Premesso che:

- il Ministero dei Lavori Pubblici con il D.lgs 31 marzo 1998, n. 112, art. 59 ha istituito l'Osservatorio della condizione abitativa, allo scopo di effettuare la raccolta dei dati nonché il monitoraggio permanente della situazione abitativa;

- la Regione Emilia Romagna con L. R. 08 agosto 2001, n. 24, art. 16 ha istituito l'Osservatorio regionale del sistema abitativo, che provvede alla acquisizione, raccolta, elaborazione, diffusione e valutazione dei dati sulla condizione abitativa e sulle attività nel settore edilizio che integra, rielaborandoli su base provinciale e regionale, i dati e le informazioni rilevate sul territorio.

Considerato che:

- la crisi economica e occupazionale legata alla pandemia da COVID-19 e alle tensioni internazionali, sta causando, tra l’altro, un aumento del disagio abitativo anche nel territorio metropolitano di Bologna;

- la domanda di casa è oggi composta da un insieme complesso ed eterogeneo di soggetti quali famiglie residenti in condizione di fragilità economica, studenti universitari provenienti da altri luoghi d’Italia e dall’estero e lavoratori in mobilità geografica temporaneamente domiciliati nel territorio metropolitano anche in seguito all’attrazione esercitata dal sistema delle imprese locali;

- sulla domanda di casa incide inoltre, ormai da diversi anni, anche il fenomeno dell’ospitalità turistica extralberghiera, laddove un cospicuo numero di alloggi esistenti, o di nuova realizzazione, sono stati destinati al soddisfacimento della crescente domanda di questo tipo di ospitalità di breve e brevissimo termine, a detrimento di quella alloggiativa tradizionale;

- di conseguenza la complessità della questione abitativa non può oggi essere letta esclusivamente attraverso analisi parziali e settoriali dei fenomeni e delle dinamiche in corso, ma richiede un approccio multicentrico e integrato che includa i diversi soggetti interessati sul territorio metropolitano;

- la complessità generata dalla situazione contingente richiede pertanto, da parte delle Istituzioni Pubbliche, risposte nuove che possono essere formulate solo sulla base dell’acquisizione di informazioni puntuali provenienti da molteplici campi di osservazione e continuamente aggiornate per costituire un articolato e quanto più completo quadro interpretativo dinamico;

- la partecipazione e l’ascolto delle associazioni territoriali impegnate sul tema casa rappresenta uno strumento necessario per interpretare appieno la situazione abitativa del territorio come anche disposto dall’art.118 della Costituzione.

Rilevato che:

- l’ Osservatorio in parola esprime la convergenza d’interessi dei soggetti che lo promuovono, non comporta nuovi o ulteriori oneri di spesa e rappresenta uno strumento atto a garantire la sistematica e continuativa comprensione delle dinamiche di domanda e offerta che determinano la condizione abitativa a livello metropolitano, per contribuire a produrre interventi più efficaci di politica per la casa, assicurando l’ascolto e la partecipazione della società civile organizzata;

- l’Osservatorio si pone in coordinamento con le altre strutture aventi obiettivi simili, come l’Osservatorio Regionale sul Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna (ORSA) e l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione Abitativa (OSCA), istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile;

- ciascuno degli Enti aderenti contribuisce a specifiche rilevazioni o indagini tematiche, sulla base di un programma annuale condiviso preventivamente dal Comitato di Indirizzo quale Organo dell’Osservatorio;

- al fine di garantire l’ascolto delle realtà associative del territorio e la loro partecipazione agli indirizzi di politica per la casa, l’Osservatorio, con cadenza annuale, convoca un’Assemblea pubblica sulla casa, aperta a tutte le associazioni, Enti o Istituzioni che, direttamente o indirettamente, abbiano tra i loro scopi quello di promuovere e di difendere i diritti all’abitare, o che rappresentino categorie economiche del mercato.

Rilevata la necessità di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267, allo scopo di procedere con celerità alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa in parola e avviare pertanto l’attività dell’ Osservatorio.

Preso Atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Politiche Abitative.

Stabilito, per quanto sopra, che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'Ente, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, non si si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Politiche Abitative, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio.

A voti unanimi e palesi,

1. DI APPROVARE il Protocollo di intesa tra il Comune di Bologna, la Citta' Metropolitana di Bologna, la Regione Emilia-Romagna,L’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, la Fondazione per l'Innovazione Urbana, per la realizzazione dell'Osservatorio Metropolitano sul sistema abitativo di Bologna di cui all’ Allegato A) alla presente deliberazione di cui forma parte sostanziale ed integrante;

2. DI DARE MANDATO alla Vicesindaca con delega alle Politiche Abitative di sottoscrivere il Protocollo citato, a cui potranno essere apportate, prima della sottoscrizione, eventuali modifiche fatta salva la sostanza dell’ Atto.

Infine, con votazione separata, all'unanimità,

- DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18/8/2000 n. 267, allo scopo di procedere con celerità alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa in parola e avviare pertanto l’attività dell’Osservatorio.