Premesso che:

- l’emergenza pandemica ancora in corso, e i provvedimenti adottati dalle competenti autorità finalizzati al suo contenimento, hanno comportato effetti negativi su tutto il tessuto economico del territorio, che ha subito contraccolpi la cui portata è attualmente difficile da stimare, ma che si protrarranno ancora per molto tempo;

- gli effetti della pandemia, determinando al contempo una crisi di domanda e d’offerta, impatteranno sul mondo del lavoro, come rilevato già a marzo dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, sia in termini qualitativi, aumentando il numero di disoccupati, sia in termini di contrazione dei guadagni, determinando perdite complessive di reddito, e impattando sui lavoratori autonomi e dipendenti;

- come rilevato dal rapporto annuale dell'ISTAT di luglio 2020, la crisi pandemica e i provvedimenti ad essa correlati, stanno impattando sul mercato del lavoro acuendo le disuguaglianze territoriali, quelle tra le generazioni, quelle derivanti dal titolo di studio e quelle di genere;

- il blocco dei licenziamenti, recentemente prorogato fino a tutto marzo del 2021, ha sinora evitato la crescita esponenziale del numero dei disoccupati, che tuttavia potrebbe verificarsi in coincidenza con la rimozione del suddetto blocco, nel secondo semestre del 2021;

- i lavoratori dell'Area Metropolitana di Bologna necessitano e necessiteranno, quindi, di una sempre maggiore protezione sia all’interno del mercato del lavoro, sia nelle fasi di ingresso e uscita, probabilmente sempre più frequenti;

- l’Amministrazione comunale, in quanto ente esponenziale del territorio, può svolgere un ruolo di primaria importanza, come ribadito nei documenti programmatici, nella progettazione e nell'implementazione di interventi a sostegno del mondo delle imprese e del lavoro. La conoscenza delle dinamiche di sviluppo territoriale è, infatti, condizione necessaria per articolare efficacemente interventi capaci di rispondere alle sfide di questo momento storico;

Considerato che:

- nel maggio 2017 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Comune, Città Metropolitana, Arcidiocesi di Bologna e Fondazione San Petronio ONLUS, che ha istituito Insieme per il Lavoro, progetto nato con l’obiettivo di rendere autonome nella ricerca di lavoro un numero sempre maggiore di persone oggi in condizione di fragilità sociale ed economica;

- i soggetti firmatari, enti pubblici ed ecclesiastici, valorizzando i punti di contatto tra le loro finalità istituzionali, hanno riconosciuto il valore strategico e l’importanza di operare in modo sinergico, unendo le forze e coinvolgendo i principali portatori di interessi cittadini, rappresentati negli organismi di governance di “Insieme per il Lavoro”;

- la strutturazione di un articolato network di attori, specchio della composizione degli interessi economico-sociali del territorio bolognese, unitamente con il costante coinvolgimento delle imprese e con la flessibilità della gestione, hanno consentito di raggiungere risultati ben al di sopra delle aspettative in termini di sostegno ai soggetti target del progetto nell’inserimento lavorativo;

- il bilancio del progetto “Insieme per il Lavoro”, giunto ormai all’ultimo anno della sperimentazione quadriennale, è, complessivamente, molto positivo, come recentemente sottolineato dal report periodico presentato al Tavolo Tecnico, alla presenza di tutti i portatori di interesse sopra citati;

- le azioni di Insieme per il lavoro non si sovrappongono e non duplicano altre politiche pubbliche di sostegno alla occupazione, ma operano in una logica di integrazione e completamento, pur tuttavia nella consapevolezza che, tanto da un punto di vista di cornice normativa quanto da un punto di vista di funzionamento operativo, il complesso mondo dei servizi pubblici per l'impiego sta per affrontare, come da più parti auspicato, una necessaria fase di riforma, che potrà, tra l'altro, consentirne l'allineamento rispetto alle necessità del mondo produttivo;

- il sostegno al lavoro di persone fragili è un fine di interesse pubblico, il cui perseguimento, in ottemperanza al principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, può avvenire per il tramite della condivisione di risorse pubbliche e private, valorizzando i punti di contatto nelle finalità delle istituzioni pubbliche e private coinvolte.

- il Consiglio comunale ha recentemente approvato una delibera di indirizzo, PG 397711/2020 che, considerata la situazione a cui si è, anche in questa sede, fatto riferimento, ha fornito gli indirizzi programmatici per il sostegno alle imprese e al lavoro nel quadro delle politiche nazionali e regionali;

- nella delibera sopra richiamata il Consiglio ha, peraltro, sottolineato l'importanza di rafforzare e rendere permanente l’esperienza di Insieme per il Lavoro, anche tramite l'interlocuzione con la Regione Emilia Romagna e l’Agenzia Regionale per il Lavoro, valutando la creazione di una struttura organizzativa autonoma partecipata da Comune, Arcidiocesi e Città Metropolitana;

- il Consiglio comunale, inoltre, ha individuato il rafforzamento del progetto Insieme per il Lavoro come una delle possibili destinazioni di una quota delle risorse che si sono rese disponibili, dando mandato alla Giunta di tradurre i propri orientamenti in provvedimenti e azioni specifiche;

- dalle interlocuzioni con i soggetti firmatari di Insieme per il Lavoro, e tramite il coinvolgimento della struttura tecnica di supporto del progetto, sono stati individuati soprattutto due macro-obiettivi verso i quali indirizzare risorse specifiche, oggetto della presente deliberazione, all’interno di “Insieme per il Lavoro” al fine di rispondere alle nuove, e sopra richiamate, esigenze:

• potenziamento e innovazioni nelle azioni già in corso per la ricollocazione delle persone espulse dal mercato del lavoro in diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria;
• nuove azioni per le persone ancora attive nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alle persone più fragili, per garantire continuità lavorativa e dunque consentire il mantenimento del rapporto lavorativo in attesa della ripresa.

Dato atto che:

- insieme alle associazioni di rappresentanza delle categorie produttive, le organizzazioni sindacali, l'Arcidiocesi, le Fondazioni, la rappresentanza degli enti del terzo settore, le società partecipate pubbliche si è verificata la disponibilità e la concreta possibilità di adesione ad un sistema comunitario di risposta ai bisogni straordinari che la situazione ci consegna, in uno sforzo collettivo che favorisca la tenuta e lo sviluppo del nostro territorio;

- la Città Metropolitana, il Comune di Bologna e i comuni del territorio metropolitano hanno ritenuto necessario individuare uno strumento straordinario di intervento, attraverso la costituzione di un Fondo di Comunità Metropolitano, che diventi punto di riferimento per la partecipazione collettiva alla risposta ai bisogni, secondo le priorità rappresentate, prevedendo la possibilità di conferimento di beni, servizi, risorse economiche, sviluppo congiunto di progetti, da realizzare sul territorio metropolitano;

- il Fondo di Comunità, che sarà oggetto di apposito accordo attuativo, in corso di approvazione da parte di tutti gli enti di riferimento, costituirà il contenitore nell’ambito del quale sviluppare un piano di azione comune di tutti i Sindaci della Città Metropolitana, coordinato nell’ambito della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, e che si prefigge i seguenti obiettivi:

• raccogliere risorse in termini di beni, servizi e denaro da soggetti che si muovono su un livello ampio;
• dare unitarietà e rafforzare l’identità di azione di tutto il sistema, anche per chi agisce su un piano più locale;

- l’esito dell’approfondimento delle aree prioritarie di bisogno, svolto insieme con i portatori d’interesse del territorio già menzionati, restituisce un quadro che individua come aree prioritarie d’intervento i seguenti bisogni:

• bisogno alimentare e di beni di prima necessità;
• sostegno all’abitare (affitti, utenze, piccola manutenzione della casa);
• attenzione alla condizione dei più giovani sotto il profilo educativo, anche sotto il profilo dei dispositivi digitali, delle connessioni e delle competenze in questo ambito, in particolare nelle famiglie con figli in età scolare, ma anche adulti soli e anziani;
• lavoro;

- per quanto riguarda le azioni relative al supporto lavorativo che con il Fondo di Comunità si intenderanno sviluppare, si farà riferimento a “Insieme per il Lavoro”, riconoscendo e valorizzando l’esperienza e le
competenze sin qui acquisite attraverso il progetto;

- a questo fine il Comune di Bologna, nell’ambito delle risorse che concorreranno al Fondo di Comunità, destina specificamente un milione di euro al progetto “Insieme per il Lavoro”, previa stipula di una convenzione che regoli i rapporti tra i soggetti firmatari, in coerenza con la governance già sperimentata in questi anni;

- per consentire una piena integrazione delle azioni da adottare nell’ambito degli obiettivi sopra richiamati, sarà dunque necessario garantire un adeguato raccordo tra la governance di Insieme per il Lavoro, e la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana.

Ritenuto, quindi, opportuno:

- mettere a disposizione, in via straordinaria, una parte delle risorse individuate dalla delibera PG n 397711/2020 nella misura di 1.000.000,00 euro, da trasferire a Fondazione San Petronio ONLUS, quale soggetto firmatario del Protocollo d’Intesa “Insieme per il Lavoro”, e partner del progetto di cui alla presente deliberazione. Tali risorse concorrono alla dotazione del Fondo di Comunità, e ne costituiscono la quota dedicata ad interventi di supporto al lavoro.

- procedere alla stipula, nell'anno 2020, di una convenzione tra Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Arcidiocesi di Bologna/Fondazione San Petronio ONLUS, in qualità di soggetti promotori del protocollo “Insieme per il Lavoro”, al fine di regolare i rapporti e coordinare le attività per l’impiego delle risorse oggetto della convenzione, sulla base dei seguenti elementi essenziali:

• rendere maggiormente efficace l'impiego di queste risorse, in sinergia con gli obiettivi del “fondo di comunità”, valorizzando al contempo l'esperienza maturata da Insieme per il Lavoro, le reti di relazioni costruite sul territorio, il modus operandi del progetto;
• fissare come macro-obiettivi del progetto da un lato il potenziamento e innovazione nelle azioni già in corso per la ricollocazione delle persone espulse dal mercato del lavoro in diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria; dall’altro lato sviluppare nuove azioni per le persone ancora attive nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alle persone più fragili, per garantire continuità lavorativa e dunque consentire il mantenimento del rapporto lavorativo in attesa della ripresa;
• realizzare un meccanismo di raccordo istituzionale e di condivisione delle azioni da sviluppare, che preveda il coinvolgimento della “governance” di Insieme per il Lavoro e della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, al fine di garantire il necessario raccordo rispettivamente con gli indirizzi strategici di “Insieme per il Lavoro”, e con le esigenze espresse dai territori dell’area metropolitana nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria;
• definire un gruppo tecnico di progetto con il compito di declinare i macro-obiettivi individuati in azioni concrete, che, una volta realizzato il raccordo di cui al punto precedente, verranno poi approvate e attuate da Fondazione San Petronio ONLUS, tramite i propri organismi di governance;
• stabilire una quota, che non può comunque essere superiore al 30% delle risorse complessive, liquidabile in sede di anticipo per l’avvio del progetto;
• stabilire un meccanismo di monitoraggio e rendicontazione periodica sull’utilizzo delle risorse, necessario per la liquidazione sia a titolo di stato avanzamento progetto, sia a titolo di saldo, delle stesse, che fornisca anche un quadro all’Amministrazione Comunale rispetto al complessivo andamento del progetto;
• stabilire, nell’ambito della convenzione, reciproci impegni delle parti firmatarie, che, in particolare, per quanto concerne il Comune di Bologna si sostanziano nel:
• mettere a disposizione le risorse necessarie;
• realizzare il coordinamento operativo, nell’ambito del gruppo tecnico di progetto, per la buona riuscita delle azioni;
• agevolare il raccordo tra i propri uffici interni;
• nominare un referente del gruppo tecnico di progetto tra i funzionari dell’Area Economia e Lavoro.

Dato atto:

- che il contenuto della presente deliberazione comporta riflessi diretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente, relativamente alle somme che saranno impegnate per il trasferimento a Fondazione San Petronio ONLUS, quale soggetto firmatario del Protocollo d’Intesa “Insieme per il Lavoro”, per dare attuazione al progetto e che tali riflessi sono già stati considerati nel bilancio di previsione 2020 - 2022 dell'Ente all’interno degli stanziamenti del Bilancio 2020 al Capitolo U45700-000 “Promozione e sviluppo economico e del lavoro: trasferimenti”;

- che dei contenuti della presente deliberazione è stata data informazione al Capo Area Welfare e Benessere della Comunità.

- della necessità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell' art. 134, comma 4, del D .Lgs. 18/8/2000, n. 267, per consentire di procedere con i conseguenti adempimenti;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, così come modificato dal DL. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell’Area Economia e Lavoro;

Ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 si richiede e prende atto del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dei servizi finanziari;

Su proposta dell’Area Economia e Lavoro,

A voti unanimi e palesi

1. DI APPROVARE gli indirizzi per la stipula, nell'anno 2020, di una convenzione tra Comune di Bologna, Città Metropolitana, Arcidiocesi di Bologna e Fondazione San Petronio ONLUS, come definiti nelle premesse della presente deliberazione che qui si intendono integralmente richiamate;

2. DI DARE MANDATO al Capo Area Economia e Lavoro, sentito il Capo Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità, di procedere all’approvazione e alla stipula della convenzione in oggetto nonché all’adozione degli atti, anche di natura contabile, conseguenti e necessari per l’esecuzione delle presenti disposizioni.

Infine, con votazione separata all'unanimità
DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.