Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 445051  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  236   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  213   /  2019
Data seduta 08/10/2019
Data esecutività 08/10/2019
Unità di riferimento Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
Oggetto PRESA D'ATTO DEL PROSEGUIMENTO DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA SINO AL 29/02/2020 PER L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI SOCIALI E SANITARIE IN MATERIA DI SALUTE MENTALE SOTTOSCRITTO DA COMUNE DI BOLOGNA E AUSL DI BOLOGNA


Testo dell'atto

LA GIUNTA



Premesso che:


- il D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 come modificato dal D.lgs. del 16 settembre 1999, n. 229, ha individuato le caratteristiche generali delle prestazioni socio-sanitarie;
- il DPCM 14 febbraio 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”, ha definito i principi per la determinazione dei criteri di erogazione e di finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie, ivi incluse quelle afferenti all'area delle patologie psichiatriche;
- il DPCM 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza” ha recepito tali principi individuando le prestazioni che devono essere garantite dal servizio sanitario per quanto concerne l'area dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle persone con problemi psichiatrici e alle loro famiglie;
– la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” al Capo II, ha provveduto a emanare disposizioni per l'integrazione socio-sanitaria, rimandando ai Comuni e alle Aziende USL l'individuazione dei modelli organizzativi e gestionali fondati sull'integrazione professionale nell'ambito di specifici accordi locali;
– la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione e il funzionamento del servizio sanitario regionale” prevede l'integrazione tra l'assistenza sanitaria e quella sociale tra i principi di organizzazione del servizio sanitario regionale;
– la Delibera dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna del 22 maggio 2008, n. 175 “Piano sociale e sanitario 2008 – 2010” ha declinato le forme dell'integrazione socio-sanitaria in: integrazione istituzionale, comunitaria, gestionale e professionale definendo i relativi obiettivi programmatici da perseguire in ambito distrettuale;
– la D.G.R. 23 marzo 2009, n. 313 “Piano attuativo salute mentale 2009 – 2011” ha definito il sistema dei servizi per la cura e la presa in carico delle persone con disturbi mentali o dipendenze patologiche;
- la D.G.R. n. 478/2013 "Piano attuativo salute mentale e superamento ex oo.pp." rimodulazione del fondo, riparto e assegnazione alle aziende sanitarie per l'anno 2013" ha altresì disposto per gli “Interventi socio-sanitari a bassa intensità assistenziale per pazienti dei Centri di Salute Mentale” l'applicazione di quanto già previsto dal Piano attuativo salute mentale (D.G.R. n. 313/2009) in merito alla valutazione multidisciplinare e alla compartecipazione dell'utente (di una quota pari al 15%) alla spesa delle prestazioni residenziali socio-sanitarie";
- la D.G.R. 1423/2015 “Integrazione e modifiche alla D.G.R. 564/2000 in materia di autorizzazione al funzionamento” che introduce anche requisiti specifici per l'autorizzazione al funzionamento delle Comunità Alloggio e delle Comunità diurne per la salute mentale nonché alcune modifiche ed integrazioni per i servizi sociosanitari per anziani e disabili ed inoltre prevede che tra le strutture che non sono soggette all'obbligo di autorizzazione al funzionamento indicate nella Parte I, Punto 3, della D.G.R. 564/00 sono compresi anche gli appartamenti protetti, i gruppi appartamento, le case famiglia, che accolgono fino ad un massimo di sei ospiti per persone con esiti di patologie psichiatriche, e persone con esiti di dipendenze patologiche;
- la D.G.R. 1554/2015 “Linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di Salute”, riprendendo quanto contenuto nella D.G.R. 313/2009 "Piano attuativo Salute Mentale 2009-2011”, ha previsto azioni volte a qualificare i processi assistenziali e la promozione della salute mentale sul territorio, favorendo progetti di cura personalizzati, basati sulla valutazione multidisciplinare dei bisogni specifici di salute e di reinserimento sociale, e proponendo la metodologia del Budget di salute come strumento integrato socio-sanitario di assistenza territoriale a sostegno del Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato PTRI di persone affette da disturbo mentale grave in cura presso il DSM-DP, finalizzato al miglioramento della salute, del benessere e dell'inclusione sociale;
- la deliberazione dell'Assemblea Legislativa Regionale n. 120/2017 che ha approvato il nuovo "Piano sociale e sanitario 2017-2019" che individua quale area trasversale di intervento le politiche per la domiciliarità e prossimità, che annoverano fra le leve fondamentali il potenziamento degli strumenti di integrazione socio-sanitaria in uso (l’Unità di Valutazione Multidimensionale, il lavoro in equipe multiprofessionali) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e autonomia possibile, come il Budget di Salute, attivabile dalle Ausl in collaborazione con i Servizi Sociali, strumento integrato che intende comporre le risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, il benessere, il funzionamento psico-sociale, l'inclusione, la partecipazione attiva della comunità, in alternativa e/o successivamente all'assistenza residenziale;


Richiamate inoltre:

- la Delibera di Giunta Regionale n. 1423/2017 “Attuazione del Piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d'intervento e di indirizzi per l'elaborazione dei piani di zona distrettuali per la salute e il benessere sociale”;
- la Deliberazione di Giunta Comunale, P.G. n. 317140/2018, che ha approvato il Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale 2018-2020 del Distretto Città di Bologna, con riferimento agli indirizzi della Delibera della Giunta regionale n.1423/2017;
- la Delibera di Giunta comunale P.G. n. 339861/2019 che approva il Programma Attuativo 2019 del Piano di zona sopra menzionato;

Dato atto che:


- con Deliberazione di Giunta P.G. n. 216767/2015, è stato approvato l'Accordo di programma tra Comune e Ausl di Bologna per l'integrazione e il coordinamento delle funzioni sociali e sanitarie in materia di salute mentale, di durata triennale, con validità fino al 27/7/2018, prorogato successivamente sino al 31.07.2019 con Deliberazione di Giunta comunale DG/PRO/2018/23 e con DG/PRO/2019/28;


Rilevato che:


- il nuovo piano sociale e sanitario regionale, il riordino del servizio sociale territoriale realizzato dal Comune di Bologna, e gli aggiornamenti relativi alla normativa sull'autorizzazione al funzionamento menzionati in premessa, introducono novità e cambiamenti di carattere organizzativo, procedurale ed operativo che rendono necessario un aggiornamento dell'Accordo stesso;


- in accordo con l'Azienda USL, si è avviata e sviluppata l’istruttoria da parte di un gruppo di lavoro interistituzionale per aggiornare i contenuti dell'Accordo in materia di salute mentale e integrazione sociosanitaria per arrivare ad un nuovo Accordo di programma triennale che tenga conto degli indirizzi del Piano di zona distrettuale, delle sperimentazioni metodologiche programmate con lo strumento del budget di salute, e delle riorganizzazioni avvenute negli Enti firmatari;


- nella seduta del tavolo di coordinamento integrato dell’ufficio di piano svoltasi l’11/7/2019, Comune e Distretto Ausl di Bologna hanno convenuto di prolungare la validità dell’Accordo in essere per completare lo sviluppo e ampliamento tematico del nuovo documento, e di prendere reciprocamente atto del proseguimento della validità del richiamato Accordo di programma fino al 29/02/2020, o per un periodo inferiore in caso di adozione di un nuovo Accordo, per consentirne la prosecuzione degli effetti e concludere il lavoro condiviso avviato;


Rilevato altresì che il contenuto del presente atto comporta riflessi diretti e indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente e che tali riflessi sono già stati valutati nel bilancio di previsione dell'ente nell'ambito degli stanziamenti previsti annualmente nei capitoli U51695-050 e U48050-000;



Preso atto, ai sensi dell'art. 49 comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n.174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile dell'Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità e del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell'Area Risorse Finanziarie;

Richiamati:
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" che all'art. 34 disciplina gli accordi di programma;

- il Regolamento generale del Comune di Bologna in materia di servizi sociali, O.d.g.: 122/2008, P.G. N. 136480/2008, in vigore dal 1 settembre 2009;

Su proposta dell'Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità;

a voti unanimi e palesi;
DELIBERA


1) DI DARE ATTO per le motivazioni sopra menzionate, del proseguimento fino al 29/02/2020, o per un periodo inferiore in caso di adozione di un nuovo Accordo, della validità dell'Accordo di Programma tra Comune e AUSL di Bologna per l'integrazione e il coordinamento delle funzioni sociali e sanitarie in materia di salute mentale già approvato con Deliberazione di Giunta P.G. n. 216767/2015, prorogato con Deliberazione di Giunta comunale DG/PRO/2018/23 e con DG/PRO/2019/28;


2) DI DARE MANDATO al Capo Area Welfare e Promozione del Benessere della Comunità di trasmettere all'Azienda USL di Bologna il presente provvedimento e di provvedere ai successivi adempimenti;



infine, con votazione separata, all'unanimità


DELIBERA


- DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267, per ragioni d'urgenza connesse all'opportunità di consentire ad entrambi gli Enti di procedere con gli atti conseguenti.


      Documenti allegati - parte integrante