Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 477607  /  2020
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  131   /  2020
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  114   /  2020
Data seduta 16/11/2020
Data esecutività 18/11/2020
Unità di riferimento Ufficio di Piano
Oggetto APPROVAZIONE DI VARIANTE AL PIANO OPERATIVO COMUNALE "ATTREZZATURE E INDUSTRIE INSALUBRI" APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE P.G. N. 401296/2016 PER L'AMPLIAMENTO VOLUMETRICO DELL'ATTREZZATURA SANITARIA VILLA ERBOSA E CONTESTUALE APPROVAZIONE DI VARIANTI GRAFICHE AL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO. CONTRODEDUZIONI ALLE RISERVE ESPRESSE DALLA CITTA' METROPOLITANA, ALLE OSSERVAZIONI E AI PARERI PERVENUTI.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:
Il Consiglio

PREMESSO CHE:

in data 04/11/2019 il Consiglio Comunale con delibera P.g. n. 493566/2019, esecutiva dal 17/11/2019, ha adottato la variante al Piano Operativo Comunale "Attrezzature e industrie insalubri" - approvato con delibera consiliare P.g. n. 401296/2016 - al fine di procedere all’ampliamento volumetrico dell'ospedale privato accreditato Villa Erbosa, autorizzato a erogare prestazioni per conto del Servizio Sanitario Nazionale;

in data 23 settembre 2019 tra la società e il Comune è stato sottoscritto un accordo, ai sensi dell’art. 18 L.R. 20/2000 come modificato dalla L.R. n. 6/2009, approvato, nello schema, con la delibera di Giunta in data 11/06/2019 Pg.n. 271675/2019 finalizzato a definire il contenuto della proposta da inserire nella variante al POC Attrezzature e Industrie Insalubri, e sospensivamente condizionato al recepimento delle sue previsioni da parte del Consiglio Comunale con l'approvazione della variante al POC suddetto;

l’intervento prevede l’ampliamento (pari a 66.867 mc) dell’ospedale esistente, sito in via dell'Arcoveggio 50/2 attraverso un processo di demolizione e ricostruzione che prevede la sostituzione dell’edificio della clinica e di due capannoni dismessi nell’area adiacente con un nuovo e più ampio fabbricato (pari a 120.000 mc) mantenendo lo stesso numero di posti letto, per renderlo congruente con le nuove normative in campo sanitario, energetico, impiantistico e sismico;

il progetto di riqualificazione si svilupperà in un'unica area di intervento nella disponibilità del soggetto proponente composta dall'annessione di due lotti, d'ora in poi denominati “lotto A” e “lotto B”, così individuati:

il lotto A, in cui si trovano due capannoni industriali dismessi; tale lotto era inserito nella variante Poc “Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa” (scheda I-6) con la previsione di sostituire detti capannoni con edilizia residenziale e con la possibilità di allocare su altre aree - via della Beverara 21 e via della Beverara 23 – parte del volume esistente;

il lotto B, su cui insiste l'attuale clinica, è individuato al Catasto Urbano al foglio 52 mappale 64 compreso nell’ “Ambito pianificato consolidato specializzato” normato dagli artt. 25 del Quadro Normativo del Psc e 65 del Rue ed è individuato nel “Sistema delle Attrezzature e spazi collettivi” del PSC come “Osp-ospedale” di proprietà privata ed uso pubblico;

l'intervento verrà realizzato per stralci, in modo da non interrompere mai l'erogazione del servizio, e prevede la demolizione dei capannoni esistenti sul lotto A citato, con il recupero della volumetria prevista pari a 11.133 mc, nonché in successione la demolizione della palazzina esistente e il completamento della nuova Villa Erbosa;

la Scheda I-6 del Poc “Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa” approvato con deliberazione di Consiglio PG n. 35935/2015 del 23/2/2015 e che interessava le volumetrie presenti sul Lotto A dell’intervento in oggetto è decaduta stante la decadenza del POC richiamato; a carico della Società “Ospedale Privato accreditato Villa Erbosa S.p.a.”,in quanto attuale proprietaria del lotto A, rimane l'obbligo di demolire i capannoni interessati dalle previsioni della Scheda citata come previsto dall'art. 20 quinquies delle Norme essendo già in corso di attuazione gli interventi, previsti dalle Schede I-9 e I-9 bis che ne riutilizzano le volumetrie;


DATO ATTO CHE

ai sensi dell'art. 34 della L.R. n. 20/2000, l'avviso di avvenuta adozione della variante e del periodo di deposito per osservazioni veniva pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia Romagna (BURERT) n. 387 del 27/11/2019;

lo strumento adottato, ivi compresi gli elaborati costituenti il documento di Valutazione preventiva della Sostenibilità ambientale e territoriale del Piano (VALSAT), di cui all'art. 5 della L.R. n. 20/2000, corredato dalla Sintesi Non Tecnica, ai sensi dell’art. 18 comma 4 LR 24/2017, veniva depositato in libera visione per osservazioni per sessanta (60) giorni consecutivi - decorrenti dalla data di pubblicazione di detto avviso sul BURERT e precisamente dal 27/11/2019 al 27/01/2020 - presso il Settore Servizi per l'Edilizia – U.I. Sportello Unico per l'Edilizia e sul sito istituzionale del Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente;

in data 26/11/2019 con nota Pg. n. 527420/2019 la documentazione costituente il POC adottato e la contestuale adozione di varianti grafiche al RUE veniva trasmessa, ai sensi dell’art. 5, comma 6, lettera b) della L.R. 20/2000, ai soggetti competenti in materia ambientale, individuati in collaborazione con la Città Metropolitana, per acquisirne il parere;

nella seduta del 09/1/2020 con Odg n. 2/2020 (Pg. n. 575682/2019) il Quartiere Navile si è espresso favorevolmente all'intervento esprimendo, tra le altre, la richiesta di prevedere un ingresso ciclopedonale da via F .lli Cervi; l’utilizzo pubblico diurno della nuova area a verde; un collegamento funzionale fra il nuovo verde, l'area di via Erbosa che verrà liberata dalla funzione di area sosta nomadi e gli orti di via Erbosa; interventi di moderazione di velocità nelle vie Fratelli Gruppi e Fratelli Cervi; di verificare la possibilità di interrare almeno una parte dei parcheggi previsti;

nel periodo di pubblicazione è pervenuta in data 31/01/2020 Pg. n. 48256 un’osservazione, relativa alla variante grafica al Rue I-XXIV, presentata dalla U.I. Tecnica del Settore Edilizia e Patrimonio, Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità e Patrimonio del Comune di Bologna;

sono altresì pervenuti i pareri degli enti competenti in materia ambientale tenuti ad esprimersi, quindi AUSL, ARPAE - APAM Metropolitana, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Consorzio della Bonifica Renana, HERA, Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del canale di Reno, Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Servizio Area Reno e Po di Volano e ATERSIR;

PRESO ATTO CHE:

con Atto del Vice Sindaco Metropolitano n. 152 del 2/9/2020 acquisito al P.g. n. 343962/2020, pervenuto tramite PEC il 04/09/2020 la Città Metropolitana ha espresso 6 riserve al piano;

ed una valutazione di compatibilità ambientale positiva sulla ValSAT condizionata al recepimento delle riserve sopra esposte, delle indicazioni puntualmente riportate nelle riserve, del parere relativo al vincolo sismico, nonché delle prescrizioni ambientali indicate dagli Enti competenti con particolare riferimento alle considerazioni e prescrizioni ambientali indicate nella proposta di parere motivato predisposta da ARPAE AACM tutti allegati all'Atto del Sindaco;

VALUTATO CHE:

il competente Ufficio di Piano ha provveduto all'esame delle riserve espresse dalla Città Metropolitana, producendo la proposta di una “relazione di controdeduzioni” allegata parte integrante al presente provvedimento, con il quale si da conto di tutte le prescrizioni sia di quelle che sono state recepite e integrate nelle misure di sostenibilità della ValSAT, sia di quelle che si ritiene di non recepire e la relativa argomentazione; ha provveduto altresì ad adeguare la norma del Poc, apportato le modifiche agli elaborati costitutivi della variante e, con il medesimo documento, ha controdedotto a quanto osservato dal Quartiere Navile e dalla U.I. Tecnica del Settore Edilizia e Patrimonio, Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità e Patrimonio ;

nella Relazione di controdeduzioni viene indicato il recepimento delle prescrizioni formulate dalla Città Metropolitana e dai soggetti competenti in materia ambientale; l'istruttoria ha altresì prodotto la Dichiarazione di sintesi della Valsat, ai sensi dell'art. 5 della L.R. 20/0000 che illustra come le considerazioni ambientali e territoriali sono state integrate nel piano;

con riguardo all’osservazione del Quartiere Navile si auspica che la proprietà consenta l’uso pubblico, anche regolamentato da orario, all’area verde di progetto e che il giardino possa essere accessibile ciclopedonalmente anche da via F.lli Cervi, qualora tale passaggio non interferisca con la funzionalità dell’ingresso di servizio dell’ospedale.

PRESO ATTO CHE:

la Variante III al POC è composta dai seguenti elaborati, allegati parte integrante del presente provvedimento:

Relazione - Norme - Tavola - Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) - Documento programmatico per la qualità urbana (DPQU) - Varianti puntuali al Rue relative a piazza di Porta san Felice, 3; via Piero Gobetti; via di Casaglia, 49; via Giacosa; via del Morazzo;
Frontespizio della Relazione geologico-sismica e Studio geologico-sismico relativo;
Schede dei vincoli;
Tavola dei vincoli;

unitamente alla Dichiarazione di Sintesi parimenti allegata al presente provvedimento in parte integrante;

è stata acquisita l'attestazione di conformità prevista dall'art. 19 "Carta unica del territorio e Tavola dei Vincoli" della L.R. n.20/00 come modificata dalla L.R. n. 15/2013 espressa dal Responsabile dell’Ufficio di Piano;

le procedure di deposito, pubblicazione partecipazione e consultazione previste dall’art. 34 della L.R.20/2000 sostituiscono ad ogni effetto gli analoghi adempimenti previsti ai fini della valutazione ambientale;

PRESO ATTO INOLTRE
che occorre procedere all’approvazione di piccole varianti grafiche al Regolamento Urbanistico Edilizio meglio dettagliate nella relazione di variante al suddetto POC:
– piazza di porta San Felice, 3 (Caserma Mameli)
– via Piero Gobetti (insediamento universitario):
– via di Casaglia 49
– via Giacosa
– via del Morazzo

il Responsabile del procedimento è individuato nella persona del Direttore dell’Ufficio di Piano, Arch. Francesco Evangelisti;

DATO ATTO CHE

con delibera di Giunta Comunale P.G. n. 64204/2020 del 11 febbraio 2020 è stato costituito ai sensi degli artt. 55 e 56 della L.R. 24/2017 l’Ufficio di Piano;

con delibera di Giunta P.G. n. 75462/2020 del 18 febbraio è stata assunta la proposta di Piano Urbanistico Generale (PUG), ai sensi e per gli effetti di cui alla legge regionale n. 24/2017;

Considerato che la nuova legge urbanistica regionale, la L.R. n. 24/2017, entrata in vigore il 1 gennaio 2018, e le indicazioni applicative della stessa contenute nella circolare regionale PG/2018/0179478 del 14/03/2018, consentono ai Comuni, nel corso della prima fase triennale del periodo transitorio, che va, quindi, dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020, nelle more dell’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), l’avvio e l’approvazione, tra gli altri, di varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente, con le procedure previste dalla L.R. n. 20/2000;

Visto l'atto dirigenziale in data 27/02/2017 Pg. n. 73775/2017 di delega del Capo Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente;

Visto il decreto sindacale P.G. n. 64172/2020 con cui l’Arch. Francesco Evangelisti è stato nominato direttore dell'Ufficio di Piano con decorrenza dal 11/02/2020;

PRESO ATTO ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Ufficio di Piano;

STABILITO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Dlgs. n. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta dell'Ufficio di Piano congiuntamente al Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente;

Sentita la commissione consiliare competente;
D E L I B E R A

1. DI APPROVARE la proposta di "Relazione di controdeduzioni" sulle riserve formulate dalla Città Metropolitana di Bologna, l’indicazione del Quartiere Navile e della UI Tecnica del Settore Edilizia e Patrimonio, Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità e Patrimonio del Comune di Bologna;

2. DI APPROVARE, ai sensi dell’art. 34 della L.R n. 20/2000, la presente Variante III al Piano Operativo Comunale "Attrezzature e industrie insalubri” composta dagli elaborati elencati in premessa;

3. DI APPROVARE le varianti grafiche al Regolamento Urbanistico Edilizio relative ai siti di piazza di Porta San Felice, 3 (Caserma Mameli), via Piero Gobetti (insediamento universitario), via di Casaglia 49, via Giacosa, via del Morazzo;

4. DI DARE ATTO che è decorso il termine di validità quinquennale del POC "Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa" e della Scheda I-6 dello stesso per le previsioni non ancora attuate, fermo restando l'obbligo in capo alla società “Ospedale Privato accreditato Villa Erbosa S.p.a.”, attuale proprietario del lotto A in questione, di demolire i capannoni interessati dalle previsioni della Scheda citata secondo quanto previsto dall'art. 20 quinquies della Norme di variante;

5. DI DARE atto che per l'attuazione dell'intervento si applicherà la normativa urbanistica ed edilizia vigente alla data di esecutività della presente delibera di approvazione della variante;

6. DI DARE ATTO che costituisce allegato parte integrante del presente provvedimento la Dichiarazione di Sintesi di cui all’art. 5 comma 2 della L.R. 20/2000 che è soggetta alle medesime forme di pubblicità del provvedimento cui si riferisce e che sarà, pertanto, resa pubblica sul sito web del Comune;

7. DI DARE ATTO che la presente deliberazione è pubblicata sul sito http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio - Strumenti urbanistici e varianti;

8. DI DARE ATTO che viene redatto ed è in atti al Settore Ufficio di Piano il testo consolidato del POC " Attrezzature e industrie insalubri" e sue varianti al fine dell'aggiornamento degli strumenti di consultazione cartografica .

9. DI DARE ATTO che la Variante III del POC "Attrezzature e industrie insalubri" entra in vigore dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna dell'avviso dell'avvenuta approvazione del Piano;

Infine, con votazione separata
D E L I B E R A

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante