Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 467158  /  2024
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  198   /  2024
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  164   /  2024
Data seduta 09/07/2024
Data esecutività 10/07/2024
Unità di riferimento Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la Cittadinanza
Oggetto APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA, IL COMUNE DI BOLOGNA, IL COMITATO UNITARIO DEI/DELLE PROFESSIONISTI/E DELL'EMILIA ROMAGNA (CUP-ER) E LE REALTÀ ORDINISTICHE, COLLEGIALI E FEDERATIVE ADERENTI AL PROTOCOLLO PER FAVORIRE AZIONI DI UGUAGLIANZA


Testo dell'atto

LA GIUNTA



Richiamata la legislazione europea, nazionale e regionale in materia di parità di genere, in particolare:


- la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Nizza 2000/C 364/01) art. 21 sul divieto di discriminazione, art. 23 sulla parità tra uomini e donne, art. 33 sulla conciliazione fra vita familiare e vita professionale;

- la Strategia Europa 2023, ratificata dal Consiglio Europeo, con la quale la Commissione europea ha presentato la sua strategia a sostegno del Goal 5 dell'Agenda 2030, il cui obiettivo è quello di garantire la parità di genere in tutti i settori dell'Unione europea entro cinque anni;

- la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025” (COM/2020/152);

- gli articoli 3 e 37 della Costituzione della Repubblica Italiana;

- il Decreto legislativo 6 novembre 2007 n. 196 “Attuazione della direttiva 2004/113/CE che attua il principio della parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l’accesso a beni e servizi e la loro fornitura”;

- la L. 28 novembre 2005, n. 246, in materia di “Semplificazione e riassetto normativo”, ha previsto la riorganizzazione delle disposizioni vigenti anche in materia di pari opportunità (art. 6), cui si è provveduto con il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, da ultimo modificato con la L. 5 novembre 2021, n. 162;

- la L.r. 27 giugno 2014, n. 6 (Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere) che all’art. 27 (Misure per la crescita equa e inclusiva), ha previsto che: “La Regione Emilia-Romagna riconosce, promuove e valorizza il lavoro come fondamento della Repubblica, fattore di sviluppo e fonte di realizzazione individuale e sociale della persona” e che “La Regione in particolare promuove l'autonomia economica delle donne che hanno subito violenza e si impegna a contrastare il fenomeno delle donne con fragilità sociale, economica ed occupazionale, assumendo, nei limiti della propria competenza, l'incentivazione dell'occupazione femminile, la qualità del lavoro delle donne, la parità salariale, l'orientamento formativo e l'inserimento delle ragazze nel mondo del lavoro, come elementi qualificanti il sistema regionale e le politiche del lavoro”.



Richiamati altresì:
- lo Statuto del Comune di Bologna, art. 2 (Obiettivi programmatici) commi 3 ter e 4;

- le Linee di mandato 2021-2026 “La Grande Bologna - Per non lasciare indietro nessuno”, con le quali si prevedono, tra le priorità, la prevenzione e il contrasto a ogni discriminazione sessuale e di genere e il sostegno all’occupazione femminile e alla parità di genere sul lavoro.



Dato atto che:
- la Giunta ha adottato, nell’anno 2022, un atto di orientamento (P. G. 823577/2022) con il quale ha ritenuto di condividere gli obiettivi e le linee d'azione del piano per l’Uguaglianza 2021-2026 della Città Metropolitana di Bologna;

- il Comune di Bologna, con delibera di Giunta (P.G. 849024/2023), ha approvato il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024-2026, ai sensi dell’art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113, nonché delle disposizioni di cui al Regolamento recante l’individuazione e l’abrogazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal PIAO, concernente la definizione del contenuto del Piano e relativi allegati, tra cui il Piano delle Azioni Positive e il GEP - Gender Equality Plan, Piano per le azioni per l'uguaglianza di genere, composto da azioni strutturate sui seguenti 5 ambiti di intervento: equilibrio tra vita e lavoro e la cultura organizzativa, equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali, uguaglianza di genere nelle assunzioni e nelle progressioni di carriera, integrazione della dimensione di genere nei programmi educativi, misure di contrasto della violenza di genere;

- il Comune di Bologna, con delibera di Giunta (P.G. 700223/2023) del 24/10/2023 ha adottato il Manuale Parole che fanno la differenza. Scrivere e comunicare rispettando le differenze di genere, finalizzato all’uso di un linguaggio rispettoso delle differenze di genere.



Considerato che il Comune di Bologna:
- promuove la corresponsabilità e la collaborazione dei soggetti istituzionali, dei servizi del settore pubblico e del privato sociale attraverso il lavoro di rete, anche attraverso l’adozione di specifici protocolli utili ad adottare procedure sempre più efficaci, tempestive e integrate che ne rafforzano il raccordo;

- in tale contesto, attraverso l’approvazione del Protocollo d’intesa di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, ha l’obiettivo di arricchire e ampliare il suddetto lavoro di rete e definire, nell'ambito delle competenze e responsabilità delle parti firmatarie, un Piano operativo di attività, volto anche a promuovere il Piano per l’Uguaglianza in ambito professionale.



Considerato altresì che:
- la Città Metropolitana ha predisposto, in collaborazione con la nostra Amministrazione, un testo di Protocollo d’intesa per favorire azioni di uguaglianza per il coinvolgimento del Comitato unitario dei/delle professionisti/e dell'Emilia Romagna (CUP-ER) e delle realtà ordinistiche, collegiali e federativi (Allegato A);

- il Protocollo decorre dalla data di sottoscrizione, fino al termine del mandato amministrativo in corso, salvo eventuali modifiche e rinnovi concordati tra le parti, secondo le modalità pattuite.


Ritenuto, pertanto, opportuno:
- per le motivazioni espresse, approvare e aderire al Protocollo d’intesa di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;



Preso atto, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, così come modificato dal Decreto Legge 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la Cittadinanza;



Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;


Su proposta del Settore Innovazione e Semplificazione Amministrativa e Cura delle Relazioni con la Cittadinanza;


A voti unanimi e palesi;

DELIBERA


1. di approvare il Protocollo d’Intesa tra la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Bologna, il Comitato Unitario dei/delle professionisti/e dell’Emilia Romagna (CUP-ER) e Realtà Ordinistiche, Collegiali e Federative aderenti (Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto);

2. di dare atto che, alla sottoscrizione del Protocollo, provvede la Vicesindaca e Assessora con delega a pari opportunità e differenze di genere, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, la quale potrà apportare eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie per il buon esito dello stesso;

3. di precisare che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio del Comune di Bologna;

4. di dare atto che il Protocollo decorre dalla data di sottoscrizione fino al termine del mandato amministrativo in corso, salvo eventuali modifiche e rinnovi concordati tra le parti, secondo le modalità pattuite.



Infine, con votazione separata, all'unanimità


DELIBERA


DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 - comma 4 del Decreto legislativo 18/8/2000 n.267, al fine di procedere agli adempimenti conseguenti.


      Documenti allegati - parte integrante