Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 150373  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  67   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  56   /  2019
Data seduta 02/04/2019
Data esecutività 02/04/2019
Unità di riferimento Area Economia e Lavoro
Oggetto INDIVIDUAZIONE DELLE PORZIONI DI SPAZIO CITTADINO AI FINI DELL'ELABORAZIONE DEI PROGETTI D'AREA AI SENSI DELL'ART.20 DEL REGOLAMENTO DELL'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI ALL'APERTO ANNESSI AI LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE.


Testo dell'atto

L A G I U N T A


Premesso

- che, con Deliberazione P.g. n. 532117/2018 del 17/12/2018, il Consiglio Comunale approvava il Nuovo "
Regolamento dell'occupazione di suolo pubblico per spazi all'aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione", che definisce la disciplina normativa, tecnica ed estetica per l'allestimento e la collocazione dei cc.dd. dehors;

- che, in particolare, l'art. 20 prevede la possibilità per la Giunta di adottare, con propria deliberazione, "l
inee di indirizzo e progetti per la gestione di spazi aperti in specifiche aree, in particolare del centro storico, in base a motivate esigenze di funzionalità, decoro e tutela del contesto urbano";

- che, nello specifico, l'area del Centro Storico si caratterizza per una peculiare conformazione del tessuto urbano che, pur nella sua omogeneità architettonica, presenta significative differenze dal punto di vista della fruibilità dello spazio pubblico;

Rilevato


- che, in ragione di tali peculiarità, in alcune aree risulta più evidente l'esigenza di una gestione differenziata del territorio urbano che valorizzi le specificità del centro cittadino e che, al contempo, persegua l'obiettivo di implementare la vivibilità e la sicurezza, oltrechè la tutela e il decoro;

- che l'Amministrazione si pone come obiettivo prioritario di realizzare - in un'ottica di collaborazione con i cittadini nella cura e promozione del contesto urbano - azioni per la valorizzazione e lo sviluppo armonico della città, anche in considerazione della recente candidatura dei Portici di Bologna a Patrimonio dell'Unesco;

Considerato


- che la disciplina contenuta nel Regolamento
dehors è dettata anche allo scopo di riqualificare e promuovere gli spazi pubblici, incrementare le azioni di contrasto al degrado, tutelare le aree urbane di particolare pregio e interesse storico, artistico e architettonico, nonché favorire lo sviluppo e la convivenza armonica delle attività commerciali;

- che, in particolare, l'art. 20 del Regolamento citato consente di derogare ad alcune norme in vista del rilievo attribuito a specifiche realtà territoriali nelle quali, peraltro, insiste un'alta densità di attività commerciali, sulla base di motivate esigenze di funzionalità;

- che l’obiettivo dei progetti d’area è, dunque, quello di disegnare un assetto dello spazio pubblico che - tendendo conto delle necessità dei pubblici esercizi e dei residenti - sia volto al miglioramento della qualità urbana nei contesti che presentano questioni così peculiari da non trovare soddisfazione nella mera applicazione del Regolamento
Dehors;

- che le aree all’interno del centro storico per le quali si propone una progettazione ad hoc sono quelle in cui si registra una rilevante densità di pubblici esercizi e, dunque, una ragguardevole domanda di occupazione di suolo pubblico per dehors, che deve essere coniugata con le esigenze di funzionalità, decoro, tutela del contesto urbano e con la civile convivenza e il rispetto fra residenti e frequentatori occasionali;

Ritenuto


-
pertanto, di individuare le seguenti porzioni dello spazio cittadino - riportate nella planimetria allegata alla presente deliberazione - nelle quali si ravvisano peculiari esigenze di promozione e cura del contesto urbano e dove elaborare Progetti d'area in considerazione delle differenti caratteristiche e criticità del territorio, che qui di seguito si esplicitano:

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l'area del c.d. "Quadrilatero":
l'area ha un'antica tradizione artigianale e commerciale, particolarmente votata alla gastronomia. Alle botteghe per la vendita di cibo e bevande, si sono via via affiancati sempre più i pubblici esercizi per il consumo sul posto e la riconversione del vecchio mercato di mezzo è l'emblema di questa tendenza. In particolare in Via degli Orefici la presenza di pubblici esercizi è assai rilevante e, nonostante l'ampiezza della sede stradale, deve convivere con molte altre esigenze di uso del suolo pubblico. Nelle strade minori è l'esiguità dello spazio a disposizione a rappresentare il problema più rilevante, in quanto la densità di pubblici esercizi, ma anche la presenza di tanti espositori di merci delle botteghe ancora rimaste, generano punti di particolare congestione.
Sarà pertanto importante stabilire degli assetti che diano soddisfazione alle esigenze commerciali, pur mantenendo le condizioni di percorribilità e sicurezza delle strade;

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Via Santo Stefano, nel tratto compreso tra Piazza della Mercanzia e Via Farini:
l'eccezionalità del complesso monumentale di Santo Stefano e della sua piazza comporta un utilizzo attento dell'area circostante, che tenga conto in particolare della fruizione visiva delle vie di accesso. La stessa forma ad imbuto della piazza, il convergere del piano di camminamento verso la chiesa, la quinta dei palazzi nobiliari di particolare pregio e dei loro portici - che potrebbero diventare patrimonio dell'umanità - impongono un approfondimento delle esigenze di occupazione di suolo da parte dei pubblici esercizi, che deve essere compatibile con la libera fruizione di un luogo così importante;

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Via Righi e Via Moline:
l'area si trova nel quadrante nord-est del centro storico e collega la via Indipendenza con la zona Universitaria. Via Righi in particolare si connota per l'ampiezza della sezione stradale che è particolarmente articolata in quanto in molti tratti oltre alla carreggiata, presenta al contempo aree per la sosta, alberature, marciapiedi e portici. Via delle Moline invece ha una sezione molto più stretta, tanto da rendere in alcuni punti difficile la convivenza tra i flussi veicolari, pedonali e ciclabili. La grande accessibilità dell'area, determinata dalla vicinanza con la stazione, ma in particolare con piazza VIII agosto, l'elevata frequentazione sopratutto nei giorni di mercato, la possibilità di avere ampi spazi all'aperto, hanno reso conveniente l'apertura di numerosi pubblici esercizi che si sono affiancati ai molti già tradizionalmente esistenti. Un'articolazione così complessa della sede stradale, ma anche delle quinte edilizie e dei passaggi porticati, necessita dunque di un ordinato disegno urbano;

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Via Belvedere - Via San Gervasio:
l’area attorno al Mercato delle Erbe, in questi ultimi anni, ha subito le conseguenze della rapida trasformazione fisica e funzionale del Mercato stesso, attirando una quantità sempre crescente di pubblici esercizi. Negli spazi esterni attorno al Mercato si svolgono una serie di attività molto diverse fra loro: il carico e scarico delle merci, lo svuotamento delle isole ecologiche e del cassone dei rifiuti interno al mercato, la sosta di motocicli e biciclette, l’intrattenimento serale. Tali caratteri peculiari rendono necessario uno approfondimento specifico per l’uso del suolo pubblico, volto a trovare un equilibrio tra esigenze e utenze diverse, in particolare dei residenti;

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Via Altabella - Via Caduti di Cefalonia- Via Fossalta:
L'area delimitata da via Altabella e delle due strade laterali che la collegano all'asse di via Rizzoli si connota per la presenza di importanti edifici direttamente collegati con la Cattedrale di san Pietro e di torri medioevali. Il portico nel primo tratto di via Altabella ha notevoli dimensioni in altezza, ancora più evidenti in quanto si rapportano ad una strada di sezione esigua. Nella parte finale verso via Oberdan invece, il portico è del tutto assente, così come il marciapiede. La limitatezza dello sezione stradale, la mancanza di portico e di marciapiede sono caratteristiche anche delle due strade laterali: via Caduti di Cefalonia e via Fossalta, che mantegono un'importa medioevale. La necessità di mantenere percorribili queste strade anche per i mezzi di soccorso, di coordinare la presenza di flussi pedonali e ciclabili può essere risolta attraverso una dettagliata analisi e un progetto che metta a sistema tutte le esigenze, comprese quelle dei pubblici esercizi;

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Via Oberdan, compresa Piazza San Martino:
via Oberdan ha una sezione stradale molto variabile, particolarmente stretta e priva di portici nel tratto iniziale a partire da via Rizzoli, leggermente più ampia e con tratti porticati in prossimità di piazza San Martino, a sua volta in parte porticata. La vicinanza con l'area del ghetto e la presenza di un tratto scoperto di canale sono elementi che caratterizzano l'area e che attraggono molte persone, in particolare turisti. Piazza San Martino è stata recentemente oggetto di un progetto di riqualificazione urbana, che ha tenuto in conto la presenza dei dehors dei pubblici esercizi, in modo da definirne un assetto ordinato e funzionale. Tale assetto potrebbe tuttavia essere rivisto in considerazione di una nuova organizzazione di un'area più vasta. In via Oberdan, nei tratti di sezione più stretta, occorre valutare con attenzione la disposizione di allestimenti e arredamenti, tenendo conto del poco spazio disponibile;

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Via Zamboni, nel tratto compreso tra le Due Torri e Piazza Puntoni:
Nel cuore della zona Universitaria, in via Zamboni si concentrano diverse criticità, alcune delle quali possono trovare una risoluzione attraverso un miglior coordinamento delle occupazioni in concessione di suolo pubblico e di uso pubblico destinato a spazi all'aperto per pubblici esercizi. Se da una parte i pubblici esercizi garantiscono un fondamentale presidio del territorio, dall'altra l'utenza degli stessi talvolta rappresenta un profilo problematico, non solo in relazione alle esigenze di tranquillità dei residenti. In particolare i portici - alcuni dei quali potrebbero diventare presto Patrimonio dell'Umanità - risentono di un uso non sempre consono alla tutela di luoghi di grande pregio storico e artistico, particolarmente significativo in tutta l'area considerata. Occorrerà dunque definire degli standard specifici, volti a contrastare il degrado, aumentare il rispetto verso i luoghi e le persone che li abitano, e a migliorare complessivamente la qualità urbana dell'area;

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Via del Pratello e Piazza San Francesco:
l’area si trova nel quadrante sud-ovest del centro storico ed è dominata dalla presenza della Seliciata (ora Piazza Malpighi) e del complesso monumentale di San Francesco, e dal tessuto urbano residenziale minore delle vie adiacenti, quasi tutte porticate. In anni recenti è stata oggetto di interventi di riqualificazione dello spazio pubblico, che hanno riguardato prima via del Pratello e poi le Piazze San Francesco e Malpighi, in particolare in relazione alle pavimentazioni. Via del Pratello, ma anche via de’ Marchi, sono strade con sezione particolarmente esigua, che ne limita l’utilizzo per il transito sia di automezzi, siano essi di residenti o di servizio e per le emergenze, che di biciclette. Inoltre, la sosta per autovetture e ciclomotori, per il carico e scarico delle merci, nonché la presenza di rastrelliere sono tutti elementi che devono trovare collocazione in uno spazio pubblico non particolarmente ampio. La pulizia, e più in generale le condizioni di manutenzione, in particolare dei portici, risultano problematiche in un’area che si connota per un’elevata vivacità e frequentazione, non solo serale;


Atteso

- che l’area di Via Belvedere - Via San Gervasio - già con deliberazione di Giunta P.G.N.121898/2015 e a seguito di una analisi dello stato dei luoghi effettuata da U.I. Tutela e Gestione del Centro Storico - era stata interessata da uno specifico progetto di gestione per meglio governare l'occupazione degli spazi annessi ai pubblici esercizi e che, alla luce delle nuove disposizioni regolamentari e dell'esperienza maturata, potrebbe essere oggetto di nuove e diverse valutazioni;


- che la formulazione dei Progetti d’Area sarà accompagnata, ove ritenuto necessario o opportuno, dall'adozione di 'Patti di Collaborazione' in cui esercenti e Amministrazione comunale si impegneranno reciprocamente a conseguire e mantenere un miglioramento complessivo della qualità urbana del contesto interessato, in un'ottica di valorizzazione dei 'beni comuni' e della partecipazione attiva della cittadinanza ;

Dato atto


- che l'Amministrazione Comunale, con successivi provvedimenti, approverà i singoli Progetti d'Area, in collaborazione coi Quartieri interessati e in armonia con le linee di indirizzo individuate dalla presente deliberazione, e tenendo conto delle peculiarità territoriali delle diverse aree;

- che della presente deliberazione è stata data informazione alla Conferenza dei Presidenti dei Consigli dei Quartiere nella seduta del 28/03/2019, nonché
alla Direzione dell'Area Nuove Cittadinanze, Inclusione Sociale e Quartieri e dei Dipartimenti Lavori pubblici, Mobilità e Patrimonio e Urbanistica, Casa e Ambiente;

- che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente;

- che la presente deliberazione è da considerarsi immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 D. lgs. 267/2000 "
Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" al fine di poter procedere ad una tempestiva predisposizione dei Progetti volti a regolamentare l'assetto dello spazio pubblico che necessita di particolare attenzione;

Visto
il "Regolamento dell'occupazione di suolo pubblico per spazi all'aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione" (P.g. n. 532117/2018);

- Preso atto ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Area Economia e Lavoro
, e della dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

Su proposta dell'Area Economia e Lavoro

A voti unanimi e palesi
D E L I B E R A

1.
DI INDIVIDUARE le seguenti porzioni dello spazio cittadino - riportate nella planimetria allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale - nelle quali elaborare Progetti d'area, ai sensi dell'art.20 del 'Regolamento dell'occupazione di suolo pubblico per spazi all'aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione', in considerazione delle specificità dei singoli contesti urbani, così come in premessa descritti:

. l'area del c.d. "
Quadrilatero"
. Via Santo Stefano, nel tratto compreso tra Piazza della Mercanzia e Via Farini
. Via Righi, nel tratto compreso tra Via Indipendenza e Via Moline
. Via Belvedere - Via San Gervasio
.Via Altabella - Via Caduti di Cefalonia
.Via Oberdan, nel tratto da Via Rizzoli a Via Righi, compresa Piazza San Martino
.Via Zamboni, nel tratto compreso tra le Due Torri e Piazza Puntoni
.Via del Pratello e Piazza San Francesco


2
. DI DARE ATTO
- ch
e l'Amministrazione Comunale, con successivi provvedimenti, approverà i singoli Progetti d'Area, in collaborazione coi Quartieri interessati e in armonia con le linee di indirizzo individuate dalla presente deliberazione, tenendo conto delle peculiarità territoriali delle diverse aree;

-che la formulazione dei Progetti d’Area sarà accompagnata, ove ritenuto necessario o opportuno, da 'Patti di Collaborazione' in cui esercenti e Amministrazione comunale si impegneranno reciprocamente a conseguire e mantenere un miglioramento complessivo della qualità urbana del contesto interessato;

Infine, con votazione separata, all'unanimità

D E L I B E R A

- DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante