Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 30733  /  2020
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  11   /  2020
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  8   /  2020
Data seduta 21/01/2020
Data esecutività 03/02/2020
Unità di riferimento Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
Oggetto APPROVAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE FRA FONDAZIONE DOPO DI NOI, COMUNE DI BOLOGNA E ASP CITTA' DI BOLOGNA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI COABITAZIONE DENOMINATO “UNA CASA IN SAN DONATO” A FAVORE DI PERSONE ADULTE CON DISABILITA'


Testo dell'atto


LA GIUNTA

Visti:
- l'Art. 19 della convenzione ONU del 13 dicembre 2006 ratificata in Italia con Legge 3 marzo 2009 n. 3;
- la L. 104/1992 in materia di diritti delle persone disabili;
- la L. 162/1998 "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.";
- il Decreto del Presidente della Repubblica 4 Ottobre 2013 Adozione del programma biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità”, linea di intervento 3: Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società”;
- la L.R. 29/1997 "Norme e provvedimenti per favorire le opportunità di vita autonoma e l'integrazione sociale delle persone disabili";
- La legge 22 giugno 2016, n. 112 Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”;
- la Deliberazione della Giunta comunale P.G. n. 367456/2016 che ha approvato, in ottemperanza agli indirizzi della Giunta regionale n. 897/2016, il documento "Programma Attuativo Annuale 2016 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del distretto di Bologna", strumento della programmazione sociale e socio sanitaria distrettuale che propone il consolidamento e lo sviluppo di progetti di sostegno all'autonomia abitativa rivolti a persone con disabilità;

Premesso che:

- l'amministrazione comunale, in coerenza con la cornice definita dalla legge 112/2016, persegue lobiettivo di favorire lo sviluppo di percorsi di vita indipendente a favore di persone con disabilità, finalizzati a favorirne il benessere, la piena inclusione, la riduzione del ricorso alla istituzionalizzazione e il più elevato grado possibile di autodeterminazione. Nell'ambito di tale obiettivo individua nella presa in carico progressiva, durante lesistenza in vita dei genitori, una modalità di lavoro coerente con il principio dellautodeterminazione della persona e della famiglia e della loro partecipazione attiva alla definizione del complessivo progetto di vita della persona con disabilità, quindi maggiormente in grado di prevenire linsorgere di situazioni di emergenza;
- è di interesse dellamministrazione favorire lemergere e lo sperimentarsi di modelli di sostegno innovativi, economicamente sostenibili, che in attuazione del principio di sussidiarietà promuovano circuiti virtuosi per lo sviluppo di reti di supporto, socialità e sicurezza, ampliando e diversificando le possibilità di risposta a stati di bisogno;
- è interesse dellamministrazione sostenere i percorsi orientati alla costruzione di una comunità corresponsabile, che si mobilita nelle proprie competenze, risorse, potenzialità per concorrere alla generazione di nuove opportunità e risposte ai mutati bisogni sociali, operando a tal fine anche in partnernariato con soggetti del terzo settore che condividano lobiettivo della progressiva piena emancipazione delle persone;
- è interesse dellamministrazione favorire percorsi di coprogettazione sociale per il superamento della residenzialità istituzionalizzata quale risposta principale per le persone con disabilità grave nel momento in cui restano prive del supporto genitoriale;

Rilevato che:

- è emersa da parte del Comune di Bologna e AUSL di Bologna, quali soggetti coinvolti nella programmazione e gestione dei servizi a favore della disabilità nel Distretto di Bologna, la necessità di offrire opportunità abitative in grado di valorizzare l'autonomia della persona con disabilità, in cui sperimentare le proprie competenze, garantendo al contempo pari opportunità e dignità nei percorsi di vita;
- risultano già esistenti sul territorio cittadino realtà con abitazioni destinate a persone con disabilità con inserimenti di lungo periodo, site in via Bovi Capeggi e in Via Barozzi, nell'ambito della progettualità approvata dalla Giunta Comunale con deliberazione P.G. n. 42540/2008 e P.G. 398448/2016 , che si configurano come positive esperienze di autonomia abitativa supportata e che risulta importante l’ampliamento di possibilità prevedendo azioni che si muovano anche nell’ambito della grave disabilità;
- nellambito del contributo per interventi strutturali previsti dal fondo per lassistenza alle persone con disabilità gravi prive del sostegno famigliare (Fondo Dopo di Noi) come disciplinato dalla Delibera di Giunta Regionale 1559/2017 per il Distretto di Bologna è stato finanziato il progetto Una Casa in San Donato”;
- il suddetto progetto Una Casa in San Donato” ha ricevuto lassegnazione dei contributi del Fondo Interventi Strutturali della legge 112/2016 (intervento ratificato con Deliberazione di Giunta Regionale 637/2019) per un importo complessivo di € 68.000 in particolare per gli interventi di ristrutturazione dellappartamento sito a Bologna, in via San Donato 154, di proprietà di ASP Città di Bologna e dato in locazione alla Fondazione Dopo di Noi, destinato alla coabitazione di 5 persone con disabilità ed elevati bisogni educativi/assistenziali;
- Asp Città di Bologna collabora, sia in qualità di proprietaria dell’immobile, sia in relazione alle finalità complessive di supporto e sostegno ai percorsi di abitare sociale anche destinato alle persone con disabilità a favorire il buon inserimento del progetto nella realtà di prossimità di riferimento;
- ad oggi lappartamento risulta ristrutturato e arredato, quindi disponibile per lavvio del progetto;

Tenuto conto:

- dellopportunità di valorizzare tale progettualità, anche in relazione al complesso percorso di progettazione da parte di Fondazione Dopo di Noi per la realizzazione di nuove soluzioni alloggiative che promuovano l'autonomia di persone con disabilità e necessità educative/assistenziali;
- che a supporto del progetto complessivo, la Fondazione ha altresì avviato e finanziato un percorso di co-progettazione con le famiglie e persone con disabilità, con lobiettivo di coinvolgere nella maggior misura possibile i partecipanti e i loro familiari e trovare insieme modalità di gestione in grado di coniugare la massima efficacia ed efficienza;
- che la progettualità in oggetto si connota a tutti gli effetti come esperienza abitativa di tipo domiciliare per le famiglie e le persone che ne prenderanno parte, che pertanto potranno ricevere, al pari degli altri casi presenti nella nostra città, dei supporti economici e assistenziali destinati alle persone con disabilità che vivono al proprio domicilio;

Ritenuto opportuno procedere ad approvare lo schema di protocollo di collaborazione, allegato al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, per la regolazione degli impegni fra le parti contraenti;

Dato atto che:

- la presente deliberazione comporta riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico finanziaria dell'ente e che tali riflessi sono stati valutati nel bilancio di previsione dell'ente e trovano la necessaria copertura al capitolo U51230-000 "Contributi, trasferimenti e Tirocini Formativi per persone disabili" nell'ambito delle risorse disponibili;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo n. 267 del 18/8/2000, così come modificato dal D.L.n.174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie.

Su proposta dell'Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità;

A voti unanimi e palesi;
DELIBERA

DI APPROVARE il protocollo di collaborazione per la realizzazione di un progetto di domiciliarità “Una casa in San Donato” a favore di persone con disabilità, che coinvolge Comune di Bologna, Fondazione Dopo di Noi e Asp Città di Bologna allegato al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, fatta salva la possibilità di apportare modifiche non sostanziali in fase di sottoscrizione, per la regolazione puntuale dei rispettivi impegni fra le parti contraenti il medesimo protocollo;


      Documenti allegati - parte integrante