Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 15658  /  2020
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  174   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  3   /  2020
Data seduta 13/01/2020
Data esecutività 14/01/2020
Unità di riferimento Area Economia e Lavoro - Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità e Patrimonio
Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER L'ATTUAZIONE DEL TECNOPOLO DI BOLOGNA


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione


IL CONSIGLIO

Premesso che:
  • che la Regione Emilia-Romagna ha avviato nel corso degli ultimi quindici anni, attraverso i propri programmi di sviluppo, un percorso di riorganizzazione delle attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, coerentemente con gli indirizzi strategici europei;
  • tale percorso si è incentrato sull’approvazione della Legge Regionale n. 7/2002, a cui ha fatto seguito l’approvazione del primo Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRRIITT);
  • che la costituzione nell’ambito di tale programma di una rete organizzata e coordinata di tecnopoli e di laboratori ad essi afferenti, in tutti i capoluoghi provinciali ed in alcuni importanti Comuni, che vedono la presenza di sedi universitarie, ha definito un impegno diretto della Regione, d’intesa con il Comune e la Provincia di Bologna (ora Città Metropolitana di Bologna), per la realizzazione del Tecnopolo di Bologna;
  • che in data 1 agosto 2006, Comune di Bologna, Provincia di Bologna e Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto un Accordo quadro per lo sviluppo dell’Area Metropolitana Bolognese, contenente, fra l’altro, l’indicazione dell’obiettivo di realizzazione di una infrastruttura dedicata allo sviluppo di attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico in collaborazione con Università ed enti di ricerca;
  • che, in parziale esecuzione di tale accordo, è stato promosso il recupero e la riqualificazione del complesso immobiliare dell’ex-Manifattura Tabacchi di via Stalingrado, in Bologna, per la sua destinazione ad infrastruttura per la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico;
  • che la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Bologna hanno sottoscritto in data 13 luglio 2007 un Protocollo di intesa, poi aggiornato in data 28 ottobre 2008, per la “Realizzazione di azione comune dei due enti al fine di rendere attuabile l’iniziativa di una infrastruttura destinata ad ospitare attività di ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione di nuove imprese innovative, incontro tra ricerca e industria nell’area della Manifattura Tabacchi”;
  • in tale intesa si è stabilito che, mentre la Regione “procederà all’acquisizione dell’area e delle strutture della Manifattura Tabacchi, il Comune di Bologna metterà a disposizione del progetto una quota di potenzialità edificatoria localizzata su aree di proprietà comunale e prevista negli strumenti urbanistici e procederà all’inserimento per tutto quanto utile e necessario alla realizzazione del progetto in questione negli strumenti operativi di attuazione urbanistica”;
  • che la Regione, in adempimento agli obblighi assunti col predetto protocollo d’intesa, nel corso del 2009 ha perfezionato l’acquisto del complesso immobiliare dell’ex Manifattura Tabacchi;
  • che il complesso immobiliare dell’ex-Manifattura Tabacchi, il cui nucleo originario è stato realizzato negli anni 1950-’60 su progetto dell’Ing. Pier Luigi Nervi, è stato assoggettato a “Dichiarazione di interesse culturale” con decreto del 15/6/2010 della Direzione Regionale per i Beni Culturali, ai sensi degli artt. 10-12 del D. Lgs. n. 42/2004;
  • che in data 28 gennaio 2010 è stato sottoscritto tra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Bologna un “Protocollo d’intesa per la realizzazione del Tecnopolo nell’Area della Manifattura Tabacchi, e per il suo sviluppo nell’ambito territoriale interessato, con attività e servizi per la ricerca scientifica e di interesse industriale, per il trasferimento tecnologico e per l’incubazione di nuove imprese innovative, anche nel campo della comunicazione e della multimedialità”;
  • il bando per il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione ed il recupero funzionale dell’ex-Manifattura Tabacchi per la realizzazione del Tecnopolo di Bologna, che è stato predisposto dalla Regione Emilia-Romagna, è stato vinto dal gruppo guidato dallo studio Von Gerkan, Mark und Partner - GMP di Amburgo, come da determinazione n. 7820/2012 della Direzione Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo della Regione Emilia-Romagna;

Premesso, inoltre, che:
  • in data 5 marzo 2014 è stato sottoscritto tra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Bologna un documento di modifica ed aggiornamento del già citato “Protocollo d’Intesa per la realizzazione del Tecnopolo di Bologna nell’area della ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado”, nel quale si ridefinisce il procedimento di approvazione del progetto ed il contestuale inserimento dell’opera nel POC di Bologna, dando atto che, a riguardo della individuazione di una quota di potenzialità edificatoria dell’area a servizio dello sviluppo del tecnopolo, la capacità edificatoria complessiva in ampliamento rispetto all’esistente, fissata dal Regolamento Urbanistico Edilizio approvato in data 20/04/2009, è congrua rispetto alle esigenze rilevate;
  • che in data 03.12.2015, nell’ambito della Conferenza dei Servizi convocata ai fini dell’approvazione e del Progetto Definitivo del lotto A “Realizzazione dell’infrastruttura per l’innovazione, la ricerca ed il trasferimento tecnologico denominata Tecnopolo, attraverso il recupero e la riqualificazione funzionale del compendio immobiliare della Ex Manifattura Tabacchi di Bologna” e della relativa variante al POC del Comune di Bologna, mediante procedimento unico semplificato ai sensi dell'art. 36 octies della L.R.20/2000, il Comune aveva espresso il proprio parere tramite la trasmissione di un documento qualificato come contributo tecnico conclusivo che risulta anche parte integrante della deliberazione del Consiglio Comunale O.d.G. 371/2015 del 14.12.2015 con la quale è stato espresso l'assenso condizionato all’ottemperanza di prescrizioni in fase esecutiva del Comune di Bologna alla localizzazione dell'opera in variante agli strumenti urbanistici;
  • nel giugno del 2017 è stata definitivamente individuata la sede di Bologna quale nuova riallocazione da Reading (UK) del Data Center del Centro Europeo, sono stati sottoscritti i successivi accordi tra Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e la Regione Emilia-Romagna, ed è stato approvato il progetto relativo all’insediamento del Data center del Centro Europeo presso il Tecnopolo di Bologna;
  • la Regione Emilia-Romagna ha ritenuto opportuno supportare il consorzio universitario CINECA, che parteciperà, in rappresentanza dell’Italia, autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con il supporto dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi avanzati di Trieste), alla “call for expression of interest” della EuroHPC Joint Undertaking pubblicata in data 21/01/2019. La call seleziona soggetti ospitanti sistemi di supercalcolo di classe exascale, che nel caso di CINECA saranno installati presso il Tecnopolo di Bologna;
  • con la deliberazione n. 622 del 29 aprile 2019, la Regione ha proceduto alla presa d’atto dell’aggiornamento del Masterplan del Tecnopolo di Bologna, commissionato ad ERVET S.p.A. (ora ART-ER S.c.p.A.) per adeguare la visione complessiva dell’area alle nuove esigenze di utilizzo degli spazi del Tecnopolo.
Considerato che:
  • il Comune di Bologna condivide le scelte e gli obiettivi della Regione Emilia- Romagna sulla funzionalizzazione dell’area del Tecnopolo, che hanno trovato definizione compiuta nel Master Plan, e, collaborando con essa, intende fornire il proprio contributo allo sviluppo economico e del capitale territoriale, intese come leve per favorire l'attrattività del territorio bolognese;
  • come ribadito nei documenti programmatici, il Comune intende porre in essere con tempestività interventi per favorire lo sviluppo e il consolidamento delle imprese insediate sul territorio, nella convinzione che la presenza di attività produttive, insieme con lo sviluppo di importanti centri di ricerca, sia condizione essenziale per lo sviluppo economico territoriale;
  • anche in virtù degli sviluppi sopra riportati e dello stato avanzato di progettazione degli interventi a cura della Regione Emilia Romagna, il Comune intende pertanto acquisire a titolo gratuito il primo piano dell’edificio F1, che costituirà il contenitore dove porre in essere interventi, direttamente o in partnership con soggetti privati ed in coerenza con quelli delle altre istituzioni, per favorire lo sviluppo imprenditoriale e il consolidamento di nuove competenze soprattutto nel campo della gestione e dell’analisi dei big data;
  • in ragione della possibilità' di insediare in tempi brevi e certi le suddette attività all’interno dell’edificio F1, il cui progetto esecutivo è ormai concluso ed in fase di revisione e approvazione, ed i cui lavori saranno immediatamente avviati ad intervenuta approvazione del progetto esecutivo -stante che la gara d’appalto per la realizzazione dell’opera è già stata positivamente esperita dalla Regione, il Comune di Bologna intende far convergere le proprie capacità insediative nell’ambito del predetto edificio F1 individuando un piano dello stesso che la Regione Emilia Romagna destinerà al Comune;
  • le parti intendono impegnarsi a valutare, nell'ambito di successivi accordi da stipularsi entro il 2020, le modalità di completamento degli spazi ceduti in proprietà al Comune di Bologna; a tal fine la Regione Emilia-Romagna si è resa disponibile inoltre a co-finanziare, tramite il completamento delle finiture edili e delle dotazioni impiantistiche degli spazi ceduti, concorrendo in tal modo ai costi necessari al completamento e all’avvio dell’incubatore di imprese;
  • in ragione del mutato quadro insediativo nel comparto e della indifferibilità dell’avvio dell’intervento, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna hanno valutato opportuno, procedere alla stipula di un accordo di programma, a norma dell’art 34 l. n. 267/2000, che provveda alla definizione dei programmi insediativi dei due Enti a supporto della definizione degli aspetti di merito, urbanistici e patrimoniali, anche al fine di garantire tempi celeri e certi per favorire l’attuazione degli interventi;
  • come disposto dalla deliberazione numero 2278 del 22/11/2019 della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna, in atti, in conseguenza di quanto sopra in sintesi richiamato, il Presidente Regione Emilia- Romagna promuoverà una Conferenza preliminare, a norma dell’art. 34 d.lgs. 267/2000, con la finalità di concordare l’accordo di programma allegato, parte integrante della presente deliberazione.
Preso atto che la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna, con la già citata deliberazione numero 2278 del 22/11/2019, ha approvato lo schema di Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 34 d.lgs. 267/2000, tra Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna per l’attuazione del Tecnopolo di Bologna.

Ritenuto, pertanto, opportuno:
  • procedere all’approvazione dell’accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna per l’attuazione del Tecnopolo di Bologna allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale (all. A) con i relativi allegati (all.ti B e C);
  • dare mandato al Sindaco di sottoscrivere l’accordo di programma con i relativi allegati, con le eventuali modifiche non sostanziali che dovessero rendersi necessarie in esito alla conferenza preliminare, nonché di sottoporre al Consiglio Comunale il contenuto del presente Accordo per la presa d’atto;
  • dare atto che all’attuazione dell’accordo di programma si procederà con ulteriori accordi attuativi.

Preso atto:
  • che il contenuto della presente deliberazione comporta riflessi diretti e indiretti sulla situazione economico-finanziaria e sul patrimonio dell'ente il cui ammontare non è al momento esattamente determinabile;
  • che si darà corso agli eventuali adeguamenti degli strumenti di programmazione dell’Ente, a seguito della precisa determinazione degli oneri derivanti dall’adozione degli accordi attuativi previsti dell’accordo di programma;

Visti:
  • gli artt. 34 e 42 del d.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali);
  • la L.R. 7/2002 (Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico);
  • la L.R. 7/2019 (Investimenti della Regione Emilia-Romagna in materia di big data e intelligenza artificiale, meteorologia e cambiamento climatico).

Preso atto, ai sensi dell' art. 49, comma 1, D. Lgs n. 267/2000, così come modificato dal D.L. n. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile dell'Area Economia e Lavoro, dal Responsabile del Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente e dal Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie.

Su proposta dell'Area Economia e Lavoro, d’intesa con il Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente e il Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio e datane informazione alla Direzione Generale e al Gabinetto del Sindaco

Sentite le Commissioni consiliari competenti
DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate:
  1. DI APPROVARE lo schema dell’accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna per l’attuazione del Tecnopolo di Bologna allegato, parte integrante della presente deliberazione (all. A), e i relativi allegati (all.ti B e C);
  2. DI DARE MANDATO al Sindaco di sottoscrivere l’accordo di programma con i relativi allegati, con le eventuali modifiche non sostanziali che dovessero rendersi necessarie in esito alla conferenza preliminare;
  3. DI DARE ATTO che all’attuazione dell’accordo di programma si procederà con ulteriori accordi attuativi.

Infine, con votazione separata
DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 34, comma 4, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


      Documenti allegati - parte integrante