Atto del Consiglio

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 90782  /  2019
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DCPRO  /  4   /  2019
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DC  /  13   /  2019
Data seduta 25/02/2019
Data esecutività 26/02/2019
Unità di riferimento Segreteria Generale
Oggetto LEPIDA SCPA: APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE-QUADRO PER IL CONTROLLO ANALOGO CONGIUNTO DA PARTE DEI SOCI.


Testo dell'atto

La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione

IL CONSIGLIO


Premesso
che il Comune di Bologna è socio di Lepida s.c.p.a., con nr. 1 azione del valore nominale di euro 1.000, pari allo 0,0014% del capitale sociale, che attualmente ammonta ad euro 69.881.000;
che la Regione Emilia-Romagna detiene una partecipazione pari al 95,6412 % delle azioni della società, mentre tutti gli altri soci detengono il capitale residuo e sono enti pubblici, tra i quali Enti locali, Università, Aziende sanitarie ed ospedaliere, Unioni di Comuni, Comunità montane;
che l'oggetto sociale consiste nella realizzazione, gestione e fornitura di servizi di connettività della rete regionale a banda larga delle pubbliche amministrazioni, ai sensi della L. R. n. 11/2004;
che in ragione di tali servizi il Comune di Bologna mantiene la propria partecipazione, come esplicitato nella Parte seconda della sezione Operativa "Stato di attuazione della Revisione Straordinaria delle società partecipate direttamente e indirettamente dal Comune di Bologna e ricognizione ordinaria dell'anno 2018" del Documento Unico di programmazione 2019 - 2021 PG n. 532850/2018 Rep. DC/2018/38;
che in data 12 ottobre 2018 l’assemblea straordinaria dei soci ha approvato l’atto di fusione per incorporazione della società Cup 2000 s.c.p.a. in Lepida s.p.a e contestuale trasformazione di Lepida s.p.a. in s.c.p.a., così come previsto dalla L.R. 1/2018;
gli effetti della fusione per incorporazione sono stati posticipati al 1 gennaio 2019;
che la società, costituita in applicazione della L. R. n. 11/2004, è organizzata secondo l’istituto dell’in house providing e, pertanto, a seguito dell’operazione straordinaria richiamata, si rende necessario definire un nuovo sistema di controllo analogo congiunto con tutti gli attuali soci;

Rilevato che il socio di maggioranza assoluta Regione Emilia Romagna svolge compiti propulsivi in relazione alle scelte organizzative della società Lepida s.c.p.a. e, in generale, sul servizio di ICT regionale, funzione di propria competenza declinata nella L.R. n. 11/2004;

Vista la bozza di convenzione sul controllo analogo, presentata dal socio Regione in vista del Comitato Permanente di Indirizzo (CPI) svoltosi in data 14 dicembre 2018;

Dato atto
che in sede di CPI il Comune di Bologna, congiuntamente a Città Metropolitana, ha presentato alcune istanze in merito al testo proposto dal socio Regione;
che il socio Regione ha ritenuto di discutere il testo della convenzione anche nell’assemblea dei soci del 20 dicembre 2018;
Recepito il testo della convenzione sul controllo analogo inviato con PEC P.G. n. 780/2019 del 02.01.2019 dal socio Regione, allegato e parte integrante del presente atto, si rappresenta che, a seguito delle modifiche proposte da Comune e Città Metropolitana di Bologna, discusse in sede di CPI:
- all’art. 5, comma 3 è stata inserita una clausola di chiusura con la quale il CPI è legittimato a trattare argomenti, e ad assumere le relative decisioni, necessari alle esigenze informative dei soci, in ragione degli adempimenti di legge legati alla natura di ciascuno di essi;
- all’art. 5, comma 6, è stata aggiunta una maggiore salvaguardia agli effetti del controllo analogo, che rischiano di essere vanificati da una previsione che utilizza un metodo decisionale differente da quello dello strumento a ciò adibito. La previsione, infatti, legittima una diversa espressione della volontà all’interno del CPI ed in ambito assembleare. Il CPI è organismo esogeno all’organizzazione societaria, volto all’esercizio del controllo analogo tramite meccanismi convenzionali che garantiscano la rappresentanza di ogni singolo socio, mentre l’assemblea è l’organo sociale entro cui si esprime la volontà dei soci attraverso l’elemento patrimoniale dell’ammontare della partecipazione. Il socio di maggioranza assoluta, Regione Emilia Romagna, potrebbe risultare avvantaggiato da una previsione che ammette una decisione diversa da quella concordata da tutti i soci all’interno del CPI;
- poiché il Comitato Permanente di Indirizzo opera attraverso rappresentanti dei soci, Città Metropolitana di Bologna ha chiesto di essere autonomamente rappresentata all’interno del CPI. Per bilanciare la partecipazione dei rappresentanti il comparto sanitario, la composizione attuale prevede, pertanto, 31 componenti rispetto all’iniziale proposta di 29.
- all’art. 7 sono stati inseriti alcuni accorgimenti alla convocazione assembleare, come l’utilizzo anche della PEC o la richiesta di convocazione da parte di tanti componenti che rappresentino contemporaneamente almeno il 20% del capitale e del numero dei soci;
- relativamente ai tempi di istruttoria necessari all’esercizio del controllo analogo da parte di ogni singolo socio, sia relativamente all’art. 7 che all’art. 9, è stato concordato in CPI che il tempo complessivo del procedimento, dall’inoltro della documentazione al CPI, fino all’approvazione in Assemblea, debba avvenire in minimo 40 giorni. La previsione finale tiene conto anche delle tempistiche stabilite dallo statuto;
- il socio Regione si è dotato di una struttura di controllo e di vigilanza sulle proprie società. Al fine dell’esercizio del controllo analogo sulla società Lepida, tale struttura si offre di fornire gli esiti del proprio lavoro al CPI. Comune e Città Metropolitana di Bologna hanno richiesto di considerare tale documentazione come acquisita principalmente, ed in via non esclusiva, all’istruttoria del Comitato, poiché i controlli svolti dalla Regione, in quanto Pubblica Amministrazione, sono regolati da norme diverse rispetto ai controlli richiesti alle altre Amministrazioni, per lo più enti locali, presenti nella compagine di Lepida s.c.p.a., non sempre, quindi, risultando esaustivi per tutti i membri del CPI;
- la convenzione assume efficacia per il socio Comune di Bologna a far data dalla sottoscrizione, che ha durata pari a quella della società;

Esaminata la comunicazione P.G. 49153 del 31 gennaio 2019, agli atti del Settore, inviata tramite PEC dal Comune di Rimini, che invita il socio Regione a confrontarsi con i capoluogo di regione su alcuni meccanismi di coordinamento tra la convenzione sull’esercizio del controllo analogo e il testo dello statuto di Lepida s.c.p.a. approvato in sede di fusione;

Considerato:
che il Comune di Bologna ha formalizzato la propria adesione alle osservazioni del Comune di Rimini ed all’eventuale ulteriore confronto con il socio di riferimento con comunicazione P.G. n. 54736 del 4 febbraio 2019, inviata tramite PEC, agli atti del Settore;
che le modifiche proposte dal Comune di Rimini attengono al testo dello statuto sociale, e, pertanto, non incidono sulla convenzione in approvazione;
che tale convenzione sarà, in ogni caso, oggetto di valutazione nel corso della sua concreta attuazione in merito ad alcuni elementi di criticità, sopra richiamati, che potrebbero falsare l’effettivo esercizio del controllo analogo da parte di tutti i soci, pur presentandosi il testo finale maggiormente conforme a quanto previsto per i soggetti in house providing rispetto alla versione inizialmente presentata;

Dato atto:
che l’approvazione, e conseguente sottoscrizione, della convenzione è presupposto imprescindibile per l’affidamento diretto dei vari servizi informatici che il Comune ha necessità di esternalizzare;
che i servizi da affidare rientrano nell’ambito di quelli definiti dalla convenzione CN-ER, prevista dalla L.R. n. 11/2004, in corso di approvazione;

Preso atto che è stata data informazione del presente atto al Collegio dei Revisori dei Conti;

Dato atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'ente;

Preso atto inoltre, ai sensi dell'art. 49, comma 1, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Segreteria Generale, e della dichiarazione del Responsabile dell’Area Risorse Finanziarie che il parere in ordine alla regolarità contabile non è dovuto;

Sentito il Settore Agenda Digitale e Tecnologiche Informatiche;

Su proposta del Settore Segreteria Generale;

Sentite le Commissioni consiliari competenti;
DELIBERA

1) DI APPROVARE la convenzione sul controllo analogo congiunto, allegata e parte integrante al presente atto, che assume efficacia per il socio Comune di Bologna a far data dalla propria sottoscrizione, con durata pari a quella della società;

2) DI DARE MANDATO al Sindaco di sottoscrivere la convenzione per il controllo analogo congiunto, allegato parte integrante al presente atto;

Infine, con votazione separata
DELIBERA
DI DICHIARARE, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per consentire la sottoscrizione della convenzione-quadro nel minor tempo possibile.


      Documenti allegati - parte integrante