Premesso che:

- il Comune di Bologna, unitamente alla Città Metropolitana di Bologna, è socio di S.R.M. - Società Reti Mobilità Srl e partecipa alla Società con una quota pari al 61,625% del capitale sociale, attualmente ammontante a € 9.871.300,00;
- il Comune e la Città Metropolitana di Bologna esercitano congiuntamente sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente per le società che svolgono in forma esternalizzata funzioni amministrative di competenza di pubbliche amministrazioni nonché, come previsto dalla Convenzione in essere avente ad oggetto l'affidamento delle funzioni di cui agli artt. 19, 32, 33 e 34 della L.R. Emilia Romagna del 2 ottobre 1998 n. 30 e sua successiva modificazione;
- il Comune di Bologna, inoltre, detiene una partecipazione nella società TPER S.p.A. di n. 20.625.542 azioni, pari al 30,11% del capitale sociale, attualmente rappresentato da 68.492.702 azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 1,00;
- la società ha per oggetto sociale l’organizzazione e gestione di sistemi di trasporto di persone e/o cose con qualsiasi modalità (autolinee, tranvie, funivie, a mezzo ferrovie, mezzi di navigazione, etc), nonché l'esercizio delle attività di noleggio di autobus con conducente, ed è l’attuale gestore, fino al 31 agosto 2024, del servizio di trasporto pubblico locale nel Comune di Bologna, a seguito di aggiudicazione tramite gara ad evidenza pubblica;

Rilevato che:

- il contratto di servizio del TPL, sottoscritto nel 2011, prevede all’art. 12 bis che sia attuata una manovra tariffaria di adeguamento dei titoli di viaggio con effetto dal 1° agosto 2013 e successivamente con cadenza biennale. Gli Enti locali hanno facoltà di intervenire sul momento di attuazione della manovra, sull’importo dei singoli titoli, nonché di compensare parzialmente o totalmente l’effetto della manovra;
- per effetto di tali previsioni, negli anni 2013 e 2019 sono state attuate manovre tariffarie che hanno avuto effetto sui titoli urbani, su quelli sub/extraurbani e su quelli del servizio di Imola, mentre nel 2016 non è stata attuata la manovra, in quanto l’indice ISTAT non aveva subìto variazioni in incremento tali da determinare un intervento sui prezzi dei titoli di viaggio;
- la manovra tariffaria prevista nel 2018 è stata attuata nel 2019, mentre gli effetti della manovra di adeguamento prevista nell’anno 2021 sono stati posticipati su indirizzo degli Enti, per il loro impatto contenuto, pari allo 0,7%;

Considerato che:

- la manovra di adeguamento dell’anno 2023 è stata oggetto di numerosi confronti fra tutte le parti interessate, stante il fatto che essa avrebbe avuto, a marzo 2023, momento di rilevazione dell’indice ISTAT da prendere a riferimento, una dimensione significativa. A marzo 2023, infatti, è stata formalizzata da parte del gestore la richiesta di manovra, pari al 15,0%;
- la suddetta richiesta è stata oggetto di ulteriori confronti fino all’avvenuta condivisione dei termini formulati dal gestore, da parte di tutti i soggetti coinvolti; l’entità della stessa (€ 937.847/anno per l’effetto dell’inflazione 2019-2021 e € 10.587.000/anno per l’effetto dell’inflazione 2021-2023) si è pertanto definita e condivisa, con effetto dal 1° agosto 2023, mentre la sua articolazione puntuale richiedeva ulteriori approfondimenti, con riguardo all’individuazione delle fonti finanziarie da utilizzare per la necessaria compensazione al gestore;
- a seguito di ulteriori confronti e approfondimenti, in data 6 ottobre 2023 è stato sottoscritto dalle parti contrattuali (SRM e TPER) un atto ricognitivo redatto in esito al confronto tra tutte le parti interessate, il quale prevede che la manovra sia compensata in tutti i suoi effetti fino al 31 luglio 2024, facendo ricorso agli equilibri patrimoniali fra le parti, in modo che le risorse destinate al mantenimento del valore del patrimonio dell’Agenzia garantiscano la copertura della manovra, nonché i suoi effetti finanziari. quantificabili in € 388.335. Tale compensazione interviene sul valore di conguaglio (e sulla sua modalità di computo), regolato dal contratto di affitto di ramo d’azienda a valere sui finanziamenti ministeriali destinati al Comune di Bologna e alla Regione Emilia-Romagna di cui alle convenzioni PNRR (Prot. SRM I2022/2026) e FSC (Prot. SRM I2022/2147), rispettivamente per 11,638 M€ su complessivi 20,315 M€ e per 0,280 M€ su complessivi 0,480 M€, come meglio specificato nell’Atto ricognitivo, in atti;
- la società SRM attesta che il conto economico della SRM non ne risulta intaccato, non determinandosi pertanto l’obbligo da parte degli enti soci di accantonamento per perdite; mentre l’impatto negativo sugli investimenti a livello patrimoniale si verificherà al momento della cessazione del contratto d’affitto d’azienda;
- questa limitata incidenza negativa non pregiudica la realizzazione di opere indispensabili per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale, mediante finanziamenti esterni ed inoltre, rispetto all'interesse generale della collettività, prevale la considerazione dell’effetto sociale ed economico dell’invarianza delle condizioni di accessibilità dell’utenza al servizio pubblico essenziale in questione nonché l'assenza di un intervento economico compensativo a carico del bilancio dell'Ente;

Dato atto che l'Amministratore Unico di SRM srl ha convocato l'Assemblea dei soci per il prossimo 4 dicembre e che all'ordine del giorno è previsto l'esame dell' "Atto ricognitivo delle previsioni contrattuali in tema di regolazione del metodo di calcolo degli investimenti effettuati dal gestore del trasporto pubblico locale in relazione ai cespiti oggetto di affitto di ramo d’azienda" e conseguente deliberazione da parte dei soci;


Ritenuto opportuno, per le considerazioni sopra esposte, esprimere voto favorevole in assemblea rispetto ai contenuti dell’accordo ricognitivo intervenuto tra SRM srl e TPER spa, dando così efficacia alle clausole in esso contenute;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1°, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica espressi dal Responsabile dell' Area Segreteria Generale, Partecipate e Appalti Opere Pubbliche e dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture;

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs 267/2000 e ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. n. 175/2016; di conseguenza non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Dato atto che la presente deliberazione è stata preventivamente trasmessa, per opportuna informazione, al Collegio dei Revisori dei Conti;

Su proposta dell’Area Segreteria Generale, Partecipate e Appalti Opere Pubbliche e del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio.;

A voti unanimi e palesi;



1. DI CONDIVIDERE, per le ragioni in premessa esposte, i contenuti dell’”Atto ricognitivo delle previsioni contrattuali in tema di regolazione del metodo di calcolo degli investimenti effettuati dal gestore del trasporto pubblico locale in relazione ai cespiti oggetto di affitto di ramo d'azienda” in atti;

2. DI DARE MANDATO al Sindaco o suo delegato ad esprimere voto favorevole nell'Assemblea dei Soci all'uopo convocata per il prossimo 4 dicembre.

Infine, con votazione separata, all'unanimità

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, al fine di consentire l'effettiva partecipazione e l'espressione del voto in assemblea al rappresentante del Comune.