Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 344906  /  2021
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  184   /  2021
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  173   /  2021
Data seduta 28/07/2021
Data esecutività 28/07/2021
Unità di riferimento Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto PRIMA LINEA TRANVIARIA DI BOLOGNA – LINEA ROSSA. APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO COMPORTANTE APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E CONTESTUALE DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ DELL’OPERA.


Testo dell'atto

LA GIUNTA


Premesso che:

il documento “IDEE E VALORI PER BOLOGNA – Linee programmatiche per il mandato 2016-2021” ha individuato i presupposti per l’avvio delle attività pianificatorie e progettuali che hanno portato allo sviluppo del PUMS e del progetto della nuova rete tranviaria;

in particolare si sono introdotte da subito tre importanti novità nell’approccio metodologico:

- la dimensione dei problemi della mobilità: il 27% degli spostamenti che avvengono in città proviene dall’area metropolitana. Non è quindi possibile risolvere il problema della mobilità di Bologna se non cambiando la mobilità di tutta l’area metropolitana. Per farlo è necessario agire in modo unitario con gli altri Comuni e con la Città Metropolitana. La dimensione metropolitana appare come quella più idonea per l’attuazione di politiche in materia di mobilità e trasporti, rendendo Bologna organismo pulsante e sostegno dello sviluppo dell’intera realtà regionale;

– la centralità dell’ascolto dei cittadini: offrendo a tutti i soggetti interessati un luogo in cui sviluppare un confronto costruttivo; a tale fine è stato istituito il Forum Permanente della Mobilità, costituito da cittadini e da soggetti organizzati;

- la modalità innovativa di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS): politiche e progetti che derivano da un’unica matrice organica e integrata, in particolare con la pianificazione urbanistica, legando fortemente le nuove previsioni urbane (commercio, aeroporto, stadio, ospedali, fiera) alla presenza del trasporto pubblico, in relazione anche all'evoluzione demografica e al contrasto alla dispersione insediativa. La mobilità la si affronta infatti mettendo in campo una visione strategica. In quest’ottica, alle politiche generali della mobilità definite dal PUMS, si affianca l’aggiornamento del PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) per la loro declinazione alla scala locale di Bologna.

Con tali presupposti è stato avviato il percorso di pianificazione della mobilità nell’area metropolitana bolognese che ha trovato attuazione nelle fasi successive.

Fin dal primo Documento Unico di Programmazione (DUP 2017/2019) del nuovo mandato (Delibera di Consiglio P.G. 373159/2016) era declinata, al par. 3.5 del Volume 2, la Linea programmatica di mandato "Bologna Città Circolare - Mobilità: un modello convergente" che in relazione alla nuova pianificazione, ed in particolare al PUMS, recitava: “Il Piano dovrà delineare l’ossatura della rete dei trasporti metropolitani individuando i sistemi di trasporto pubblico (rete ferroviaria, sistema tramviario, rete filoviaria, rete del TPL urbano) in grado di soddisfare l’utenza attuale ma soprattutto di accrescere il numero di utenti per realizzare un significativo spostamento della diversione modale a scapito del trasporto motorizzato individuale.” ed ancora “il salto di qualità necessario, sia dal punto di vista della capacità che della qualità del servizio di trasporto urbano, sarà possibile solamente con il passaggio ad una diversa modalità. Il sistema che può rispondere efficacemente alle esigenze future della città di Bologna è il tram. Nonostante sia vecchio quanto la ferrovia, il tram ha dimostrato di possedere, tra i vari sistemi di trasporto esistenti sul mercato, le più idonee caratteristiche per rispondere a questa tipologia di domanda di trasporto ed il miglior rapporto costi e benefici. Tale intervento dovrà ovviamente integrarsi con la rete esistente e con i progetti in corso di realizzazione, su tutti il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano, al fine di garantire un sistema diffuso di collegamenti su mezzo pubblico ad alimentazione elettrica che permetterà di ottenere importanti risultati in termini di diminuzione della congestione veicolare e dell’inquinamento atmosferico.”

Con specifico riferimento alla realizzazione di un sistema di linee tranviarie il DUP prevedeva: “Si dovrà procedere a sviluppare un progetto di una funzionale rete tranviaria, adeguata alle caratteristiche urbane e alla domanda di mobilità da soddisfare. Bologna e la Città metropolitana sono incoraggiate in questa importante scelta strategica dal successo che il tram ha avuto in molte altre città europee che, proprio grazie al tram, hanno raggiunto alti livelli di qualità del trasporto pubblico e della qualità di vita in generale ai quali anche Bologna ambisce.”

La Regione Emilia Romagna, anticipando quanto previsto dal D.M. 04/08/2017 avente per oggetto "Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n.257", ha promosso l’elaborazione del PUMS attraverso la concessione di un contributo economico alla Città Metropolitana di Bologna, mediante sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa in data 18/12/2015, al quale la Regione ha dato seguito con la Delibera 275 del 29/02/2016 con cui ha approvato le “Indicazioni degli elementi minimi per la redazione delle Linee d’Indirizzo del PUMS”.

Il Comune di Bologna (Delibera di Giunta P.G. 140344/2016) e la Città Metropolitana di Bologna (Delibera del Consiglio metropolitano n. 13 del 27.04.2016) hanno quindi approvato le Linee di indirizzo per la redazione del PUMS, ed in data 22 dicembre 2016 hanno siglato un Accordo di collaborazione (Delibera di Consiglio P.G. 412912/2016) finalizzato alla creazione dell’Ufficio unico per la pianificazione della mobilità, in particolare per lo svolgimento in modo coordinato delle attività di elaborazione del PUMS e del PGTU.

Con Delibera di Consiglio P.G. 102385/2017 è stato approvato l'accordo tra Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Istituto per il Trasporto e la Logistica (ITL) e l'Agenzia S.R.M. S.r.l., inerente la gestione della procedura a evidenza pubblica per la redazione del PUMS, del PULS (Piano Urbano delle Logistica Sostenibile) e del PGTU.

La prima fase del lavoro dei consulenti incaricati dalla Città Metropolitana a seguito della suddetta gara è stata la definizione della rete portante del trasporto pubblico metropolitano basato sul trasporto su ferro (Servizio Ferroviario Metropolitano – SFM), sul nuovo sistema tranviario urbano di Bologna e sul sistema del trasporto pubblico su gomma (urbano, suburbano ed extraurbano), coordinati con i progetti in essere e futuri (in particolare il TPGV Crealis ed il P.I.M.BO.) anche in relazione ai rispettivi programmi di finanziamento.

Il gruppo di lavoro del PUMS, come da incarico, ha pertanto elaborato un primo documento contenente la proposta di schema di rete portante del trasporto pubblico metropolitano, con diverse opzioni di tracciati e soluzioni alternative per quanto concerne la rete tranviaria utili allo svolgimento del percorso partecipativo sulle scelte di Piano.

Tale Documento Preliminare è stato approvato dal Comune di Bologna con Delibera di Giunta 65574/2018 e dalla Città Metropolitana con Atto del Sindaco n.48 del 07/03/2018 e contiene un capitolo (cap.5 – pagg.28/52) interamente dedicato alla nuova rete tranviaria della Città metropolitana di Bologna, ed al suo interno un focus puntuale dedicato alla Linea Rossa (5.6); tale documento ha costituito quindi una prima proposta aperta sottoposta al processo di partecipazione del Forum Metropolitano per la Mobilità Sostenibile e dei tavoli di confronto con gli stakeholders.

Nel frattempo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 1 marzo 2018 ha pubblicato un avviso di presentazione istanze per accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa, con scadenza fissata al 31/12/2018, tenuto conto che la legge 27.12.2017, n. 205 “Legge di bilancio 2018”, all’art.1, comma 1072, ha disposto il rifinanziamento del Fondo di cui alla Legge 11.12.2016, n. 232, art. 1, comma 140, nell’ambito del quale è previsto uno stanziamento per interventi nel trasporto rapido di massa ad impianti fissi; le istanze dovevano essere corredate di documenti tra cui il progetto di fattibilità o se disponibile del progetto definitivo.

Durante l'anno 2018 sono state pertanto avviate, in coerenza con l'impianto pianificatorio di cui sopra, le procedure finalizzate alla progettazione della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa), ottemperando agli obblighi derivanti dalla Delibera CIPE n.75 del 7 agosto 2017 pubblicata sulla GURI n.17 del 22-01-2018 che, recependo la proposta formulata dal Comune di Bologna, conteneva il finanziamento di Euro 4.000.000,00 nell'ambito del "Patto per Bologna" finanziato mediante il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, destinato alle spese di progettazione richiamate.

In data 27 dicembre 2018, in seguito alla Delibera di Giunta P.G. 527072/2018, il Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture ha proceduto all’inoltro di istanza di finanziamento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativamente ai fondi per la realizzazione della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa).

Con Atto del Sindaco Metropolitano n. 248 del 27 novembre 2018 la Città Metropolitana ha adottato il PUMS, e con Delibera di Giunta P.G. 502446/2018 in pari data il Comune di Bologna ha adottato il PGTU; la Regione ha successivamente emanato parere motivato di VAS sul PUMS - valido anche per il PGTU - con Delibera della Giunta Regionale n.1498/2019. Entrambi gli strumenti di programmazione sono stati quindi approvati definitivamente con Delibera di Consiglio Metropolitano n.54/2019 e Delibera di Consiglio Comunale P.G. 540417/2019.

Il PUMS prevede, nel suo assetto a regime, una rete di trasporto pubblico comprendente 4 linee tranviarie interconnesse tra loro:

- Linea Tram Rossa: Terminal Emilio Lepido-CAAB

- Linea Tram Gialla: Casteldebole–Rastignano

- Linea Tram Verde: Dep. Due Madonne–Corticella

- Linea Tram Blu: Casalecchio–San Lazzaro

Il Piano affronta il tema centrale dell’armonizzazione con la programmazione vigente, in quanto la progressiva transizione verso la tecnologia tranviaria proposta dal PUMS si muove in piena continuità con i progetti di cui alla vigente programmazione costituendone la naturale evoluzione nel medio-lungo periodo e prevede, nella graduale attuazione delle sue principali strategie, una progressiva realizzazione del sistema di rete tranviaria.

Con delibera di Giunta P.G. 568842/2019 è stato quindi approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa), intervento inserito nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023 (Cod.Int. 6189 - CUP F31F19000110001), ai sensi e per gli effetti dell'art. 21 comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché l’art. 3 del D.M. 16/1/2018 n. 14 (di attuazione del citato art.21 comma 8).

Con D.M. 607 del 27 dicembre 2019 sono state assegnate al Comune di Bologna risorse per un importo di Euro 509.644.482,60 che consentono la copertura finanziaria per la realizzazione dell'opera; il finanziamento citato è inserito nel Bilancio di previsione del Comune (Cap. E41725-000 e U76515-000 – atto di accertamento d’entrata P.G. 143715/2021 su annualità 2021-2026); con Delibera di Giunta P.G. 42666/2021 è stato approvato lo schema di convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) per la regolamentazione dei reciproci rapporti in ordine al citato finanziamento. La convenzione è stata stipulata in data 23 febbraio 2021.

Con Delibera di Giunta P.G. 107386/2020 è stato inoltre approvato e poi stipulato un protocollo d'intesa tra Comune di Bologna e Cassa Depositi e Prestiti per una collaborazione istituzionale consistente in un supporto tecnico-finanziario per la realizzazione di progetti previsti nel PUMS, ed in particolare lo sviluppo della rete di trasporto pubblico locale.

Rilevato che:

la progettazione di fattibilità della Linea Rossa del tram si è sviluppata su un percorso di circa 15 km, dal capolinea ovest posto a Borgo Panigale fino al capolinea est presso la Facoltà di Agraria nel quartiere San Donato - San Vitale, oltre ad una diramazione di 1,3 km verso il capolinea presso il parcheggio Michelino ed in coerenza con le indicazioni del PUMS:

- collega diversi quartieri della città oltre ad importanti polarità, quali l’Ospedale Maggiore e la Zona Fiera, attraversando il centro storico di Bologna;

- intercetta lungo il percorso, con apposite fermate, la fermata/stazione della rete SFM di Borgo Panigale, la Stazione ferroviaria Bologna Centrale e l'Autostazione;

- prevede la realizzazione o il potenziamento di alcuni parcheggi di interscambio con la rete portante del trasporto pubblico metropolitano ed in particolare un terminal nell’area Fiera-Michelino (nella prevista diramazione della linea) e un terminal ad ovest su via Marco Emilio Lepido, ad intercettare sia il traffico privato, proveniente dalla rete autostradale/tangenziale e da alcune importanti direttrici stradali, che alcune autolinee nazionali e internazionali.

Il progetto di fattibilità tecnico economica è stato sottoposto a verifica di assoggettabilità a V.I.A. (screening) conclusasi con Determinazione Dirigenziale n.11413 del 06/07/2020 del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia Romagna, che ha escluso il progetto dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell'art.11 comma 1 della L.R. 4/2018, a condizione del rispetto delle condizioni ambientali ivi indicate.

In data 25/11/2020 con nota P.G 493915/2020 il Comune di Bologna, Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture - in qualità di amministrazione procedente, ha indetto la Conferenza di servizi al fine di avviare il Procedimento Unico di cui all’art. 53 della L.R. 24/2017 per l’approvazione del progetto definitivo della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa), ai fini della localizzazione dell'opera in variante allo strumento urbanistico vigente, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

Sono state svolte le procedure di deposito e pubblicazione previste dall’art. 53 comma 6 e 7 della L.R. 24/2017 e dalla L.R. 37/2002 ed in particolare:

- deposito per sessanta giorni consecutivi decorrenti dal giorno di pubblicazione dell'avviso sul BURERT N.406 del 25/11/2020 (parte seconda) e precisamente dal 25/11/2020 al 23/1/2021 presso il Comune di Bologna, Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, del progetto definitivo comprensivo degli elaborati di variante;

- gli elaborati di variante e di progetto sono stati oggetto di pubblicazione nel sito web del Comune all’indirizzo: http://www.comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:4036/44944/.

Sono state altresì preventivamente inviate le comunicazioni individuali previste ai fini dell'apposizione dei vincoli preordinati all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità.

Entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione sul BURERT dell'avviso di deposito, quindi entro il 23/01/2021 chiunque poteva prendere visione del progetto e formulare osservazioni ai sensi dell'art 53 comma 8 della LR 24/2017, fatti salvi i residuali ritardi con riferimento al ricevimento delle raccomandate spedite ai soggetti interessati dal piano particellare di esproprio.

Ai sensi degli articoli 10 e 11 del Regolamento sul Decentramento del Comune di Bologna è stato richiesto il parere ai Consigli dei Quartieri interessati al progetto, i quali si sono espressi in senso favorevole (Borgo Panigale-Reno P.G. 16228/2021 del 19/01/2021; Navile P.G. 16931/2021 del 21/01/2021; Porto-Saragozza P.G. 17262/2021 del 19/01/2021; San Donato-San Vitale P.G. 18243/2021 del 19/01/2021; Santo Stefano P.G. 18633/2021 del 20/01/2021).

E’ stato acquisito in data 09/03/2021 anche il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ai sensi dell’art. 215 comma 3 del D.Lgs. 50/2016 (art.1 comma 7 della Legge 55/2019 per la disciplina transitoria fino al 31/12/2021).

La Città Metropolitana di Bologna, in seguito alla richiesta di espressione del parere di competenza ex art.34 LR 20/2000 e contestuali valutazioni sul documento di VALSAT ex art.5 LR 20/2020, con atto del Vice Sindaco Metropolitano n. 81 del 31 marzo 2021, a cui è stato attribuito il P.G. 153374/2021 del 2/4/2021, acquisito agli atti, ha espresso parere in merito alla sostenibilità ambientale e territoriale del progetto nonché in materia di vincolo sismico e verifica di compatibilità delle previsioni del progetto con le condizioni di pericolosità locale del territorio, dando espresso assenso alla conclusione del procedimento ed esprimendo contestualmente una valutazione ambientale positiva dell'opera in progetto, della variante allo strumento urbanistico, e della coerenza con la pianificazione territoriale sovraordinata PTCP, PUMS e PTM, condizionata al recepimento delle condizioni e prescrizioni ambientali indicate nella proposta di parere di ARPAE- Area Autorizzazioni e Concessioni – AACM.

Il Comune di Bologna, conseguentemente, con Delibera di Consiglio N. Proposta DC/PRO/2021/46, O.d.G. 157/2021, P.G. 191674/2021 ha approvato l’assenso alla localizzazione dell’opera in variante allo strumento urbanistico, ai fini e per gli effetti di cui all’art. 53 comma 5 della L.R. n. 24/2017.

E’ stato inoltre acquisito il provvedimento di verifica di ottemperanza alle condizioni ambientali indicate nella Determinazione Dirigenziale n.11413 del 06/07/2020 già citata (esito screening), ai sensi dell’art.28 del D.Lgs. 152/2006, sottoscritto e rilasciato dal Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna in data 12 maggio 2021.

La conferenza dei servizi decisoria di cui al citato procedimento unico ex art. 53 L.R. 24/2017 ed art.14 e segg. della Legge 241/90 si è svolta in cinque sedute, in data 17 dicembre 2020, 21 gennaio 2021, 11 febbraio 2021, 18 febbraio 2021, 13 maggio 2021.

Nella seduta conclusiva del 13 maggio 2021 è stato depositato il documento di controdeduzioni sia alle osservazioni pervenute durante il periodo di deposito sia in risposta alle comunicazioni individuali trasmesse in ordine alla procedura espropriativa, ai fini di ottemperare a quanto disposto dall’art.53 comma 9 della L.R. 24/2017, ossia che “i soggetti partecipanti alla conferenza di servizi esprimono la propria posizione, tenendo conto delle osservazioni presentate”.

Si rende necessario, ai sensi e per gli effetti dell’art.53 commi 9 e 10 della L.R. 24/2017, procedere con il presente provvedimento ad approvare la determinazione motivata di conclusione della conferenza dei servizi, e pertanto ad approvare il progetto definitivo della prima linea tranviaria – Linea Rossa, comportante apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

A tale fine si precisa che:

- i progettisti incaricati hanno provveduto a recepire nel progetto definitivo oggetto del presente provvedimento approvativo tutte le prescrizioni derivanti dai lavori della Conferenza dei Servizi e dei vari pareri in atti relativi a tale livello di progettazione (sono rimandati invece alla progettazione esecutiva quelle prescrizioni e pareri inerenti tale livello di progettazione);

- con Determina Dirigenziale P.G. 89306/2021 è stato inoltre affidato l’incarico per la verifica della progettazione definitiva, da eseguirsi ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 50/2016 prima delle procedure di gara per l’esecuzione delle opere. Tale procedura si è conclusa con esito positivo, con l’emissione del Rapporto Conclusivo di verifica del progetto definitivo redatto dal RTI RINA Check S.r.l. e Italcertifer S.p.A. in data 27/07/2021, recepito con P.G. 342929/2021. Detto Rapporto attesta la conformità del progetto a condizione che siano risolti i rilievi formulati in status “C/C” indicati nel RED n. 27 (contrattualistica pubblica) relativi al documento prima della pubblicazione della gara di appalto;

- con atto P.G. 343013/2021 del 27/07/2021, che si allega alla presente delibera, il RUP ha validato il progetto definitivo della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa) ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 50/2016, evidenziando la condizione posta in esito alla verifica del progetto. Pertanto, il documento di progetto “Capitolato speciale di appalto – parte I” verrà aggiornato, tenendo conto dei rilievi formulati in sede di verifica, e pubblicato in sede di gara di appalto.

Dato atto, infine, che successivamente al presente provvedimento si procederà ad adottare la determinazione dirigenziale di impegno in base al cronoprogramma di spesa e la connessa determina a contrarre, finalizzate a dare avvio alla procedura di gara di appalto integrato per la realizzazione dell’opera pubblica in oggetto.

Preso atto ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture e che ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, si richiede e si prende atto del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dei servizi finanziari.

Su proposta del Settore Mobilità Sostenibile ed Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio.

A voti unanimi e palesi


DELIBERA

1) DI APPROVARE per le motivazioni esposte in premessa, il progetto definitivo della prima linea tranviaria – Linea Rossa, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, comportante apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

2) DI DARE ATTO che la presente approvazione costituisce determinazione motivata di conclusione della conferenza dei servizi ai sensi dell’art.53 comma 9 della L.R. 24/2017.

3) DI DARE ATTO infine che verrà pubblicato sul BUR l’avviso di conclusione del procedimento, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.53 comma 10 della L.R. 24/2017.

Infine, con votazione separata, all'unanimità,


DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267, al fine di procedere celermente ad adottare gli atti necessari alla pubblicazione della gara di appalto integrato dell’opera pubblica in oggetto.


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