Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 635352  /  2025
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  232   /  2025
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  213   /  2025
Data seduta 09/09/2025
Data esecutività 09/09/2025
Data Inizio Pubblicazione 12/09/2025
Data Fine Pubblicazione 26/09/2025
Unità di riferimento Politiche abitative
Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI " ACCORDO ATTUATIVO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE FRA CITTA' METROPOLITANA, UNIONI E SINGOLI COMUNI DELL'AREA BOLOGNESE, FINALIZZATO ALL'ADESIONE AL PROGRAMMA " PATTO PER LA CASA" DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ED ALLA RELATIVA GESTIONE IN FORMA AGGREGATA"


Testo dell'atto

LA GIUNTA


Premesso che il Comune di Bologna promuove politiche per assicurare a tutti gli abitanti del territorio cittadino il diritto all’abitare, come manifestazione dei principi di dignità della persona e di uguaglianza formale e sostanziale, sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione;

Richiamati:
- l’art. 11 della L. n. 431/1998 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo” che prevede, tra le altre, la possibilità di utilizzo delle risorse per sostenere le iniziative intraprese dai Comuni e dalle Regioni anche attraverso la costituzione di agenzie o istituti per la locazione o fondi di garanzia, per favorire la mobilità nel settore della locazione attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione a canoni concordati;

- l’art. 38, comma 2, della L.R. n. 24/2001 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo” e s.m.i. che favorisce la promozione di iniziative di cui all’articolo 6, comma 1, lettera h) della medesima legge, il quale prevede che i Comuni provvedano “alla costituzione di agenzie per la locazione ovvero allo sviluppo di iniziative tese a favorire la mobilità nel settore della locazione, attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione”;

- la Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città Metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese approvata dal Consiglio metropolitano con delibera n. 21 del 18/05/2022, che si richiama integralmente e che individua, fra gli ambiti di collaborazione, le politiche dell’abitare;

- lo schema di “Accordo attuativo della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città Metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese finalizzato all’adesione al programma ‘Patto per la casa’ della Regione Emilia-Romagna ed alla relativa gestione in forma aggregata”, in ALLEGATO 1 e parte integrante e sostanziale del presente Atto, approvato con ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO n. 132 del 31 luglio 2025;

- con deliberazione di Consiglio comunale del 10 luglio 2023, PG n. 469844/2023, sono state approvate le linee d’indirizzo del Piano per l’Abitare, che costituisce un insieme coordinato di strategie, azioni e strumenti, di breve e medio periodo, finalizzato a ridurre la tensione abitativa attraverso la rigenerazione dei tessuti urbani e il miglioramento dell’abitabilità e dell'attrattività della città;

-con deliberazione di Consiglio comunale del 20 gennaio 2025, PG n. 35720/2025, è stata approvata la costituzione della Fondazione Abitare Bologna, quale fondazione di partecipazione a totale controllo pubblico con finalità di interesse generale con funzioni di Agenzia sociale per l’affitto;

Considerato che:
- con Delibera di Giunta Regionale n. 2115 del 13/12/2021 avente a oggetto “Patto per la Casa Emilia Romagna – Avvio del Programma” la Regione promuove un programma con il duplice obiettivo, da un lato, di favorire l’immissione di nuovi alloggi sul mercato della locazione attraverso il riuso del patrimonio abitativo non utilizzato e, dall’altro, di incentivare la formazione di soggetti in grado di gestire la locazione di detti alloggi;

- con Delibera di Giunta Regionale n. 1686 del 10/10/2022 avente a oggetto “Approvazione Regolamento Attuativo “Programma Patto per la Casa”, vengono stanziate risorse da distribuire agli Enti Locali che aderiranno al Programma al fine di favorire l’immissione di ulteriori alloggi sul mercato della locazione a canone calmierato e sostenere i proprietari, con fondi dedicati a piccoli interventi manutentivi ordinari o straordinari, spese legate alla stipula del contratto di locazione, oltre a garanzie del pagamento dei canoni da parte degli inquilini;

- con Delibera di Giunta Regionale n. 960 del 12/06/2023 avente a oggetto “Modifica del Regolamento Attuativo del “Patto per la Casa”, la nuova versione del Regolamento attuativo del Programma “Patto per la Casa” sostituisce il testo precedente disponendo che, per aderire al Programma, gli Enti Locali devono recepire il contenuto del Regolamento Regionale ed approvare i propri atti di adesione;

Considerato inoltre che:
- il Programma “Patto per la Casa Emilia-Romagna”, rappresenta un'ulteriore azione innovativa e integrativa, in linea con gli indirizzi declinati in campo sociale con gli atti di programmazione dell’ente sopra citati, a sostegno della locazione finalizzata ad ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canoni calmierati, prioritariamente favorendo l’utilizzo del patrimonio abitativo esistente, con una particolare attenzione verso la cosiddetta “fascia intermedia” composta da quei nuclei familiari che non sono nelle condizioni di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno abitativo sul libero mercato, ma che, allo stesso tempo, non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica, non possedendone i necessari requisiti;

- l’attivazione del Programma è un’occasione per incentivare la formazione e la progressiva specializzazione di soggetti gestori (chiamati "Agenzie") in grado di gestire il patrimonio progressivamente messo a disposizione del Programma, sia sotto il profilo immobiliare, sia sotto quello sociale;

- il Programma si attiva su iniziativa degli Enti locali e non ha una scadenza, né prevede un riparto predeterminato;

- nell’ambito del Programma gli Enti Locali (Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitana) sono i soggetti istituzionali responsabili dell’attuazione operativa del Programma, mediante l’assunzione di alcuni specifici impegni, ad integrazione funzionale del ruolo esercitato dalla Regione Emilia-Romagna;

- che il Regolamento regionale prevede tre diverse modalità attuative del Programma che si distinguono principalmente per il ruolo assunto in ciascuna di essa dal soggetto gestore (Agenzia):
Modalità A - il proprietario degli alloggi agisce direttamente in qualità di Agenzia;
Modalità B - l'Agenzia ha la funzione di intermediazione e di supporto nella locazione tra proprietario e inquilino;
Modalità C - l'Agenzia ottiene dai proprietari la disponibilità degli alloggi pagando ad essi un canone mensile e li offre in locazione agli inquilini, che pagano un canone ridotto all'Agenzia;

- che, a prescindere dalla modalità attuativa prescelta, il rapporto tra soggetto gestore ed Ente Locale deve essere sempre regolato da specifica convenzione che articoli, nel dettaglio, le finalità, i criteri, le modalità attuative e le tempistiche di realizzazione del Programma operativo, nel rispetto di quanto disciplinato dal Programma e che abbia durata congrua rispetto all’attuazione dello stesso;
-che il soggetto gestore convenzionato agisce come Agenzia per la locazione per conto dell’Ente Locale che mantiene la titolarità delle attività di verifica, controllo e vigilanza sull’operato dell’Agenzia, secondo la modalità previste nell’apposita convenzione

Preso atto che:
- il Regolamento attuativo approvato con la citata DGR 960/2023 al punto 8 prevede che l'ente locale per aderire al programma dovrà approvare le disposizioni attuative locali del regolamento regionale e la convenzione con il soggetto gestore dell’Agenzia, previa valutazione di congruità della proposta da parte della struttura regionale competente;

- la Regione con il Regolamento attuativo Regionale per il Patto per la Casa lascia agli enti locali la facoltà di integrare e/o meglio specificare eventuali aspetti di dettaglio che ritengono opportuno;

- il punto 4 del Regolamento Regionale evidenzia che “è sempre auspicabile che gli Enti Locali ricerchino, nella individuazione delle Agenzie, ogni forma di aggregazione territoriale al fine di giungere ad adeguate economie di scala, per una più efficace gestione del patrimonio disponibile e per un più efficiente utilizzo delle risorse, anche con riferimento al contenimento dei costi di gestione complessivi e della complessiva efficacia delle attività affidate alle Agenzie”;

Considerato che:
- in data 01/04/2024 è stato depositato presso Città Metropolitana di Bologna un nuovo Accordo territoriale sulla definizione dei contratti di locazione a canone concordato per tutti i Comuni in area metropolitana;

- il 19 Febbraio 2024 è stato sottoscritto il verbale (registrato dalla Città Metropolitana con PG 20952 del 28 Marzo 2024), recante “Intesa tra le Organizzazioni Sindacali degli Inquilini, le Associazioni di Proprietari Immobiliari, il Comune di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna, in ordine al nuovo Accordo Territoriale in materia di locazione concordata (Legge 431/98 art. 2 comma 3)” ove, tra l’altro, il Comune si impegnava a dedicare alla nuova Agenzia per l’Abitare anche le risorse economiche derivanti dallo scioglimento della previgente associazione Agenzia Metropolitana per l’Affitto (AMA), corrispondenti ad euro 219.744,00;

- con delibera n. 1519 del 08/07/2024 la Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna ha autorizzato Città Metropolitana di Bologna a utilizzare le somme residue dallo scioglimento di AMA, nelle disponibilità di Città Metropolitana di Bologna, vincolandone l’impiego nell’ambito della Agenzia per l'Affitto e in coerenza con le finalità previste dal “Patto per la Casa “;

Evidenziato che durante le sedute del Tavolo di Concertazione per le Politiche Abitative convocato e presieduto da Città Metropolitana di Bologna ai quali sono stati invitati a partecipare tutti i Comuni della area metropolitana, la Regione e le Organizzazioni Sindacali rappresentative locali dei proprietari e degli inquilini nonché in diverse sedute informali del Tavolo:
- si è provveduto ad assicurare la più ampia condivisione possibile delle informazioni sul Programma “Patto per la casa” come previsto dalla normativa regionale;
- sono stati forniti progressivi aggiornamenti sul percorso di costituzione e di riconoscimento della Fondazione di partecipazione Abitare Bologna, i cui soci fondatori sono Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e ASP Città di Bologna;
- Città Metropolitana ha condiviso l’orientamento di impiegare le risorse economiche derivanti dallo scioglimento della previgente Agenzia Metropolitana per l’Affitto (AMA), per le finalità di cui al Programma Patto per la Casa della Regione Emilia-Romagna in ottemperanza alla DGR n. 1519 del 08/07/2024;
- Città Metropolitana ha inoltre informato che l’attività di Agenzia verrà svolta da “Fondazione Abitare Bologna” di cui Città Metropolitana è socio fondatore in ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera di Consiglio Metropolitano n.1/2025; ha infine condiviso che tra le modalità attuative del Programma previste dal Regolamento regionale l’Agenzia opererà secondo la Modalità B (l'Agenzia ha la funzione di intermediazione e di supporto nella locazione tra proprietario e inquilino) ed in via residuale secondo la Modalità C (l'Agenzia ottiene dai proprietari la disponibilità degli alloggi pagando ad essi un canone mensile e li offre in locazione agli inquilini, che pagano un canone ridotto all'Agenzia).

Dato atto che:
- in fase di avvio del Programma locale verranno impiegate le risorse economiche derivanti dallo scioglimento della previgente Agenzia Metropolitana per l’Affitto (AMA), in disponibilità a Città Metropolitana e Comune di Bologna, e da questi trasferite alla Fondazione, con successivi provvedimenti;

- le risorse saranno utilizzate a beneficio di inquilini e proprietari;

- per il Comune di Bologna l'importo di euro 219.744,00 è stanziato, per l'anno 2025, al capitolo U39778-000 del PEG " Trasferimento ex fondo di garanzia Agenzia metropolitana per l'Affitto (AMA) alla Fondazione Abitare Bologna - Contro avanzo di amministrazione"- VdC U.1.04.01.02.199, di competenza del CdR 404- Politiche abitative;

- per agevolare i locatori che intendono mettere a disposizione il loro alloggio alla Fondazione Abitare, il Comune di Bologna ha ulteriormente stanziato complessivi euro 450.000,00 da trasferire alla Fondazione Abitare Bologna, funzionali a ristorare il locatore, in tutto o in parte, dalle spese sostenute per il pagamento dell’IMU dovuta sull’alloggio; tale stanziamento, al capitolo del PEG U39800-050 " Politiche abitative - Trasferimenti" sempre di competenza del Cdr 404 - Politiche abitative ( VdC U.1.04.01.02.199), è suddiviso come segue:
anno 2025 - euro 50.000,00
anno 2026 - euro 400.000,00

- con nota del 29 Agosto u.s., a firma della Dirigente regionale dell’Area Politiche Abitative, è stata confermata la coerenza di tale misura compensativa dell’IMU rispetto alle previsione del Regolamento regionale “Patto per la Casa”, ove, per i comuni aderenti, si prevede di istituire “una specifica aliquota IMU di favore, ulteriormente ridotta rispetto a quella applicata alla locazione a canone concordato, per gli alloggi resi disponibili al Programma”;

- per tale motivo, ad estensione del citato principio stabilito dalla Regione, nello schema di Accordo allegato al presente Atto, all’art. 4 lettera e), dopo il periodo “prevedere una specifica aliquota IMU di favore, ulteriormente ridotta rispetto a quella applicata alla locazione a canone concordato, per gli alloggi resi disponibili al Programma”, risulta necessario e coerente aggiungere i termini “ovvero prevedere altre misure di agevolazione o compensazione dell'IMU con un impegno diretto del Bilancio comunale”, estensione che comporta una modifica non sostanziale dei contenuti dello schema di Accordo stesso;

Preso atto che:
- l’Accordo attuativo, il cui schema è riportato in ALLEGATO 1, prevede che l’ufficio metropolitano U.O. Promozione e attuazione Politiche di welfare inclusione sociale e Abitare svolga le attività istruttorie finalizzate all’elaborazione di uno schema condiviso di regolamento attuativo locale del Programma Patto per la Casa, nel quadro di un complessivo percorso, da condursi in forma aggregata, di adesione al Programma di intervento Patto per la Casa Emilia-Romagna regionale, descritto all’art. 1 dello schema di accordo attuativo allegato al presente atto;

- l’Accordo prevede, altresì, che la Città Metropolitana dia attuazione al predetto percorso di gestione in forma aggregata acquisendo il ruolo di ente capofila nell’ambito della gestione della fase attuativa del Programma; la Città Metropolitana, pertanto, in qualità di ente capofila procederà al successivo affidamento - secondo apposita convenzione condivisa con la Regione - alla Fondazione Abitare, con compiti di Agenzia per la locazione, quale gestore unico delle attività oggetto del Patto – nonché delle risorse per il sostegno all'affitto promosse dal “Programma di intervento Patto per la Casa Emilia-Romagna”, svolgendo altresì, sempre quale capofila, anche l’attività di vigilanza nei confronti dell'Agenzia;

Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, ai fini della sottoscrizione del citato Accordo e l’urgenza di aderire al Programma regionale “Patto per la casa”;

Preso atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Politiche Abitative;

Considerato che la presente deliberazione comporta riflessi diretti sulla situazione economico-finanziaria dell’Ente, che sono stati già previsti nel bilancio di previsione per gli anni 2025 e 2026, si richiede e prende atto del parere favorevole della Responsabile dei Servizi finanziari in ordine alla regolarità contabile;

Su proposta del Settore Politiche Abitative, congiuntamente al Dipartimento Urbanistica, Casa e Ambiente;

A voti unanimi e palesi

DELIBERA
1. DI ADERIRE al Programma denominato "Patto per la Casa" della Regione Emilia-Romagna, condividendone le finalità di favorire l’immissione di nuovi alloggi sul mercato della locazione a canone calmierato, attraverso l’uso del patrimonio edilizio esistente e non utilizzato;

2. DI DARE ATTO che è stata individuata la Fondazione Abitare Bologna con funzioni di Agenzia Sociale per l’Affitto, costituita con delibera di Consiglio Comunale PG n. 35720/2025, quale strumento per l’attuazione del Programma “Patto per la Casa”;

3. DI APPROVARE a tal fine lo schema di “Accordo attuativo della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città Metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese finalizzato all’adesione al programma ‘Patto per la casa’ della Regione Emilia-Romagna ed alla relativa gestione in forma aggregata”, nel testo riportato in ALLEGATO 1 al presente atto, parte integrante e sostanziale di esso;

4. DI STABILIRE che nell’Accordo, all’art. 4 lettera e), dopo il periodo “prevedere una specifica aliquota IMU di favore, ulteriormente ridotta rispetto a quella applicata alla locazione a canone concordato, per gli alloggi resi disponibili al Programma”, risulta necessario aggiungere i termini “ovvero prevedere altre misure di agevolazione o compensazione dell'IMU con un impegno diretto del Bilancio comunale per tempo vigente”;

5. DARE ATTO INOLTRE che alla sottoscrizione dell’Accordo in oggetto provvederà il Sindaco e che potranno essere apportate al testo modifiche di carattere non sostanziale, qualora ritenute necessarie per il buon esito dello stesso;



infine con votazione separata, all'unanimità,
DELIBERA

DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, 4° comma del D.Lgs. n. 267/2000, stante l’urgenza di aderire al Programma regionale “Patto per la casa”.






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