Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 343644  /  2021
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  99   /  2021
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  92   /  2021
Data seduta 26/07/2021
Data esecutività 28/07/2021
Unità di riferimento Ufficio di Piano
Oggetto PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA LOTTO 2. NULLA OSTA ALL’APPROVAZIONE DEL PROGETTO IN DEROGA AGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALI AI SENSI DELL’ART. 20 L.R. 15/2013


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

il concorso internazionale di idee “Raccordi in teatro” bandito dal Comune di Bologna nel 2019 ha selezionato la migliore proposta ideativa relativa alla riqualificazione e valorizzazione dell’area del Teatro Comunale; il Teatro infatti, oltre alla funzione di leva culturale, assume nel contesto urbano in cui è inserito il ruolo di fulcro di un più vasto progetto di rigenerazione urbana, volto al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale in un’ottica di riqualificazione generale di piazza Verdi e dintorni;

il progetto di fattibilità del primo lotto del progetto che prevede la demolizione della torre dell’acqua e di alcune parti dell’edificio è stato approvato in data 23 novembre 2020 con atto Pg. n. 496156/2020;

per il secondo lotto del progetto, i cui interventi sono previsti a completamento del primo, deve essere approvato il Progetto di fattibilità Tecnica ed Economica;

in particolare, gli interventi del secondo lotto prevedono la demolizione di ulteriori parti dell’edificio lungo via del Guasto e la costruzione di un nuovo volume che fungerà da sala prove e locali ad uso del teatro; detti interventi sono finalizzati a riorganizzare gli spazi del teatro e la creazione di un volume che consente la piena accessibilità al Teatro con un nuovo ascensore e un nuovo corpo scale con la creazione, lungo detta via, del nuovo accesso collegato alla biglietteria integrata con gli spazi ristorativi;

Atteso che:

l’area oggetto dell’intervento fa parte del complesso edilizio del Teatro Comunale di Bologna distinto al Catasto al Foglio 189 particelle 203, 561, 562, 563 di proprietà del Comune di Bologna; la parte di edificio, contraddistinta al medesimo foglio, particelle 203 e 562 sub. 5, presenta interesse storico-artistico ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.lgs. 42/04, come da decreto di tutela D00508 del 07 Maggio 2019 del Segretariato regionale per l’Emilia Romagna del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

gli immobili riconosciuti d’interesse storico architettonico dagli strumenti urbanistici sono soggetti alla disciplina di cui all’art. 57 del Rue e sono compresi in Ambito storico, Nucleo di antica formazione n. 1 ”Nucleo antico” disciplinato dall'articolo 27 del Quadro normativo del Psc e dall'articolo 60 dello stesso Rue;

l’art. 57 ammette sugli edifici vincolati interventi di qualsiasi tipo autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, purché conformi alla disciplina dell'Ambito nel quale gli edifici sono compresi;

rispetto agli immobili interessati dal suddetto decreto di vincolo la Soprintendenza è espressa con autorizzazione del 2 luglio 2021 (MIC|MIC_SABAP-BO|02/07/2021|0015651-P);

nell’area di intervento non risultano essere stati approvati POC;

l’area dell’intervento è individuata dalla tavola “Disciplina dei materiali urbani” del Rue tra le attrezzature e spazi collettivi di proprietà pubblica e uso pubblico quali “sedi per attività culturali, sociali e politiche - ATT”;

Dato atto che:

l’art. 10 della Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15 e dall’art. 7 Decreto Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 stabilisce che non sono soggetti al rilascio di titoli abilitativi le opere di interesse comunale previo accertamento di conformità con le prescrizioni urbanistiche ed edilizie;

Dato atto che il progetto non risulta conforme all’art. 60 del RUE per l'incremento volumetrico generato e necessario a garantire il soddisfacimento delle nuove esigenze; in particolare, gli interventi comportano un aumento del volume complessivo pari a 1.209 mc, cioè la differenza tra il nuovo volume di progetto pari a mc 3.602 mc e il volume degli edifici esistenti in via del Guasto pari a 2.393 mc;

l’aumento del volume supera pertanto i limiti della densità edilizia, pari a 4,8 mc/mq previsti dal DM 1444/1968 richiamato dall’art. 60 del Rue;

inoltre non risultano integralmente reperite le quote minime relative ai parcheggi pertinenziali PE richieste dalla L. 122/89 e dall’art. 115 del RUE e dall’azione 2.2a del PUG, pari al 10% del volume ai sensi del quale la quota di PE dovuta, calcolata sull’ incremento volumetrico, è pari a 120 mq;

In relazione all’azione 2.2a della Disciplina del Pug non sono dovute dotazioni pubbliche parcheggi pubblici (PU/V) in quanto gli interventi sono relativi ad una attrezzatura pubblica;

Dato atto che
con P.G. n. 309897/2021 del 6 luglio 2021 il settore Manutenzione ha trasmesso all’Ufficio di Piano gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico economica al fine di acquisire il nulla osta in deroga alle previsioni del RUE, unitamente alla Relazione che si allega;

Rilevato che

ai sensi dell’art. 20, comma 1, della L.R. 15/2013: “Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio comunale.”;

il progetto si qualifica come intervento di rigenerazione urbana, come definito all’art. 7 della LR 24/2017, in cui è previsto un miglioramento della qualità architettonica, ambientale, prestazionale e di superamento delle barriere architettoniche di un bene pubblico ad uso pubblico;

la realizzazione del nuovo volume non comporterà incremento del carico urbanistico in quanto non vi è una modifica funzionale sostanziale;

l’art. 10 della Lr 24/2017, tra le misure di promozione del riuso e della rigenerazione urbana, prevede che gli edifici esistenti nel territorio urbanizzato che siano oggetto degli interventi di riuso e rigenerazione urbana possono essere demoliti e ricostruiti, all'interno dell'area di sedime o aumentando la distanza dagli edifici antistanti, anche in deroga ai limiti di cui all'articolo 9 del decreto ministeriale n. 1444 del 1968, fermo restando il rispetto delle norme del codice civile e della disciplina di tutela degli edifici di valore storico architettonico, culturale e testimoniale;

l’incremento volumetrico è funzionale a consentire la riorganizzazione funzionale, energetica e socio-culturale degli spazi del Teatro Comunale che rientra tra le attrezzature e spazi collettivi di proprietà pubblica e uso pubblico quali “sedi per attività culturali, sociali e politiche - ATT come individuato dalla tavola “Disciplina dei materiali urbani” del Rue;

si prende atto del non reperimento della quota minima richiesta dalla L. 122/89 da calcolare sull’incremento di volume (10% di 1.209 mc = 120 mq) poiché il Teatro Comunale è collocato in una posizione strategica che consente il suo raggiungimento sia con mezzi privati (auto o bicicletta) che con mezzi pubblici e il trasporto pubblico garantisce un ottimo servizio di collegamento tra il teatro e la stazione e le aree periferiche della città; infine, nelle immediate vicinanze è presente un ampio parcheggio per le auto (piazza VIII Agosto) che garantisce l’accesso agli spettacoli anche utilizzando il mezzo privato;

Dato atto altresì che

con deliberazione del Consiglio Comunale P.G. n. 519336/2020, esecutiva dal 9/12/2020, è stata adottata la proposta di Piano Urbanistico Generale (PUG) ai sensi della L.R. 21 dicembre 2017 n. 24, “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, con contestuale approvazione del Regolamento Edilizio;

da tale data e fino all'entrata in vigore del PUG si applica il regime di salvaguardia di cui all’art. 27 della L.R. 24/2017 come specificate dalla Disciplina del Piano (0.1j - 0.1k) per cui occorre verificare che l’intervento proposto non sia in contrasto con le prescrizioni del Piano adottato, incompatibile con gli indirizzi o tali da comprometterne o renderne più gravosa l'attuazione;

Preso atto che

l’intervento è coerente con il Piano Urbanistico Generale adottato in quanto:

- l’azione 2.4c riconosce gli immobili in oggetto come edifici d’interesse storico architettonico per i quali sono previsti esclusivamente interventi di carattere conservativo secondo le categorie di intervento, le modalità e le prescrizioni definite nel Regolamento edilizio (art. 73), ma ammette su immobili soggetti a vincolo ai sensi degli artt. 10 e 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio - Dlgs 42/04 e s.m.i. interventi di qualsiasi tipo, purché autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici secondo le procedure previste dal medesimo Codice;

- l'azione 2.4c ammette inoltre la demolizione degli edifici d’interesse, qualora l’edificio venga interessato da opere, interventi e programmi di intervento di rilevante interesse pubblico;

Rilevato che le successive fasi di progettazione dovranno tuttavia prevedere l’adeguamento del progetto alle prescrizioni per gli interventi edilizi indicate dalla Disciplina del Piano urbanistico generale come sinteticamente richiamate nella nota tecnica redatta dall'Ufficio di Piano e allegata al presente provvedimento;

Ritenuto pertanto che sussistano le ragioni di interesse pubblico, viste le finalità del progetto descritto in premessa, per concedere il nulla osta all’approvazione del progetto di riqualificazione e valorizzazione del Teatro Comunale lotto 2 in deroga alle previsioni del RUE;

Visti gli artt. 14 del D.P.R. n. 380/2001, gli articoli 20 della L.R. n. 15/2013, l’art. 10 della L.R. 24/20017;

Dato atto inoltre che, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013, la presente deliberazione è pubblicata sul sito web del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo del Territorio;

Sentito il Settore Manutenzione;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Ufficio di Piano;

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.lgs. n. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta dell'Ufficio di Piano, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica Casa e Ambiente;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti;
DELIBERA

1. DI CONCEDERE il nulla osta all'approvazione del progetto di riqualificazione e valorizzazione del Teatro comunale di Bologna lotto 2 in deroga all’articolo 60 del RUE di cui alla relazione allegata parte integrante al presente provvedimento;
2. DI DARE ATTO che si provvederà, nell’ambito dei periodici adeguamenti, ad aggiornare la Tavola dei Vincoli di cui all’art. 37 della L.R. 24/2017 relativamente agli edifici di interesse storico architettonico oggetto di demolizione.


Infine, con votazione separata,
DELIBERA


DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


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