Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 436114  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  243   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  212   /  2019
Data seduta 01/10/2019
Data esecutività 02/10/2019
Unità di riferimento Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto DELIMITAZIONE AREA PEDONALE URBANA DI PIAZZA ROSSINI, AI SENSI DELL'ART.7, COMMA 9, D.LGS. 285/92 - NUOVO CODICE DELLA STRADA.


Testo dell'atto

LA GIUNTA


Premesso che:

tra le priorità individuate nelle Linee Programmatiche per il mandato 2016-2021 è inserito il proseguimento del piano della pedonalità in tutti i quartieri;

nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019/2021 del Comune di Bologna, coerentemente alle Linee Programmatiche per il mandato 2016-2021, al par. 4.2 "Mobilità sostenibile" è indicato:

Per migliorare la qualità dell’ambiente e della vita delle città è indubbiamente indispensabile un’azione efficace e lungimirante sulla mobilità, che sappia incrementare la sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema dei trasporti e la qualità e democrazia degli spazi pubblici della città. Bologna vuole agire in tale direzione proseguendo l’azione avviata negli anni passati e ponendosi come modello di riferimento non solo per il territorio metropolitano ma anche ad una scala regionale, nazionale ed europea.

Gli strumenti principali della nuova fase di pianificazione sono il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana (PUMS) e il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) che saranno approvati nel 2019 e che si svilupperanno in modo sincrono e coordinato per garantire una piena coerenza strategica su scala metropolitana, affrontando in modo organico tutte le tematiche (rete del trasporto pubblico, sosta, sicurezza, pedonalità, ciclabilità, logistica, grande viabilità, mobility management, ecc.).

con delibera di Giunta P.G. 502446/2018, in data 27 novembre 2018, il Comune di Bologna ha adottato il nuovo PGTU, e parallelamente la Città Metropolitana ha adottato il PUMS; entrambi gli strumenti sono stati successivamente pubblicati e depositati per le osservazioni e sono in procinto di essere approvati definitivamente;

il PUMS adottato, al par. 6.1 "La visione del PUMS sullo spazio condiviso" prevede: "Riprendendo la Vision generale del PUMS, un aspetto decisivo riguarda la transizione da una visione della strada come spazio conteso a quella di spazio condiviso. Occorre pertanto costruire un impianto complessivo dell’organizzazione della mobilità che garantisca un generale miglioramento percettivo delle condizioni di sicurezza e fruibilità degli spazi, tenendo presente che il grado di condivisione tra le differenti componenti di traffico (pedoni, ciclisti, automobilisti e motociclisti, trasporto pubblico, sosta, circolazione, carico e scarico merci) è variabile in funzione delle caratteristiche e dei compiti attribuiti al singolo elemento della viabilità." ed ancora "In sintesi, le strategie proposte dal PUMS per la regolazione di uno spazio condiviso sono le seguenti: Creare nuove aree pedonali nei centri urbani selezionate in base alla fruizione pedonale per collocazione, pregio architettonico, attrattività, accessibilità";

il nuovo PGTU adottato, al par. 4.5 prevede, come principio generale per le nuove regole "Occorre partire dal traffico e dalla riduzione del consumo di mobilità privata per rendere possibili alcuni obiettivi riferiti all’aumento dell’uso della pedonalità...omissis... E' importante ricordare che i provvedimenti che saranno adottati andranno a preservare aree di notevole pregio architettonico e tuteleranno maggiormente l’utenza vulnerabile che fruisce di tale spazio: tali ambiziosi obiettivi compensano abbondantemente eventuali marginali aggravi"; tale indirizzo è peraltro previsto anche nel vigente PGTU 2006 il quale inseriva le pedonalizzazioni tra gli strumenti per la tutela e la promozione della mobilità pedonale e ciclabile.

Considerato che:

l'area di Piazza Rossini si colloca in una porzione del Centro Storico già oggetto di provvedimenti di pedonalizzazione, quali la Zona Universitaria, l'ex Ghetto Ebraico, Via Zamboni-Piazza Verdi, Piazza Scaravilli (da parte dell'Università di Bologna) ed è la piazza su cui si affaccia un importante complesso storico ed architettonico, costituito da Palazzo Malvezzi (sede della Città Metropolitana di Bologna), Palazzo Magnani, la Basilica di San Giacomo Maggiore, il Conservatorio "Giambattista Martini" di Bologna (situato nell'edificio dell'ex convento degli Agostiniani);

l'area di Piazza Rossini è stata oggetto di ricerca e di azione all'interno dell'ampio progetto europeo "Rock" dedicato all'area Universitaria: in particolare grazie al progetto "Le Cinque Piazze" (inserito nel programma di "Bologna Estate"),  sviluppato su cinque grandi spazi lungo la via Zamboni, in parte ridisegnati provvisoriamente anche attraverso l'uso della pedonalità, in questi giorni è stata pedonalizzata e trasformata in un grande prato;

l'Amministrazione Comunale, visto quanto sopra indicato, ritiene opportuno dare continuità all'uso pedonale della Piazza Rossini apportando le conseguenti modifiche della circolazione e della sosta.

Nell'immediato verrà prorogata l'attuale occupazione della piazza riorganizzando la sosta dell'area come segue:

- ricollocazione degli stalli riservati ai residenti (strisce bianche) e carico/scarico nelle vie Marsala, Benedetto XIV e S.Vitale;

- ricollocazione degli stalli moto in via Petroni (consentendo la sosta notturna ai residenti);

- verrà altresì colta l'occasione per ricollocare la sosta moto attualmente presente in via Zamboni nelle vie Petroni e Largo Respighi.

Secondo le indicazioni contenute nel par. 6.2.2 del PUMS e nel par. 4.5.1.1 del nuovo PGTU il Comune provvederà successivamente a sviluppare una specifica ipotesi progettuale di sistemazione definitiva dell'area.

Viste le seguenti disposizioni:

l'art. 3 comma 1, punto 2), del D. Lgs. 285/1992 che definisce area pedonale una "zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali";

l'art. 7 comma 9 del D. Lgs. n. 285/1992, che prevede "I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio";

Dato atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente.

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture e della dichiarazione del Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto.

Su proposta del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Cura e Qualità del Territorio

A voti unanimi e palesi


DELIBERA

1) DI DELIMITARE come area pedonale urbana, ai sensi dell’art. 7 comma 9 del D. Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni, la porzione di Piazza Rossini individuata indicativamente nella planimetria allegata al presente provvedimento e che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

2) DI DARE ATTO CHE la specifica regolamentazione degli accessi e della sosta avverrà attraverso emanazione di apposite ordinanze, anche in più fasi progressive ed in via sperimentale, ai sensi degli artt. 5-6-7 del Codice della Strada, tenuto conto delle indicazioni menzionate nelle premesse.

Infine, con votazione separata, all'unanimità


DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, stante la necessità di adottare i provvedimenti attuativi conseguenti.


      Documenti allegati - parte integrante