Atto della Giunta

 

Dati dell' atto

PG (Nr. / Anno) 320863  /  2021
Proposta (Tipo / Nr. / Anno) DGPRO  /  163   /  2021
Repertorio (Tipo / Nr. / Anno) DG  /  152   /  2021
Data seduta 13/07/2021
Data esecutività 13/07/2021
Data Inizio Pubblicazione 16/07/2021
Data Fine Pubblicazione 30/07/2021
Unità di riferimento Mobilità Sostenibile e Infrastrutture
Oggetto APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA DEL PROGETTO DI FATTIBILITA' TECNICO-ECONOMICA (PFTE) DELLA PROJECT REVIEW DI P.I.M.B.O. (PROGETTO INTEGRATO DELLA MOBILITA' BOLOGNESE)


Testo dell'atto

LA GIUNTA


Premesso che:

in data 17.07.2012 Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna e TPER S.p.A. hanno sottoscritto un Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 267/2000 (approvato con le delibere n. 992/2012 della Giunta Regionale, n.266 del 24.07.2012 della Giunta della Provincia di Bologna e O.d.g. 267 del 23.07.2012, P.G. 173613/2012 del Consiglio Comunale di Bologna e quindi formalizzato con Decreto del Presidente della Regione E.R. n. 176 del 3.08.2012) avente ad oggetto la definizione degli impegni degli stessi Enti per la realizzazione del “Servizio di Trasporto Pubblico Integrato Metropolitano bolognese” mediante interventi di completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e della filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano (da ora in avanti denominato anche con l'acronimo “P.I.M.BO.” ossia Progetto Integrato della Mobilità Bolognese);

in concomitanza al perfezionamento dell'Accordo di Programma, il Comune di Bologna, dopo aver provveduto all'approvazione in linea tecnica (Delibera di Giunta P.G. 124257/2012) del progetto preliminare del P.I.M.BO., ha formalizzato specifica richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 30.05.2012 al fine del mantenimento dei finanziamenti ministeriali già in precedenza assegnati al progetto della Metrotranvia di Bologna a favore del progetto P.I.M.BO.;

il CIPE, con Delibera 26.10.2012 n.102, ha approvato il predetto progetto preliminare; tale Delibera è divenuta efficace a seguito della sottoscrizione in data 19.04.2013 del “Nuovo Atto Aggiuntivo all'intesa generale quadro tra Governo e Regione Emilia Romagna per il congiunto coordinamento e la realizzazione delle infrastrutture strategiche con indicazioni delle principali priorità“;

successivamente, in data 25.07.2014, è stato presentato il Progetto Definitivo che in data 01.05.2016 è stato approvato in linea tecnica ed economica dal CIPE che ha provveduto ad inviarlo alla Corte dei Conti per l'ottenimento del visto di congruità;

a seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti in ordine alla destinazione preponderante delle risorse statali ex lege 443/2001 alla fornitura di materiale rotabile (in ragione dell'imputazione delle stesse al capitolo 7060 del Bilancio dello Stato destinato alla progettazione e realizzazione di opere strategiche) si è provveduto ad una riarticolazione delle risorse finanziarie con previsione di intervento finanziario della Regione Emilia Romagna ed acquisizione di altri fondi per il finanziamento del materiale rotabile d (n. 7 treni ETR 350), come da Delibera CIPE 54/2016 (pubblicata sulla GURI del 14.04.2017);

si è quindi provveduto ad inserire nel progetto P.I.M.BO. l’intervento di eliminazione dei passaggi a livello mediante l'interramento a binario singolo della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore nel tratto urbano di Bologna - già approvato in sede locale con delibera della Giunta regionale n.444/2015 - in sostituzione della fornitura del materiale rotabile ferroviario diversamente finanziato;

la rimodulazione del progetto definitivo del P.I.M.BO. nei termini sopra indicati e del relativo quadro economico predisposto da TPER S.p.A. è stata oggetto di approvazione in linea tecnica da parte del Comune di Bologna (Delibera di Giunta P.G. 243059/2017) a seguito dell'intesa degli Enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma del 17.07.2012, conformemente a quanto previsto dall’art. 9 dello stesso Accordo, avvenuta in sede di Collegio di Vigilanza.

Premesso altresì che:

mediante il Protocollo d'intesa tra Comune di Bologna, Tper e RFI (prescritto al punto 2.3 della Delibera CIPE 102/2012 già citata), approvato con Delibera del Consiglio comunale di Bologna P.G. 199279/2015 e sottoscritto in data 15.07.2015, sono stati regolati gli interventi contenuti nel progetto P.I.M.BO. di competenza diretta di RFI S.p.A. nell'ambito del completamento del sistema delle fermate urbane del SFM, anche in termini di interventi per assicurare un'adeguata accessibilità alle fermate stesse e le relative connessioni ciclopedonali con la città, ed in particolare: la costruzione di 2 nuove fermate SFM (Bologna Prati di Caprara e Bologna Zanardi); il completamento di 2 fermate (Bologna Borgo Panigale Scala e Bologna San Vitale - Rimesse); l'adeguamento di 2 fermate esistenti (Bologna San Ruffillo e Bologna Fiera); la realizzazione di interventi per assicurare un'adeguata accessibilità veicolare alla fermata Bologna Borgo Panigale – Scala;

è stato altresì perfezionato in data 12.12.2017 (conformemente a quanto previsto dall’art. 11 dell'Accordo di Programma del 17.07.2012) specifico Protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, FER Srl, TPER S.p.A., relativo all'intervento di eliminazione dei passaggi a livello con interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 1790 del 13.11.2017 e con Delibera del Consiglio Comunale di Bologna P.G. 386594/2017);

il CIPE, con Delibera 92/2017 (pubblicata in G.U.R.I. serie generale n.137 del 15.06.2018) ha quindi proceduto all'approvazione - con dichiarazione di pubblica utilità – del progetto definitivo relativo al primo lotto funzionale del progetto “P.I.M.BO.” riguardante:

- la riorganizzazione ed il potenziamento della rete di trasporto pubblico urbano mediante lo sviluppo del sistema filoviario esistente con la fornitura di n° 55 nuovi filobus;

- il completamento del sistema delle fermate interne al Comune di Bologna, con la realizzazione delle fermate Prati di Caprara, Zanardi, il completamento delle fermate Borgo Panigale Scala, San Vitale - Rimesse e con l'adeguamento delle fermate San Ruffillo e Fiera;

- la realizzazione di una serie di opere di miglioramento dell’accessibilità alle stazioni e fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano;

- la “riconoscibilità” delle stazioni del SFM;

il CIPE, nella medesima Delibera 92/2017, per quanto riguarda il secondo lotto funzionale - interramento della tratta urbana SFM Bologna-Portomaggiore - ha disposto che l'utilizzo delle somme sia subordinato al completamento dell'attività istruttoria da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comprendente il parere del Comitato Tecnico Permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi, istituito con decreto ministeriale del 30 gennaio 2013, n. 27) e all'approvazione da parte del CIPE stesso.

Rilevato che con Atto del Sindaco Metropolitano n. 248 del 27.11.2018 la Città Metropolitana ha adottato il “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile” PUMS e con Delibera di Giunta P.G. 502446/2018 in pari data il Comune di Bologna ha adottato il “Piano Generale del Traffico Urbano” PGTU, provvedendo quindi – al termine di un iter procedimentale ampiamente partecipato ed a seguito della conclusione positiva della fase di valutazione ambientale strategica – alla relativa approvazione definitiva rispettivamente con Delibera di Consiglio Metropolitano n. 54/2019 e con Delibera di Consiglio Comunale P.G. 540417/2019.

Il PUMS, in relazione al più ampio sistema di trasporto metropolitano, comprendente il tram, prevede quanto di seguito riportato:

- passare dalla frammentazione di oggi (bus urbani, suburbani, extraurbani, treni regionali, metropolitani, ognuno con un proprio sistema di orari, tariffe, governance, ecc.) alla organizzazione di un sistema unitario per integrazione di servizio, di orari, di tariffe. Il tram e l'SFM saranno la spina dorsale di questo nuovo modello di mobilità sostenibile;

- i progetti di potenziamento della rete portante del trasporto pubblico metropolitano (tram e SFM) devono costituire un'occasione di rigenerazione urbana, di creazione di comunità per le periferie urbane e di coesione territoriale per le aree più esterne a rischio di marginalizzazione;

- avendo riconosciuto l'esigenza per il trasporto pubblico urbano di una progressiva transizione verso la tecnologia tranviaria, legata ai livelli di domanda attuali e di previsione sulla rete di trasporto pubblico urbano, il PUMS si è preoccupato in primo luogo di definirne l'assetto “a regime”, in un orizzonte temporale superiore a quello di Piano (oltre il 2030), per poi passare ad individuarne la configurazione da inserire nello Scenario PUMS (2030) e la sua prima fase attuativa prioritaria (5–7 anni).

L’assetto a regime della rete tranviaria ipotizzata dal PUMS prevede 4 linee interconnesse tra loro:

Linea Tram Rossa: Terminal Emilio Lepido-CAAB;

Linea Tram Gialla: Casteldebole–Rastignano;

Linea Tram Verde: Dep. Due Madonne–Corticella;

Linea Tram Blu: Casalecchio–San Lazzaro (attuazione prevista oltre lo Scenario PUMS - 2030).

Il PUMS riconosce che la programmazione vigente aveva già definito, con il progetto P.I.M.BO., un'evoluzione della rete delle autolinee portanti esistente verso una nuova e più estesa rete filoviaria integrata con il sistema TPGV “Crealis” tra Bologna e San Lazzaro e con la rete SFM.

Ferma restando la prospettiva a regime della rete tranviaria strutturata in quattro linee, l'approccio adottato dal PUMS per la definizione della configurazione della rete portante urbana da considerare nello Scenario PUMS (2030) prevede per la rete filoviaria l'assunzione del sistema TPGV “Crealis” (la cui prima linea è entrata in servizio il 1.7.2020) e dei soli rami del progetto P.I.M.BO. che garantiscono la piena integrazione con l’assetto di rete senza sovrapporsi alla rete tranviaria, ipotizzando invece un processo di Project Review per gli altri tratti filoviari previsti la cui permanenza sarebbe incompatibile con la realizzazione delle nuove linee tranviarie.

Rilevato e considerato che a seguito di confronto e condivisione in sede di Collegio di Vigilanza, ex art. 7 dell'Accordo di Programma del 17.7.2012, si è provveduto a rappresentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la volontà di avviare quegli interventi del Lotto 1 del progetto P.I.M.BO. di cui alla Delibera CIPE 92/2017 che risultano coerenti con le linee portanti del PUMS e la disponibilità degli Enti competenti ad apportare le revisioni progettuali eventualmente ritenute necessarie, come pure ad aggiornare l'Accordo di Programma del 17.07.2012.

Quanto sopra anche tenendo conto dell'incidenza delle modifiche normative nel frattempo apportate all’art.1 comma 15 della legge 55/2019 in tema di approvazione di varianti progettuali al progetto definitivo approvato dal CIPE, di importo non superiore al 50 per cento del valore del progetto approvato, ora demandate “esclusivamente al soggetto aggiudicatore anche ai fini della localizzazione”, come pure degli specifici contenuti della nuova Delibera CIPE 26.11.2020 n. 65 (pubblicata in G.U.R.I. serie generale n.5 del 08.01.2021) avente per oggetto “Modifica del soggetto aggiudicatore e disposizioni in materia di finanziamenti del Progetto integrato della mobilità bolognese (P.I.M.BO.) per il completamento del servizio ferroviario metropolitano e per la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano (CUP H31G17000020003 e CUP C39D14001160006). Programma delle infrastrutture strategiche legge 21 dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo)."

A tale ultimo riguardo va considerato che in punto di “ruolo” dei soggetti coinvolti nell'attuazione degli interventi del Progetto P.I.M.BO. e di assetto dei relativi finanziamenti statali, la succitata Delibera CIPE 65/2020 ha disposto, in particolare, che:

- il nuovo soggetto beneficiario/aggiudicatore del finanziamento è individuato nel Comune di Bologna che subentra a TPER S.p.A. nella titolarità dei rapporti attivi e passivi inclusa l'assegnazione dei contributi;

- il Comune di Bologna potrà continuare ad avvalersi di TPER quale soggetto attuatore delle successive fasi realizzative e degli interventi del medesimo progetto P.I.M.BO;

- le Amministrazioni centrali e locali coinvolte nel progetto sono tenute a svolgere ogni azione atta al recupero dei fondi perenti così da garantire l'attuazione degli interventi senza ritardi nell'utilizzo delle risorse già disponibili;

- l'aggiornamento della situazione finanziaria, lo stato di avanzamento e le varianti al progetto assumono carattere preliminare a futuri coinvolgimenti del CIPE in ordine a nuove richieste.

Relativamente invece agli aspetti finanziari la citata Delibera CIPE 65/2020 precisa che il limite di spesa del progetto è confermato in 255.324.307,40 euro (al netto di Iva), il cui finanziamento è imputato sulle seguenti risorse, aggiornate rispetto a quelle indicate dalla Delibera CIPE 92/2017:

Stato - cap. 7060 del bilancio del MIT: euro 236.376.414,00

Stato - legge finanziaria n. 244 del 2007: euro 595.050,50

TPER: euro 8.000.000,00

Comune di Bologna: euro 7.752.842,90

R.F.I.: euro 2.600.000,00

Con particolare riferimento alle previsioni procedimentali della richiamata Delibera CIPE 65/2020 gli Enti ed i soggetti interessati all’attuazione del progetto P.I.M.BO. hanno valutato che:

1) per quanto riguarda gli assetti istituzionali si è reso necessario rivedere e meglio definire i ruoli dei soggetti partecipanti all'Accordo di Programma del 17.07.2012, con particolare riguardo al ruolo di beneficiario/aggiudicatore ora assegnato al Comune di Bologna, al ruolo di Attuatore/Stazione Appaltante assegnato a TPER ed al ruolo di Stazione Appaltante assegnato a FER e RFI; inserendo inoltre il Comune di Casalecchio di Reno e l’Agenzia della Mobilità S.R.M. Srl, coinvolti per le rispettive competenze;

2) per quanto attiene gli aspetti procedimentali si è reso necessario individuare la procedura approvativa di “Project Review” in capo al Comune di Bologna e le funzioni ed i ruoli svolti dagli altri soggetti coinvolti anche ai fini della localizzazione dell’opera e delle procedure espropriative e/o di asservimento.

Con Delibera di Consiglio P.G. 276684/2021 si è pertanto proceduto ad approvare il nuovo Accordo di Programma, in aggiornamento e sostituzione di quello del 17/07/2012.

Il nuovo Accordo di Programma, in procinto di essere stipulato dalle parti, prevede in particolare:

1) per quanto riguarda gli aspetti finanziari, il Comune di Bologna ha confermato il cofinanziamento del progetto, nell'ambito del quadro economico complessivo già indicato, come di seguito riportato:

- Euro 2.767.988,34 (euro 2.268.842,90 + Iva 22%), destinati agli interventi presso le fermate del servizio ferroviario metropolitano (SFM) Borgo Panigale Scala e Prati di Caprara (regolati nel citato Protocollo d'intesa tra Comune, RFI e Tper, del 15.07.2015); (originariamente impegnati con atto dirigenziale P.G. 236777/2015 e successivamente rimodulati - allocati su Cap. R74200-000 - attuali impegni n. 321002984 - 321002986 - 321002987 - 321002988 - 321002989 - 321002990)

- Euro 5.484.000,00 (a titolo di contributo), destinati all'intervento di eliminazione dei passaggi a livello mediante l'interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (regolati nel citato Protocollo d'intesa tra Regione, Comune, FER e Tper, del 12.12.2017); (originariamente impegnati con atti dirigenziali P.G. 262658/2004 e P.G. 420991/2017 e successivamente rimodulati - allocati su Cap. R75850-100 e R76800-000 - attuali impegni n. 322000631 e 322000632).

La citata Delibera di Consiglio P.G. 276684/2021 ha dato atto che il contributo dello Stato di cui il Comune di Bologna è soggetto beneficiario, di complessivi euro 236.971.464,50 da erogarsi a Tper in quanto soggetto attuatore come previsto nel nuovo Accordo, sarà allocato sul bilancio di previsione - in base ai principi contabili stabiliti dal D.Lgs. 118/2011 - successivamente alla definizione di una convenzione tra il Comune di Bologna ed il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che determinerà le regole per l'erogazione, nonché in base al cronoprogramma aggiornato della spesa; con la citata deliberazione consiliare si è pertanto già autorizzato ed attribuito al direttore del Settore Mobilità Sostenibile ed Infrastrutture la quota parte del suddetto contributo che sarà iscritta nei Bilanci successivi al 2023, al fine di poter correttamente accertare ed impegnare le somme.

2) per quanto riguarda la procedura di project review, di competenza del Comune di Bologna in quanto soggetto aggiudicatore dei finanziamenti statali (ai sensi della citata Legge 55/2019):

la delibera CIPE 65/2020 prende atto che il Comune di Bologna e TPER, coerentemente con quanto previsto dal PUMS, hanno elaborato un’ipotesi di quadro economico (Q.E.) del progetto revisionato dalla project review; la nuova configurazione del Q.E. consente anche di dare copertura ai maggiori costi derivanti dall'adeguamento del progetto di interramento della linea ferroviaria Bologna Portomaggiore (2° Lotto);

eventuali successive modifiche ai Q.E. degli interventi contenuti nel progetto complessivo dovranno mantenere inalterato il contributo complessivo a carico allo Stato pari a € 236.971.464,50 e troveranno copertura esclusivamente nell'ambito della relativa quota di finanziamento prevista nel Q.E. di P.I.M.BO o nell’ambito di somme aggiuntive eventualmente resesi disponibili;

coerentemente con quanto indicato ai punti precedenti, TPER ha trasmesso in data 29 aprile 2021 (P.G. 197306/2021) ai soggetti sottoscrittori dell'Accordo i contenuti della project review di P.I.M.B.O che modifica:

A) il Q.E complessivo esclusivamente nell'attribuzione degli importi ai singoli interventi ma non nel valore complessivo e nelle quote di competenza statale;

B) gli interventi sulla rete filoviaria, sviluppati al livello di progetto di fattibilità tecnico economica, in coerenza con quanto previsto dalla documentazione di cui alla Delibera CIPE 65/2020;

al fine di adottare ogni misura procedurale utile a non ostacolare né rallentare il regolare svolgimento dei procedimenti autorizzativi e realizzativi dei singoli interventi che compongono il progetto P.I.M.BO., il Comune di Bologna si è impegnato ad approvare in linea tecnica il progetto di fattibilità tecnica ed economica della project review, sottoposto al Collegio di Vigilanza dell'Accordo nella seduta del 30/06/2021, e contestualmente il nuovo Quadro Economico del progetto P.I.M.BO (Allegato 1), al fine di:

A) consentire l'avvio di tutti gli interventi di cui al Lotto 1 che, ad esclusione delle opere oggetto di project review, vengono confermati così come approvate dal CIPE con Delibera 92/2017;

B) liberare risorse necessarie a consentire il completamento della procedura autorizzativa del Lotto 2 da parte del CIPE, di competenza realizzativa di FER, già avviata presso il Ministero conformemente a quanto disposto dalla Delibera CIPE 92/2017 e richiamato nella Delibera CIPE 65/2020;

il Collegio di Vigilanza, nella citata seduta del 30/06/2021, al fine di accelerare l'iter sopra descritto, ha espresso l'indirizzo al Comune di Bologna di procedere all'approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Project Review anche nelle more delle operazioni di stipula del nuovo Accordo di Programma e delle puntuali verifiche ed osservazioni sui contenuti del progetto da parte dei diversi uffici degli Enti, che potranno confluire nell'aggiornamento progettuale da parte di Tper da presentarsi direttamente a livello di progetto definitivo;

Tper procederà quindi con lo sviluppo della progettazione definitiva degli interventi oggetto della project review che saranno oggetto di attivazione da parte del Comune di Bologna del “Procedimento Unico”, come previsto dall’art. 53 della L.R. 24/2017, ai fini della localizzazione dell'opera ed approvazione del progetto definitivo, comportante contestuale apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità.

Preso atto ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, così come modificato dal D.L. 174/2012, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture e che ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, si richiede e si prende atto del parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dei servizi finanziari relativamente alle somme già finanziate ed impegnate dal Comune in base agli accordi con i soggetti coinvolti, mentre con riferimento all'approvazione in linea tecnica del progetto di fattibilità tecnica ed economica della project review il parere non è dovuto.

Su proposta del Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture, congiuntamente al Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio.

A voti unanimi e palesi


DELIBERA

1) DI APPROVARE in linea tecnica, per le motivazioni esposte in premessa che si intendono integralmente richiamate, il progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE) della project review di P.I.M.BO., allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

2) DI DARE ATTO che, ai sensi di quanto disposto dall’art.11 del nuovo Accordo di Programma citato in premessa, la presente approvazione è esclusivamente finalizzata a:

A) consentire l'avvio di tutti gli interventi di cui al Lotto 1 che, ad esclusione delle opere oggetto di project review, vengono confermati così come approvati dal CIPE con Delibera 92/2017;

B) liberare risorse necessarie a consentire il completamento della procedura autorizzativa del Lotto 2 da parte del CIPE, di competenza realizzativa di FER, già avviata presso il Ministero conformemente a quanto disposto dalla Delibera CIPE 92/2017 e richiamato nella Delibera CIPE 65/2020;

3) DI DARE ATTO infine che Tper procederà con lo sviluppo della progettazione definitiva degli interventi oggetto della project review, che saranno oggetto di attivazione da parte del Comune di Bologna del “Procedimento Unico”, come previsto dall’art. 53 della L.R. 24/2017, ai fini della localizzazione dell'opera ed approvazione del progetto definitivo, comportante contestuale apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità. Tutte le verifiche e prescrizioni sul progetto, i pareri, nulla osta o assensi comunque denominati saranno pertanto acquisiti nell'ambito del citato Procedimento Unico.

Infine, con votazione separata, all'unanimità


DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, stante la necessità di procedere con la massima sollecitudine con gli adempimenti conseguenti, per le motivazioni espresse in premessa.


      Documenti allegati - parte integrante