Premesso che:
● le città sono il contesto naturale in cui le persone migranti si integrano nella comunità di accoglienza e rappresentano il primo e più vicino interlocutore istituzionale per le comunità migranti, assumendo quindi un ruolo ed una responsabilità fondamentali nelle politiche di accoglienza, integrazione e intercultura;
● lo Statuto del Comune di Bologna ha tra gli obiettivi programmatici:
- orientare la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione senza distinzioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica. Per questo, il Comune di Bologna si riconosce nel principio dello “Ius Soli” come mezzo di acquisto della cittadinanza italiana, affermandone l'importanza ai fini della concreta attuazione del principio costituzionale di uguaglianza.
- promuovere la solidarietà della comunità locale rivolgendosi in particolare alle fasce di popolazione più svantaggiate anche attraverso l’articolazione di servizi e valorizzare le diverse culture che nella città convivono
- concorrere, nell’ambito delle organizzazioni internazionali degli enti locali e attraverso i rapporti di gemellaggio con altri comuni, alla promozione delle politiche di pace e di cooperazione per lo sviluppo economico, sociale, culturale e democratico.
● nelle linee di mandato 2021-2026, “La grande Bologna – Per non lasciare indietro nessuno”, questa Amministrazione ha espresso in modo esplicito la volontà di confermare il carattere di Bologna quale città accogliente per le persone migranti e le loro figlie e i loro figli, promuovendone l’integrazione sociale e contrastando le discriminazioni sulla base della provenienza, dell’origine etnica e della religione;
Considerato che:
● la normativa comunitaria in tema di accoglienza, integrazione e contrasto alle discriminazioni ha assunto una sempre maggiore importanza, avendo ruolo di stimolo e guida per la normativa, le politiche e le prassi sia a livello nazionale che locale;
● con delibera P.G. 76563/2023 del 07/02/2023 avente ad oggetto “APPROVAZIONE DEL PIANO D’AZIONE LOCALE DEL COMUNE DI BOLOGNA PER UNA CITTA' ANTIRAZZISTA E INTERCULTURALE PER LA PROMOZIONE DELL’INTERCULTURA, LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL RAZZISMO, ALLE DISCRIMINAZIONI SU BASE RAZZIALE, ETNICA E RELIGIOSA E AI CRIMINI D’ODIO” la Giunta ha adottato il menzionato “Piano d’azione locale per una città antirazzista e interculturale” (“PAL”);
● La visione del PAL è di una Bologna antirazzista e interculturale, capace di costruire una comprensione condivisa e azioni comuni in grado di combattere il razzismo strutturale e istituzionale, coinvolgendo l’intera comunità cittadina e producendo cambiamenti significativi e misurabili nella vita quotidiana delle persone che appartengono ai gruppi razzializzati. Le aree di azione prioritarie individuate nel PAL sono la formazione interna, la sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, l’ informazione rivolta alle persone appartenenti ai gruppi razzializzati, l’avvio di una raccolta sistematica e coerente di dati sull’uguaglianza, la riduzione di under recording e under reporting delle discriminazioni sul territorio e la messa in campo di azioni specifiche nei diversi servizi cittadini.
● il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024-2026 conferma tale volontà prevedendo di dare piena attuazione al “Piano d’azione locale per una città antirazzista e interculturale”, con l’intento di favorire l’integrazione delle politiche sui diritti e l’antidiscriminazione nelle e tra le diverse strutture dell’Ente;
● con delibera PG. 60961/2024 del 30/01/2024, la Giunta ha approvato il Piano Strategico per l’Azione europea e internazionale del Comune di Bologna, che:
- promuove il municipalismo europeo;
- impegna attivamente la città nella definizione e formulazione di priorità e processi a livello europeo e internazionale;
- promuove la creazione e valorizzazione di legami, partenariati e collaborazioni con altre città di tutto il Mondo;
● con delibera PG. 121345/2024 del 27/02/2024, la Giunta ha approvato la “Carta per l’integrazione dei rifugiati”, che prevede una pluralità di azioni di titolarità diretta dell’ente o da realizzarsi in collaborazione con altri Enti e con le associazioni dei rifugiati, volte a favorire percorsi di inclusione dei rifugiati nelle comunità delle città che adottano la Carta.
Considerato altresì che:
● il Comune di Bologna aderisce alla Rete Eurocities fin dal 1991: Eurocities è una rete di città e amministrazioni locali europee con oltre 200 membri provenienti da 38 Paesi, che ha l’obiettivo di favorire lo scambio tra città europee, creare partenariati, offrire formazione e portare la voce delle città in seno alle istituzioni europee, strutturando il proprio lavoro in 9 forum tematici (governance, clima e ambiente, sviluppo economico, trasformazione digitale, affari sociali, mobilità, cultura, migrazione e cibo);
● la città di Bologna ospiterà, il 20 e 21 novembre 2024, la conferenza internazionale Integrating Cities Conference, promossa dalla rete Eurocities, che porterà a Bologna 150 rappresentanti di diverse città, per discutere e scambiare esperienze sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti. La Conferenza avverrà nel quadro del progetto UNITES (UrbaN InTEgration Strategies through co-design), co-finanziato dalla Commissione europea, di cui Eurocities è capofila ed il Comune di Bologna partner.
● fin dal 2007, Eurocities promuove la “Carta EUROCITIES per l’Integrazione nelle Città”, iniziativa nata a Milano da un partenariato tra EUROCITIES e la Commissione europea, volta a costruire comunità urbane inclusive in grado di promuovere i valori positivi della diversità e mitigare il rischio di polarizzazione e segregazione sociale di gruppi di persone migranti e di cittadini/e stranieri;
● tale iniziativa riconosce che la migrazione porta benefici economici, sociali e culturali, ma anche nuove sfide, che si giocano soprattutto a livello locale e le città firmatarie si impegnano a garantire l’uguaglianza di trattamento e la non discriminazione sia in veste di fornitori ed acquirenti di servizi che in veste di datori di lavoro;
Valutato che:
● i principi e gli obiettivi della Carta EUROCITIES sono pienamente coerenti con quanto previsto dai summenzionati “Piano per una citta antirazzista e interculturale”, “Piano Strategico per l’Azione europea e internazionale” e “Carta per l’integrazione dei rifugiati”;
Ritenuto pertanto di aderire alla Carta EUROCITIES per l’Integrazione delle Città (EUROCITIES Charter on Integrating Cities), allegata al presente atto, quale parte integrante e sostanziale
Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi dal Responsabile del Settore Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con il Cittadino, dal Responsabile del Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità e dal Responsabile del Settore Europa e Internazionale;
Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.Lgs 267/2000 s.m.i, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;
Su proposta del Settore Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con il Cittadino, del Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità e del Settore Europa e Internazionale;
A voti unanimi e palesi;
DELIBERA
1. Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, che qui si richiamano integralmente, l’adesione alla Carta EUROCITIES per l’Integrazione delle Città (EUROCITIES Charter on Integrating Cities), allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
2. Di dare atto che alla sottoscrizione provvederà il Sindaco od un suo delegato, autorizzato ad apportare eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.