progettazione definitiva è a carico di Autostrade per l'Italia S.p.a. - nell'ambito degli interventi di completamento della rete viaria di adduzione oggetto dell'Accordo per il Potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna – mentre la realizzazione è tra gli interventi finanziati nell’ambito del “Patto per Bologna”; il progetto è stato pertanto elaborato da Spea Engineering S.p.a. - Società di progettazione di Autostrade S.p.a. - ed è stato oggetto di ulteriori integrazioni redatte da Enser S.r.l., su incarico della Città Metropolitana di Bologna, al fine di adeguarlo alle prescrizioni derivanti dalla VIA del 2008 e alle normative di settore vigenti;
A seguito delle modifiche al progetto già approvato in sede di VIA regionale conclusasi nel 2008 ed essendo decaduto il vincolo espropriativo, la Città Metropolitana ha avviato il citato procedimento unico ex art. 53 L.R. 24/2017 per conseguire, in uno con l'approvazione del progetto definitivo, altresì:
– l'adeguamento delle fasce di rispetto stradale individuate nella Tavola dei vincoli;
la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;
l'apposizione dei vincoli preordinati all'esproprio sulle aree interessate;

Considerato inoltre che
L’ambito interessato dall’intervento è nei pressi dell’abitato di Rastignano, suddiviso fra i Comuni di Bologna, San Lazzaro e Pianoro, e la lunghezza complessiva dell’asta principale, che nel suo sviluppo percorre i tre Comuni, è di circa mt. 1.560;
L’area oggetto degli interventi è individuata dal P.S.C. nel Territorio rurale, in particolare nell’ambito agricolo di rilievo paesaggistico n.184, ed è inserita territorialmente nella situazione “Pedecollina”;
Il PTCP individua, seppur ideogrammaticamente, il progetto della Variante di Rastignano tra gli interventi per la Rete di base di interesse regionale;
Il PSC, nella tavola relativa al Sistema delle Infrastrutture per la mobilità, individua l'asse stradale di progetto tra le strade di attraversamento e attestamento urbano; tali strade costituiscono le principali strade dedicate agli spostamenti, con automezzi privati, in ambito urbano e metropolitano, per cui l’intervento risulta conforme agli obiettivi indicati ed quindi è coerente con le indicazioni del PSC;

Visto che
Per quanto riguarda il Sistema delle Dotazioni ecologiche e ambientali, l’infrastruttura è localizzata nell’ambito della rete ecologica principale e attraversa un'area identificata come corridoio ecologico territoriale esistente quale elemento naturale o seminaturale "caratterizzato da una specifica valenza ecologica e paesaggistica o con prospettive di evoluzione in tal senso, che mettono in connessione nodi ecologici complessi (art.35 del QN del PSC) con la funzione di conservare, migliorare e valorizzare i caratteri naturalistici e paesaggistici presenti o potenziali", interferendo con essa;
Tale interferenza deve trovare appropriata risoluzione così da ripristinare o dare compiutezza alla funzione che gli elementi della rete ecologica interessati svolgono;
Compete al POC verificare e individuare le interferenze da eliminare o mitigare, fermo che a tal proposito il progetto risulta aderente agli indirizzi del PSC poiché nel complesso prevede opere di mitigazione (per il Comune di Bologna si prevede l’estensione di 8.900 mq dell’area a verde a sud dell’impianto sportivo oltre alle piantumazioni previste lungo l’asse stradale) in parte definite in relazione alle “Misure per la sostenibilità” individuate nel documento di Valsat per la componente Verde e spazio pubblico;
Nel complesso la riprogettazione dell'intervento a seguito dell'Accordo del 02/03/2011 tra gli Enti preposti ha determinato una semplificazione con specifico riferimento alla geometria delle intersezioni dell’area del Parco del Paleotto mediante realizzazione di una rotatoria e un migliore inserimento nel territorio, con riduzione dell’impatto sul Parco del Paleotto e sul torrente Savena, salvaguardandone l’alveo naturale;

Visto altresì che
La cartografia del RUE "Disciplina dei materiali urbani" individua alcune aree interessate dal progetto tra le attrezzature e gli spazi collettivi di proprietà pubblica e uso pubblico di seguito elencati e rispetto ai quali i competenti Uffici comunali hanno rilevato la sostanziale conformità:
- Spazi fruibili in territorio rurale – RUR;
- Centri e impianti sportivi – CIS;
- Aree verdi – VER;
La stessa cartografia del RUE individua inoltre l’immobile di cui è prevista la demolizione, situato in via del Paleotto 15, tra gli edifici di interesse documentale per cui deve essere osservata la disciplina di cui all’articolo 57 in riferimento alla necessità di uno studio che dimostri l’assenza di parti di pregio con i contenuti meglio precisati nelle Disposizioni Tecniche Organizzative (III.11 punto 7) che è stato sottoposto, nell’iter della Conferenza dei Servizi, al parere della Commissione per la Qualità Architettonica e per il Paesaggio nell’ambito dell’Autorizzazione paesaggistica come previsto dall’art. 80 del RUE;

Quanto alla Tavola dei vincoli, aggiornata ed approvata con delibera del Consiglio Comunale n. 200 del 13 aprile 2015, si rileva che l'approvazione del progetto definitivo dell'infrastruttura stradale in oggetto comporta l’adeguamento cartografico della relativa fascia di rispetto che, in ragione della classificazione assegnata al ramo principale, ed alla relativa rotatoria - strada di tipo C in relazione al Codice della Strada, ovvero strada di attraversamento e attestamento urbano in relazione al PSC quale viabilità appartenente alla rete regionale di base in relazione al rango funzionale attribuito dal PTCP vigente - è pari a 50 m al di fuori del centro abitato;
Ai tratti di viabilità secondaria, di tipo locale (F) ubicati all’esterno del perimetro del centro abitato, viene attribuita una fascia di rispetto pari a 20 m, e pertanto occorre adeguare la Tavola dei vincoli relativamente alla serie "Infrastrutture, suolo e servitù" il cui foglio interessato è il n. 28, e analogamente adeguare la tavola di sintesi (formato A4) relativa al vincolo stradale contenuta nel fascicolo “Schede dei vincoli”;
Per la realizzazione delle opere è previsto l'esproprio di alcune aree di proprietà dei soggetti individuati dal piano particellare e dal relativo elenco ditte allegati agli elaborati di POC, per cui verranno espletate le procedure di cui alla L.R. 37/2002 a carico della Città Metropolitana di Bologna;

Dato atto che
L’intervento in esame rientra tra le “opere pubbliche e opere qualificate dalla legislazione di interesse pubblico, di rilievo regionale, metropolitano, d'area vasta o comunale” non sottoposte a VIA di cui al comma 1, lettera a) dell’art. 53 della L.R. 24/2017, di tal che gli enti e i soggetti interessati possono promuovere lo svolgimento del procedimento unico disciplinato dal citato articolo per l'approvazione del progetto definitivo o esecutivo, che consente, ai sensi del comma 2 del medesimo articolo:
a) di acquisire tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi, comunque denominati, necessari per la realizzazione dell'opera o intervento secondo la legislazione vigente;
b) di approvare la localizzazione delle opere e interventi non previsti dal PUG, dall'accordo operativo o dal piano attuativo di iniziativa pubblica, ovvero in variante a tali strumenti o alla pianificazione territoriale vigente;
c) di conseguire per le opere pubbliche e, nei casi previsti dalla legge, per le opere di pubblica utilità l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;
La Città Metropolitana di Bologna, quale Ente procedente, con la citata comunicazione P.G. n. 13722/2019 dell'11/01/2019 di avvio del procedimento unico ha dato atto di aver provveduto a svolgere le procedure di deposito e di pubblicazione previste dallo stesso art. 53 L.R. 24/2017 e dalla L.R. 37/2002 come segue:
- deposito del progetto definitivo, comprensivo degli elaborati di variante urbanistica, presso la Città Metropolitana e presso la sede degli Enti titolari dei piani urbanistici da variare;
- pubblicazione sul proprio sito istituzionale, sul sito degli Enti titolari dei piani da variare e sul BURERT n. 408 del 27/12/2018 dell'avviso di deposito;
- pubblicazione del progetto dell'intervento, compresi i documenti di variante, sul sito istituzionale della Città Metropolitana e sul sito degli Enti titolari dei piani da variare;
Inoltre la Città metropolitana, quale Autorità espropriante, ha dato atto di aver provveduto a inviare le comunicazioni individuali previste ai fini dell'apposizione dei vincoli preordinati all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità;
Ai sensi dell'art 53 comma 8 della LR 24/2017, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione sul BURERT dell'avviso di deposito, quindi entro il 25/02/2019, chiunque poteva prendere visione del progetto e formulare osservazioni sui contenuti della variante urbanistica e della relativa Valsat, e alla scadenza dei termini per presentare osservazioni risultano pervenute nel complesso all'Ente procedente n. 9 osservazioni da parte dei privati, delle quali i soggetti partecipanti alla Conferenza devono tenere conto nell'esprimere la propria posizione ai fini della adozione della determinazione di conclusione della Conferenza;
Ai sensi dell'art 53 comma 9 della LR 24/2017, nei trenta giorni successivi alla scadenza del termine di cui al comma 8 i soggetti partecipanti alla conferenza di servizi devono esprimere la propria posizione, tenendo conto delle osservazioni presentate e l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione della Conferenza di servizi, dando specifica evidenza alla valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale.
La Conferenza dei servizi si è sinora svolta in due sedute successive, rispettivamente in data 29/01/2019 e 28/10/2019, ed è in via di convocazione una terza seduta;

Dato atto altresì che
Con il parere trasmesso alla Città Metropolitana in data 01/03/2019, allegato quale parte integrante del presente atto, il Comune di Bologna, analizzati gli elaborati di Progetto Definitivo e le relative integrazioni depositate e considerato quanto concordato nel corso dei vari incontri propedeutici avuti tra gli Enti, ha formulato dettagliate valutazioni relative agli aspetti viabilistici, costruttivi, urbanistici, ambientali, patrimoniali e paesaggistici, formulando a riguardo richieste di integrazione e prescrizioni, alle quali si rimanda integralmente;
La posizione definitiva del Comune di Bologna, a seguito della disamina delle integrazioni progettuali ivi richieste e meglio descritte, pervenute con nota P.G. 461700 del 17 ottobre 2019 di convocazione della seconda seduta di Conferenza dei Servizi, e considerato quanto comunicato nel corso della predetta seduta, è stata espressa mediante deposito in sede di Conferenza di servizi del parere finale P.G. n. 509695/2019 trasmesso alla Città Metropolitana tramite P.E.C. del 15/11/2019 e allegato al presente atto quale parte integrante, che conferma tutte le indicazioni, valutazioni e prescrizioni trasmesse con il precedente parere della scrivente Amministrazione Prot. n.13072 del 01/03/2019;
Ai sensi dell'art. 53, comma 5 della L.R. 24/2017 l'espressione della posizione definitiva degli Enti titolari degli strumenti di pianificazione cui l'opera o l'intervento comporta variante è subordinata alla preventiva pronuncia degli organi consiliari, ovvero è soggetta, a pena di decadenza, a ratifica da parte dei medesimi organi entro trenta giorni dall'assunzione della determinazione conclusiva della Conferenza di servizi;
Risulta possibile, ai sensi del citato art. 53, comma 5 della L.R. 24/2017, ratificare la posizione definitiva espressa dal rappresentante del Comune con il parere trasmesso alla Città Metropolitana in data 01/03/2019 e il parere finale P.G. n. 509695/2019 trasmesso alla Città Metropolitana in data 15/11/2019, tenuto conto delle prescrizioni ivi contenute e che si richiamano integralmente, ai fini dell'approvazione della localizzazione dell'intervento di cui in oggetto, denominato “Nodo di Rastignano - 2° Lotto Completamento della variante alla SP 65 della Futa mediante realizzazione della cosiddetta asta principale variante di Rastignano tratto svincolo di Rastignano - Ponte delle Oche”, in variante alla pianificazione territoriale vigente del Comune di Bologna;

Visti
L’art. 53 della L.R. 24/2017 sulla tutela ed uso del territorio;
Gli strumenti urbanistici vigenti;

Dato atto che
- Ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013 la presente deliberazione sarà pubblicata sul sito http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio;
- La presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'Ente;

Rilevata la necessità di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Piani e Progetti Urbanistici e dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, nonché della dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

Su proposta del Settore Piani e Progetti Urbanistici, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente e del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio;

Sentite le Commissioni consiliari competenti.
DELIBERA

1. DI RATIFICARE per i motivi citati in premessa e qui richiamati, ai sensi dell'articolo 53 della L.R. 24/2017, la posizione definitiva espressa dal rappresentante del Comune mediante la nota trasmessa alla Città Metropolitana in data 01/03/2019 e il parere finale P.G. n. 509695/2019 trasmesso alla Città Metropolitana in data 15/11/2019, allegati al presente atto quale parte integrante, tenuto conto delle prescrizioni ivi contenute, ai fini dell'approvazione della localizzazione dell'intervento di cui in oggetto, denominato “Nodo di Rastignano - 2° Lotto Completamento della variante alla SP 65 della Futa mediante realizzazione della cosiddetta asta principale variante di Rastignano tratto svincolo di Rastignano - Ponte delle Oche”, in variante alla pianificazione territoriale vigente del Comune di Bologna;

2. DI TRASMETTERE LA PRESENTE DELIBERAZIONE alla Città Metropolitana di Bologna per la conclusione del procedimento di competenza.

Infine, con votazione separata
DELIBERA

DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


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