Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 493566  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  113   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  116   /  2019
Data seduta 04/11/2019
Data esecutività 17/11/2019
Unità di riferimento Piani e Progetti Urbanistici
Oggetto ADOZIONE DI VARIANTE AL PIANO OPERATIVO COMUNALE "ATTREZZATURE E INDUSTRIE INSALUBRI" APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE P.G. N. 401296/2016 PER L'AMPLIAMENTO VOLUMETRICO DELL'ATTREZZATURA SANITARIA VILLA ERBOSA E CONTESTUALE ADOZIONE DI VARIANTI GRAFICHE AL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:

Il Consiglio

Premesso che:

- il Comune di Bologna ha approvato il Piano strutturale comunale (PSC) e il Regolamento urbanistico edilizio (RUE), rispettivamente con deliberazione consiliare O.d.G. n. 133 del 14 luglio 2008 Pg.n. 148289/2008 e O.d.G. n. 137 del 20 aprile 2009 Pg.n. 83079/2009; il Piano operativo comunale (POC) è stato approvato con delibera consiliare O.d.G. n. 144 del 4 maggio 2009 Pg.n. 88725/2009 e ad esso sono seguiti successivi POC funzionali a dare attuazione ad alcune strategie del PSC; tra questi, in particolare, il POC “Attrezzature e industrie insalubri” approvato con delibera O.d.G n. 389 del 12 dicembre 2016 PG n. 401296/2016 e successive varianti, con cui l ’Amministrazione ha inteso razionalizzare e coordinare una serie di interventi e trasformazioni riguardanti strutture di servizio sia pubbliche che private ad uso pubblico al fine di migliorare l'erogazione dei servizi collettivi alla città;

- il 1 gennaio 2018 è entrata in vigore la L.R. n. 24 del 21 dicembre 2017 recante la disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio; la nuova legge, che abroga la L.R. 20/2000, consente tuttavia, nelle more della predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici dalla stessa disciplinati e che sostituiranno PSC, POC e RUE, di adottare e completare ai sensi della previgente legge regionale il procedimento di approvazione di varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente;

Considerato che:

- in data 25 maggio 2018 PG. n. 224486/2018 la società “Ospedale Privato Accreditato Villa Erbosa S.p.a” ha presentato richiesta di verifica di sostenibilità di una variante al POC “Attrezzature e Industrie Insalubri” per la realizzazione di una nuova Clinica che prevede un ampliamento volumetrico dell'attrezzatura, già esistente, sita in via dell'Arcoveggio 50/2;

- l'ampliamento riguarda una struttura sanitaria privata accreditata e, pertanto, autorizzata a erogare prestazioni per conto del Servizio Sanitario Nazionale, e sarà pari a 64.640 mc circa, per un volume complessivo finale di 120.000 mc (corrispondenti a 28.500 mq di Sul);

- in data 23 settembre 2019 tra la società e il Comune è stato sottoscritto un accordo, ai sensi dell’art. 18 L.R. 20/2000 come modificato dalla L.R. n. 6/2009, approvato, nello schema, con la delibera di Giunta in data 11/06/2019 Pg.n. 271675/2019 finalizzato a definire il contenuto della proposta da inserire nella variante a POC Attrezzature e Industrie Insalubri, e sospensivamente condizionato al recepimento delle sue previsioni da parte del Consiglio Comunale con l'approvazione della variante al POC suddetto ;

- la proposta contenuta nell’accordo, coerente con il P.O.C, è considerata come richiesta di inserimento di una variante al P.O.C "Attrezzature e industrie insalubri", e presenta un rilevante interesse per la comunità in quanto contribuisce al miglioramento ed ammodernamento dei servizi erogati a favore della cittadinanza;

- il progetto per la nuova Clinica Villa Erbosa prevede di migliorare gli standard ospedalieri incrementando la dotazione di spazio pro-capite destinato ai pazienti (superficie dedicata alle degenze, spazi dedicati all’accoglienza, agli uffici e agli ambulatori); l’intervento costituisce occasione per avere una struttura adeguata dal punto di vista della sicurezza sismica e della prevenzione incendi, nonché ottimizzata anche da un punto di vista energetico;

- il progetto di riqualificazione si svilupperà in un'unica area di intervento nella disponibilità del soggetto proponente composta dall'annessione di due lotti, d'ora in poi denominati “lotto A” e “lotto B”, così individuati:

il lotto A, in cui si trovano due capannoni industriali dismessi , acquisito dalla soc. Villa Erbosa Spa con atto notarile in data 05/07/2018 Rep. N. 3004 Racc. n. 1667 compravendita n. 22646, individuato al Catasto Urbano al foglio 71 mappale 841 ; tale lotto è inserito nella variante Poc “Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa” (scheda I-6) con la previsione di sostituire detti capannoni con edilizia residenziale e con la possibilità di allocare su altre aree - via della Beverara 21 e via della Beverara 23 – parte del volume esistente;

il lotto B, su cui insiste l'attuale clinica, individuato al Catasto Urbano al foglio 52 mappale 64 compreso nell’ “Ambito pianificato consolidato specializzato” normato dagli artt. 25 del Quadro Normativo del Psc e 65 del Rue ed è individuato nel “Sistema delle Attrezzature e spazi collettivi” del PSC come “Osp-ospedale” di proprietà privata ed uso pubblico;

l'intervento verrà realizzato per stralci, in modo da non interrompere mai l'erogazione del servizio, e prevede la demolizione dei capannoni esistenti sul lotto A citato, con il recupero della volumetria pari a 13.200 mc prevista, nonchè in successione la demolizione della palazzina esistente e il completamento della nuova Villa Erbosa;

il progetto della Nuova Clinica prevede l’adeguamento delle camere di degenza e intende anche migliorare gli spazi dedicati all’accoglienza, agli ambulatori, agli uffici, in quanto al momento si presentano sottodimensionati ed inadeguati; l'intervento, oltre a migliorare l'accessibilità in relazione ai diversi tipi di utenti, risolverà gli aspetti relativi alla sicurezza sismica e la prevenzione incendi - che oggi sono quelli tipici di un edificio degli anni ’60 - , e ottimizzerà il complesso ospedaliero anche da un punto di vista energetico al fine di migliorare la sua efficienza per raggiungere livelli che lo rendano paragonabile agli standard dei più importanti edifici sostenibili contemporanei.

Dato atto che:

- gli interventi sopra descritti sono oggetto di una dettagliata descrizione nella relazione allegata al presente atto deliberativo, che fa parte dei documenti da adottare, sotto meglio elencati in dettaglio;

- non sono dovute dotazioni territoriali di PU e Verde pubblico ai sensi dell’art. 115 del RUE trattandosi di struttura ospedaliera con destinazione d’uso (7b - servizi alla popolazione di livello sovralocale ospedalieri e socio-sanitari);

- le misure per la sostenibilità sono contenute nella Valsat, parte integrante della presente variante al P.O.C "Attrezzature e industrie insalubri" ; in particolare, il progetto prevede la realizzazione , a cura e spese del Soggetto Attuatore, di una quota di parcheggi pubblici da cedersi al Comune nonché la realizzazione del relativo marciapiede ed attraversamento pedonale;

- l’intervento sarà attuato con la presentazione di Permessi di Costruire; la realizzazione delle misure di sostenibilità sarà disciplinata da convenzione o atto unilaterale d'obbligo e l'attuatore trascriverà, a propria cura e spese, nei pubblici registri immobiliari il vincolo dell'immobile all'uso OSP-ospedale per un periodo non inferiore a 20 anni decorrenti dal deposito della Segnalazione certificata di conformità edilizia e agibilità;

- la presente variante comporta il superamento delle previsioni ancora non attuate della Scheda I-6 del Poc “Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa” relativamente al recupero delle volumetrie residue; rimane fermo l'obbligo in capo al soggetto attuatore, attuale proprietario del lotto A in questione, di demolire i capannoni interessati dalle previsioni della Scheda citata anche in mancanza di attuazione dell'intervento di cui alla presente Variante, come previsto dall'art. 20 quinquies delle Norme;

Preso atto inoltre
che occorre procedere a piccole varianti grafiche al Regolamento Urbanistico Edilizio meglio dettagliate nella relazione di variante al suddetto POC:
– piazza di porta San Felice, 3 (Caserma Mameli)
– via Piero Gobetti (insediamento universitario):
– via di Casaglia 49
– via Giacosa
– via del Morazzo

Dato atto che:

- il responsabile del procedimento è individuato nella persona del Direttore del Settore Piani e Progetti Urbanistici, Arch. Francesco Evangelisti;

- è stata acquisita l'attestazione di conformità prevista dall'art. 19 "Carta unica del territorio e Tavola dei Vincoli" della L.R. n. 20/00 come modificata dalla L.R. n. 15/2013 espressa dal Responsabile del Settore Piani e Progetti Urbanistici;

- ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013 la presente deliberazione è pubblicata sul sito http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio - Strumenti urbanistici e varianti;

- le procedure di deposito e pubblicazione predette sostituiscono ad ogni effetto gli analoghi adempimenti previsti ai fini della valutazione ambientale;

- l’avviso di avvenuta adozione della presente variante verrà pubblicato, ai sensi dell’art. 34 della L.R. n. 20/2000, sul Bollettino Ufficiale Telematico (BURERT) della Regione Emilia – Romagna;

- da tale data, per 60 giorni, la variante sarà depositata presso la sede del Comune per osservazioni, e in tale periodo sarà acquisito il parere del Quartiere territorialmente competente ai sensi degli artt. 10 e 11 del Regolamento sul Decentramento, le cui indicazioni verranno valutate in sede di successiva approvazione delle variante insieme alle altre osservazioni pervenute;

Verificato che nelle more dell'approvazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), previsto dalla legge urbanistica regionale n. 24/2017, è possibile avviare e concludere varianti specifiche agli strumenti urbanistici vigenti con i procedimenti previsti dalla L.R. n. 20/2000;

Visti
-gli artt. 30 e 34 della L.R. n. 20/2000; l’art. 4 della L.R. n. 24/2017; la L.R. n. 15/2013;

- il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 artt. 42 e 107;

Vista la documentazione allegata al presente atto deliberativo che è composta dagli aggiornamenti apportati alla documentazione formante il P.O.C. "Attrezzature e Industrie Insalubri" e, in particolare:

- Relazione - Norme - Tavola - Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) - Documento programmatico per la qualità urbana (DPQU) - Varianti puntuali al Rue relative a
piazza di Porta san Felice, 3; via Piero Gobetti; via di Casaglia, 49; via Giacosa; via del Morazzo;
- Frontespizio della Relazione geologico-sismica e Studio geologico-sismico relativo;
- Schede dei vincoli;
- Tavola dei vincoli;

Dato atto che il documento di Valsat è composto altresì dalla "Sintesi non Tecnica" ai sensi dell'art. 18 comma 4 della LR. 24/2017, parte integrante del presente provvedimento;

DATO ATTO altresì che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente;

PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Piani e Progetti Urbanistici e della dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

SU PROPOSTA del Settore Piani e Progetti Urbanistici, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti
DELIBERA

1. DI ADOTTARE la variante al P.O.C "Attrezzature e Industrie Insalubri" vigente, approvato con Deliberazione Consiliare O.d.G. n. 389/2016 P.G. 401296/2016 descritta in premessa;

2. DI DARE ATTO che la variante è costituita dal documento in allegato denominato "Attrezzature e Industrie Insalubri - variante III " composto da: Relazione - Norme - Tavola - Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (VALSAT) - Documento programmatico per la qualità urbana (DPQU) ; frontespizio della Relazione geologico-sismica e Studio geologico-sismico relativo; Schede dei vincoli; Tavola dei vincoli;

3. DI ADOTTARE le varianti grafiche al Regolamento Urbanistico Edilizio relative ai siti di piazza di porta San Felice, 3 (Caserma Mameli), via Piero Gobetti (insediamento universitario), via di Casaglia 49, via Giacosa, via del Morazzo ;

4. DI DISPORRE che con l'entrata in vigore della presente variante verranno abrogate le previsioni ancora non attuate della Scheda I-6 del Poc “Programma per la Qualificazione Urbana Diffusa”, fermo restando l'obbligo in capo al soggetto attuatore, attuale proprietario del lotto A in questione, di demolire i capannoni interessati dalle previsioni della Scheda citata secondo quanto previsto dall'art. 20 quinquies della Norme di variante;

5. DI DISPORRE che il Responsabile del procedimento, individuato nel Direttore del Settore Piani e Progetti Urbanistici del Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente, provveda per ogni atto conseguente necessario alla conclusione del procedimento, ai sensi della LR n. 20/2000 e sue modifiche ed integrazioni.

6. DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013, la presente deliberazione, unitamente ai suddetti elaborati, sarà resa pubblica sul sito web del Settore Piani e Progetti Urbanistici all’indirizzo http://dru.iperbole.bologna.it/ nella sezione Trasparenza - Pianificazione e Governo del Territorio.


      Documenti allegati - parte integrante